Thursday, June 30, 2011

dove osano i camosci... e dove aspetta il bradipo

Il babbo e il Grinta sono partiti.
Hanno tentato invano di convincere Alice pisolatrice ad unirsi all'allegra combrìccola, ma grazie al suo scudo protettivo di inerzia ed alla corazza di pigrizia che la protegge da anni qualsiasi lusinga rimbalzava via senza nemmeno scalfirla.
I ragassuoli si sono armati di piccozze, frutta candita, litri di vino galosce, cioccolata, fiaschi di grappa, scatolette di tonno e corde da arrampicata. Che sarà che Alice di montagna se ne intende poco, ma a lei  un paio di elementi paiono un po' fuori luogo.Che già i sentieri son stretti e storti, figurati dopo un quartino di barbera del babbo!
Comunque lei ha lasciato che i due maschi alfa si preparassero i loro zaini da Messner senza commentare, ed ora sono a scarpinare in giro per il Cervino.
Per 4 giorni.
Con 2300 metri di dislivello e non si sa bene quante ore di cammino.
Alice non sapeva bene chi raccomandare a chi.
L'ultimo saluto della figlia devota/moglie amorevole è stato "E vedete di non fare i coglioni"

Ora stava quasi pensando di andare ad aspettarli domenica sera a valle, con un Mojito con la menta fresca in mano e le infradito.
 E magari pure un tir di Voltaren.

Alice aspettatrice

Wednesday, June 29, 2011

il peso dei sogni

"Ho sognato che avevo due mogli"
(lei dorme)
"Ma una eri tu nè!"
(lei dorme)
"L'altra era una brunetta tutta carina e curatina... e pensavo... ma Alice lo sa? ... E le sta bene?..."
(lei dorme) 
"Fico, no?"
(lei dorme) 
"Comunque quest'idea di avere due mogli a me sembra ottima!"
(lei dorme) 
"Cioè... diciamo che riscuote un sacco di successo nella fascia mariti."
"Almeno Mariti Tuoi"
(lei dorme) 

Che il Grinta ora ha questo nuovo curioso intrattenimento, si sveglia al mattino e sussurra le sue avventure oniriche ad Alice mentre lei è ancora aggrappata a bave di sonno e grugnisce frasi incomprensibili... poi lei si sveglia e chissà com'è che è subito piena di energia.
E il suo piccolo neurone che non ricorda nemmeno se ha già fatto pipì oppure no ha preso precisissimi appunti.
E poi il bello è che qui ha trovato gli zoccoli da lattaia della nonna. Duri, affidabili, aereodinamici.
Un piacere da far volare senza limiti.

Alice menatrice

Monday, June 27, 2011

gli anni nei giorni

il 24 giugno è san Giovanni, patrono di Torino.
Da che era alta una mela o poco piu' Alice, il 24 giugno, veniva portata a vedere i fuochi in riva al Po.
Da piccina l'attesa del tramonto era un'agonia, uno sbuffare continuo, uno zompettare da un piede all'altro e ripetere a disco continuo: "Ma quando iniziano? Ma quando iniziano? Mainiziano?Sìmaquando?" Che vian quasi da chiedersi con che coraggio la Mater decidesse di auto-infliggersi una tortura del genere. Forse era un suo modo per ottenere punti karmici.
Quest'anno, uguale.
Solo che a piallarsi i marroni accanto ad Alice spazientatrice c'era invece il Grinta, a cui tra l'altro i fuochi non dicon proprio niente e dopo i primi tre botti lui già se ne andrebbe perchè "in fondo son tutti uguali".
Invece no, col cavolo!



Poi il 25 giugno, dopo una nottata a passeggio per la città e 2 ore di sonno, lottando contro Trenitalia il Signore del Male, Alice è andata dalle parti di Bergamo.
 Nel bergamasco ha assistito al matrimonio di una sposina con un abito fatto interamente di canapa e un enorme lichene grigio tra i capelli "perchè è il simbolo della resistenza", che durante il rito civico ha letto e proiettato un albo illustrato bellizzimo.
E che ha lasciato il municipio assieme allo sposino in tandem, su una bicicletta decorata di fiori e foglie, con al collo una corona di peperoncini rosso fuoco e come bouquet una cassetta di sgargianti fiori di zucca.

