Wednesday, January 30, 2013

romanticismi

Stanno guardando qualche cavolata al computer e compare la pubblicità di un film con una di quelle storie coccodrillo per san Valentino: lui vedovo con due figli che incontra lei che ha paura dell'ammore etc etc...
Il Grinta si gira verso Alice, la abbraccia e tutto sembra promettere una romantica dichiarazione d'ammore: "Amor mio, non so se hai colto questo eterno ideale romantico del Giovane Vedovo... Cuccano sempre un casino!"
 "C'è un messaggio subliminale che non sto cogliendo?"
"Ma no amore, te lo dico così nel caso tiri le cuoia prima di me stai tranquilla. Vedi come finiscono sempre per mettersi con una gran figa?
Quindi amore tu, se capita, vai serena verso la luce, ok?"
"Maccerrrtoo... intanto vieni Grinta, vieni qui sereno verso questo tir di palanche e mazzate..."


Non ci contare, Grinta.  Non ci contare.

Alice picchiatrice

Saturday, January 26, 2013

l'invitato a sorpresa!

Venerdì sera c'era il cocktail party alla scuoletta.
Per l'annuale Cocktail Party Alice e le altre maestrine spingono mobili contro le pareti, accendono candele, spargono petali di rosa e potpourri in ciotole di legno, mettono luci soffuse, fanno una playlist con Frank Sinatra e compagnia bella e proiettano video dei nani sui vari muri della scuola.
Poi aspettano con occhio verace la mezza dizzina di camerieri bonazzoni che viene a servire per l'occasione, le casse di vino che compaiono dove prima c'erano pannolini e barattoli di pittura per bambini, e gli stuzzichini a base di gamberi e mini polpettine che vengono serviti in vassoi argentati.
Il Cocktail party è l'occasione per mettersi in ghingheri e socializzare con i genitori.
(Alice in ghingheri è un'Alice con i leggins neri, gli scarponi da neve e un vestito di lana. Nero. In pratica una sciura siciliana un po' emo).
In genere il Cocktail Party finisce spesso per essere una serata in cui i genitori inseguono le varie maestre per avere, tra un bicchiere di vino e una mozzarellina, una chicchierata su come procede lo sviluppo socioemotivo e cognitivo della prole.

Ma Alice ha un'arma segreta, e ai Cocktail party si trascina sempre ampresso il Grinta perchè assieme fanno minoranza etnica e le domande quindi finiscono per essere un po' più varie e meno nano-centriche (ma perchè siete qui? Dove vi siete conosciuti? Dove andrete? Quando? Ma quanto tempo? Due fiorini!).

A questo cocktail party c'era un invitato speciale, apposta per Alice.
Si chiama Norovirus.
Porta in dono "Explosive Diarrhea and Projectile Vomiting" (Non ve lo traduce, non c'è bisogno). Una roba che non si vedeva dai tempi dell'Esorcista.
Il virus le ha donato i primi sintomi nel mezzo della festa, durante la quale Alice andava a incipriarsi il naso a lungo e di frequente.
Una mamma chiedeva ad un'Alice verde in faccia: "Sei più felice, ora, dopo 6 anni a New York?"
E Alice annuiva, perchè altro non poteva articolare e le pareva la risposta più veloce...
"... E cosa ti manca dell'Italia, a parte i parenti?" e Alice invece di rispodere si accasciava a terra, su una seggiola ergonomica per nani di 2 anni, e biscicava "Sorry, sono distrutta!"
La madre la squadrava perplessa,  tirava le sue conclusioni "'Sta degenerata ubriacona deve essersi attaccata alla damigiana!" sorrideva imbarazzata e lasciava la scena, per andare a raccontare  il lato alcolista di Alice alle altre madri.
Alice cercava rifugio nell'unico spazio non utilizzato dalla festa, nell'unico angolo nascosto alla vista (l'ha già detto, vero, che la scuoletta è un open space? Si?) e si accasciava su un divano perdendo i sensi...
Rinveniva solo per una spettacolare performance di Projectile Vomiting, e non potendo riattraversare inosservata la scuoletta e raggiungere il bagno senza incappare in genitori, finiva per abbracciare una delle mini-tazze dei nani nel micro-bagno.

A fine serata la capa impietosita l'ha portata a casa in macchina fino a broccolino, non dopo averle dato un quantitativo di sacchetti di plastica da tenere in mano sufficiente a soffocare la totalità delle tartarughe di mare.

