Wednesday, October 28, 2009

il germogliamento dello sfanculamento

E va bene, allora a grande richiesta ecco qui la cronostoria dal titolo: "Nascita e sviluppo di uno sfanculamento"


un mese fa:
Il capo dichiara: "Dovete scegliere un tema, un filo conduttore e iniziare a preparare una presentazione. Dovete editare e preparare video e fotografie che spieghino che cosa fate in classe e perchè è importante"

Sempre un mese fa:
Io e Veterana, assieme, iniziamo due temi: Creta & Collaborazione. Editiamo, scriviamo, selezioniamo filmati e passiamo fino alle 7 di sera chiuse dentro al scuola e chine sui computer (fino alle 7 di sera vuol dire che io mio sparo 6 ore si straordinari non pagati e lei 2 ore)

3 settimane fa:
Veterana dice " Sai, voglio continuare a lavorare ai temi Creta e Collaborazione, quindi te ti devi scegliere qualcos'altro"
"Va bene, tanto c'e tempo, ho ancora 3 settimane!"

2 settimane fa:
Io edito e immetto nel sistema due temi nuovi: Colore & Esplorazione musicale dell'ambiente.
Bon.

1 settimana fa:
Veterana dice "Sai, la tua documentazione sulla musica dovrebbe andare assieme a quella sul Movimento e la ginnastica che sta facendo Minnie, perchè sono connesse"
"Va bene, tanto ho ancora una settimana, faccio un'altro tema".
Epperò iniziano a girarmi un pelino i cojoni eh...

Venerdì scorso:
"Credo che sia meglio tenere il lavoro sul colore per la prossima volta, possono fare ancora così tanto..."
"Eh, ma quindi?"
"Scegli un altro argomento"
"..."
I cojoni aumentano di massa, volume e velocità di rotazione.


Venerdì scorso alle 5 del pomeriggio (quindi io sono solo alla mia quarta ora di straordinario non pagato) Veterana dichiarara: "Guarda, io non faccio in tempo a fare la documentazione sul tavolo luminoso, la luce e gli studi sui riflessi e le rifrazioni (Oh, sembra che facccian fisica ma non è mica nulla di trascendentale eh...) vuoi farlo tu?"
"Ah. Va bene... allora le mie due documentazioni sono: Luce & Routine della Classe. Va bene?"
"Sì"


Sabato scorso
Passo dalle 9.00 del mattino alle 21.30 di sera del mio giorno libero chiusa dentro la scuola a smanettare su computer, ma alla fine della giornata entrambe le presentazioni sono fatte e ne ho pure aggiunta una terza, su Costruzioni, tanto perchè me la voglio tirare.

Lunedì, inizio mattinata
Veterana: "Non hai fatto le transizioni tra le slide!! Vanno fatte!! Quindi ora correggo il tuo lavoro e poi le fai"
"Stai calma, non lo sapevo. Correggimi il lavoro e io le faccio"


Lunedì, ore 13.20
"Veterana, io sto andando via"
"No, non puoi, devi fare le transizioni delle slide!"
"Ma tu stai ancora correggendo le mie documentazioni, quindi devo aspettare; il mio orario è finito da 20 minuti e io ora me ne vado"
"Io sto ancora correggendo perchè tu hai fatto le tue documentazioni al sabato. La colpa è tua perchè COME AL SOLITO fai le cose all'ultimo minuto. Se non aspetti e te ne vai vuol dire che la tua documentazione non è pronta e non verrà utilizzata domani"




Ecco.
Da qui in poi, sapete già come va a finire.

P.s. e sì, la mia documentazione non è stata mostrata ai genitori.
Dopo che ho lavorato su un totale di 6 presentazioni.
Minnie ha presentato la parte di Musica che avevo fatto (modificata).
Veterana ha presentato Creta e Collaborazione.
Io ho mangiato il formaggio e bevuto il vino e ripetuto mentalmente il mio mantra (fkyufkyufkyufkyu).

P.p.s. L'ulteriore aspetto esilerante è che, in realtà, pezzi della mia documentazione sono stati usati comunque perchè la Veterana, furba come una cozza, non aveva verificato di avere materiale fotografico per ogni bambino: teoricamente nella presentazione dove esserci, almeno un paio di volte, ogni nano della classe; lei si era dimenticata 4 nani, così ha preso un paio di pezzi miei qui e lì e li ha buttati dentro.

Alice mantratrice

Tuesday, October 27, 2009

quando si parla con il cuore in mano...

