E giunsero Oltralpe.
A trovarono ad accoglierli un plotone di pandistelle e un esercito di caffe' fumanti.
E fecero con la Mater l'albero di Natale:
Lo Gnomo lo studiò immobile e con molta attenzione per i primi 20 minuti.
Poi comprese.
Era chiaramente il momento della raccolta delle mele.
Da allora, con la costanza e la dedizione che da sempre lo contraddistinguono, lo Gnomo passa il tempo a staccare una ad una le palline sode e mature per consegnarle ad Alice o al Grinta con aria soddisfatta e anche un po' scocciata come a dire:
"Ma che, non l'avevate visto, che avete lasciato sta roba li' tutto sto tempo? Vorremo mica che sto bendiddio marcisca sui rami no?!?".
Lui toglie,
Alice mette.
Lui stacca,
Alice attacca.
Ma e' una guerra impari, un po' come fare un Mandala di sabbia a Trieste in un giorno di Bora.
E quindi quest'anno vi presentiamo æbete, l'albero con crisi identitarie, meta' Abete di natale, con palline, luci e decorazioni... e meta' rigoglioso albero da frutti in polipropene.
Potete dedurre l'altezza dello Gnomo sulla base della Linea Maginot che immancabile compare sull'albero ogni giorno.
Qui sotto, la diapositiva di una pallina matura appena colta.
Alice coltivatrice (di palline di Natale)
P.s. Non c'entra nulla con le palline, l'albero o il natale, ma Torino, che quando loro arrivavano da Niu' Iorche sembrava la Palude della Tristezza di Fantàsia con la nebbia, la pioggia e le beghine gobbe e tristi, ora che arrivano dal Pari' dove quando non piove pioviggina e pure ai pensieri viene l'artrite da umidita' mo' pare Capo Verde.
Prospettive, dicono.
Sunday, December 21, 2014
Tuesday, December 16, 2014
Doctor Time
Da che sono qui Alice il Grinta e lo Gnomo sono andati 5 volte da un dottore, hanno posato i loro deretani in 3 diverse sale d'aspetto ed hanno, a questo punto, raccolto dati a sufficienza da poter ampliare il loro studio antropologico:
In Italia, quando vai dal dottore, non hai mai un appuntamento, sai quando entri e MAI quando (né se) uscirai. Quindi la prendi con filosofia, ti porti provviste, scorte idriche e qualcosa da leggere e fai come i maestri zen. Pratichi l'attesa sgombrando la mente. Le volte che arrivi e passi dopo 15 minuti ti si apre un mondo e come per magia hai ottenuto un'intera mezza giornata in regalo!
In Ammeriga, quando vai dal dottore, prendi appuntamento prima (via telefono ma se vuoi pure via internet) arrivi, aspetti forse 10 minuti massimo e poi entri, con tanto di scuse del dottore che ti spiega che e' stata una giornata incasinata. E all'uscita ti danno un leccalecca.
In Francia, quando vai dal dottore, prendi appuntamento prima (via telefono), arrivi, aspetti tra un'ora e un'ora e venti e poi, forse, entri. Ma capita anche che la tizia dopo di te venga fatta passare perche' "tanto lei e' una roba veloce".
Alice dottorizzatrice
Qui una foto di Alice nella sala d'aspetto del dottore Franscesè
In Italia, quando vai dal dottore, non hai mai un appuntamento, sai quando entri e MAI quando (né se) uscirai. Quindi la prendi con filosofia, ti porti provviste, scorte idriche e qualcosa da leggere e fai come i maestri zen. Pratichi l'attesa sgombrando la mente. Le volte che arrivi e passi dopo 15 minuti ti si apre un mondo e come per magia hai ottenuto un'intera mezza giornata in regalo!
In Ammeriga, quando vai dal dottore, prendi appuntamento prima (via telefono ma se vuoi pure via internet) arrivi, aspetti forse 10 minuti massimo e poi entri, con tanto di scuse del dottore che ti spiega che e' stata una giornata incasinata. E all'uscita ti danno un leccalecca.
In Francia, quando vai dal dottore, prendi appuntamento prima (via telefono), arrivi, aspetti tra un'ora e un'ora e venti e poi, forse, entri. Ma capita anche che la tizia dopo di te venga fatta passare perche' "tanto lei e' una roba veloce".
Alice dottorizzatrice
Qui una foto di Alice nella sala d'aspetto del dottore Franscesè
Thursday, December 11, 2014
Evoluzionismo
Da un mesetto a questa parte lo Gnomo si e' evoluto e da Gnomus Gattolus si e' trasformato in Gnomus Erectus. Insomma, cammina.
Tutti a tirare un sospiro di sollievo, che lo Gnomo e' uno che le cose le fa pian pianino lemme lemme, e mentre tutti gli altri folletti correvano, ballavano e saltavano su un piede solo da un anno in poi lui fino ai 15 mesi stava a fare il gatto a quattro zampe, infilandosi sotto i tavoli e tirando capate contro le sedie.
Da che lo Gnomo cammina il numero di spigoli e di angoli mortali all'interno della toperí e' decuplicato. Lo Gnomo tra l'altro tende ad essere quel che Alice alla scuoletta chiamava head-dropper. Uno di quelli che cade dritto di testa (e che testa! Grande! Grossa! Con un bel nasone!) anziche' di culo.
Quindi da che cammina lo Gnomo, oltre ad essere Erectus, e' pure Cornutus, perche' ha una tale corolla di bozzi in fronte che sembra il Triceratopo della Valle Incantata, ed Alice teme gli crescerà con la fronte sporgente e callosa da Omino di Cromagnon.
Da che cammina, lo Gnomo si e' rivelato un maestro dell'interiori design e del Feng Shui.
