Wednesday, July 22, 2020

Arrivati!

... e il naufragar m'è dolce in questa spuma!



Alice cappuccinizzatrice

Tuesday, July 21, 2020

Fire fire... Fired!

La fine dell'anno scolastico alla scuola di Alice é stata da filmone hollywoodiano, col finale in cui tutto è morte e distruzione e l'eroe muore portandosi dietro tutti, buoni e cattivi.

Ci vorrebbero tipo 40 post lunghissimi e noioisissimi per sviscerare il tutto, quindi Alice la fa breve:

- Si é licenziata. 
Si é rotta i marroni della collega, della direttrice e di Maria Tuttossori, ha dato le dimissioni, terminato l'anno, preso armi e bagagli ed è partita a testa alta verso... boh!

È salita ovviamente su un rollercoaster di incoerenza, ed ha trascorso momenti di incredibile euforia, in cui ballava per casa cantando la qualunque, da "Libbereeee Delivreeee...." di Elsa a "Libberi libberi siamo noi" di Vasco (sí, comunque appunto il livello qualitativo era quello eh)  alternati ad abissi di nera disperazione in cui stringeva al petto la foto di classe dell'anno passato e singhiozzava "machecazzohofatto?! Moriró di nostalgia! E poi i $ordi?! Come la mettiamo con i Sorrdi? Moriró triste, povera e depressaaa!"

Nel frattempo la sua collega, al 29 maggio, ha dichiarato di essere incinta, ha fatto un dito medio a tutti e da quel giorno, data in cui era gravida di circa 5 settimane, si é messa in malattia per il resto dell'anno. Ciaone e chi si é visto si é visto.

Alice ha finito l'anno facendo continuità pedagogica... e presenziale, fino al 4 luglio; perché qui in Francia le scuole hanno riaperto, ed é stato fatto un general generico tanaliberatutti! 
Ma in fondo é stata contenta, così almeno li ha visti ancora un pochino, 'sti bagarozzi dei suoi studenti! 
(poi tornava a casa e si spogliava davanti alla porta e si docciava nel gel idroalcolico, avrebbe pure seguito le istruzioni di Trump e bevuto della candeggina eh, ma non ne ha trovata sugli scaffali del supermercato).

Questo connubio di dimissioni-maternitá ha scatenato una reazione imprevista, e fondamentalmente i genitori della sua classe hanno fatto un po' come i topi del Titanic e avendo annusato l'iceberg di cacca in arrivo hanno abbandonato la nave. 
La direttrice anche ha deciso che tirava una brutta aria e si é licenziata pure lei. 
I 2 colleghi delle elementari hanno preso il largo piú o meno in contemporanea.

Insomma ora resta una scuola fantasma, con circa la metá degli insegnanti, una nuova direzione e 5 dei 25 bambini della sua classe.

La scorsa settimana é passata a pulire, riprendersi il suo materiale, i suoi libri.
È rientrata a casa con 4 valigie da 25 chili ciascuna, che non ha avuto ancora il coraggio di svuotare,  inzuppata di malinconia e anche un po' di tenerezza, perché in questo delirio una roba che davvero non le he mancata mai é stato il tifo sfrenato (e talvolta immeritato) dei genitori e dei bambini. Ed anche adesso, che la scuola é finita e che non é piú la maestra di nessuno, le arrivano bricioline di mollica, foto, disegni, persino lettere o anche solo messaggi-geroglifici su whatsapp con emoticon di pesci e unicorni a tenerle compagnia. 

Alice licenziatrice


Monday, July 20, 2020

A volte ritornano!

Ricominciare a scrivere dopo del tempo é un po' un casino perché uno si chiede: "e ora da dove comincio?!?"

Alice é pigra, quindi invece di cominciare dal principio, ovvero da circa 3 mesi fa, inizia da qui e da oggi.
Poi piano piano magari ce la fa pure, eh, ad andare a ritroso e a spiegare come ci siano arrivati, a questo qui e questo oggi.

Oggi lo Gnomo prosegue nella produzione con il suo nuovo hobby, da lui battezzato lo "scotchygami".
Noi qui consumiamo ettari e ettari di foresta in carta e cartoncino per creare bizzarre creature che poi si diffondono per la casa e si intrufolano nei posti più impensati.
Ieri un dragone era nella mia scarpa, e la scorsa settimana una balena di cartoncino era dentro al freezer.

Oggi Alice prepara le valige per la transumanza italica: passeranno un mese in Italia, con la casa della Mater come Campo Base... ma sono intenzionati ad importunare il maggior numero di amici possibile.

Ieri sono andati al cinema del paesino della banliú... c'erano solo loro, con le loro mascherine da 1000 e una notte (il Grinta le ha comprate al mercato, Quella del Grinta non é male, ma per Alice ha preso una fantasia di palme dorate su sfondo viola, probabilmente un angolo di una tenda...), a piangere come vitelli mentre guardavano l'Invasione degli Orsi in Sicilia di Mattotti.
La lezione importante é stata: quest'estate si va a guardare film comici e demenziali, gente, perché piangere e smoccolare dentro la mascherina é un gran gran grandissimo casino!

Alice recuperatrice (di blog e di buone abitudini)