Ah! Io l'ho sempre detto che sono geneticamente portata per l'arte raffinata della retorica, i giochi sottili della politica e, soprattutto, il delicato compito della diplomazia!

Certo, culminare una già vivace discussione con la Veterana gridandole "FUCK YOU!", lanciando la borsa per terra e irrompendo in un incomprensibile sproloquio di bestemmie italiane e accuse in inglese (il tutto urlato con toni molto mediterranei e poco adatti alle delicate orecchie americane) non è stata tatticamente la decisione migliore, e ora mi tocca pure chiedere scusa e coprirmi il capo di cenere per il mio intollerabile e improfessionale linguaggio.

E certo, lì per lì ero furiosa e son corsa via che mi tremavano le mani tanto volevo strozzarla ed ho ululato tra la pioggia perchè avevo il cervello che mi fischiava come una pentola a vapore.

E certo, ho passato la serata a valutare tutti i possibli scenari (mi licenziano, mi ammoniscono, l'aspetto fuori e la meno...) e non ho dormito una mazza.

Certo certo certo.

Ma ora, a 48 ore di distanza, ripensare alla scena e alla alla faccia di lei... priceless!
Che gente, quando cce vò cce vò!

Alice sfanculatrice

Monday, October 26, 2009

capelli sensibili

Sera. La coppia è abbozzolata nel letto, Alice è già alle porte della fase r.e.m. mentre il Grinta, essere perennemente insonne, naviga per la rete in cerca di articoli economici.

All'improvviso il Grinta ha una folgorazione:
"Amor mio. Mi sa che non c'è nulla da fare!"
"sgkdic ronf?"
"E' iniziato un processo irreversibile e mi rendo conto che presto diventerò un disgustoso pelato"

Alice è sveglia e vigile, chè temeva l'arrivo di una discussione monografica sull'ultimo articolo di chissàchì e l'inevitabile scontro-discussione sui massimi sistemi e invece per una volta il Grinta sta dissertando su ciose lievi e banali come le calvizie e capillari liberi.

"Pelato come un frate? Con la radura centrale e un po' di prateria ai bordi tipo ? O lucido come una palla da bowling con giusto due cespuglietti ai lati?"

"No, pelato davanti e cappelluto dietro, come quelli che poi si fanno il codino e il riporto"

"Amore non temere, ho sempre sognato un uomo con la fronte alta e spaziosa su cui attaccare i post-it e scrivere come sulla lavagna bianca... finalmente mi ricorderò di buttare l'immondizia"



"Come?"

"Dicevo, ho sempre sogn...."


Oh, sembrava una discussione inoffensiva ed è degenerata in una lotta cruenta e senza pietà, con defenestramenti dal letto, solletico sotto i piedi e pizzicotti sulle reni...

Alice cuscinatrice

Friday, October 23, 2009

la zuppa della discordia

La prossima settimana, nella scuola Reggyo, ci sarà il "Parents' Workshop" un evento mondano imperdibile che mi sta già angosciando e togliendo il sonno da un pezzo.
Ma non è delle mie paturnie da ansia da prestazione che vi ammorberò (miracolosamente. Per stavolta. Soltanto per stavolta).

In vista del Parents' workshop dobbiamo decidere quali attività offrire ai genitori per sperimentare la classe e lasciare una traccia, un qualcosa (un disegno, uno sputo, un graffito sul muro) per i bambini.

Tra le varie cose, visto che già un paio di volte abbiamo fatto cucinare i nani (alla fine avevano impasto ovunque, persino tra i capelli... c'era un nano che spiluccava la chioma di un altro nano e si smangiucchiava le briciole! Sembravano due scimmiette uscite da Discovery Channel intente a spidocchiarsi a vicenda) dicevo, visto che i nani stanno lavorando all'arte bianca, una delle idee era far cucinare a un gruppo di genitori la merenda per il giorno dopo.
Le proposte erano:

Pizza (nella cucinetta fan finta di preparare la pizza)

Biscotti (idem come sopra)

Muffin (c'è un libro di ricette che guardano spesso e ogni volta che arrivano alla pagina dei Muffin hanno un picco adrenalinico: strilli e salti di entusiasmo)

Minestrone (abbiamo letto tonellate di libri sui vegetali, quindi quando giocan con l'acqua in bagno alcuni di loro dicono che stan facendo la zuppa).


Bene.
Ora prima di proseguire pensate a cosa avreste scelto voi.
Fatto?.
Ok.