Ora Alice pensa al circuito chiuso delle videocamere.
E a quei preziosi fotogrammi in cui una sciura siciliana un po' emo abbraccia una tazza del bagno per nani.

Alice  norovirusizzatrice

Friday, January 25, 2013

Bebè

Nella classetta del pomeriggio c'è un'esplosione demografica. Probabilmente è qualche sostanza nell'acqua dei super-loft di TribeCa, fatto sta che tra le mamme della classetta ci sono 7 pance abitate (una è persino un bilocale!).
Quindi dalla scorsa settimana  nella classetta, invece della solita cucinetta per spadellare e preparare pizze al cioccolato (sigh!), c'è la stanza dei bebè, ed è tutto un via vai di pannolini, copertine e cerotti.

Al momento si contano 3 bambolotti, che ad Alice paiono già un'enormità, eppure i nani riescono lo stesso a prendersi a palancate per il possesso di QUEL bambolotto. Quello e nessun'altro. Perchè i figli son piezz 'e ccore!
Il fatto è che 2 bambolotti sono piccini, di stoffa con le braccine di plastica, l'altro invece e grande quanto un alano di 4 mesi, ha ombelico, vagina, sedere, una faccia inquietantissima ed è grosso abbastanza per diventare un arma letale se scagliato contro gli avversari.

Come lo vede un nano di due anni un neonato?
Esattamente come lo vede Alice:
I neonati dei nani infatti piangono. Sempre. Hanno fame, o vogliono mamma, o cadono, o si fanno male e hanno bisogno di una mano sulla fronte, 3 bende e  27 cerotti.
I neonati non parlano, vanno tenuti in braccio o sul seggiolone, possono stare con le calze o con il cappellino, avvolti in metri di coperta o lasciati nudi pancia all'aria.
I neonati mangiano pasta al limone, pizza, broccoli e latte, tanto latte. Ma nessun leccalecca.
Ma soprattutto i neonati fanno valanghe di cacca, che i nani puliscono con espressioni schifatissime e commenti del tipo: "Oh, boy! That's a LOT... (sospiro)" oppure si inginocchiano fissando con aria seria il pannolino, le sopracciglia corrucciatissime  e mormorano a fior di labbra " ok... let's see this mess... my god, this is a HUMOONGUS Poop!"
Madri, i nani nell'intimità del fasciatotio vi guardano, sappiatelo. Poi vengono a scuola e ci regalano un bellissimo filmino con i vari intercalare che utilizzate.


Thursday, January 24, 2013

quando i pinguini ti fanno ciao...

E' arrivato quel magico momento in cui il riscaldamento decide di bloccarsi in toto.
E guarda un po', è il giorno più freddo dell'anno.
Meno 10 gradi fuori casa.
8 gradi in casa.
L'unica oasi adatta alla sopravvivenza, ancora una volta, è quel minuscolo spazio sotto il doppio piumone, abbarbicata al Grinta come un koala (il Grinta è un venusiano ed ha una temperatura corporea di 75 gradi celsius, è un piccolo fornetto delonghi con i peli), con addosso una sciarpina e il cappellino da puffo.


Alice ghiacciolizzatrice
 


Wednesday, January 23, 2013

Brrrr....

Alice vigliacca arriverà in ritardo al lavoro, perchè è a casa che temporeggia da almeno 10 minuti, meditando se non sia il caso di spalmarsi la faccia con lo stucco per evitare che le si sgretoli:

Temperatura reale:
-9°
Temperatura percepita (perchè il vento che ti stacca le orecchie e si incanala nei grattacieli  fa di questi scherzetti)
-17°

... Seriously?
Ma ci sono forme di vita a meno 17 gradi?!?

