Sunday, January 30, 2011

moccoli e ciliegine

E insomma si sta qui,
come d'inverno sui nasi i moccoli verdi.
E mi scazzo di immenso.

Ma nel frattempo, mentre aspettiamo il disgelo e la fine di questo maledetto gennaio (Febbraio? Ho grandi aspettative per te!) facciamo progetti a lungo termine, molti dei quali campati in aria e con un sacco di se boh, mah, però intanto noi compriamo biglietti e poi si vedrà.

Per esempio abbiam comprato dei biglietti per 5 giorni a New Orleans,
per un fine-febbraio al caldo, ad ascolate buona musica e mangiare roba bbona (che pare che a New Orleans se magna bbono).
Ora dobbiamo trovare un ostello decende e con un prezzo ridicolo. Anzi, va bene anche un ostello indecente, purchè abbia un prezzo ridicolo.
Se avete consigli fatevi avanti.

Poi abbiamo preso i biglietti per tornare in Itagghia quest'estate!
20 giugno-23 agosto
Italia pappà ra paaà : broccolino Gna gna gnaa!
Due mesi.

Due mesi di granite, albicocche, gelati, cappuccini e soprattutto facce amiche!

Certo, dobbiamo trovare qualcuno a cui subaffittare la topaia, e prima ancora dobbiamo capire se saremo ancora in questa casa o se il padrone ci alzerà l'affitto e rifiuterà il nostro pagamento in pezzi anatomici semiusati (io ho reni perfetti, e il Grinta un cervello quasi nuovo!), allora occorrerà trovare una nuova topaia, straslocare e poi subaffittare quella.
Ma vabbè.
(Quindi mò aspetto a fare l'annuncio, che non è mica detto ma sappiate che qui ci stanno 4 posti letto! venghino siòri venghino! Per un modi sovrapprezzo vi lasciamo pure le rane se volete un po' di compagnia! :-D)

E insomma, stiamo qui
immaginando di stare già lì,
Come d'estate sui gelati le ciliegine rosse.

Alice viaggiatrice

Wednesday, January 26, 2011

sedie a dondolo e cacche

Cipollino a quanto pare è tornato a casa la sera con graffi e escoriazioni su entrambe le mani. La nanny non l'ha visto nè cadere nè piangere per tutta la giornata ma alla sera, davanti alla mamma, Cipollì dichiara "sono caduto a scuola, dalla sedia a dondolo".
Che non abbiamo.
Di fronte ad una e-mail della madre dai toni perplessi Alice e Veterana passano a setaccio la classe alla ricerca di possibili posti dove Cipollino possa essersi spatarrato e manca poco che tiran fuori le torcie violette di Grissom: testano la ruvidità dei tappeti, controllano i bordi dei contenitori di vetro, sondano le mattonelle del bagno. Niente.
Controllano le foto e i filmati della giornata scrutinando le mani di Cipollino in ogni scatto e niente, sono belle rosee e paffutelle come sempre.
Il giorno successivo Cipollino cambia la propria dichiarazione: "E' successo oggi. Fuori. Son caduto per strada. Mentre ero con i nonni". Che vivono in Germania.
Cipollino, il viaggiatore  spazio-temporale!



Sbirulina, accando al divano, da sola, in piedi, scoppia in un pianto disperato e singhiozzante.
"Che succede? Sei caduta? Sanguini? Ti sei piantata una forchetta dentro il braccio, ti è esplosa una cornea? Che c'è?"
"Ho fatto la caccaaaaa" Ulula disperatissima di fronte al delitto fecale.
"Sbirulina, e che problema c'è? Tra l'altro ci hai pure i pull ups, li cambiamo in un attimo!"
"Ho fatto la caccaaaa!"
"Sbirulì, andiamo in bagno a parlarne davanti ad un bel water e un paio di salviettine umide e vedrai che passa tutto..."
"Aha, la cacca noooo"
"Sbirulina meglio fuori che dentro, che poi fa tappo ed è un casino... vieni che ci cambiamo..."


E insomma, mondo è bello perchè e vario, alcuni si spataccano e non emettono un suono, altri defecano e si disperano...
Alice oggi piangeva in metropolitana nel bel mezzo di un libro, per dire.

