Saturday, June 30, 2018

Guerrilla Street Art

Ultimo giorno.

Ieri Parigi era moooolto piú colorata del solito!






A piccoli gruppi un manipolo di piccoli teppisti accompagnato (o sarebbe meglio dire inseguito!) da Alice ha sparpagliato disegni in giro per i ponti, le fermate della metro, i  viali del canale, gli alberi delle strade.
Quando, tra 10 -15 anni, 'sti piccoli matti andranno in giro con in mano una bomboletta spray, Alice spera che producano roba piú aulica del classico "Viva la FiCa" o "A Fransuá je puzzano le pié"



Una fine d'anno in nome della Guerrilla Art... che poi é quello che spera di fare lei l'anno prossimo:  un po' di guerriglia... e tanta art :)

Alice

Thursday, June 28, 2018

previsioni

Negli ultimi tempi, Alice e il suo collega avevano trovato un loro quieto vivere, faticoso ma comunque divertente.

Alice faceva il lavoro di 3 insegnanti in contemporanea, mentre collega non faceva una mazza.
La roba era proprio dichiarata e palese, eh, approvata da entrambi... In compenso collega non le spaccava (troppo) i marroni su COSA e COME le cose dovessero essere fatte o meno, o quanto meno le lasciava carta bianca per ogni progetto extra che passasse per la per la testa di Alice.

Alice non sembra ma é una ligia al dovere, quindi aveva comunque deciso che, visto che sta in una scuola Montessori, ebbene allora almeno un po' di roba Montessori andava fatta. Si é studiata il materiale, le presentazioni, ha chiesto aiuto a Santa Collega Amica e si é lanciata a presentare robe su robe, e alcune le ha trovate persino affascinanti!
Ha scoperto cosí che il Collega non aveva idea di cosa fosse la metá del materiale, né come utilizzarla... E si é trovata, nel giro di pochi mesi, ha dover fare la Montessoriana della Classe.
Al tempo stesso, per non morire di noia e inedia, ha deciso che un po' di roba divertente andava pure fatta!
Con i bambini ha piantato semi di ogni cosa possibile, hanno fatto giardinaggio, hanno fatto crescere (e ucciso, va detto) vagonate di roba.
Ha portato a scuola un'orda di lumache, che sono rimaste miracolosamente non solo vive ma pure pimpati per oltre 3 mesi, ed i bambini dopo averle studiate, disegnate, battezzate, lavate nutrite... hanno iniziato a costruire case in argilla, raccontare storie, piazzare fili e creare macchinari per insegnare alle lumache a fare esercizi circensi.
Sono stati creati castelli di creta, labirinti, ghirlande, foreste...  ha messo pure in classe (attenzione attenzione!!) degli animali in legno con cui i bambini potevano giocare, inventare storie, usare materiali diversi per costruire capanne...
Ha portato un gruppo di bambini a fare a palle di neve, hanno raccolto la neve a cucchiaiate e secchiate e l'hanno colorata con le tempere
Un altro gruppo in primavera é andato a caccia di polline, in una di quelle giornate in cui cadeva a fiocchi grandi quanto criceti...
Un gruppo di bambini ha creato un Poema degli Animali, un altro ha fatto un libro disegnando partite di calcio immaginarie, un altro ancora ha costruiti tende tridimensionali con carta e colla...
E per la fine dell'anno andranno ad invadere la cittá, incolllando in giro i loro dipinti agli alberi del viale con la scritta "prendimi" ... un art attack in piena regola!
Insomma, si é fatta un mazzo cubico, immenso, ma si é divertita anche.

Tra l'altro ha una classe di bambini matti, uno piú bizzarro dell'altro, divertenti ma faticosi... e quindi é anche un po' esaurita.

Ora il collega se ne va.
Da un lato Alice stappa la bottiglia, perché un altro anno a farsi un mazzo del genere anche no.
Dall'altro... ha incontrato per la prima volta la collega nuova.
Amica della nuova direttrice.

E se non si sbilancia é perché ci vuole credere e sente, spera, si dice che alla fine sará un successo...
Peró che ansia, che le piglia, se pensa a settembre!!

