Tuesday, January 31, 2012

coscienza sporca...

No, che oggi  quando 4 begli omaccioni in divisa sono arrivati alla scuoletta Reggyo ed hanno tuonato un sibillino: "Dobbiamo parlare con chi comanda la baracca" Alice per un momento invece di pensare: "Ah, già, oggi abbiamo la prova antincendio e questi sono probabilmente qui per ispezionare e controllare che non giochiamo con i mini-ciccioli e non facciamo battaglie di schiuma con gli estintori", mbe', invece di tutto questo ha pensato:
"Vengono a prendermi, mi arrestano per aver traumatizzato per sempre Sbirulina!".
Ma proprio che per 5 secondi le è saltato il battito cardiaco e lei si è vista con le manette ai polsi e la testa china a dire: "Si, vostro onore, è vero ma non volevo!"

Poi il senso di realtà, che in genere passa le giornate a giocare a briscola e bere grappini al baretto in compagnia della memoria a breve termine, per una volta ha deciso di passare un attimo dal cervello (in realtà perchè voleva mettersi la maglietta della salute e i doposci che pensava di farsi una ciaspolata sui monti, che il senso di realtà è un sempre in giro e in movimento) e insomma per fortuna che c'era,  e che ha preso a calci i neuroni ed urlato "Pull yourself together, pussy!" (in inglese. Giurin giuretta. Alice l'ha sentito distintamente. Chissà perchè in inglese).

Alice deliratrice

P.s. Oggi Alice e un manipolo di nani sono andati a trovare Sbirulina, che è tornata a casa e salta, corre, e si rotola come prima se non di più...
E dopo aver elargito scuse condite da lettere, disegni e biscotti allo zenzero, Alice dovrebbe quanto meno essere passata oltre la fase "Delirium da senso di colpa".
E poi, ma come è possibile che i pompieri ammericani sono sempre dei gnocchi pazzeschi?!?

Monday, January 30, 2012

cattiva maestra

Mercoledi' Sbirulina arriva a scuola' zoppicante come un cane con tre gambe.
Ha probabilmente un crampo alla gamba mattutino.
Alice elargisce ghiaccio, libro, copertina e dopo un po' la piccola Lazzara si alza e cammina.
Giovedi' Sbirulina arriva a scuola zoppicante come un cane a tre gambe.
Ancora un crampo alla gamba mattutino.
Alice controlla il ginocchio incriminato, che non sembra diverso dal suo fratello sano in niente e per niente, mette comunque un po' di ghiaccio, panacea di tutti i mali, legge un libro, offre la copertina e arruola un piccolo stuolo di aitanti crocerossine che ronzano come api operaie attorno alla zoppetta per agevolarle la giornata.
Al venerdi' Sbirulina arriva a scuola trascinandosi.
Pero' zoppica dalla parte sbagliata. Si lancia contro appigli per stare in piedi, eppure sorride, guarda Alice e le dice "Chissa' forse avro' male al ginocchio per tutti i giorni di scuola, ha ha ha".
A quel punto Alice annusa truffa.
Decide di non elargire il ghiaccio, si limita al solito libro e poi smolla Sbirulina e la osserva da distante...
Alle volte zoppica poco, alle volte zoppica tantissimo. Quando qualcuno e' attorno si trascina, quando nessuno la guarda zompetta un po'.
Insomma, qualcosa ci sara' che non va, ma Sbirulina la sta pure a cogliona' non poco...