Alice strambatrice

a occhi chiusi

Io non lo sapevo mica, voi lo sapevate?
Ed ora che è scientificamente provato e riconosciuto che l'umanità tutta gira in circolo, e miagola nel buio mi sento un po' meno sola, và.


A Mystery: Why Can't We Walk Straight? from NPR on Vimeo.

Perchè siamo storti dentro?

Alice girotondatrice

Monday, January 24, 2011

le mille bolle blu... tra gli iceberg

Questa domenica c'erano circa -9 gradi.
Per questo Alice e il Grinta, assieme agli amici russi e aTiramisù, la collega di Alice, hanno deciso che era la giornata perfetta per andare a fare il bagno Koreano

Il bagno Koreano si trova nel Queens, in un posto dove per andarci serve la macchina dei russi (almeno a noi che non abbiamo nè la macchina nè la patente) o tantissima pazienza perchè tocca prende metropolitane e autobus e shuttle.
Nel bagno koreano il primo piano è diviso tra maschietti e femminucce, perchè si sta in costume adamitico (e quinid, no, niente foto chè non si può) e ci sono tante belle vasche con l'acqua con le bolle, i getti, gli spruzzi massaggianti, le saune umide, i vapori con le essenze e insomma, già lì ti vien voglia di andarci a vivere, in sto angolo sperduto del Queens.
Per il secondo piano ti danno loro un bel completino di pantaloncini e maglietta:


Nel secondo piano ci sono le saune secche e la stanza del ghiaccio.
Le saune sono a tema, con diversi odori  e aromi-cosi, e colori terapici e onde energetiche (sisi, come quelle di Goku). Nelle saune ci si sdraia per terra, che ci sono le stuoie, e soprattutto se si sta in piedi o seduti fa più caldo e si collassa prima. La sauna più calda tocca gli 84 gradi. Ma è un caldo secco, che ti schiaccia la testa e ti libera i polmoni.


Nella stanza del ghiaccio, che ve lo dico a ffà, c'è il ghiaccio, e la temperatura è di 2 gradi.
La cosa sconvolgente è che quando si entra nella stanza del ghiaccio dopo essere stati nella sauna, o viceversa, si sta di un bene, ma di un ben! Che infatti tocca tenere sotto controllo l'orologio, perchè Alice si addormenterebbe ovunque!

Nel terzo piano ci sono le piscine.
Serve avere il costumino, o lo potete affittare se ve lo siete scordato. Le piscine sono FUORI.


Sono di acqua riscaldata e con non so che essenze, hanno i getti che fanno le bolle e c'è persino una sorta di tunnel di corrente che ti sbatacchia in giro che è una bellezza.
L'ho detto che sono FUORI, all'aperto?
L'ho detto?


Avere la testa a -10 gradi e il corpo imerso nei 40 gradi è da provare.
Il Grinta aveva quasi le stalattiti alle orecchie.
Alice oggi ha la vocina delicata e il respiro soave di Darth Vater, ma ragazzi, ne valeva la pena!


Alice saunizzatrice

Sunday, January 23, 2011

wa-felice

Nei freddi giorni di freddo freddissimo, quando la temperatura decide insensatamente di sfracellarsi sui -9 gradi, mentre la rondine sverna e l'orso letarga, l'essere umano wàfela.
Wàfelare non è da tutti, solo gli sciamani del wafel, in possesso di una wafelatrice, sanno guidare il rituale correttamente.
Alice e il Grinta hanno attraversato il grande fiume e sono andati ad Hoboken da due fidati amici wafelatori. Han trascorso lì la notte e alla mattina (perchè il wafel è un'abluzione mattutina, poche storie), quando gli stomaci e i cali glicemici erano propizi, si sono riuniti accanto alla sacra piastra ed hanno ammirato il miracolo:


















La wafelizzazione prevede che le ancelle e i devoti decorino il sacro wafel con i doni zuccherini della terra...
Alice ha subito creato contrasti forti e intensi chiaro-scuri:

Questo wafel si intitola: "formaggio dalla pelle albina e mirtillo notturno nel loro incastro amoroso".









Qui a sinistra, un classico:
La banana, il mirtillo e la nutella avviluppati in un armonioso motivo decorativo.
E tra l'altro, con un pulitissimo tris in prima fila orizzontale, il mirtillo vince alla grande.