Che insomma, forse se 'sti due si riproducono tantissimo ma proprio tantissimissimo c'è speranza pure per la Brianza.
E mentre Alice era intrappolata tra le grinfie di Trenitalia, nel suo pellegrinaggio di ritorno, ha ripensato a lei, il Grinta e la loro grigliata nuziale annaffiata dalla damigiana di vino del babbo. E alla poesia bellissima di un poeta per bambini che aveva ricevuto come dono proprio dalla sposina bergamasca.

Poi il 26 giugno, dopo qualche ora di coma onirico, (che di nuovo Trenitalia-Dio-del-Male ha colpito  e Alice ci ha impiegato ben oltre 5 ore per attraversare la padania) Alice è andata dalla nonna dei monti, dove si è intossicata di formaggi e affettati, si è iniettata in vena l'antipasto rosso piemontese, e si è avventata a faccia in giu' e fauci aperte sul cestino con la frutta dell'orto.
Quando poi si è trovata con la luce delle sette di sera ad annusare le piantine di pomodori appena bagnate, con le scarpe e le ginocchie sporche di terra  ha ritrovato quella strana stanchezza soddisfatta che le prendeva 25 anni fa quando il nonno dei monti le concedeva l'onore di accompagnarlo nell'orto.

E allora più passa il tempo è più ad Alice pare che i ritorni in Italia non siano meri spostamenti geografici ma complessi viaggi spazio-temporali che manco StarTreck.

Alice viaggiatrice

Thursday, June 23, 2011

italieggiando

Che poi ieri Alice camminava per strada e pensava che davvero, tra l'italiano e l'inglese c'è un abisso.
Che poi magari è perchè nell'italiano ci è nata, cresciuta e sguazzata e forse l'inglese anche da qulache parte ha un suo lato gigione e sgrammaticato un po' nascosto, però a lei pare che con l'italiano si può giocare un sacco, inventare parole, storpiarle, appiccicarle una all'altra, pescare dal dialetto e buttarcele dentro.
Tipo che da quando è arrivata ha:

Preso un biglietto dell'autobus un po' sciancicato
Assistito ad una nana capricciosa che quel giorno era 'na camurria,
Sgnaccato per bene i pulsanti dell'ascensore.
Osservato un po' inquieta un gruppo di ragazzotti tamarriferi.
Le hanno chiesto se si è disitalianizzata
L'hanno confortata dicendole che non è inchiattata come gli ammericani che si vedono da macdonald nei filmz
Le han fatto notare che ci ha i capelli arzigogolini e impalcati bene.
Le hanno raccontato di recenti incintaggini e amorosi inciuciamenti.

E allora sarà per questo interesse socio-linguistico che lei accoglie estatica qualsiasi essere umano dai 2 anni in su che le attacchi bottone sul autobus, in fila alle poste, dal lattaio, al tavolino del bar.
Che loro parlano e lei resta lì contenta a fissargli la bocca e a sorprendersi di come sia bello ascoltarli.
Ed è due giorni cammina e sorride beata, che è un po' come se tutte le parole che le saltellano attorno la abbracciassero un po'.

Alice ascoltatrice

Tuesday, June 21, 2011

arrivi

Alice è arrivata da solo 24 ore ma è già riuscita a fare un discreto numero di danni:
Per cominciare si è dimenticata il cellulare italiano, ha perso tutti i numeri telefonici ed è naufraga e derelitta, aggrappata a facebook  come zattera, lontana dal mondo dei messaggisti, esiliata dagli squillatori professionisti, intrappolata nel limbo dei "senza campo" in un mondo di gente telefonizzata.
Il Grinta invece ha scoperto che dopo 2 anni che non torni in Italia e non usi il tuo cellulare, la tua carta SIM marcisce, si sbriciola come un Papiro della Biblioteca di Alessandria d'Egitto, va in coma irreversibile. Quindi pure lui sta naufrago e derelitto, aggrappato a facebook come zattera e bla bla bla.