Alice congelatrice



Monday, January 21, 2013

Cose che Alice ha fatto... E che non sono da Alice, Parte II

Hanno rimandato fino all'impossibile,  poi il momento è arrivato.
Alice è andata in banca.
Alice in banca, a parte quando sono arrivati a Niù Iorc ed hanno aperto il loro conto con il bancomat, non ci ha mai messo piede.
Le banche la agitano.
Eppure questo sabato (perchè le banche sono aperte al sabato), trascinata da un determinatissimo Grinta, Alice si è ritrovata in banca seduta davanti ad una signora gentile a parlare di carte di credito.
La tipa li guardava perplessa, chiedendosi come fosse possibile sopravvivere a Niù Iorc senza una carta di credito per 6 anni, ed in effetti proprio facile non è... perchè per qualsiasi menata serve una carta di credito, e soprattutto una credit history. Per noleggiare una macchina, per firmare il contratto d'affitto di una casa, per comprarsi un telefono, per qualsivoglia roba che richieda o implichi lo spostamento di soldi viene richiesta 'sta credit history. Ora pare che la tipina della banca, magnanima, abbia dichiarato Alice e il Grinta degni di Carta di Credito, ha richiesto qualche papiro, ha dato loro un ulteriore appuntamento e li ha salutati alla porta gioiosa mentre i due assimilavano, ciascuno a modo suo, la notizia:
Il Grinta sghignazzava diabolico, gesticolava e con sguardo folle e avido dichiarava: "D'ora in poi compreremo tutto con la carta di credito, tutto! Mhuahahaha! I lecca lecca, la spesa, l'abbonamento della metropolitana, il caffè della macchinetta...sarà la credit History più veloce della storia!"
Alice invece era pallida e tremante. Lei che i soldi li terrebbe sotto il materasso, e che e cresciuta convinta che non si debba mai mai mai mai mai spendere quel che ancora non si ha stretto in mano è uscita dalla banca con lo stomaco rattrappito, immaginandosi sul lastrico, pignorata, indebitata a vita.
Anche perchè lei non se l'aspettava, ecco. Loro la carta di credito mai l'hanno avuta, e Alice era quasi certa che mai sarebbe arrivata... invece guarda un po', prima l'avvocato e poi la carta di credito.
Alice invecchia.
O forse diventa Grande.
O forse nessuna delle due cose, e si tratta di un complotto massonico che la vuole soffocata da scartoffie e burocrazia.

Intanto però già le pare di sentire l'osteoporosi che avanza...

Alice invecchiatrice


Sunday, January 20, 2013

Cose che Alice ha fatto... e che non sono da Alice!

Questa settimana Alice ha fatto un sacco di cose che proprio non sono da lei.

Per intanto è andata da un avvocato.
Ed ora vuole sapere se tra gli spingitori di blog c'è un avvocato, perchè ha bisogno di qualcuno che difenda la categoria, che ad Alice ha fatto alquanto cagarissimo.

Alice va dall'avvocato perchè sta provando a cambiare la sua visa, e passare da un visto J2, ovvero da "Appendice del Grinta Studioso" a un visto H1 ovvero "Schiava a Vita della Scuoletta".

Il visto J2, quello attuale, è collegato al visto del Grinta, le permette di lavorare ma, quando a maggio 2014 il suo permesso di lavoro scadrà, lei non potrà nemmeno finire l'anno scolastico come maestra nella scuoletta.
Inoltre, visto che il Grinta il prossimo anno andrà a cercar fortuna e lavoro, potrebbe pure succedere che (se il grinta trova lavoro in Ammeriga) il nuovo visto da "Appendice del Grinta Accademico" non permetta ad Alice di lavorare.
Alice senza lavoro è una mina vagante.  E tende pericolosamente verso il baratro della disperazione.

Il secondo Visto, quello che Alice sta cercando di acciuffare, è un visto sponsorizzato dal datore di lavoro, in cui la capa della scuoletta fondamentalmente giura e spergiura che il lavoro che fa Alice solo lei lo può fare, e che non sta rubando il posto a nessun bravo ammerigano.
Il secondo visto è legato al posto di lavoro, il che vuol dire che se Alice viene licenziata ha 30 giorni per lasciare il paese e tornarsene a casa (e poi lì, eventualmente, richiedere di nuovo il visto da Appendice del Grinta Studioso... perchè che vi credete, Alice ha già il piano B, C, D, e X).
Il secondo visto fa sì che se la capa le dice "Alice passa la notte a pulire le latrine" Alice dirà "Volentieri, o mia signora e padrona, non sognavo che quello!".
Alice ha aspettato tutti questi anni perchè questo dannato visto le mette addosso una claustrofobia che non avete idea. Ma è proprio ora di farlo.