Dopo pranzo Alice ha una conversazione privata con Sbirulina che suona piu' o meno cosi'...
"Il ginocchio e' tuo, e solo tu sai quanto male ti fa... Io pero' devo sapere se davvero e' cosi' serio come sembra, o sei stai esagerando, che' il lavoro mio e' star sicura che tu stai tutta intera e apposto... E' davveeeeero cosi' serio?"
Sbirulina e' silenziosa per un po', poi scuote la testa.
Alice ci ha un misto di sollievo e fastidio perche' da un lato e' contenta che Sbirulina non sia sciancicata, dall'altra ci ha un po' lo scazzo perche' si sente presa in giro.
Il tutto termina con un momento strappa core in cui Alice dice robe del tipo:
"Sbiruli', te voggliamo bbene sana o malata, ma se sei malata ci preoccupiamo assai, quindi per favore non scherzare su 'ste robbe", Sbirulina piange tra il mortificato e il preoccupato e la finiamo a tarallucci e vino, abbracci consolatori e tutti amici come prima.
Sbirulina torna in classe zoppicando appena, e come se nulla fosse torna al lavoro.
Al momento di andare a casa Alice parla con la babysitter:
"Ho parlato con lei, dice che un po' esagera, l'ho pure fatta piangere guarda che bestia sono... pero' ha zoppicato comunque un pochino tutto il giorno, quindi qualcosa ci sara', forse e' il caso di portarla dal dottore".


Al lunedi', Sbirulina non viene a scuola.
Passa la babysitter dopo scuola, dicendo che sono andati in ospedale al venerdi' sera perche' il ginocchio era diventato un cocomero.
Hanno aspirato acqua dalle giunture.
L'hanno tenuta in osservazione per 2 giorni e tornera' a casa oggi pomeriggio.


Dire che Alice si sente una merdaccia e' dire poco, pochissimo.

... Come si fa ammenda per una cosa cosi'?!?

Alice malafedizzatrice

Thursday, January 26, 2012

il cervello che balla

il Grinta, in metropolitana, dopo aver fissato per oltre 5 minuti un punto nel vuoto oltre l'orizzonte del finestrino: "Comunque amor mio, sappi che le cose nel mio cervello stanno andando bene, mi sento che ci ho tutto in movimento"
Alice: "Grinta, codesta affermazione mi fa pensare l'esatto contrario... sei smelonato come sempre"

Alice cervellizzatrice

Wednesday, January 25, 2012

Creazionismo Nanesco

Sbirulina sta dipingendo, le cade lo sguardo sul suo braccio, si ferma sovrappensiero e dichiara: "we are made of monkeys, that's why we have hair on our arms"
(Siamo fatti di scimmie, per questo abbiamo peli sulle braccia)
Daria accanto a lei sgrana gli occhi, traumatizzata dalla notizia.
Posa il pennello, si guarda il braccio pure lei e poi dice seria: "We have a different type of skin... may be you are made from monkey, but I'm not, I'm made of people".
(Abbiamo diversi tipi di pelle, magari te sei fatta di scimmie, ma io no, io son fatta di persone!)


Alice nanizzatrice

E gia' grazie che Alice, (donna geneticamente pelosa, che madre natura a lei i peli li ha elargiti a secchiate e l'ha fornita di baffi e sopracciglia a cespuglio, le manca solo il pizzetto ne poi e' la gemella di Diego Abbattantuono) non abbia deciso di traumatizzare Daria mostrandole il suo terribile polpaccio villoso... (che Alice durante l'inverno un po' per pigrizia un po' per esigenze climatiche e termodinamiche tende a lasciare i polpacci a maggese).

Monday, January 23, 2012

Alice, il Grinta e la Pippi sono andati a vedersi Pina.
Non questa Pina
Ma questa:


... E sebbene Alice temesse che il Grinta si sfrancicasse i marroni (con della di Lei conseguente sfrancicatura perchè il Grinta poi si lancia immancabilmente in analisi critiche che durano giorni e giorni, sviscerano il perchè e il per-come la trama faccia cagare, la recitazione faccia cagarissimo, la fotografia faccia ribrezzo ad un cieco, gli effetti speciali siano come quelli del Commodore 64 etc etc)
Ebbene, invece è piaciuto.
A tutti.
E ad Alice spiace assai l'idea che è tardi, e difficilmente le capiterà di vedere ballerini ballare e nuotare su un palco invaso d'acqua...