Poi Alice, che comunque un neurone ce l'ha ancora, si è ricordata di portarsi ampresso la sua maggica carta del bancoposta, così da poter prelevare le centinaia e centinaia e centinaia e centinaia (e basta) di euro che dormono nel conto da 2 anni.
Peccato che Alice ha dimenticato il PIN, che il neurone lei ce l'ha, ma è in vacanza dal '98.
E a quanto pare il PIN è una roba che manco Arsenio Lupin assieme a Gig Robot d'Acciaio e all'Ispettore Gadget possono stanare.
Che la tipa allo sportello ha detto: "Eh, se non lo trova, il Sacro Sigillo del PIN, dobbiamo bruciare la carta con il lanciafiamme e e richiederne un'altra"
"Addirittura? La bruciamo?! E quanto ci impiega ad arrivare quella nuova?"
"Mah, chissa.E' come per l'avvento del Messia. Non ci è dato sapere. Eccomunque dai dieci giorni in su di sicuro"

Poi Alice si è accorta pure che la carta d'identità è scaduta, che è una bella cosa, che Alice nella foto è venuta vitale e solare come un Santino Martirizzato del '600, e quindi la aspetta un emozionante viaggio ad Anagrafelan, il mondo del divertimento burocratico.

Insomma, ha avuto un breve momento di sconforto, che lei le scartoffie le rifugge e le fan venire l'herpez... poi è scesa al bar della cicciona a fars un cappuccino con foglia e godersi il giornale. E le si sono aprti i Chakra.
Ahhhhhh... i poteri della Caffetteria sono roba che manco Harry Potter!

Alice Italianizzatrice

Sunday, June 19, 2011

Noi allora si andrebbe ne'.
Ci si vede nel prossimo fusorario!



 

Alice viaggiatrice

Saturday, June 18, 2011

valigie, zaini e pacchi bomba

La valigia di Alice contiene 23 chili di regali e due chili di vestiti estivi (che comunque, seriamente, 2 chili di vestiti sono un sacchissimo!).
La valigia del Grinta continene due zaini da viaggio (e' una valigia matrioska, che sai mai che Alice e il Grinta riescono davvero ad andare in Portogallo a trovare la Portoghese ci han bisogno degli spallacci da viaggio), 10 chili di regali, 3 chili di vestiti estivi (che il Grinta non ha gonnelline frufru ma pesantissimi pantaloni dai colori geriatrici tipo giallo senape o marrone fungo porcino).

Stanno certamente dimenticando qualcuno e qualcosa, e ci sono buone probabilita' che la valigia venga aperta, controllata dagli artificieri o magari chissa', fatta esplodere per motivi di sicurezza visto che dentro ci stanno mettendo questo:




E' un domino.
Chiamato Mexican Train.
Un gioco che ha mandato in visibilio i soceri.
3 chili di divertimento con tesserine colorate in valigetta da trapianto di organi.
Se riescono a infiltrarlo in Italia Alice ci giochera' tutte le sere.

 Alice impacchettatrice

Thursday, June 16, 2011

fine anno

E' la fine dell'anno.
In quest'ultima settimana alla scuoletta Reggyo sono stati celebrati 8 compleanni.
Alice ha avuto una dieta a base di cupcake e torte gelato, con qualche piccola trasgressione a base di biscottini di marzapane e ciambelline glassate.
Che quindi in sostanza di chili ne ha presi altri due, ecco.