Il secondo visto costa una barcata di soldi, che tecnicamente sono sborsati dal padrone di lavoro, visto che è lui che vuole tantissssimo questo immigrato indispensabile per il successo e la sopravvivenza  della sua azienda e del mondo tutto.
.
Tecnicamente.
Nel caso di Alice l'accordo è che la capa mette le scartoffie, Alice mette le scartoffie... e li $oldi.
Quindi la capa dà ad Alice l'indirizzo e il nome dell'Azzeccaragbugli di fiducia, e lei, con ampresso tutti i suoi papiri di Alessandria d'Egitto e le pergamene delle varie ambasciate scritte con il sangue di capretti sgozzati ci si avvia, titubante e con le palpitazioni.

L'ufficio dell'avvocato sembra un museo di porcellane: vasi, piatti, statuine.
L'avvocato richiede una serie di papiri per fortuna facili da reperire e dichiara sibillino: "Portami il tutto entro la settimana prossima"
"E poi?"
"E poi iniziamo la pratica"
"Cioè"
"Te non ti preoccupare, o misera mortale, non ti è dato di sapere ora!"
"Ma serviranno altri documenti? Perchè io vado in italia, se serve roba posso richierderla lì e poi..."
"Se servirà, ti dirò. Per ora è tutto... Ma ricorda!"
"Cosa?"
"Il primo di Aprile è il Giorno dell'apertura delle porte del tempio, il momento in cui le Sacre Visa verranno mostrate e donate ai più celeri e ai più ferventi... non il 2 di Aprile, non il Primo di Maggio... il Primo di Aprile! Al Primo di Aprile tu dovrai spedire tutto il necessario.
Asso lu ta men te il Primo di Aprile!"
Sudore e ansia da prestazione si impossessano di Alice "Sisisi! Spedirò tutto!!... Ma cosa cazzo devo spedire?"
"Ti dirò poi. Ora non è il caso" (organi vitali? Contratti luciferini? Pacchi di Soppressata calabrese?)
"E... Dove lo dovrò spedire?!"
"Saprai a tempo debito, o mortale! ora vai. E non dimenticare di pagare all'ingresso, prendiamo anche carte carte di credito, assegni o sacche di plasma"

Insomma, l'avvocato ha fatto il suo duro lavoro. In 10 minuti ha richiesto le pergamente, ha instillato terrore e panico ed ha lasciato alla porta un'Alice che ora ne sa ancora meno di prima.
Ed ha tra l'altro 125 dollari in meno.
 
Alice avvocatizzatrice

Tuesday, January 15, 2013

Virilità vs Virus

Il Grinta, uomo virile, peloso e puzzoso, è andato dal dottore per una visita di routine.
Tra un "dica 33" e un "respiri-inspiri", la dottoressa l'ha convinto pure a farsi il vaccino anti-influenzale, che qui in Ammeriga è quasi d'obbligo (Alice, pur passando la giornata in mezzo a nani che le starnutiscono in faccia, le lasciano arabeschi di muco sulle guance e le sbavano sul collo non lo fa, perchè a lei che è grande grossa e sana continua a sembrarle una menata, e se poi finirà che si piglia l'influenza smoccolerà, rabbrividiirà e sopravviverà... come fa da 32 anni a questa parte. Poi voi magari ve lo fate e fate bene, lei è più per l'approccio medico degli zozzoni: "Un po' di germi fan bene, e quel che non ammazza ingrassa").
Dicevamo, il Grinta si fa fare il vaccino anti-influenzale.
Scopre ufficilamente di avere un problema con le siringhe, perchè pure questa volta (che non si trattava di ciucciare sangue, ma di iniettare roba) diventa bianco come un budino al fiordilatte, boccheggia come una trota e per poco non si cappotta.

Tutto questo ovviamente non mina in alcun modo la virilità, la possenza e il testosterone del nostro eroe, anzi, un tocco di sensibilità dona splendore alla sua dura scorza.

 Però tocca dirlo, quando il maschio alfa torna a casa con questo, qualcosa vacilla. E lo sfottò è d'obbligo:
 

Alice sghignazzatrice

Monday, January 14, 2013

l'Altro Marito

Durante una delle passeggiate, ovvero quando Alice porta al pascolo i nani lungo le trafficate vie di TriBeCa, il branco nanesco incrocia il marito di Viaggiatrice, che si accoda paziente alla lenta transumanza (perchè quando i nani vanno al pascolo ci si ferma ad ogni grata, ad ogni taxi, ad ogni albero, ad ogni pozzanghera, pure quelle con una portata inferiore ai 10 millilitri). Il marito di Viaggiatrice viene presentato:
"Ragazzi, questo è Viaggiatore, mio marito".
Stridulino (chiacchierone, ma con una voce acutissima e una pronuncia ostica) si volta verso Alice:
"E invece il mio altro marito è al lavoro"
"Il tuo altro marito?"
"Sì"
"Hai un marito, Stridulino?" chiede Alice ammirata
"Si si, ed è al lavoro" ribadisce lui sorridendo
"E come si chiama?"
"Papa. Vive assieme a mamma"

Occorre ripassare un po' le relazioni familiari... però in linea di massima non fa una piega.