Alice cambiatrice (di collega)




Saturday, June 23, 2018

Uova, cosí forti e cosí fragili... come i neuroni di Alice!

Una curiositá sulle uova:

Se ne prendete uno in mano e lo stringete forte forte... non riuscirete mai a spaccarlo!
La forma maggica dell'uovo fa sí che se é sottoposto a una pressione uniforme e diffusa é pressoché impossibile scassarlo... motivo per cui la gallina ci si siede comoda sopra senza fare una frittata.
Potete anche prendere una scatola da 12 uova e salirci scalzi sopra.



D'altro canto, visto che il fragile pulcino, per uscire e farsi strada ha solo il suo micro-becco, basta una minima pressione su un punto preciso per craccare il guscio.

Provate, provate voi e i vostri bambini!

Ma occhio, che magari vi ritrovate con qualcuno come lo Gnomo, che decide di approfondire indipendentemente codeste interessanti leggi della fisica, e voi potreste ritrovarvi con un paio di uova in meno in frigo e con le scale invase da uova rotte:

"Mamma, se le metto sullo scalino e provo a sedermici sopra... si rompono eccome. Ho scoperto proprio una importante differenza, sai? Il mio sedere é piú forte delle mie mani!"

Alice uovizzatrice


P.s. Alice pensava anche che c'é una certa analogia tra il guscio delle uova e la sua pazienza... riesce molto bene a reggere lo stress di 25 bambini in simultanea... e poi le parte il boccino perché qualcuno le ha mangiato l'ultimo biscotto al cioccolato. La magie della fisica... e della metafisica!


Saturday, June 16, 2018

Anime perse

Da un lato dell'oceano i bambini delle famiglie che tentano di varcare il confine vengono presi, e strappati dalle braccia dei genitori con l'inganno ( "gli facciamo un bagno" dicono alle madri. E poi se ne vanno con i figli che rivedranno piú), per essere messi... in gabbie, a dormire per terra.
Che poi, fosse una novitá!
É dai tempi degli schiavi che parte della politica interna degli USA prevede la separazione delle famiglie e il furto di figli alle minoranze etniche.
Prima furono i neri, venduti, passati di mano in mano, trattati come bestiame.
Poi i nativi americani. I loro bambini vennero tolti sistematicamente dalle famiglie, e mandati in collegi dove venivano immersi nella cultura occidentale, dove era vietato parlare la loro lingua d'origine, dove non avevano accesso alla loro cultura, alle loro radici, ai loro riti. Un'intera generazione rubata. La morte di una cultura. Ad un livello tale che infatti, oggi, per proteggere e tutelare le famiglie dei nativi americani, le adozioni dei bambini nativi americani devono essere approvate dalla tribú di appartenenza.
Ora sono i figli di chi attraversa valichi e deserti, con la fame che gli corre dietro, ad essere presi e ingabbiati.

Da questo lato non va meglio di certo, visto che una barca con 400 anime disperate tra cui donne, bambini, gravide e vecchi  viene lasciata in balia di onde di 5 metri, e la gente festeggia e applaude manco avessero vinto i mondiali.

Ed intanto entrambi i capi politici sono lí a rilasciare dichiarazioni, a citare i vangeli e a giurare sulla bibbia.
E domani mi raccomando eh, tutti a messa, a festeggiare un bambino figlio  di immigrati arabi, scappato nella notte, partorito in una capanna mentre un re stronzo uccideva bambini a caso.
Cioé, se proprio volete tenervelo stretto, il vostro libro, almeno leggetelo, che diamine!

Alice incazzatrice




Tuesday, June 5, 2018

Ceci n'est pas un Montessorí

Quando gli insegnanti si sbattono, prendono contatti, fanno preventivi, stampano orari della metro, coordinano e cooptano dei genitori volontari, richiedono panini, bottigliette d'acqua, mantelline da pioggia... e riescono a portare i i bambini ad una mostra con sculture mobili ispirate alla natura. tra l'altro senza perderne manco uno.