Sono stati donati 3 mazzi di fiori, sono stati elargiti soldi per il dono alla capa, il dono alla direttrice, il dono a chi se ne va, il dono al sior delle pulizie, il dono al portinaio... che Alice dice ma un bell'abbraccio e una sonora pacca sulle spalle no?!
Sono arrivate tantissime lettere con ghirigori e geroglifici d'amore da parte dei nani, con affianco gli elogi sperticati dei genitori (oh, che alcuni son contenti davvero ne'!). E poi pure un po' di gift cardz, che non fanno mai male e anzi, rincuorano lo spirito e il portafoglio.
Sono state scattate millanta foto ricordo con il nano di turno avviluppato tra Alice e Vulcanica.
Sono state versate un po' di lacrime di commossione.
E intanto Alice e Vulcanica hanno iniziato a sbaraccare, a sradicare dai muri foto, documentazione, lavori dei nani... ad impacchettare, a stampare, a masterizzare dvd che immortalano e scandiscono un intero anno di duro lavoro per ciascun singolo nano. Che diciamocelo, non erano certo in miniera ma sgobbare han sgobbato.

I genitori lasciano la scuola con circa 5 chili di roba tra torri di creta, labirinti di fil di ferro, intere foreste abbattute per divenire carta da disegno e immortalare le pennellate futuriste, strutture di stoffa e cartone ormai provate dall'usura del tempo.
Che quando Alice e Vulcanica allungano il saccone di plastica con dentro tutti i preziosi manufatti ai genitori li vedi sbiancare e barcollare: "Aspe' che chiamo un taxi..."

E sara' che ora la classe e' tutta vuota e i muri tutti bianchi (tranne qualche tocco di scuro qua e la' dove Alice ha sradicato, assieme allo scotch, e al pannello di turno, pure quella spanna di mintonaco e muro).
Sara' tutto sto pieno che si svuota, che Alice negli ultimi post sta un po' sulla china del malinconico melenso... ma e' che a lei questo periodo dell'anno fa sempre un po' strano. Che si perde a pensare al tempo che passa e ai nani che se ne vanno, a come un anno sia sempre eterno e brevissimo e si accartoccia  un pochino, ecco.
Poi pero' quest'anno si asciuga la lacrimuccia che scende e penza: "Sticazzi! Tra 3 giorni sono in Italia?"
E parte il trenino da villaggio turistico.

Alice schizzonfrenicatrice

Wednesday, June 15, 2011

15 giugno

A te, perche' sei bella da sempre e tante volte non lo sai nemmeno.
A te che alle volte mi guardi e vedi se mi rassomigli.
A te che quando racconti un film ci caschi dentro e gesticolando e facendo le voci buffe lo regali a chi ti ascolta.
A te che mi hai donato il mondo dei libri, delle storie, delle parole.
A te che ascolti la musica a tutto volume in macchina e canti. Con i finestrini abbassati.
A te che tutti gli sbagli che hai fatto li hai fatti con il cuore e con la passione di un leone.
A te che nello champagne di capodanno ci metti le ceneri del tuoi desideri.
A te che sai trasformare un pacco intercontinentale in una caccia al tesoro, in un abbraccio, in una magia.
A te che alle volte non ci sentiamo per un mese, e poi facciamo maratone di 4 ore di flusso ininterrotto via Skype.
A te che hai la risata da iena, quella con il risucchio, quella da strega, quella silenziosa, quella sguaiata, quella da pirata bucaniere... una per tutte le occasioni.
A te che a botte di ironia riesci a sconfiggere tutto e tutti.
A te che anche quando le cose vanno male e si annaspa, con le unghie e con i denti riesci a sempre a grattare via quel poco di buono, e ad assaporarlo e a farlo durare.

A te che credi in me, anche quando non ci credo manco io.
A te, che a te ci credo sempre, anche quando non te lo dico.

Buon compleanno, Mater.

Tuesday, June 14, 2011

regret = rimpianto

Ok, non rende del tutto per i de-inglesizzati, ma i volti parlano un sacco.