Alice maritizzatrice

Sunday, January 13, 2013

La Prospettiva dal Basso

Oggi Alice era al   No Pants Subway Ride!
Con lei c'erano anche i suoi pantaloni, tranquilli, che più del pudore potè il freddo... e il timor panico di una ceretta.
Inizialmente è stato difficile trovarli, 'sti tizi in mutandoni che avrebbero dovuto invadere la metropolitana... poi finalmente Alice ha capito che stava andando in direzione ostinata e contraria e che bastava alzare gli occhi e guardare l'altra piattaforma per godersi lo spettacolo:



 


 


 



 Alle 4.30 un'orda di gente con le caldane si è riversata a Union Square, per danze, cori e book fotografici:
C'erano i deretani sorridenti,
le donne in carne con i tatuaggi cattivi,
Superman e un gruppo di danzatori scozzesi:









 Alice ha capito che no, questa roba qui  con lo smutandamento in metropolitana proprio non ce la può fare... quindi aspetterà paziente il prossimo Black Tie Beach Party!
 Quello sì che se l'era goduto!


Alice improv-izzatrice

Thursday, January 10, 2013

10 gennaio

E proprio ieri si parlava di slittamenti spazio temporali e guarda un po', non succede che il regalo più grande arriva 24 ore dopo il compleanno ufficiale?

Ieri sera, 9 gennaio, Alice festeggiava con il Grinta raffreddado, una torta al cioccolato esplora nel forno e divenuta referto criminale, e un gelato giapponese come sostituto per poter cantare buon compleanno.

Oggi, 10 gennaio, Alice riceveva un messaggio breve e diretto:
"Sei ZIA!"
A quel punto, manco fossero state le parole magiche di Alibabà, si aprirono le dighe, e nulla poterono i kleenex.
Perchè alla fine non c'è niente da fare, con un Oceano di mezzo si perdono pezzi, pezzetti, e occasioni. E nella maggior parte dei casi Alice ha le spalle larghe, e pensa a che culo pazzesco è vivere nel secolo di Skype,  santifica quel miracolo detto Videochiamata e si ripete il mantra: "in fondo è  un po' come se  fossi lì!"... Ma la verità è che questo nipote lei voleva proprio vederlo arrivare, e magari riuscire pure a sentire la panciona abitata, appoggiarci sopra le dita e vedere le onde sismiche, e fare un paio di discorsi all'ombelico...
E invece niente. E allora sale 'sto nebbione di magone e sensi di colpa che a cicli alterni la attapira,  (che poi è un pensiero fatto tutti di qui, e lì e qua e là e se e ma e boh...) e le verrebbe voglia di vendere un rene e salire sul primo aereo, e varda  pigliare pure la prima classe, così per dare una sberla al fato! E invece niente.
Il nipote è nato, e Alice non c'era.
Poi il nebbione svapora (che pure in Valpadana la nebbia mica dura per sempre!), e tanto Alice non ha il fisico (nè la costanza e la coerenza) per restar paturniosa a lungo.  E allora va bene così, lei arriverà in tempo per il primo complimese del pupo, e poi hanno davanti una vita intera di compleanni da festeggiare uno accanto all'altro!

Per il momento del pupo si sa che:
E' nato. Anzi in realtà no, non è nato, è stato proiettato fuori come un siluro in uno di quei parti da manuale durato meno di un'ora alla fine del quale la puerpera non riceve manco un punto di sutura.
E' ben piazzato e di sana e robusta costituzione e pesa quasi 3.5 chili, per essendo sgusciato fuori al termine della 37esima settimana.
Ha i capelli.
E' buono, dorme e si ciuccia il dito.
Ha una mamma che, già con le contrazioni ogni due minuti e quindi lungo la via per l'ospedale, ha voluto fermarsi in un bar (causando il panico dei baristi) perchè aveva bisogno di prendersi una cioccolata calda (la follia dilaga in famiglia, che vi credete). 
Ha due neo-genitori carichi e felici, con un sacco di strada da fare ma partiti con lo slancio buono.
Ha una zia un po' lacrimosa dall'altra parte dell'Oceano che è un pelino offesa per questo mancato incontro, diciamolo pure, ma lo perdona incondizionatamente, che tra cornuti Capricorni ci si capisce.