Alice wafelizzatrice

Saturday, January 22, 2011

dai che almeno e' venerdi'!

Alice questa mattina si è tuffata dentro la metropolitana acchiappandola per una bava di ragno ed era esaltatissima perchè c'era pure posto a sedere, e insomma, son cose che davvero ti cambian la giornata.
Poi si è resa conto che la metropolitana era quella sbagliata. Parecchio sbagliata.
E' uscita correndo per strada, decisamente fuori rotta e fuori orario, e quando un vento boreale l'ha presa a sberle e le ha trasformato le orecchie in due calippi alla fragola si è accorta di aver dimenticato la sciarpa sulla metropolitana.
Mentre faceva lo slalom tra le lastre di ghiaccio, i cumuli di neve e le pozze delle Marianne, i finti Uggi'ggi' che aveva comprato in Cina l-anno scorso per la folle cifra di 15 dollari han deciso di abbandonare la loro carriera di calzature e di trasformarsi in bacinelle pelose.
Nulla come un bel pediluvio di acqua gelida alle 8.15 agevola l'espettorazione di necessarie e salutari bestemmie a fiato corto.
Arrivata a scuola, in plateale ritardo, si è rammentata del libro per bambini bellerrimo che aveva deciso di leggere oggi durante il cerchio del mattino e della torre di Pisa di materiali riciclati che prevedeva di usare oggi con un preciso gruppo di nani.. Lasciati entrambi a casa, abbandonati per terra probabilmente in cucina.
Insomma qui ci si prova davvero gente, ma ormai è palese.
Alice ha lasciato i neuroni nel 2010.

Alice affannatrice

p.s. Per coronare il tutto oggi Alice ha rotto la videocamera della scuola, fatto impazzire la stampante e inceppato la radio.
Qualcuno per cortesia la smagnetizzi.

Thursday, January 20, 2011

fuori dal tunnel... del divertimento...

Fa freddo, ha nevicato, ha piovuto e le strade ora sono uno scintillante velo di ghiaccio con qua e là indistinguibili infide pozze, talmente profonde e larghe che ci sta il Titanic e pure Moby Dick.
Sono le 8 del mattino, Alice pattina assonnata, ciondolando il capo e ascoltando Caparezza, è in ritardo ma è un ritardo dignitoso, ed è a soli due isolati dalla scuola.
Si ferma ad un semaforo rosso.
Almeno, lei pensa di fermarsi e invece vola, plana con la grazia di un dodo e atterra, in accordo con le leggi della fisica, lì dove conserva la maggior parte della sua massa (e per una volta benedice i cuscinetti adiposi che fan da airbag e la fan rimbalzare sul posto).
Ma nel suo volo non è sola.
Vola anche l'ipod, in un impeto di libertà si stacca dalle cuffiette e plana come un piccolo Icaro tecnologico.
E dritto come un fuso, con una precisione da Guglielmo Tell, cade dentro un fottuto tombino e scompare per sempre.

Alice resta talmente basita che si scorda perfino di tirare giù un paio di madonne un manciata di santi.

Ora sotto la città c'è un gruppo di ratti che balla Caparezza.

Alice cascatrice

Tuesday, January 18, 2011

anfibio adiposo


Montessori e' grassa.
Un po' e' anche dovuto alle tipiche curve mediterranee, si sa, ma bisogna anche riconoscere che e' grassa.
Quindi da oggi la rana e' a dieta e quando il Grinta e Alice, gli Dei del-Cibo-che-Scende-dall-Alto elargiscono il Santo Verme Quotidiano, Montessori viene messa in isolamento e a stretto regime dietetico. A sbarrarle la strada ai vermi c'e' un vile il retino. E lei sta li', avvinghiata al verde plasticoso a guardare Garibaldi che si ingozza.
E giuro che, per essere una rana, ha davvero uno sguardo omicida.

Alice dietizzatrice (di rane obese)

Monday, January 17, 2011

Keeping it real it's too boring...