Al di la' delle follie che Alice trova sparse e nascoste per casa, che richiedono davvero un notevole sforzo e della motricita' fine non da poco, una delle robe che proprio non comprende e' l'offerta votiva che lo Gnomo fa ogni giorno, sempre diversa, sempre non visto riuscendo a intrufolarsi solo nella stanza patronale dove lo Gnomo deposita, SOTTO le coperte del talamo nuziale, strani pegni d'amore.
Alice fin ora ha trovato:
due manadarini e una patata,
posate in ordine sparso tra cui un coltello intimidatorio (si', Alice e' scriteriata e lascia che lo gnomo giochi con i coltelli da burro e le pentole),
7 pezzi di lego disposti a creare la costellazione del Carro Maggiore,
un grosso zucchino come mennhir, orientato verso Est.
Ogni sera entrare nel letto sembra una puntata di Voyager.
Alice archeologizzatrice.
Tutti a tirare un sospiro di sollievo, che lo Gnomo e' uno che le cose le fa pian pianino lemme lemme, e mentre tutti gli altri folletti correvano, ballavano e saltavano su un piede solo da un anno in poi lui fino ai 15 mesi stava a fare il gatto a quattro zampe, infilandosi sotto i tavoli e tirando capate contro le sedie.
Da che lo Gnomo cammina il numero di spigoli e di angoli mortali all'interno della toperí e' decuplicato. Lo Gnomo tra l'altro tende ad essere quel che Alice alla scuoletta chiamava head-dropper. Uno di quelli che cade dritto di testa (e che testa! Grande! Grossa! Con un bel nasone!) anziche' di culo.
Quindi da che cammina lo Gnomo, oltre ad essere Erectus, e' pure Cornutus, perche' ha una tale corolla di bozzi in fronte che sembra il Triceratopo della Valle Incantata, ed Alice teme gli crescerà con la fronte sporgente e callosa da Omino di Cromagnon.
Da che cammina, lo Gnomo si e' rivelato un maestro dell'interiori design e del Feng Shui.
Al di la' delle follie che Alice trova sparse e nascoste per casa, che richiedono davvero un notevole sforzo e della motricita' fine non da poco, una delle robe che proprio non comprende e' l'offerta votiva che lo Gnomo fa ogni giorno, sempre diversa, sempre non visto riuscendo a intrufolarsi solo nella stanza patronale dove lo Gnomo deposita, SOTTO le coperte del talamo nuziale, strani pegni d'amore.
Alice fin ora ha trovato:
due manadarini e una patata,
posate in ordine sparso tra cui un coltello intimidatorio (si', Alice e' scriteriata e lascia che lo gnomo giochi con i coltelli da burro e le pentole),
7 pezzi di lego disposti a creare la costellazione del Carro Maggiore,
un grosso zucchino come mennhir, orientato verso Est.
Ogni sera entrare nel letto sembra una puntata di Voyager.
Alice archeologizzatrice.
Monday, December 8, 2014
I muri parlano
Il paesello della banliù di Alice e' famoso per i graffiti.
Quando Alice e' arrivata, il primo giorno, e lungo la strada da casa alla stazione tirava la valigia e spingeva il passeggino dello Gnomo, tra tutti i millemila disegni (bellissimi) che ci sono per la citta', ha trovato questo:
Ed e' stato bello.
Ed ha pensato che, forse, davvero, chissa', questo paesello le sarebbe stato lieve.
Poi a trovato questo:
Ed ha pensato che il paesello non solo le sarebbe stato lieve, ma era decisamente un posto divertente!
Ha passato i primi giorni a spingere la carrozzina perdendosi per vicoli, alla ricerca di graffiti, e per questo indice oggi il primo post di una nuova rubrica (tranquilli, naufraghera' come sempre nel giro di poco!) intitolata : I muri parlano.
Alice graffitartrice
Quando Alice e' arrivata, il primo giorno, e lungo la strada da casa alla stazione tirava la valigia e spingeva il passeggino dello Gnomo, tra tutti i millemila disegni (bellissimi) che ci sono per la citta', ha trovato questo:
Ed ha pensato che, forse, davvero, chissa', questo paesello le sarebbe stato lieve.
Poi a trovato questo:
Ed ha pensato che il paesello non solo le sarebbe stato lieve, ma era decisamente un posto divertente!
Ha passato i primi giorni a spingere la carrozzina perdendosi per vicoli, alla ricerca di graffiti, e per questo indice oggi il primo post di una nuova rubrica (tranquilli, naufraghera' come sempre nel giro di poco!) intitolata : I muri parlano.
Alice graffitartrice
Friday, December 5, 2014
Di Menti e di Corpi.
Sera, interno toperie. Alice ha appena finito di raccontare i momenti topici del dí.
"... e la tua giornata, Grinta, come e' andata?"
"Bene. Benissimo. E' stata la vittoria della mente sul corpo!"
"Che hai fatto? Hai trattenuto una scorreggia mentre presentavi?" (perche' quando uno ha classe ha classe)
"No, donna scurrile. La mia mente geniale ha avuto la meglio su un corpo di equazioni... mhua ahahaha!". (Perchè quando uno è nerd è nerd).
Alice volgarizzatrice
"... e la tua giornata, Grinta, come e' andata?"
"Bene. Benissimo. E' stata la vittoria della mente sul corpo!"
"Che hai fatto? Hai trattenuto una scorreggia mentre presentavi?" (perche' quando uno ha classe ha classe)
"No, donna scurrile. La mia mente geniale ha avuto la meglio su un corpo di equazioni... mhua ahahaha!". (Perchè quando uno è nerd è nerd).
Alice volgarizzatrice
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