Sotto lo sguardo allucinato delle mie due colleghe ho messo un irremovibile e incomprensibile veto:

NO ZUPPA.

"Ma perchè?"
"Ma dio bono, perchè la zuppa è un alimento adatto al pranzo, o alla cena... mica è un pacchetto di crackers o un biscotto! No!?"
"Ma non capisco..."
"Certo che non capisci. Che te a colazione ti intasi con Bacon, Uova e Pancetta! Per te qualsiasi alimento è mangiabile in qualsiasi momento del giorno... te probabilmente non fai nemmeno un vero e proprio pranzo ma mangi quando ti vien fame..."
"Certo! Perchè, non è così?"
"No, non da dove vengo io. Da dove vengo io, soprattutto quando sei piccolo, non si beve il latte mentre si fa pranzo, e non si mangia il minestrone alle 10 del mattino. E si mangia quando è il momento, seduti al tavolo e tutti assieme. E se 1 ora prima il pranzo ho fame aspetto, chè non mi devo rovinare l'appetito, chè il pasto da noi è una roba sociale, e se 1 ora dopo pranzo ho fame mi attacco al pippero e aspetto il momento della merenda"
"non ti facevo così intollerante e integralista!"
"E non hai ancora visto niente!"
"Quindi no al minestrone?"
"la sola idea del minestrone nelle mie pareti gastrointestinali alle 10 del mattino è da vomito. No"


Alice dittatrice

P.s. è passato il Muffin.
Se avete una ricetta per Muffin priva di uova e noci (abbiam due allergici).... pleeease! fatemi un fischio!

Wednesday, October 21, 2009

il traslocatore in casa

Mentre io e Minnie siamo part-time, e quindi (in linea teorica eh) smettiamo di lavorare alle 13.00, Veterana, in quanto Coordinatrice Pedagogica della scuola, è a tempo pieno, e stacca alle 17.00, perchè dalle 13.00 alle 17.00 si occupa delle altre classi.
In teoria.

Giovedì: "Ciao ragazze, ieri pomeriggio, mentre nessuna di voi era qui e senza avvisarvi, ho cambiato il setting: ho tolto il tavolo dallo spazio di scrittura ed ho messo il tavolo luminoso, così possono colorare sperimentando la luce" "Fantastico! A me però il tavolo serviva per lavorare con i pastelli ad olio durante i piccoli gruppi... ma non importa, mi invento qualcos'altro"

Venerdì 3 del pomeriggio (ovvero due ore dopo l'orario in cui dovrei staccare) "Oggi pomeriggio vorrei togliere la creta e iniziare a lavorare con gli aquarelli... o magari metto gli acquarelli sul tavolo luminoso e tolgo la creta" "... eehmm... ne potremmo parlare prima? magari anche con Minnie? Così almeno concordiamo?" "uuhmmm ok!"

Lunedì "Ciau ragazze! venerdì mentre non c'eravate più e senza consultarvi come al solito ho cambiato la disposizione nella zona delle costruzioni ed ho preso questi strepitosi pancali... " "Hey! Quei pancali noi li usavamo nell'altra stanza e con piccoli gruppi per fare movimento: ci saltano sopra e ci si arrampicano... se li lasci lì tra l'altro ci si inciampano sopra" "Ma questi sono per costruire, si metto uno sull'altro e... " "Veterana, se vuoi proviamo per un paio di giorni... secondo me li usano per zompettare e non ci costruiranno sopra un tubo ma va bene... solo che di nuovo io devo cambiare l'attività del piccolo gruppo e visto che ora 'sti cosi pesanti 2 chili e contunedenti sono per costruire... non so più su cosa farli saltare a parte i miei zibedei"

Martedì "Ragazze, ieri, quando siete andate via, ho aggiunto una enorme bacinella con 10 chili di farina leggerissima e infestante nella cucina perchè ho visto che UN bambino giocava a fare i travasi con l'acqua.... " "Veterana?"
"Si?"
"MI HAI ROTTO I COGLIONI"
"Prego?"
SE IO VENGO A CASA TUA A SPOSTARTI OGNI GIORNO LA MOBILIA E LA SISTEMAZIONE DEI CASSETTI A TE DOPO UN PO' NON GIREREBBERO I MARRONI?!
"..."
PUOI ALMENO RENDERCI PARTECIPI DELLE SCORREGGE TIRATE DAL TUO UNICO NEURONE?
"..."
VISTO CHE QUI IO E LA MINNIE SPRECHIAMO ORE A SCRIVERE PAPIRI DI OSSERVAZIONE E PROGETTAZIONE, E VISTO CHE LA TUA PROGETTAZIONE E OSSERVAZIONE IO NON L'HO MAI VISTA E MAI TE LA VEDO FARE...
PUOI ALMENO INFORMARTI SU COSA IO E L'ALTRA CRETINA CHE LAVORA CON TE ABBIAMO PIANIFICATO?!"