"Pensavo che quest'estate mi piacerebbe andare in Islanda, a vedere i geyser, gli arcobaleni, il verde vero e se ci ho culo pure i folletti.
E che vorrei anche tornare a Lisbona a salutare la Pazza Portoghese, rivedere il parco di Sintra con il castello strambo pieno di grotte... e mangiare i dolcini di Belem, uh uh, buoni i dolcini di Belem!
E poi vorrei andare in Turchia a vedere il Mar nero e la Moschea blu... e farmi pure un bel bagno turco.
Certo, anche un giro della Grecia va bene, dai... anzi, magari è la volta che vado anche nell'entroterra e vedo le Meteore con i monasteri arrampicati? Sarebbe bello...
Ci sarebbe sempre Parigi, che io non l'ho mai vista Parigi, e qualcuno qui continua a promettermela (che insomma, dai ci stanno pure gli zii grintosi e le cugine, vuoi che non ci offrano un paio di piastrelle del pavimento per dormire?!) ma intanto la torre Eiffel tra un po' si arrugginisce e si ricopre di muschio da presepe...
Poi c'è il solito immancabile campeggio in Corsica, con le mucche selvatiche che brucano sulla spiaggia, il fiume da guadare a nuoto per arrivare al mare e quel silenzio fortissimo che ti ripulisce per bene le orecchie... ah, devo assolutamente passarci una settimana!
Anche una bella passeggiata tra le 5 Terre ci vorrebbe, eh, che è da tanto che non ci vado... ma quello andrebbe fatto in bassa stagione, che sennò finisce che ti ritrovi sul sentiero dell'ammore a fare la fila come alla posta.
Ah, e c'è questa cosa che insomma, io non sono mai stata in Sicilia e sarebbe anche ora di rimediare, che vuol dire che ci ho una carenza di granite e cannoli che mi debilita da 30 anni...
Che ne dici, Grinta, amor mio?"
"mhmm mhm"
"Certo, questo se vogliamo limitarci alla minuscola Unione Europea, perchè sennò possiamo andare in un sacco di altri posti..."
"hmm hmm"

Qui ci sono -6 gradi, il vento ti stacca la faccia se non fai attenzione,
ed Alice si dedica alla pianificazione delle "VacanzeImmaginarie".
Il Grinta mette le orecchie in stand-by e la lascia delirare.
Non sa quanto sia pericoloso...
Alice sta già mandando e-mail a un paio di campeggini dalle parti di Lisboa per sondare il terreno e ha trovato un'incredibile offerta per un Milano Istanbul... i voli per l'Islanda sono ancora un po' troppo cari, ma se Alice riuscisse a trovare un passaggio ponte su una baleniera, mbè, allora è fatta!

Alice viaggiatrice (immaginaria)

P.s. e voi, se aveste il tempo e i soldi dove ve ne andreste in giro per l'Europa?

Sunday, January 16, 2011

temibile ordine

Alice è una collettice implacabile. Lei non butta via nulla.
Conserva tutto, dai giornali vecchi ai nastri di vecchi pacchetti regalo, dai campioncini di sapone agli utensili rotti, dai vestiti bucati ai calzini spaiati, dalle penne che non scrivono più ma che hanno una bella forma alle pietruzze con cui si riempie le tasche quando va in giro per i parchi perchè non si sa mai, vuoi vedere che un giorno torneranno utili.
Il Grinta potesse vivrebbe in una stanza di deprivazione sensoriale, bianca e vuota.
Da ormai sette anni il principio di conservazione di Alice e l'istinto minimalista dle Grinta si combattono fino all'ultimo sangue tra le pareti domestiche.

 Domenica pomeriggio.
Alice è persa dietro il secondo libro della giornata, abbozzolata tra le lenzuola e ignara del mondo che la circonda, non presta attenzione ai rumori sinistri che giungono dalla casa, nè si avvede della scomparsa del Grinta.
Almeno fino a quando la voce ovattata del Grinta, ancora con la testa dentro l'armadio, non rieccheggia trionfante tra le mura: "Ahah!! Ho finalmente messo a posto tutti tutti tutti gli armadi! Vieni a vedere, donna!".

Ora chissà perchè Alice non ha mica tanta voglia di alzarsi?