Alice pinizzatrice

Sunday, January 22, 2012

economy of love

Grinta: "Amor mio, secondo i miei calcoli, il mio debito d'ammore e gratitudine nei tuoi confronti per avermi seguito fin qui in ammerica è stato saldato circa 4 mesi fa"
Alice: "A parte che quel debito è inestinguibile, chè finchè non mi riporti quanto meno nel continente europeo ci sono degli interessi giornalieri del 400%... esattamente come li hai fatti 'sti calcoli?"
Grinta: "Con il feliciometro. Siamo decisamente troppo gioiosi"
Alice: "Hai ragione. Vieni qui che ti spacco qualche ossicino a badilate e facciamo impennare  il sofferenziometro..."

Alice picchiatrice

Saturday, January 21, 2012

nevica!

Stamattina Alice e il Grinta si svegliano e le strade sono tutte un bianco candor.
Alice guarda fuori, sospira deliziata e poi, con una punta di rammarico: "Peccato non sia lunedì"

Alice nevicatrice

... che sente un impellente bisogno di Emergency Snow Day, quel maggico fenomeno per cui le scuole restano chiuse e lei può gongolare a casa sorseggiando tè bollente mentre fuori danzano fiocchi grossi come marshmallow.

Thursday, January 19, 2012

Arrivano le SS

Se vivete a Niù Iorche e il vostro nano di 4 anni è un piccolo genio, come già sapete c'è tutta una trafila di:
- Papiri e temini vari che voi genitori dovete scrivere, in cui descrivete quanto pazzescamente fico è vostro figlio.
- Papiri vari che la vostra amata amatissima maestrina si ritrova a scrivere per spiegare in modo profezzionale e obiettivo quanto è figo vostro figlio
- Varie e svariate interviste con direttori e insegnanti della futura SS (Super Scuola) per vedere se VOI in quanto genitori siete degli scassa cabasisi oppure dei gigioni simpaticissimi che è un piacere avere attorno
- Test di intelligenza per i vostri nani, in una stanzino con un esperto di quiz che gli conta le cellule neuronali e i tempi di reazione
- Colloqui di gruppo per i nani, in cui vengono messi assieme ad altri potenziali nani a giocare in una stanza per essere sicuri che siano, oltre che intelligenti, carini e a modino e non demoni della Tanzmania che strappano le dita altrui a morsi.

Bene, oltre a tutto questo, alcune SS mandano il loro esperto ad osservare il nano in questione al lavoro nella scuoletta attuale. Ovvero la Scuoletta Reggyo.
E allora è tutto una fibrillazione, e un tentare di aggiustare la giornata così che l'osservatore della SS veda il nano nel suo splendore, mentre fa torri Eiffel con la creta, solfeggia l'Inno alla Gioia  sullo xilofono e dipinge le Mademoiselle d'Avignon con i pastelli a cera.

Io voglio una pertica, per sollevare tutto il sistema scolastico americano e corcarlo di mazzate.

Alice brontolatrice

Monday, January 16, 2012

Cose che puoi dire solo se sei una maestra di nani:

"You need to stop killing you friends, they don't like it. Why don't you ask first?"

"Devi smetterla di uccidere i tuoi amici, non gli piace! perchè non chiedi il permesso prima?"


Alice nanizzatrice











... Ve lo contestualizza? 
Ma no che bisogno c'è!

Saturday, January 14, 2012

Alice e il Grinta, due Pirla al di sopra della legge.

