Sunday, February 23, 2014

Quite a busy friend!

Lui ha 4 anni, grandi occhi blu, una passione per i dettagli e una fantasia pazzesca, a dei livelli Alice, in quasi 10 anni di maestritudine, non aveva mai visto prima.
E Alice lo adora.
Dai discorsi che fa potrebbe essere la reincarnazione del Dalai Lama. Parla di vite passate, si inventa futuri rocamboleschi ed è un bugiardo strepitoso, le racconta così bene che non si può non chiedergli di dirtene un'altra.
Ha un pisello, ma non lo disturba per nulla. Il suo colore preferito è il rosa, seguito dal lilla e dal rosso. Ruba la tovaglia bianca dall'angolo della cucinotta, se la mette in testa come un velo, acchiappa le matite colorate e stringendole composto al petto "va a sposarsi" con passo lento e drammatico. Adora i vestiti con i brillantini, i trucchi, e le scarpe con i tacchi, i cappelli da gentiluomo e la musica rock. I genitori, rilassati, lungimiranti e vaccinati all'omofobia, gli hanno comprato un tutù rosa bellissimo e delle scarpette scintillanti.
E' felice. E non è poco.

Un giorno racconta di avere una amica immaginaria, è una ragazza, specifica.
Alice: "Come si chiama?"
Lui "Si chiama Michelle"


Poi aggiunge, con aria importante: "Michelle Obama"




Alice sghignazzatrice

Wednesday, February 19, 2014

La Piccola Fiammiferaia

Martedì 11 febbraio, sera, interno topaia, fuori inizia l'ennesima tormenta di freddo e neve.
Il Grinta è nella valle delle crèpes per un'intervista, Alice, lo Gnomo e gli Zii di Francia invece sono a casa al calduccio... oddio, calduccio. Tiepidino, eh? Anzi, c'è un'arietta frizzante in casa... Ma sai che veramente fa un po' freschetto? Che tipo sto un po' perdendo la sensibilità del naso e delle orecchie? No no, a dirla tutta ci stiam proprio gelando le chiappe, gente! Termosifoni gelidi e meno 7 gradi per strada.
Alice chiama Vinny, il padrone di casa dal potente accento calabrese, che le risponde in italiano: "Famm inndovinare,  chiami per il riscaldamento, ah?"
"Naah, Vinny, volevo sentire la tua voce sexy. Per scaldarmi. Perchè qui ho le stalattiti sotto le ascelle e sai com'è..."
"Si è rotta la caldaia, ci stiamo lavorando io e mio fratello, stiam qua sotto... Mò abbiam visto che manga un pezzo e lo sto cercando pe li negozi. Se trovo il pezzo la caldaia va stanotte. Sennù domattina".
...

Nella stanza di Alice e dello Gnomo ci sono circa 4-5 gradi, nel resto della casa 7-10, con un picco di 13 in cucina.
Gli zii per la notte si trasferiscono stoicamente  nella stanza-frigo, dove dormono con i cappotti tirati sul letto, strati di maglioni e due pinguini sul comodino che ballano la Trojka.
Alice avvolge lo Gnomo in 8 coperte di lana, piume d'oca e pelle d'orso, se lo ficca nel lettone degli ospiti e se lo incolla addosso alitandogli in faccia come il bove e l'asinello della natività.
Nel cuore della notte Alice si sveglia tossendo fuori un polmone, con un fuoco nel petto e in preda a deliri: "Ecco. E' una polmonite fulminante, ora contagierò lo gnomo e moriremo tutti!" Prova ad allontanarsi dallo gnomo, ma poi teme di ritrovarselo la mattina freddo e bianco come un calippo al limone. Torna a stringerselo, ma poi ha paura di contagiarlo con il tifo o la scarlattina o qualunque sia la malattia devastante che la possiede... intanto ha i brividi, la nausea, forse deve vomitare, o è un cagotto? Sta morendo? Si si è una bronchite...
Poi, quando Alice sta per raccimolare le ultime forze e scrivere le sue ultime volontà (l'ukulele e la cioccolata tutta al Grinta, i calzini colorati e spaiati alla Mater, le mollette per i capelli a un chiuhauha qualsiasi e la collezione di Neil Gaiman alla mamma biologica dello gnomo) il riscaldamento parte. Sono le 5 del mattino, Alice tira un rutto liberatorio e immediatamente si riaddormenta.  Riemerge alle 6.30, fradicia di sudore accanto ad uno gnomo che sembra un lottatore di sumo uscito dalla sauna. E sono entrambi sani. Fisicamente. Solo fisicamente.