Non ci sono foto, quindi non sappiamo a chi somiglia, che nome blogghifero dargli, come immaginarcelo.
Però sappiamo che pure senza faccia e senza odore già gli vogliamo un bene dell'anima.

Alice zia-trice





Wednesday, January 9, 2013

32!

Oh Spingitori di blog!
Oggi si invecchia!
ok, si invecchia ogni giorno, ma oggi il Calendario urla "a vegliardaaaa!".
Alice ha:
le capacità mnemoniche di un ottuagenario affetto da demenza senile,
la maturità e il tempo di attenzione di un quattrenne,
la flessibilità e l'elasticità ginnica tipica pre-rigor-mortis,
il delirio di onnipotenza dei neonati (mica sempre, ma quando le piglia levatevi tutti!)
lo spirito gioviale e molesto di una pischella...

E una patente che dice che oggi sono 32.
Alice è un po' scocciata, che a lei il 31 piaceva, però vabbè, dai, ora non vede l'ora che arrivi il 33 (cosa ci avrà son 'sti numeri dispari?!).
A sì, perchè mentre il mondo si strappa i capelli e odia invecchiare Alice non vede l'ora di raggiungere l'età pensionabile, così il suo corpo sarà finalmente in asse con il suo cervello.
E poi, con tutti gli sforzi che fa per crescere, guai a voi se le levate anche solo un giorno!


Alice invecchiatrice!

... Nel frattempo il Grinta è moribondo, quindi festeggeranno a brodino e mucinex, e rimanderanno follie e baldorie.
L'albero di Natale è arrivato il 26, le lenticchie di capodanno hanno fatto capolino dalla pentola a pressione il 4 genniaio e il compleanno Alicesco segue a ruota la nuova moda delle festività familiari decidendo di andarsene un po' più in là nel calendario...   Questo quindi è chiaramente l'anno delle distorsioni e dei salti temporali. Che in fondo non sono male, ed è abbastanza alicesca l'idea di festeggiare le cose un po' alla cacchio di cane e quando ci gira a noi... che il calendario, dai, onestamente, ma che ne sa?!



Saturday, January 5, 2013

Di Grinta, Nani e Crescita

Il Grinta è piaciuto ai nani, e i nani sono piaciuti al Grinta.
In particolare un paio di fanciullini erano visibilmente estasiati all'idea di avere finalmente un portatore di testosterone in classe con cui affrontare discorsi virili quali i camion dell'immondizia, i pompieri e le ferrovie.
In particolare Cipollino, che in genere viaggia avvolto in una bolla di timidizza e si nasconde tra le gambe alla vista di visi nuovi, si è preso il Grinta per mano, se l'è seduto e ha fatto un discorsetto di 10 minuti sui sui stivali da neve, i dinnosauri blu e un carroattrezzi.
Ad Alice è caduta un po' la mascella, ed a questo punto le toccherà portarsi il grinta a scuola più spesso (tra l'altro, fa più il Grinta di Pacifica, quindi non sarebbe affatto male come scambio!).

Ieri Alice è andata a trovare la famiglia del Cane Arancione, nonchè di uno dei suoi nani favoriti. questa volta per babysitterare.
Per intanto il cane non si capacitava che Alice non fosse lì per portarlo giù, e continuava a guardarla con sguardo mesto e triste, scodinzolando speranzoso.

E poi il nanetto di Alice ieri, mentre la mandava a fare campeggio nella foresta sotto il tavolo per poi venire a salvarla dagli Orsi di Montagna, ha detto una cosa bellissima:

"Sai che io cresco? Cresco quando dormo, mi sveglio tutte le mattine e sono più grande!"
"Lo vedo. E secondo te cosa succede, che ti fa crescere mentre dormi?"
"E' che quando dormo sono distratto, e allora il mio corpo decide di farmi una sorpresa e cresce".