Alice rimpiangitrice

Monday, June 13, 2011

l'affare TUBO

Sabato, questo sabato appena passato, la scuoletta Reggyo ha ospitato un branco di insegnanti venute a fare turismo educativo.
Alice e un manipolo di colleghe ha dunque lavorato extra, risposto a domande e chiacchierato a destra a manca.
Buona parte del lavoro extra e' stato fatto in realta' al venerdi', quando sempre un manipolo di maestre, tra cui indovinate un po' chi, e' rimasta a tirare a lucido la scuola fino alle 9 di sera, pulendo, aggiungendo, togliendo, ristampando pezzi di documentazione sbiaditi e via dicendo.
Proprio venerdi' sera, Alice e' stata la malefica artefice dell'affare tubo.
In una delle classi, attaccato ad una parete a prendere polvere da oltre 3 anni, c'e' un bellissimo tubo di plastica trasparente, dal diametro piu' grande di una palla da calcio.
Tutto attorno ci hanno messo i fili di luci natalizie, e funge da lampada fioca.
Le colleghe tenutarie della classe, e quindi del tubo, non c'erano, ed Alice, eseguendo la richiesta di 5 altre colleghe ha fatto un deliberato furto, ha ciulato il tubo, l'ha denudato delle lucine e l'ha usato per fare un "montacarichi" nel loft: Ci ha messo dentro un secchio da pompiere legato ad una corda che va su e giu' e mo' i nani possono calare e issare roba sul loft senza doversi arrampicare stringendo pupazzi tra i denti come rambo.

Ora, non e' che Alice e' scema, che lo sapeva che le colleghe capace che si incazzavano per il ciulamento del tubo, e in fondo sono le sue mani che hanno violato il tubo,  indi per cui ha lasciato una letterina grondante pace e amore, chiedendo perdono, cospargendosi il capo di cenere e promettendo di restituire il maltolto all'inizio della settimana qualora il tubo fosse investito di valore affettivo.

Al lunedi', una delle colleghe della classe derubata arriva sbadigliando e dicendo: '"Che tubo? Boh, chissene, e' la fine dell'anno, manco me ne sono accorta che l'hai preso!"
La seconda collega arriva in ritardo, e con un diavolo per capello: "Hai tolto il pilastro portante della nostra classe ed oggi abbiamo una festa di compleanno. Ora la nostra classe e' buia, tenebrosa e deprimente. Ci hai privato dell'unica luce e dell'unica decorazione fica, non puoi rimetterla a posto?"
"Guarda mi spiace, ci impiego almeno 45 minuti a smontare il tutto e rimontartelo... se vuoi provo a metterti le luci?"
"mettimi le luci"
Cosi' Alice, a 10 minuti dall'apertura dei cancelli, si ritrova arrampicata sulla scala, a 3 metri di altezza a tentare di far funzionare le lucine natalizie che pero' a quanto pare ha misteriosamente e irreparabilmente danneggiato e le bastarde non ne vogliono sapere di accendersi...
Nel frattempo sotto di lei collega arrabbiata fa finta che Alice, la scala pericolante, i 10 metri di lucine e la catenazza da aggancio non esistano e prosegue "La gente come te prende la robe senza chiedere perche' presume che la nostra classe non e' importante, non rispetta il nostro lavoro, non riconosce la nostra professionalita'. Tutto cio' e' offensivo e vergognoso"
Alice suda e impreca tra i denti contro le luci, i tubi e le scale, e pensa ad un posto dove infilarle tutte assieme, un oggetto dietro l'altro...
Intanto c'e' una fila di colleghe, presente quelle 5 colleghe che ebbero l'ideona al venerdi' sera? Ecco... che viene a chiedere scusa e a commentare quanto sia terribile l'affronto del tubo rubato.
Alice dall'alto, sta per ingoiarsi le lucine, si chiede com'e' che tutti stan li' sotto a chiedere scusa e l'unica pirla che suda sulla scala in un groviglio di plastica e catene e' lei.
Alle 9.05 i nani entrano, accompagnati dai genitori, e trovano Alice ancora sulla scala, in una classe non sua, con le lucine ancora tristemente morte, e lei che lotta per evitare che la catena di aggancio cada e ammazzi un nano.
A quel punto collega arrabbiata sibila "non credo sia il momento opportuno per fare cio'"
Alice non se lo fa ripetere, scivola giu' dalla scala, si copre il capo di cenere e va nella sua, di classe, dove i nani la stanno cercando sotto il divano e dietro le librerie.