Alice ipocondrizzatrice

Monday, February 10, 2014

Un arcobaleno nel Pannolino. Ovvero gli Zii di Francia

Lo Gnomo, ormai lungo quanto una nutria milanese e con i suoi due denti di sotto sbilenchi e aguzzi, è entrato nel magico mondo del cibo. Quello vero. Sebbene in formato melmoso-frullato-schiacchiato-passato. E oltre alle sue 4 damigiane di latte si piglia dunque pure qualcosa al cucchiaio, da vero consommè.
Se fosse spettato ad Alice lo svezzamento dello gnomo sarebbe avvenuto a base di patate sbruciacchiate, banane marcie e carote scotte. A rotazione settimanale. Che Alice è terribile a cucinare pure un uovo al tegamino. Lo gnomo probabilmente avrebbe odiato il cibo, sarebbe cresciuto con disturbi alimentari bizzarri (tipo rifiutandosi di mangiare cose arancioni, o alimenti che cominciano per la lettera P) e avrebbe avuto un infanzia tristissima.
Fortuna che - che ve lo dice a fà! -  ci sono gli zii di Francia!
La zia di Francia spadella silenziosa senza lasciare tracce, è una di quelle persone che un momento ti volti e in cucina non c'è nulla e un attimo dopo sono comparsi un sufflè, della carne marinata e una zuppa al curry. Non sai come sia successo perchè non c'è un solo piatto sporco e tutto è già stato lavato e rimesso dove era. E' come avere un ninja in cucina.
Dicevamo, la zia francese si occupa di sfamare tutti, incluso lo gnomo, che quindi mangia variegato e colorato, divora zuppe di zucca, passati di carote, frutta spacioccata, tutta roba talmente buona che ora lo gnomo quando a fame, anzichè ululare come al solito, si limita a  ruminare rumorosamente  come se avesse un immaginario cucchiaio in bocca.
Comunque non è dell'alimentazione che che Alice voleva parlarvi, ma di quel che succede nelle zone basse. Alice pensava una mesetto fa che fosse strano, come tutti i genitori finissero a parlare del prodotto interno lordo della propria prole. Bene, da oggi si ricrede, ed entra anche lei, felice e a testa alta, nel luogo comune. Perchè è magnanima,  e vi risparmierà le descrizioni, ma lo gnomo nel pannolino ci ha un arcobaleno che manco la scatola da 48 matite acquarellabili della Giotto, e per produrre roba del genere è chiaro che ha una sua alimentazione segreta...


Alice arcobalenizzatrice

Saturday, February 8, 2014

Un Arcobaleno nel frigo. Ovvero gli zii di Francia.

Lo scorso sabato, appena in tempo per il rientro di Alice nel vortice del full time lavorativo, sono atterrati gli zii francesi.
Mentre lo zio ripartirà il 15 di febbraio la zia verrà tenuta in ostaggio fino al primo di marzo, e visto come procedono le cose Alice sta meditando piani subdoli e atroci tipo strapparle il passaporto e sequestrarla a tempo indeterminato o chiamare per il resto dei mesi gli aereoporti di zona con falsi allarmi bomba per ritardare la partenza a tempo indeterminato... cosette così.
Tanto per dirne una, il frigorifero:
quel caotico pezzo di antartide in cui Alice lanciava gli avanzi per non dover far la fatica di buttarli via,
quello dove barattoli aperti di sostanze misteriose giacevano da mesi, anni, a stratificarsi di muffa e funghi,
quel luogo dove sullo stesso ripiano ci potevi trovare mezzo limone accigliato, un barattolo di acciughe, una fetta vagabonda di salame avvolta in un sudario di plastica trasparente e un ramingo cetriolino sottoaceto,
quello spazio anarchico in cui la frutta giocava a nascondino dietro la carne e  non si trovava MAI la maionese,
insomma la Terra di Nessuno della Topaia. Ebbene, da quando sono arrivati gli zii francesi il frigorifero sembra un quadro di Mondrian!


Che Alice certe volte lo apre solo per guardarlo, che quella geometria così perfetta e colorata le mette pace. Da quando la zia ha organizzato i ripiani Alice tira lo sportello e viene inondata da un ordinato arcobaleno alimentare.

Alice arcobalenizzatrice