Alice conservatrice

Friday, January 14, 2011

riflussi Karmici

Circa 2 anni fa, come alcuni di voi ricorderanno, Alice ebbe modo di conoscere il siòr elicobacter pilori, si fece un divertente giro nel mondo delle gastriti, sperimentando i vortici del riflusso gastrico e le euforie della gastroscopia.
A quel tempo, quando la sera Alice si smolecolizzava sul divano con l'energia di un'ameba, quando implorava il Grinta al grido di "Un risotto, fammi un risotto in bianco, ti prego!" il Grinta roteava gli occhi, sbuffava e insomma, non diceva nulla ma ci aveva stampato sulla fronte un bel sottotitolo che diceva:
"Femmina, quanto la fai drammatica, fatti un bel rutto e vieni a mangiare la peperonata che dai, non ci hai mica niente!".

Bene.
Un paio di sere fa il Grinta, dopo un banchetto epocale, si sente male:
"Ho qualcosa, ho qualcosa! Ho freddo, mi sento debolissimo, devo avere la febbre, continuo a ruttare... sento che voglio vomitare ma non vomito... ho qualche misteriosa malattia!"
"Grinta, secondo me hai un po' di riflusso gastrico..."
"No no, questa è robba seria..."
"Vabbè, domani ti mando dal medico, ma per ora prendi sta pasticchetta, che è quella che mi avevan dato a mmè"
"Ah, come sto male... ora svengo, ora muoio, non riesco nemmeno a trovare la forza di parlare..."
"Ecco, allora stai zitto e non ti preoccupare, che guarda, secondo me è proprio riflusso gastrico..." dichiara Alice che come crocerossina è davvero una chiavica.

E appunto di riflusso gastrico parlò il dottore pochi giorni fa, con grande disappunto del Grinta che realizzò di avere una infermità banale e poco virile.

Adesso il Grinta mostra una incredibile empatia retroattiva: "Amore mio, mi dispiace! io non sapevo che tu stessi COSI' male quando stavi vegetativa sul divano! Non credevo, non capivo! Ah, che stolto!" Sospira tra un rutto e l'altro...

Quando Alice ci ebbe la gastrite si lanciò felice nel mondo delle minestrine, delle patate bollite e dei risotti in bianco sconditi, che l'importante era non agonizzare dopo ogni pasto...
Il Grinta no. Il Grinta AMA il cibo e non si capacita che il cibo lo odii... "Ma un po' di carne con la mostarda e l'aglio no? Non posso? E allora una fetta di tiramisù? Dai, una fettina piccola! Vabbè, mi faccio un caffè..."
Il Grinta ricorda un po' quei pesci rossi che mangiano fino a scoppiare se gli versi l'intero barattolino di cibo nella vasca. Si prevede un luuungo mese...

Alice gastrizzatrice

Tuesday, January 11, 2011

Soluzioni abitative

Sbirulina: "Alice ma tu dove dormi?"
Alice: "A casa, nel mio letto, ho un piumino bellissimo blu e verde, tu dove dormi?"
Sbirulina: "Va là, dico sul serio"
Alice: "... Pure io?"
Sbirulina: "Guarda che tu sei una maestra, non ce l'hai mica una casa! Io lo so che tu dormi a scuola... dove dormi? Sul tappetone o sotto il tavolo?"
Alice: "A vabbè. A questo punto non saprei Sbirulina, cosa mi consigli?"
Sbirulina: "Sotto il tavolo è meglio. Così nessuno ti disturba"
Alice: "Perchè chi dovrebbe disturbarmi?"
Sbirulina: "Le altre maestre, no?"

Alice accampatrice.

Che per dare un botta decisiva al senso di realtà dei nani sta seriamente pensando di farsi trovare domani mattina in pigiama e babbucce rannicchiata da qualche parte...

basta un metro, che cce vò?

Mercoledì pare ci sarà una nuova tempesta di neve...
Viene data al 90%.
Quel 10% tuttavia mi preoccupa e non voglio stare con le mani in mano, se volete unirvi a me nella danza
di fiocco-di-neve-che-corre-mentre-le-scuole-chiudono-per-tre-lune siete più che benvenuti!