La capa della baracca, inoltre ci mette del suo: "il tubo resta dov'e' perche' li' ha uno scopo, prima faceva solo da decorazione"
"Ma io l'ho promesso indietro, vogliono le luci! Posso comprare le luci, almeno?"
"Ci devo pensare"
Alice passa dunque la pausa pranzo in un negozio di luci a comprare di tasca sua 12 metri di lucine da un pirla che per poco non da fuoco a tutta la baracca con un cortocircuito.
E il pomeriggio si regala un'ora extra di lavoro per metterle su nella classe orfana del tubo facendo composizioni luminose futuristiche.

E pero' ora e' un po' cosi'.

Perche' se da un lato pensa che sia buono, giusto e dovuto rimediare, e che se l'e' proprio cercata, dall'altro lato un po' si incazza.
Perche' ci sta che ti arrabbi perche' ti ciulo il tubo, nee'... perche' Alice doveva chiedere ed esser polite e collaborative.
Pero' metterci il carico da 90, urlare e interpretare il tubo rubato come simbolo ed emblema di spregio, sfregio, dileggio, arroganza, lesione al tuo ruolo di insegnante ecco, quello le pare in realta' piu' che altro un insulto a lei. Che devi prenderla proprio per una eminente stronza, per interpretarla cosi'.

Comunque, se per Natale vi serve qualcuno per tirare le luci sul balcone, se volete che piazzare sul tetto 20 metri di luci intermittenti che formino la scritta 'Natale con i Tuoi Pasqua con chi Vuoi'  fate un fischio, che mo' Alice ci ha un futuro come arredatrice luminosa.

Alice illuminatrice

Sunday, June 12, 2011

... e non andate a Fregene!!

Per voi che state di la', che suvvia, Alice conta su di voi (metaforicamente ma pure numericamente parlando), ecco gli ultimi suggerimenti su che fare oggi e domani..



Anche qui

Alice referendumizzatrice

Saturday, June 11, 2011

he had it coming!

...
E visto che, come faceva saggiamente notare Adblues, il settimo anno e' quello della crisi, della sfiga e della morte, per mettere giusto un paio di cose in chiaro Alice e il Grinta sono andati a vedere un musical.
Una cosina romantica, tenera e coccolosa.

Tratto da questa cosa qui:
(tratto dal filmz e in italiano)



(stessa scena, ma dal musical)



Quindi Grinta fatti due conti prima di fare il furbetto, neee!
Alice musicalizzatrice

Thursday, June 9, 2011

7

Sette del mondo le meraviglie
talvolta io e te si fa fumo e scintille

Sette nell'arcobaleno i colori
e ci son giornate che mi mandi di fuori!

Son i sette i re e i colli di Roma

Tu sei la pera, io son la toma

Sette gli oceani che possiam traversare
Ma senza di te non saprei dove andare

Sette i chakra nel corpo umano
Son sette gli anni che ti tengo per mano

Grinta balengo, un po' matto e un po' strano
Ma noi nel futuro dov'è che andiamo?

Vabbè , poco importa la nazione o il villaggio
Basta  che siam noi due, per il il resto del viaggio

Ti amo ti odio, ti coccolo e strozzo
Buon anniversario mio bagarozzo!


Alice celebratrice.

Wednesday, June 8, 2011

La Caccia alla Donna del Mistero

Sono iniziati i colloqui e la caccia alla nuova collega è ufficialmente aperta.
Dunque, alla scuoletta reggyo il processo di assunzione funziona così:
La candidata manda il curriculum indicando i suoi Reggyo Poteri, viene contattata e affronta una prima intervista telefonica.
A quel punto viene invitata a scuola. A scuola le viene fatto fare il tour del posto, e poi le viene richiesto di leggere un libro, scelto precedentemente da lei, in una delle classe di nani che quindi fa un po' da cavia.