E oggi sono più intollerante di ieri.
Se mi ha spostato di nuovo qualcosa la spiaccico sopra il tavolo luminoso, la tramortisco con un paio di pedane e, per sfregio, la impano nella farina.

Alice sbraitatrice

Sunday, October 18, 2009

libri verdi

Dopo la visita ai giardini sui tetti, il tour nella barca botanica e la creazione di orti mobili i vostri eroi sono andati ad un workshop imperdibile e immancabile che combinava la creazione di libri con la scoperta di semi e fiori.

A disposizione un bel tavolone con tanta carta, spago, forbici... e semi!


Ecco qui alcune produzioni, molte delle quali pop-up:






Folgorato sulla strada del piega-e-spiega Grinta si è prodotto in una serie di mini-libri origami non da poco (peccato che abbia già dimenticato come abbia fatto a farli):



La sottoscritta invece si è svegliata intricata ed è entrata in un vortice di vorticose spirali:






Se vi capita, sappiate che un po' di pasticciamento manuale in compagnia rende persino divertente un bigio sabato di pioggia e temperature polari.

Alice pacioccatrice

Friday, October 16, 2009

gradi minimi

Ieri, mattina, alle 6.00, c'erano 15 gradi.
Codesti 15 gradi han fatto sì che la sottoscritta, ancora in versione autunnale, uscisse spavalda di casa con:
le sue scarpette da ginnastica in tela e plastica,
una bella sciarpina di cotone leggero avvolta attorno al suo lungo collo,
un golfino di lana fatto a mano dalla nonna come caldo riparo contro la brezza mattutina.

Ieri, proprio mentre la sottoscritta, esausta e un po' isterica, scappava finalmente dalla scuola Reggyo per tornare alla mia amata topaia...
l'inverno ha timbrato il suo cartellino.
La sottoscritta si è ritrovata a tradimento con un freddo che levatevi, il respiro veniva fuori a nuvolette, al posto delle scarpe c'erano due pizzanghere gelate, il cielo era scuro e bigio e c'era quella simpatica pioggerella orizzontale propria della Grande Mela, per cui qualsiasi ombrello è inutile.
Al ritorno alla topaia, 479 secchiate d'acqua più tardi, pure le mutande erano strizzabili, i piedi sembravano due pezzi di burrata tanto eran bianchi e rugosi, l'amato maglione si è infeltrito ed ha acquisito quel gradevole aroma di bagnato stantio e un po' sudaticcio, e i capelli erano un unico, immenso carciofo indomito reso ancora più enorme dall'umidità.

Inverno, questo credo sia un record: manco 12 ore e già mi stai sui marroni.
(E sì che sei una delle mie 4 stagioni preferite...)

Alice congelatrice

Almeno oggi hanno acceso il riscaldamento in casa, così abbiamo di nuovo "Concerto per tubi in gas minore": il sottofondo di fischi, sibili e botti gentilmente offerti dagli impianti di riscaldamento vetusti e borbottosi! (se riesco, prometto che ve lo registro...)

Thursday, October 15, 2009

il cervello nell'acquario

Io e il Grinta abbiamo la criticità di una falena cerebrolesa.
Qualsiasi giochino insulso ci ubriaca, ci affascina, ci intriga e ci cattura irrimediabilmente.

La mia prima volta è stata quando avevo circa 9 anni: ho giocato talmente tanto a Tetris che la notte sognavo di essere un cubetto alla ricerca del suo angolino vincente. Di giorno invece avevo allucinazioni percettive e mi sembrava di vedere enormi parallelepipedi scendere dal cielo e incastrarsi armonicamente tra i grattacieli.
E' durato 3 mesi. Poi quella merda del mio fratellastro si è ripreso il Game-Boy, ed io ho ricominciato ad avere una vita. Normale no, ma almeno cerebralmente attiva.