Alice nanizzatrice

Wednesday, January 2, 2013

Mano ai ceri votivi!

Comunicazione di servizio:
Oggi la scuoletta riapre e Alice torna a lavorare .

Oggi però le due colleghe di Alice sono entrambe ancora in vacanza. Quindi Alice è teoricamente da sola. Una e trina.
Poichè è illegale avere una sola maestra in classe, perchè non c'è la giusta proporzione numerica e Alice potrebbe perdersi un bambino, o lasciarne incustoditi ventordici, o scaraventarne 3 contro il muro presa da un raptus di follia...
Ecco la soluzione:

Per intanto come maestra supplente (e retribuita) Alice ha corrotto Tiramisù, amica di vecchia data, vecchia conoscenza alla scuoletta, che ora lavora in un'altra scuola ma che ha acconsentito intenerita a venire a tappare i buchi, e a farsi quattro risate con Alice.
Quindi sarà allegria


Però non si è riuscito a trovare una seconda supplente.
Quindi Alice oggi si porta il Grinta a scuola.
Quindi sarà follia.
Confida che i nani restino ipnotizzati dalla barba grintesca, e che il Grinta riesca quanto meno a prevenire che si fracellino a testa in giù dal mini-loft.

Voi pensateli.
Tutti.
Accendete mille ceri votivi.
E che qualcuno gliela mandi buona!

Alice lavoratrice

Tuesday, January 1, 2013

2013!

Ben atterrati nel 2013!
Alice vi immagina ancora storditi, con le bollicine di moscato che frizzano nel naso e le fette di pandoro incolonnate nel duodeno che stanno cercando la luce al fondo del tunnel (troppo grafico?)... che poi è il modo migliore per iniziare un anno nuovo!

Alice e il Grinta, che hanno lo spirito frizzante e festaiolo di due ottuagenari narcolettici e inaciditi, hanno passato il capodanno a casa, in compagnia dell'amico Filosofo, abbuffandosi, chiacchierando e tentando di domare la palpebra che calava inesorabile.
L'attesa è passata tra amici e casa; caffè turchi e tisane italiche.



Sono però riusciti a farsi forza, e allo scoccare della mazzanotte si sono trascinati fino al parco di Broccolino (4 isolati di numero) per vedere i fuochi:

Gli spettacoli pirotecnici hanno ringarzullito il Grinta, che poi ha voluto fare una passaggiata notturna nel parco, e tanto ha fatto tanto ha detto che alla fine Alice e il Filosofo si sono arresi e l'hanno accontentato.
Sappiate che camminare in una fredda notte di inverno nel buio del parco di broccolino è un'esperienza da deprivazione sensoriale. Non si vede, sente, nè capisce una mazza.
Molto meglio passeggiare per le viuzze e godersi i residui delle lucine di natale...
 

Il 2013 incomincia all'insegna dell'avventura gastronomica:
Al solito supermercato fricchettone (il link non ve lo mette manco più, non ce la può fare) hanno trovato questo:

Cos'è?
Cos'è?
Un peperone con personalità multipla?
Una medusa al limone?
Cthulhu?
 
Il Caro Flaying Spaghetti Monster?


Nah!
Di più, di più!

E' la mano di Buddha!

Alice e il Grinta si daranno al Cannibalismo Divino. Non appena scopriranno come accidenti mangiare 'sto coso!

Alice capo-dannizzatrice

P.s. E dai, che ci vuole, ed è il momento dell'anno adatto, e allora lasciateglielo fare!
Un mieloso ma assai sentito grazie a voi, o spingitori di blog, per un altro anno di deliri assieme, per le belle chiacchiere che ce famo nei commenti, per sopravvivere e sopportare le follie e i monologhi aliceschi, per non morire davanti ai refusi che scorrono liberi e selvaggi per i post, per aver voglia di raccontarvi un po' pure voi...
E un doppio immenso grazie a tutti quelli che negli ultimi anni, da misteriose e invisibili entità senza faccia e senza voce, son diventati belinde e tipelli con cui chiacchierare, ridere, scazzarsi... e imparare.
Che Alice non lo ammetterà mai, ma questo blogghino qui un po'  l'ha resa (e la rende) post dopo post una personcina migliore
(un po', ho detto un po', neh, che miracoli manco il web li può fa'!)

Alice ringraziatrice
(Fine parentesi mielensa ed emotiva. Ripristino delle funzionalità cazzare).