Alice propiziatrice innevatrice

Sunday, January 9, 2011

Gli ingredienti per un buon inizio

(Considerate il tutto per 16 persone che vi piacciono, sedute a tavola, in una casa che, per una sera, sfida le leggi della fisica, dello spazio e della conservazione della materia)

-perperoni alle acciughe sott'olio
-spumone al salmone
-purè di melanzane e yogurt
-insalata invernale
-crocchette di cavolfiore
-torta di zucchine alla genovese

-Maiale arrosto con papate a cavoletti di bruxselles
-Polpettine aromatizzate
-Insalata di cavolo e noci

-Tramisù
-Mini cup cake
-Brownies

Schitarramento finale con annesso ballo scomposto,
Passeggiata notturna
Libri per bambini a pioggia

Gente, ammè 'sti trent'anni mi sa che mi piacciono un casino!
Alice festeggiatrice

Saturday, January 8, 2011

Urban Jungle

ieri Alice è andata entrata un una ricca casa di Tribeca invasa da nani tra i 2 e i 7 anni.
Lì è rimasta affacinata da questo signore che, con voce calma e rilassata, tirava fuori da uno svariato numero di gabbie creature incredibili e mai viste, le mostrava ai bambini e ci ficcava  dentro pure una serie di curiosità,  nozioni scientifiche e zoologiche di cui Alice non aveva alcuna conoscenza.



























No, dico, ma voi li conoscevate?
E lo sapevate che si può distinguere un erbivero da un carnivoro semplicemente guardandogli il muso?!
Sapevatelo, su rieducational Alice

Thursday, January 6, 2011

La cacca in contraddizione

Classe dei nani vecchi, ovvero dei quattrenni.
Si sta leggendo tutti assieme un  libro con la storia di un Elefante che crede che il balletto sia noioso, poi va a vederlo e scopre che gli piace un casino...
"This is a contradiction!" Esclama Paolino Paperino, voce stridula quanto il gesso sulla lavagna.
Davvero? Cos'è una contradition?
"E' quando tu pensi una cosa e poi ne pensi un'altra"
Mi puoi fare un esempio?
"Certo, tipo:
Io quando ero piccolo mi tenevo sempre la cacca, perchè non mi piaceva far la cacca...
Ora mi piace taantissimo! La cacca non la trattengo più, anzi, quando la faccio mi piace un sacco... io quando faccio la cacca sono proprio felice!"

Contro ogni possibile previsione, gli altri 17 quattrenni attorno a lui anzichè sganasciarsi per la parola cacca ripetuta 4 volte e con cotanta passione, restano serissimi, annuiscono con sguardi pieni di comprensione e sorridono a Paolino Paperino perchè accumunati dal potere ecumenico del piacere defecativo.

L'unica che ha le lacrime agli occhi, fa respiri profondi e tenta di non sghignazzare sguaiata?
Alice.
Contradditrice.

Wednesday, January 5, 2011

Ah, i miracoli della befana!

Alice, davanti ad un gruppo di nani esagitati e ipercinetici che non ne vuol saper di sedersi:"Ragazzi, dovete sapere che nel paese dove abitavo io... proprio stanotte una vecchia signora un po' scorfana, con le scarpe rotte e le pezze alla sottana sorvolerà sulla sua scopa volante le case di tutti i bambini.
Si intrufolerà accanto ai letti e ai bambini buoni lascerà delle caramelle e magari pure un regalino piccino...
ai bambini cattivi invece lascerà del carbone".
BOM!
Questa  è davvero roba potentissima.
Seguono 5 iniziali e surreali secondi di silenzio mentre sgranano gli occhi e si fan vicini.
Poi si susseguono 10 minuti di fervente dibattito. All'ordine del giorno l'annosa questione: "C'è una beBana pure a New York?".
Mentre il piccolo filosofo sceglie la strada emipirica "Guys, guys, don't worry. Tonight I will check it out and I will tell you", c'è chi giura di averla vista ad Halloween (guarda caso Svampituz e Radiolino, uno che vive su Plutone e ogni tanto guarda in giù, l'altro che per farlo star zitto tocca prenderlo a martellate), ma per Madama Dorè (buffa, madama dorè!) non vuol mica dire:  "May be she was just here on vacation..."
Lady Princess: "ma perchè è così brutta?"
Madama Dorè, esperta di cosmesi, che viaggia sempre con un lucidalabbra alla fragola appiccicosissimo in tasca: "perchè è stanca. Se deve volare per tutta la notte sarà stanca, no? vero Alice che è stanca? Non è mica cattiva... vero? Vero? Vero?"