Epperò talvolta ricado nel vortice, in genere assieme al Grinta, soprattutto da quando hanno inventato FacciaLibro, l'annientatore di vita sociale travestito da network.
Il Grinta ha passato notti intere attaccato al monitor a giocare al Chi-ci-ha-il-cervello-più-grande, finchè non ha raggiunto il livello di un alieno metafisico della settima casta. A quel punto ha smesso, ma giuro che mancava poco e gli venivan le piaghe da decubito.
Io ho trovato il buon vecchio Pacman e per serate intere non ho fatto altro che mangiare pallini e inseguire la banana e la fragolina bonus.
Da qualche parte ho ancora un Pet, un cosino blu che si chiama Caccola e che probabilmente è mantenuto artificialmente in vita perchè non lo sfamo e non lo lavo da un mesetto (ho scoperto che se lo lascio sporco mi fa degli affascinanti cacconi in giro)... ma la nuova dipendenza è stata scoperta la settimana scorsa.

E' l'acquario.

Che come idea è interessante, no? Chè i pesci sono animali che non fano una mazza, che li butti lì e stanno a boccheggiar, sono la versione organica e variopinta delle pietre... eppure 'sti pesci virtuali si sono rivelati terribilmente impegnativi!
Per intanto vanno sfamati, chè sennò si deprimono e passano il tempo a strisciare sul fondo con aria mogia, e se non li sfami per troppo tempo tiran la cuoia e ti ritrovi con i cadaveri che galleggiano pancia all'aria e insomma, fa tristessa eh.
Poi bisogna lavare l'acquario, che sennò diventa tutto verde e pieno di alghe, peggio del bagnasciuga di Milano Marittima, e i pesci si ammalano.
Vanno pure allenati, così si mantengono in forma e imparano a fare i trucchetti e le acrobazie a comando.
Infine, se vuoi acquistare punti di esperienza e aumentare il tuo parco acquatico, puoi far accoppiare i pesci.
I pesci si accoppiano a comando. Ma non troppo. Cioè tu selezioni un pesce e gli dici: "Tromba!" e lui, nell'ottanta per cento dei casi si lancia in una danza appassionata. Nel restante venti per cento invece accusa una terribile emicrania e rifiuta l'amoroso amplesso.

"Grinta, hai visto che bello il mio acquario? Hai visto quante specie diverse, che varietà di colori e forme? Una delizia per lo sguardo"
"Il tuo acquario non è produttivo per niente... guarda il mio!"
"E cosa devo vedere? Hai 34 pesci tutti uguali!"
"Certo, perchè io penso alla produttività! Ho una produzione costante di almeno 10 pesci al giorno. E soprattutto, essendo tutti uguali, ammortizzo le perdite nel caso un paio di loro mi facciano cilecca"
"vabbè, sentiamo, come li hai chiamati i tuoi 34 pesci tutti uguali? Io ho deciso di fare un acquario infettivo e purulento:
Questi sono Herpes, Verruca, Brufolo, Pidocchio, Livido, Eritema, Crosta..."

"Io ho:
A1, A2, B1, B2, C1, C2, D1, D2, ..."

"Hai l'acquario più noioso della storia. I tuoi pesci avranno tutti terribili identità confuse e disturbate e probabilmente si organizzeranno per un suicidio di massa"
"Invidiosa. Ti rode perchè i tuoi pesci sono frigidi e non si accoppiano"
"Barboso e pervertito! I miei pesci sono monogami, ciascuno di loro ha un partener fisso e non vanno in giro a sculettare le pinne dorsali con il primo boccalone che capita!"
"Eh, che sarà mai! Bigottona!"
"Promiscuo irresponsabile! Si accoppieranno tra nonni e nipoti, cigini e zii e verranno fuori pesci diversamente abili!"



Questa applicazione nuoce alla vita di coppia.
Tempo di cambiare dipendenza.
Suggerimenti?

Alice acquarizzatrice

Wednesday, October 14, 2009

zac zac zac!

Visto che il Grinta passa il tempo a rompere, sostenendo che io abbia la femminilità di un traino di buoi, oggi parliamo di un tema da donna. Da fimmena.
Parliamo di capelli.
Io ho una chioma con un colore indefinito che non è riccia e non è liscia, quindi non è.
Però c'è eh.

Dopo 17 anni di convivenza con la mia chioma ho capito che era assolutamente stupido pagare qualcuno per un taglio di capelli orrendo cementificato con lacche o spume, quindi, da quando ho 17 anni, mi sforbicio i capelli da me e il taglio di capelli orrendo lo ottengo gratiz.

Li voglio scalati in alto? Una bella coda sopra il cranio e un taglio netto.
Li voglio più lunghi davanti che dietro? Una bella coda di cavallo e un taglio netto.