Per legge, se ci hai in casa un pino vero, devi buttarlo fuori entro la seconda settimana di gennaio (come già sapete, no? certo che sì )
Bene.
Quindi ieri era il giorno della deportazione degli alberi natalizi.
Per le strade di Broccolino e Manhattan sembrava di essere nella Terra di Mezzo, subito dopo la terribile battaglia degli ent contro il cattivone Saruman


Questo per dire che da oggi Alice e il Grinta hanno un pino illegale in casa.
Perchè Alice proprio non ce la fa a buttarlo fuori, pure se è un pino assassino, enorme, aggressivo, che incombe su di loro feroce e che si butta come un kamikaze sul letto... 
L'idea di avere un pezzo di furesta in casa la esalta, anzi, potesse se lo terrebbe a vita e ci pianterebbe attorno un po' di primule a fargli compagnia. 
Quindi è ben determinata a tenersi il clandestino nascosto dietro le tende almeno fino a marzo, quando smetterà di profumare di resina e verde, perderà aghi come un maremmano in piena muta e si rinsecchirà come un olivo sbattutto dal vento. A quel punto sarà il Grinta a gongolare e ad avere il suo momento di gloria: prenderà la sua tronchesina, indosserà una camicia di flanella a quadri e giocando a fare il boscaiolo finlandese smembrerà il pino per poi spargerlo segretamente nella munnezza.

Alice pinizzatrice di contrabbando.

Tuesday, January 10, 2012

Novella 31

Per acciambellarsi con goduria nel 31 anni è bene e buono eseguire i seguenti riti propiziatori, in ordine di apparizione e tutti nelle prime 24 ore:

-giornata libera, lontano da nani e soprattutto da colleghe e palle scolastiche varie ed eventuali.
E bon, c'è ben poco da aggiungere.

-tripla colazione. 
Alice è una donna che potesse vivrebbe solo di colazioni e tisane notturne (intervallate qua e là da una fetta di pane e formaggio, che a lei il biancore dei latticini mette sempre allegria).
Le colazioni sono il motore primo che le cambia la giornata, averne tre le permette di passare il resto del pomeriggio mejo di un Super-Sayan.

La prima colazione è quella arcaica, si fa in casa, con il caffè della moka che fuma nella tazzina e i biscotti da pucciare dentro che si sbirciolano e lasciano la pappina sul fondo. (Dopo questa colazione Alice smette di ringhiare apre un occhio cisposo e inizia a guardare, seppur con odio, il mondo attorno a sè che si è permesso di svegliarla)
La seconda colazione è quella sociale, si fa al baretto di un immigrato italiano, con un cappuccino vero ed un vero cornetto al cioccolato scaldato nel forno, tutto bello soffice e croccantoso (Dopo questa colazione Alice emette la prima frase di senso compiuto, con declinazione verbale corretta e sintassi intelleggibile).
La terza colazione è quella interculturale, ovvero dipende dal posto dove ti trovi, e allora a broccolino ti becchi un bel caraffone di chai the latte ed un chocolate chip cookie grande quanto un neonato (Questa è la colazione che la rende una creatura accettabile al resto del mondo, invece che un gatto miagolante appeso ai marroni del prossimo)
A quel punto, Alice ha tutti i chakra aperti, a forma di chicco di caffè, belli dritti e allineati.

-Giro per librerie.
e bon, c'è ben poco da aggiungere.

-Tanti auguriosi messaggi, chiamate e commenti... che Alice è vanitosissima, e quando ha visto tutti quei commenti le è venuta la erre moscia e si è data tante arie da gran dama.

- una cena con il Grinta a guardarsi un po' di stand up comedy dal vivo!
... e così ha scovato una nuova dipendenza e non crede che potrà vivere un altro mese senza.

Ecco.
Ora ha 31 anni solo da un giorno, eppure è talmente gongolona, le pare già di aver avuto troppo e le toccherà alzare gli standard.

Alice felice

P.s. Ancora grazie a tutti voi, che siete tutti belli, fighi e mitici... ma non dovevate mica farmi tutti quegli auguri, dai, su, ma no, che va là!
No, scherzo, avete fatto bene. Parecchio bene. E ora che ci ho preso gusto guai a voi se non vi presentate TUTTI a rapporto il prossimo 9 gennaio!