Poi le viene chiesto di passare mezzoretta ad osservare un'altra classe di nani, prendendo Reggyo Appunti.
Poi ha un colloquio in cui riporta cosa ha osservato, cosa cambierebbe o aggiungerebbe o farebbe diversamente, le viene richiesto di rispondere per scritto ad una serie di reggyo-quesiti aperti e infine viene massacrata da una batteria di domande su possibili scenari.
A quel punto le si dice grazie, arrivederci, la si raccoglie in cocci dal tappeto e avanti la prossima.

Alice, da quando è ufficialmente aperta la caccia alla collega, ha avuto la sua classe in versione cavia un tot di volte, e si è riscoperta estremamente pignola e schizzinosa nei confronti delle possibili candidate:

"Questa no, hai visto che aria da suorina che ci ha?! Ci mancava solo che prima di uscire ci aspergesse di incenso..."
"Ah, a mmè una che come libro da leggere sceglie  gli orsetti pompieri fa pettare! Solo con Barbie e il verde Pisello poteva scendere più in basso! Io odio quei fottuti orsetti pompieri..."
"Scusa, ma com'è che non chiedono manco i nomi dei nani 'ste cafonazze? Arrivano, si siedono, leggono e scappan via?! Ma dico, un po' di socializzazione, via tanto per rompere il ghiaccio... sono mica criceti, so' nani!"
"Quella leggeva che pareva stesse dettando la schedina al bar di Totò la Ruggine"
"Quella teneva il libro tutto storto che non si vedeva una mazza"

... Insomma, a parte una, che le è piaciuta tanto e subito, che sembrava proprio carina, piena di grinta, che è arrivata e non aveva il libro e quindi ne ha preso uno della scuola ed è riuscita a sceglierne uno bellino,  e in 5 minuti si è preparata per benino, e l'ha letto da convinta ed ha pure coinvolto i nani e sembrava proprio contenta di stare lì.... ecco, a parte quella, Alice le altre le manderebbe tutte in miniera a spalar carbone nella nera terra.

Fortuna che non è lei che gestisce le assunzioni, che sennò manco la Montessori passerebbe le selezioni...


Alice polemiconatrice

Tuesday, June 7, 2011

Come gli animatori delle feste finiscono a scavare in miniera!

Ovvero come trasformare una tradizione carina in un incubo.

Quando un nano compie gli anni, Alice o Vulcanica acchiappano 4 o 5 nanetti, e li nominano organizzatori del party:
Gli organizzatori del party sono invitati a pensare cosa potrebbe piacere al festeggiato,  cosa si potrebbe preparare da mangiare e soprattutto che regalo fare e come.
In genere i doni che vengono fuori sono creature affascinanti e terribili fatte con la creta, o dipinti futuristi di un metro per due, o sculture di fil di ferro che paiono cactus spinosi.
Ma nel complesso i nani si divertono, il festeggiato e' felice delle attenzioni, si canta tanti auguri assieme alla mamma o il papa' e poi via, tutti fuori dalle balle e un'anno piu' vecchi.

Ora pero' codesto processo richiede un certo tempo. Ogni comitato organizzativo ci impiega circa 3 o quattro giorni a metter su la fiesta e a preparare il regalo.

Oggi e' il 7 giugno. La scuola finisce il 17 giugno. Alice e Vulcanica hanno appena scoperto che TUTTI i nani estivi vogliono festeggiare prima della fine della scuola.
Questo vuol dire 9 compleanni da preparare in 8 giorni.

Urge dunque velocizzare il procedimento e mettere i nani in catena di montaggio...
Da domani Alice  portera' a scuola il gatto a nove code e il tamburo per rematori da galea e senza pieta' li terra' tutti chini su pezzi di creta e colori, urlando"piu' veloce, piu' veloce lavativi pidocchiosi!" finche' non riuscira' a raggiungere la produzione di 9 pezzi in 4 giorni.
 E' dura la vita del padrone di fabbrica.