Dopo il taglio netto arriva il momento dell'aggiustatina. Durante l'aggiustatina ci si sforbicia un po' a caso, ma con l'aria di una che sa perfettamente cosa sta facendo. A questo punto ci si rimira nello specchio e il danno è già fatto. Non resta che aspettare un paio di mesi e ritentare da capo.

Ora, da quando siamo sbarcati a broccolino, io i capelli non li ho più tagliati, chè volevo battere il mio record di lunghezza e speravo di riuscire a farmi crescere una treccia folta e rigogliosa come quella di Raperonzola.

Lo scorso sabato però, mi son stufata di aspettare i comodi del mio cuoio cappelluto. Presa da un raptus di demenza galoppante, ho messo mano alle forbici. Il mio obiettivo questa volta era tipo un taglio da donna sexi e emancipata, un taglio corto, che risaltasse il mio collo lungo da brachiosauro...
così ho detto addio alla folta chioma informe, con sottobosco rasta e liane nodose...



... ed alla sera,
con mio sommo orrore,
ho dato il benvenuto alla Testa da Porcino.

Prima sembravo la Maria Maddalena Addolorata. Ora sembro uno dei funghetti di Super mario Brossss.
Anche questa la mettiamo nella lista delle boiate provocate dal cambio di stagione.
Ora sono alla ricerca di un cappellino.

Alice spettinatrice

Tuesday, October 13, 2009

...

Arrivo eh...
Datemi un minutino, che devo capire come fare a gestire l'autunno, il sonno, il Grinta raffreddato, i nani urlanti, le ansie da prestazione, il nuovo taglio di capelli che mi sono combinata da sola con un paio di forbici arrugginite, il freddo e la cistite.

Alice incasinatrice (di sè stessa)

Tuesday, October 6, 2009

Lancillotto, Mao, Memole e Minù

Venerdì:
E' il momento di giocare il tutto e per tutto.
TUTTI i genitori e le nanny vengono cacciate dalla classe. Siamo noi 3 e il branco di 12 nani duenni spaesati.
E mentre Veterana e Minnie cantano e incantano il folto gruppo dei meno disperati, io mi ritrovo subito nominata Chioccia di Prima Linea, con al seguito un nutrito gruppo di piangenti:
Lancillotto (un nano con un taglio di capelli da paggetto medioevale) è in preda al delirium tremens ed ha pianto talmente tanto che ha il naso gonfio gli occhi ponfi e la faccia rossa di uno che è stato pigliato a sberle. Passo il tempo a mandarlo in bagno a lavarsi la faccia ma è inutile, chè quanto torna, il tempo del tragitto ed è tumefatto come prima.
Mao (orientale volitivo e in genere imperturbabile) oggi ha perso la sua verve: mi si è attaccato al collo dopo 20 minuti e a parte urlarmi in faccia il suo disappunto, sbavare e singhiozzare strozzandosi non ha fatto altro.
Memole oggi ha iniziato a piangere già al cancello, che in fondo è venerdì per tutti, e dopo un'ora tocca la soglia della disperazione e sembra uscita da un B-movie splatter: vomita, ulula e perde sangue dal naso. Mi sorprende che non inizi a rotare la testa di 360 gradi.
Circondata da questa folla di addolorati cambio Minù (una cosina alta una mela o poco più, la più piccola di tutti, che ha appena un'anno emmezzo) che si è tuffata nel lavandino ed è inzuppata dalle calze alle forcine.

In tutto questo, la madre dei gemelli compare sulla porta della classe con Cip al seguito: "Era fuori. E' uscito dalla classe e l'ho trovato all'ingresso. Almeno ve ne siete accorte, vero, che ve ne mancava uno?"
Eccomenò! Sentivo giusto un senso di vuoto... (merdamerdamerdamerda)

Lunedì:
Lancillotto, se lo fisso negli occhi e gli dico "Lancillotto. Stop. It. Now." con un tono di voce sufficentemente fermo ingoia l'urlo, ferma il tremito e riesce a smettere di piangere per almeno 2 minuti consecutivi... poi si ricorda della tragedia in atto e ricomincia. Al momento di andare a casa sembra ancora una pezza malmenata, ma almeno non trema più come un epilettico.
Mao, visto che non mi si stacca manco con il piede di porco, se mi muovo per la classe mi segue, urla arrabbiato ma a tratti smette di piangere, riesce persino a giocare e a fare qualche mezzo sorriso... finche' Lancillotto non gli ricorda che c'è una tragedia in atto; a qual punto ricomincia da capo senza passare dal Via.
Memole inizia a piangere già al cancello, che in fondo è lunedì per tutti. Piange, vomita, urla ma non perde sangue dal naso, e io lo considero un notevole passo avanti.
Minù questa volta decide di tuffarsi dentro la creta, quindi al momento di cambiarla sembra un piccolo Puffo-Golem umidiccio.