Al momento di andare a casa Alice ne ha traumatizzati minimo 6, che lasciano la classe guardandosi le spalle e scrutando il cielo l'espressione  del coniglio davanti ai fari del tir.

Buona Befana a tutti!

Alice befanizzatrice

Monday, January 3, 2011

Di già?!?!?!?! #2

Il prossimo lunedì Alice avrà 30 anni.


Deve ancora capire che effetto le fa.

Qui una serie di possibilità.
Come capisce ve lo dice, neh.

Arrabbiata?

Ottimista?
Felice?
Pessimista?

Depressa?


Contemplativa?
Indispettita?
Perplessa?

Sbarazzina?









Impaziente?


Celebrativa?
Burlona?

Complessata?












Mah!



Alice trentennatricce

Sunday, January 2, 2011

Di già?!?!?!?!

Ultimo giorno di vacanza.
Domani si ritorna tra i nani, Vulcanica, i genitori, la documentazione e compagnia bella.
Ho bisogno di un infusione di penziero positivo.


O almeno di qualcuno che mi regali una gabbia. Con mister Whiskers incluso.


Alice vacanzieratrice che non è per niente pronta a tornare lavoratrice.

Saturday, January 1, 2011

Capodanno nello stagno, ieri sera, ore 8.30 PM



 "Maria, Maria, vieni a vedere! Ci sta di nuovo la Dea del-verme-succulento-che-cala-dall'alto!"



"Mariaa!!! Marò, mi sta guardando fisso fisso...  e io manco ci ho delle palpebre da sbattere"
"Signor Garibaldi, la smettiamo di urlare, che qui mi si increspa tutta l'acqua? E poi, meno confidenza giovanotto, mi chiami pure signorina Montessori!



 "Maria, nun fare la rospa dai, guarda qui, ci abbiamo visite!" 
"Non ho tempo da perdere io, sto progettando un metodo educativo che rivoluzionerà la concezione del girino..."


"Maria, che noiaaa!! Dai, è quasi capodanno! Ascolta, per una volta, facciamo che io lascio perdere la rivoluzione, tu la pianti di gracidare di educazione e famo qualcosa di nuovo.... Balliamo? Dai, balliamo!"




"Ma signor Garibaldi, che fa? E poi io non so mica ballare..."

"Maddai, Marì, scuoti ste zampe! 
Vieni che ti insegno lù pliè! 1, 2 ,3  cra cra... 1, 2, 3, cra cra..."

 "No, ma io mi vergogno signor Giuseppe,  e poi durante le feste ho pure messo su qualche grammo..."
"Maria, sei la rana del mio stagno, per me sempre belluzza sei!"

 "Allora come è che era Sior Giuseppe? 1, 2, cra cra cra?"
"Marì, segui il ritmo, tira fuori la rana latina che è in te! Ah, mi ricordo di quando ero a Rio de Janeiro, guarda! Vai così, disinibita, disinibit..."
"Aaahhh!!!"

"Marì, che cce?"
"Ci guardano! Ci guardano!"
"Dove, dove? Minchia, gli rompo le branchie a 'sti scostumati... chi sono? Quanti sono? Io ci ho mille amici pronti a squamare chi dico io"
 "Oh, ho paura, Giuseppe!"
"Tranquilla, che ti proteggo io Marì"
"Giuseppe per carità non faccia follie..."
"Figurati, Maria, io uomo politico sono, mò ci do un paio di sberle diplomatiche e vedrai che ci lasciano in pace..."


 "Hey tu! Si si tu! ringrazia che c'è il vetro che sennò tante di quelle testate ti davo! 
Su su, figurati, lo so che non fai niente, però dai, va a farti un giro che mi spaventi la signora! Che qui noi stavamo finalmente avendo un momento un po' così... anzi, già che ci sei, mettimi un po' di luce soffusa che fa più romantico!"


 "Giuseppe, se ne sono andati?"
"Massì, Maria, dai vieni qui che ti porto a vedere il mio sassolino rosso preferito e poi ci facciamo un balletto dentro il bicchiere turchese in santa pace... ci ho pure un paio di bollicine di ossigeno particolarmente buone messe da parte per la mezzanotte...""







Buon anno a tutti voi, fuori e dentro lo stagno!
Alice festeggiatrice