Alice festeggiatrice (con una lieve deriva da manie di grandezza)

Monday, January 9, 2012

31!

C'è chi i compleanni li odia e non vuole sentirsi vecchio, ad Alice invece l'idea di invecchiare non le spiace proprio per niente. Per intanto perchè l'alternativa è crepare, quindi no, grazie.
Poi lei ancora ci crede a questa cosa che con l'età si diventa più saggi, e che ogni capello bianco è una storia in più.
Poi è stufa di essere ggiovine, vuole essere grande, grossa (quello si, è bravissima) e matura, come un bel cocomero, o una pera.
E soprattutto la maggior parte del tempo già si sente una burbera vecchia arteriosclerotica e bellicosa, quindi non vede l'ora che il suo io interiore coincida con il suo io anagrafico.
Così sulla metro le smollano il posticino a sedere.

Insomma, tanti auguri ad Alice.
E il suo desiderio è che questi 31 siano a base di cioccolata, viaggi, amici e Grinta.
E il suo proposito è di imparare a non perdere e sparpagliare i fili che la legano a tutte quelle belinde e quei cicisbei che stanno dall'altra parte dell'oceano, che Alice è terribile, davvero, fa morire la pianta che ha sul balcone, figuratevi che disastro che è a mantenere i contatti con chi è in un altro fusorario...

E la sua dedica è a tutte quelle persone che si porta dentro e che quando le pensa sorride,  e che per un motivo o per l'altro lei non chiama, non scrive e non sente da tanto, troppo. Oggi siete virtualmente tutte qui con lei, a cantare Tante Angurie e a soffiare su questa via lattea di candeline.

Pronti?

Alice soffiatrice

Saturday, January 7, 2012

feed the head!

Cosa fate qui?
Avete forse tempo da perdere?
Certo che ce l'avete, perchè siete dei lavativi, irresponsabili, dei procrastinatori professinisti, dei campioni del cazzeggio come Alice!
Che proprio per questo vi ama assai.
Quindi dovete ASSOLUTAMENTE fare come lei, ed andare qui

E poi dovete dirle fin dove arrivate, che è una curiosona!

Alice distrattrice

Thursday, January 5, 2012

memoria sbriciolosa

Alice avrebbe bisogno di un cervello esterno. Che Curricola ha tanti difetti ma su una cosa ha davvero ragione a incazzarsi e a farle le trombe ogni santo giorno: Alice passa l'80% del suo tempo a cercare cacate in giro.
La sua giornata è un susseguirsi di "eppure ce l'avevo, sono sicura..." e "un secondo fa era proprio lì e ora dove cazzo è?!"
Soffre di ripetuti e brevissimi attacchi di Alzheimer a breve termine.

Tipo che è in classe, prende il taccuino degli appunti, si volta e scopre che non ce l'ha più in mano. Da lì in poi sono 20 minuti di lacrime e sangue, prima che scopra il dannato block notes abbandonato nel lavandino del bagno, accanto ai fazzoletti smoccolati. Non ha idea di come sia capitato lì.
Trovato il taccuino torna a osservare i nani, è pronta per immortalare le perle di saggezza nanifere e... non ha più la penna. Scomparsa nel nulla. Ulteriori 20 minuti in cerca di un dannato mezzo di scrittura.
A questo punto son passati 40 minuti, Alice non ha fatto una mazza ma già è stanca. Quantomeno di sè stessa.


Fortuna che ci pensano i nani, a farle da memoria esterna, che i nani hanno una sensibilità tutta loro ed hanno istintivamente percepito il messaggio: "La stramba sta alla frutta, occorre tenerla sott occhio e darle una mano, poretta..."
Così, mentre Alice vaga alla ricerca del taccuino, o della penna, o di quel che l'è... c'è Nana Precisina che la insegue: "Alice, guarda che hai dimenticato la macchina fotografica, te l'ho trovata io, è qui!"
Nano Organizzatore intanto la tira per la manica: "Hai lasciato il libro delle storie per terra, guarda, te l'ho preso io!"
Nana Collaborativa: "Alice, cerchi il  tuo croissant? Perchè l'ho visto sul carrello dello snack... me ne dai un pezzettino?"