E il giorno dopo ricevono una email di una madre che "a saperlo mio figlio non ce lo avrei mica mandato a scuola ieri, a vedere questa mostra di roba surreale, che io ho fatto la formazione Montessori, e Montessori é per il concreto, il reale, l'immaginazione é pericolosa se stimolata precocemente! Quelle sculture oniriche e fantastiche non erano adatte a bambini montessoriani di meno di 6 anni... come é potuto succedere?"


Scimmia Laptop GIF from Scimmia GIFs


E al pomeriggio qualcuno non  riesce a trattenersi manco staccandosi le mani a morsi e scrive una risposta  infinita, con bullet-points, citazioni e link ad articoli... che si conclude, letteralmente, con:

"Alice OUT, (drop mic)""
Fortuna che in un breve istante di luciditá, invece di spedirla direttamente alla scassacazz  madre, l'email é stata inviata alla direttrice per una "controllatina grammaticale".

Alice de-montessorizatrice

P.s.
questa la mostra, ma se siete montessoriani per caritá non andateci che vi sesplode il cervello e vi partono per la tangente tutte le sinapsi!

https://www.youtube.com/watch?v=iEIeIvEfrAU


Sunday, June 3, 2018

il Persuasore. Non cosí occulto

Nel villaggio vicino, un po' piú fighetto, c'é questo posto tutto colorato e variopinto che fa da rivenditore di roba usata:


Tu porti la tua roba in dono, loro la risistemano, la aggiustano e per pochi euro la rivendono.
Alice il Grinta e lo Gnomo passeggiavano tra gli scaffali (Alice  cercava una vecchia vasca da bagno o un vecchio lavandino... aveva questa stramba idea di fare uno stagno nel giardino, tanto per aumentare ulteriormente il tasso di umiditá e il numero esorbitante di moscerini. Ma soprattutto per avere una rana. E poterla chiamare Grinta).
Ad un certo punto lo Gnomo si é inchiodato, ed ha logorato con talmente tanta sagacia e strategia diplomatica che ha ottenuto il suo oggetto dei desideri (quando lo Gnomo vuole qualcosa é pericolosissimo perché, in genere, non urla non si butta per terra, non piange... solo si trasforma in un mini Piero Angela, non sta zitto un secondo e ti rintrona con liste infinite di buoni motivi, eventi storici, cugini che senza sono morti, possibilitá future che fanno sí che l'acquisto che ha adocchiato sia non solo utile, ma indispensabile per l'evoluzione della specie e il benessere del mondo).

"Gnomo, no, l'estate saremo in Italia..."
"Ma cerrrrto, é per quando torniamo, vedi? Perché intanto dobbiamo pulirlo, sistemarlo, controllare che funzioni... papá controlla la presa... posso farci le prove con i miei giochi, per essere sicuro!"
"Ma infatti lo compreremo quando torniamo dall'Italia"
"ma poi questo non ci sará piú... Saremo tristi... E questo, guarda mamma, non é buffo? E' proprio grande giusto giusto per la mia camera... non trovi, mamma? Eh? Poi se lo prendiamo io dovró dare via dei giochi, per fare spazio... li portiamo qui per altri bimbi piccoli""
"..."
"e io mi prendo l'acquario del bimbo grande che non lo voleva piú... magari ha giá liberato i pesci in mare... potremmo liberarli nella Senna, quando sono grandi, cosí poi fanno altri piccoli pesci e la Senna ha bisogno di pesci, vero mamma? ... piú pesci, piú fittoplankton, piú papere... per aiutare il fiume, mamma... Mamma, non dicevi ieri che devo dare via dei giochi?"

E cosí, storditi dalla logorrea dello Gnomo, per 5 euri, sono tornati a casa con un dannato acquario.

Al momento é in versione Beta, con menate di plastica dentro...  intanto lo Gnomo fa disegni  e prende appunti per elencare la futura popolazione del suo micro oceano, che pare comprenderá una tartaruga, un granchio eremita e una foresta di alghe...

Alice acquarizzatrice





P.s. E comunque... ammazza, ma quanto costa una tartaruga?!