Alice comandonatrice

Sunday, June 5, 2011

adults vs nani

Iper-cinetica: "I can't wait to grow up and have some adult juice, like my mommy... I love those beautiful glasses that she uses" (Adult Juice: Vino... O Whiskey?).

Nana-i-cui.genitori-han-fatto-una-crociera-nel-mediterraneo-da-soli-da-poco: "I'm making a painting of Marocco, do you know it? I'is a place for grown up. Ooonly for grown up". (Il dipinto e' INTERAMENTE nero).

Professorino, dopo aver spiegato le sue serie intenzioni matrimoniali verso Miss Beauty: "When you are married you eat together, and you go on vacation together. And sometimes you leave your children at home because you go fly to Florida to have some 'relaxing time together', ok?"
Sbirulina: "Professorino... Will you marry me too?"
Professorino: "Yes, but one at the time".

Friday, June 3, 2011

placcaggi

Alice, da circa 10 giorni, ha mal di gola.
I primi due giorni, era talmente distratta che invece del maldigola pensava di avere un colpo di freddo o un torcicollo, fate un po' voi.

Poi ha penzato che, visto che ha rismesso di fumare da circa un mese per la millantesima volta, fosse un maldigola da disintossicazione, presente quando i vecchi tabagisti sputacchiano catrame nero? Ecco, lei si figurava i globuli spazzini di "Siamo fatti così" che armati di spazzoloni, stracci e spruzzini, le ripulivano gli alveoli polmonari.

Poi, ha pensato ad un raffreddore dovuto all'avvento selvaggio della dannata aria condizionata ammericana, perchè siamo ormai entrati a tutti gli effetti in quella stagione per cui lungo la strada ci si scioglie, e in metropolitana il sudore si condensa in ghiaccioli e stalattiti.

Infine oggi si è arresa, e durante la pausa pranzo è andata a Chinatown, a bussato alla porta della dottoressa cinese, ha aspettato silenziosa e attenta per un'ora nella sala d'aspetto con le nonnine cinesi, ed ha ottenuto il verdetto: "Streps" Ovvero streptococchi. Ovvero placche.
Antibiotico per 10 giorni.
Ulteriore discussione sull'asma con la dottoressa che non demorde.
Antibiotici prenotati seppure con scetticismo.
Che ma davvero non c'è modo di far senza? Tipo che se Alice si  dà fuoco con il propoli in soluzione alcolica?

Che poi c'è l'aspetto lavorativo.
Cioè 'sti cosi sono infettanti, e anzi sono uno dei terrori dei genitori della scuoletta reggyo assieme ai Pink Eyes (congiuntivite de noiartri). Che qui Dio scagliò le cavallette, poi gli streps, poi la pioggia di rane.
Epperò oggi c'è il picnic, quel maggico giorno in cui Alice viene pagata per trascorrere 4 ore sdraiata su un prato al parco. E poi non ha nessuna intenzione di bruciarsi il suo ultimo giorno di malattia dell'anno, che lei ci si è affezionata e se lo tiene stretto come  la copertina di Linus!
Quindi lei ora si innaffia di propoli e va.

Alice infettatrice

Thursday, June 2, 2011

Dimenticavo!!

Auguri, cari!



Alice celebratrice

zuppa

...E che poi non dicano che Alice non è easy going, che ieri ha assistito in silenzio, al compimento di una terribile eresia proprio davanti ai suoi occhi, nella sua classe.

Veterana vuole fare la zuppa di spinaci con i nani. Ottimo! pensa Alice, cibo sano, educazione alimentare, qui si marcia tutti uniti per un mondo più salutista!

Ore 9.40, la zuppa viene preparata e messa su.
Ore 10.30, i nani vengono seduti, piazzati davanti ad un bicchiere di zuppa e un pezzo di baguette, e invitati ad assaggiare la loro creazione.

Ora ditelo voi, dai, ditelo voi se vi pare normale!

Alice deliratrice