Il tutto, sebbene faccia tanto bene al corazòn, non aiuta per nulla, perchè si risolve in una bizzarra processione vociosa in giro per la classe, con Alice in testa che vaga come una derelitta affetta da labirintite alla ricerca di non sa neanche più cosa e un manipolo di nani a ruota che la tallona, ciascuno tenendo stretto al petto una delle varie briciole di caos che lei ha spensieratamente sparpagliato in giro.

Ma il meglio lo dà nano Volenteroso, che non ha trovato nessuna briciolina sparsa da Alice, e quindi si dirige verso l'armadio delle giacche, arranca la di Lei sciarpa e gliela trascina davanti tutto fiero: "Ecco, io invece ti ho preso la sciarpa! Contenta?"


Alice dimenticatrice

Tuesday, January 3, 2012

tremate, tremate le nane son tornate!

Oggi era il grande ritorno alla scuoletta Reggyo...
I nani masculi si sono intrattenuti allegramente in esperimenti architettonici (oggi nell'area delle costruzioni ergevano niente popo' de meno che Penn Station, "Ci serve il tetto, senno' piove sui treni, poi le sedie per sedersi e aspettare, e poi i biglietti, che senno' i controllore come fa?"), uno sparuto gruppo si dava all'intrattenimento intellettuale preferito (l'eterno conflitto spirituale bene e male, ying e yang, tra Don Camillo e Peppone: ovvero la zuffa pura con rotolamenti e urla animali).
Le nane no.
Le nane sono tornate e si sono trasformate in perfide adolescenti appena uscite da un B-movie:
"Tu non puoi giocare con noi perche' hai capelli scuri"
"Vuoi fare parte del mio club? Io faccio le regole e tu ubbidisci"
"Quello che hai diseganto non sembra per niente un fiore... ti meriti una X sul disegno"
... a Alice ha passato il tempo a domare il covo di vipere, tuonando, sibilando, tirando fuori lo sguardo fulminante ed elargendo traumi infantili a piene mani.
Tolleranza zero.

Ah, poi pero' c'e' stato quel momento bellissimo in cui Sbirulina, con le mani umide e scure di creta umidiccia, ha avvertito un pizzicorino al naso e in una frazione di secondo si e' trasformata in un Golem.
Faccia, capelli, collo... una bella statuina che si volta verso di me e dice: "Credo di avere un po' di creta in faccia..."
Un po'?

Alice ritornatrice

Sunday, January 1, 2012

Ben arrivati nel 2012 gente!

Qui abbiamo attraversato la notte in compagnia di 4 turchi mussulmani, un paio di ebrei americani, l'indispensabile manciata di italiani e il socero a capotavola, autorevole patriarca con la barba bianca.
Ah, già, c'era anche un fottio di cibo, lo sapevate?
Durante la transumanza verso il nuovo anno Alice ha incontrato un paio di chili che hanno deciso di accollarsi (cioè la seguono fedeli, attaccati alle cosce come due gatti appesi ai marroni).

Dicono che quel che fai il primo dell'anno lo fai tutto l'anno... mbè, Alice ha passato la giornata a digerire.

Che poi a lei 'sto periodo mette sempre un misto di ansia, malinconia, senso di incompiutezza, rigurgito di misantropia... potesse se ne starebbe sotto le lenzuola a leggere fino a quando viene sparato l'ultimo minicicciolo.
Allora ha trovato questo, per ricordarsi che, suvvìaaa, it's a wonderful world!
Eccheccacchio.



Spero che 'sto 2012 vi tratti bene, a tutti quanti.
Alice annizzatrice