Martedì:
Lancillotto, se messo con le mani dentro un lavandino pieno di pietre e con una buona dose di sapone per fare le bolle, questa volta riesce a non piangere e a giocare. Ma quando vuol dire qualcosa, qualsiasi cosa, lo fa ululando e in lacrime ("Buuuuaaaa.... waaateeer!" "Sì, Lancillotto, è water, non sei contento di giocarce con la water?" "Buuuuaaaaa! Y-y-y-yeeees!" "bene, allora Stop. It. Now" "Yeeeessss" "..." tale conversazione viene ripetuta circa 10 volte; ci sono poi lievi varianti: "Sttooone" & "Bu-bu- bubb... bubbleeee")
Mao, perennemente al seguito, la mia coda mogia, il mio nano custode, non piange quasi più: si lamenta, urla a sprazzi ma quando osserva Lancillotto travasare pietre e pietrine si azzittisce e si allontana persino quanto basta per procacciarsi un bicchiere e un paio di rocce.
Memole passa i primi 10 minuti tentando di suicidarsi dal divano (spostato in fretta per bloccare l'uscita) pur di scavalcarlo e raggiungere la libertà, è in piena crisi isterica, urla, sbava, salta impazzita lanciandosi contro cose, persone e pavimenti. Dopo 7 libri e innumerevoli tortine di fango fatte dalla sottoscritta e impregnate di muco e lacrime (suoi) si placa. Piglia un martello e ci dà dentro sul blocco di creta canticchiando qualcosa e spiegandomi che ora basta tortine e cup cakes, si fa la pizza.

E per un istante non si sente nessuno urlare.
Nessuno piangere.
Nessuno singhiozzare.

Poi vedo Minù comparire dal bagno.
Nuda.
Chè a visto uno dei bambini più grandi fare pipì e vuol provare l'ebbrezza del costume adamitico.

Alice inseritrice

Oh, vedo la luce alla fine del tunnel.
Piccolina eh, lontana lontana, ma la vedo.
Alice inseritrice


Sunday, October 4, 2009

inconciliabili rotture primaverili

Considerando gli aspetti economici e la scarsità di ferie, Alice ha ormai accettato e digerito il fatto che a Natale non tornerà nella patria del Gianduiotto bensì resterà ad aspettare Babbo Natale e il 2010 dall'altro lato dell'oceano, imbandirà la tavola sostituendo il panettone con la apple pie e al posto della bottiglia di spumante stapperà una lattina Samuel Adams.

In compenso prevede una fuga verso lo stivale italico a febbraio o a marzo, quando il costo dei biglietti sarà umano e le ferie maturate sfioreranno quasi i 10 giorni.
Ora, quaggiù ogni scuola che si rispetti ha il cosiddetto Spring Break: una settimana di vacanza così, perchè ci va, in genere tra marzo e aprile, come gira al direttore della scuola.
Alla scuola Reggyo, c'è una appetitosa settimana di Spring Break a metà marzo che potrebbe fare al caso suo, ma lo Spring Break del Grinta non coincide, visto che le ferie dell'Università dei geniacci sono a fine marzo.

"Questo vuol dire che se vado in Italia ci vado da SOLA"
"Sì"
"ah"
"Mbè? Non va bene?"
"Non ho mai volato da sola per così tanto tempo"
"Eh, vabbè"
"E poi se l'aereo cade io muoio e non posso maco stringere la mano di qualcuno"
"Amor mio, in caso di disastro aereo io penserei "ecco, muoio ma almeno la luce dei miei occhi sopravvive"... invece te vuoi che crepi insieme a te?!"
"Sono un'inguaribile romantica, no?"
"No, se un incorreggibile stronza"

Alice precipitatrice

Thursday, October 1, 2009

drammi nel Fantabosco

Cip e Ciop, decidono un bel giorno di andare a giocare al fiume.
Mentre Cip e Ciop si schizzano e spruzzano, Lady Hannibal Lector spunta fuori dalla foresta e sorridente e zuccherosa inizia a giocare con loro: "Cip, Ciop, venite qui, vi insegno come ci si lava le zampette!"
L'ignaro Cip lascia che Lady Hannibal lo lavi e lo insaponi per bene, poi, come natura prevede, Lady Hannibal osserva la zampetta di Cip, tutta bella pulita e profumata, se la infila in bocca e SGNAM!!
Mamma Oca, presente in prima linea sulla scena del delitto a meno di 50 cm di distanza, accorre per liberare Cip dalla morsa assassina e mentre si china per controllare che Cip abbia ancora tutte le articolazioni Lady Hannibal si lancia sul dessert, acchiappa la mano di Ciop, che è rimasto nel frattempo perplesso e attonito e SGNAM!! tenta di sradicargli la falangina. Mamma Oca allontana Lady Hannibal dal povero Ciop, ma visto che non può scagliarla lontano acchiappandola per i capelli (chè la legge del Bosco lo vieta), mentre con una zampa tenta di consolare il povero Cip con l'altra si interpone tra Lady Hannibal e Ciop. Lady Hannibal, che non apprezza l'interruzione, si lancia a peso morto, tenta di portare a casa un ultimo punto e ci riesce: in meno di mezzo secondo ha piantato i suoi denti acuminati nel petto di Ciop e GNAM!! Ciop a questo punto si divincola e scappa terrorizzato ad arrampicarsi su Mamma Oca, che ha già sulle spalle Cip, e che cade rovinosamente a terra con i due urlanti addosso e Lady Hannibal che osserva la scena con distacco.

Il tutto dura 5 secondi. Giuro. Forse pure meno.
Lady Hannibal viene rimandata nella sua tana, dove la sua Mamma Oca tenterà di spiegarle che non è bello mangiare gli amici.
Cip e Ciop vengono consolati, tutte le zampine vengono baciate e i capini accarezzati, così che alla fine Cip e Ciop decidono di tornare a giocare nel fiume (zona in cui Lady Hannibal, per volere del tribunale del Bosco, è interdetta).
Nel frattempo il bosco è teatro di drammi e tragedie che manco Shakespeare ce la fa:
I sette capretti sono tutti senza madre e alcuni di loro sono talmente furiosi e disperati che, se postessero parlare, manderebbero a cagare tutto il Bosco presente e le vecchie e future generazioni, ma mentre attendono l'acquisizione delle competenze linguistiche necessarie allenano la loro potenza polmonare ululando senza sosta.

Quando, a tutto questo ululamento, si aggiungono due grida terrorizzate provenienti dal fiume, un brivido percorre la schiena di Mamma Oca, che accorre trascinandosi ampresso due capretti disperati e assiste alla seguente scena:

Cip e Ciop, in lacrime, stretti contro il muro puntano il dito all'unisono verso una Lady Hannibal che, dopo aver sapientemente eluso i sistemi di sicurezza, come ogni bravo criminale è tornata sul luogo del delitto e ora con il suo sorriso più innocente, li guarda ad un passo di distanza.

Ora.
Quanti cacchio GNAM!! ci saranno stati? E dove?? Chè Cip e Ciop, traumatizzati e piangenti, non hanno voluto rilasciare interviste.
E Lady Hannibal si è avvalsa del diritto di non rispondere.
Agenti di CSI NY stanno ancora lavorando al caso.

Questo per dire che mentre giocavano ai lavandini del bagno i gemelli sono stati mozzicati 5 volte 5, in due trances. Abbiamo trovato i segni dei primi 3 morsi ma non sappiamo dove siano stati assaggiati le altre due volte, sempre dalla stessa minuta e amorevole bambina.
Amorevole e minuta bambina che ieri ha azzannato l'interno coscia di un insegnante.
Amorevole e minuta bambina che oggi, tra un gemello e l'altro, ha tentato di mordere in testa un suo compagno (si e ritrovata con la bocca piena di capelli strappati e la vittima che piangeva e, osservando Lady Hannibal che sputacchiava la sua chioma, urlava furioso "Rimettimeli! Rimettimeli Subito a Posto!")

Che ora vien da ridere ma lì per lì veniva da piangere eh,


E soprattutto... chi glielo spiega alla madre di Cip e Ciop come è stato possibile che i suoi parogli fossero oggetto di molestie mordaci per un totale di 5 azzannamenti?!

Mi sa che mi serve un avvocato.
Alice preoccupatrice

P.s. e che ci crediate o meno, oh, a me Lady Hannibal intriga un sacco!