Ore 9.02. Maradona, nano dalle lunghe ciglia e dalla folta criniera, accessoriato di madre argentina e grintosa entra in classe in lacrime ululando attaccato alla gonna della di lui madre che dichiara con aria dispiaciuta e un po' imbarazzata:
"E' un po' triste... il papà è via per lavoro in Europa e sai,non era mai capitato prima... e poi è stato male, ha avuto la congiuntivite e non è venuto a scuola per un po'... e ora fa così perchè non vuole che io vada via, vuole che io resti qui"
Ma davero? credevo piangesse per il riscaldamento globale...
"Bene, prenditi il tempo che ti serve e quando sei pronta me lo dici, vi salutate, lo abbracci, lo baci, gli ricordi che vi vedrete presto e poi tranqui che ghe pensu mì"
Lei si siede sul divano, lo guarda nelle palle degli occhi e gli dice "Maradona, ora voglio che ti calmi e smetti di piangere"
Madarona trattiene il fiato. Diventa paonazzo. E poi dà una perfetta performance di Regan ne l'esorcista e innaffia la madre, il divano e il tappeto con uno spruzzo di vomito pari al getto di un idrante.
Un tappeto rotondo, con un diametro di circa 6 metri.
La madre mi guarda, cercando di mantenere un certo aplombz e mi dice "Fa così quando si agita, ma non sta male eh! E' lo stress"
A conferma Maradona che è un nano generoso ci offre immediatamente un bis, che questa volta decora le scarpe della madre, le scarpe di Alice un'area ancora inesplorata del tappeto e il sacchetto di plastica che Alice è riuscita ad afferrare fulminea.
Alice tenta di visualizzare i prati fioriti di Heidi, le bolle di sapone del baby shampoo Jhonson&Johonson e un'intera piantagione di lavanda mentre prova a ripulire il tappeto ormai inondato di ricotta; nel frattempo madri e nani iniziano a circondare la scena dell'esorcismo.
"Magari vuole provare a darsi una ripulita in bagno? Io intanto sistemo qui..." Sussurra Alice con le lacrime agli occhi.
Maradona ancora urlante segue la madre e i due, coperti di vomito, si allontanano. La collega Vulcanica, ignara di tutto, si avvicina, chiede cosa è successo e poi taglia la strada alla mamma di Maradona per andare a vomitare nel bagno pure lei.
Ora Alice si ritrova sola con un tappeto ricottato di vomito, 15 nani e 7 genitori che la guardano perplessi mentre il suo stomaco dà paurosi segni di cedimento.
Inizia a lacrimare ma riesce a ripulire alla meglio il divano, arrotolare il dannato tappeto grande più o meno quanto la Svizzera e ora decorato con grumosi arabeschi e a cacciarlo in un angolo dello sgabuzzino.
Quindi poche storie, io oggi la mia fama di donna con il pelo sullo stomaco me la sono stramaledettamente meritata!
Però mi chiedo che effetto avrebbe fatto vomitare assieme a Maradona sulla gonna della mamma...
Alice svomitazzatrice
P.s. E sì, Maradona ha ululato e io l'ho strappato diabolica dalle braccia della madre. E non appena la genitrice ha preso la porta si è zittito, si è asciugato la bava di muco e lacrime sulla mia manica, ha tirato tre forti respiri ed ha dichiarato con aria stupita e sgranando gli occhi... "Ho fame".
E non ditemi che i nani non han tempra!
Wednesday, September 29, 2010
Tuesday, September 28, 2010
follie alimentari
A: "Amore mio, ti faccio un'insalatina di finocchi, la vuoi?"
B: "Si! Che buona, mi piace!"
A: "Ci metto anche le olive nere"
B: "Ottimo!"
A: "E le arance"
B: "NO! Non puoi farmi questo!" Urla mettendosi le mani nei capelli
A: "!?"
B: "E' sempre la stessa storia! Perchè non rispetti le caste alimentari?! Non capisci che l'arancia è un FRUTTO e il finocchio un VEGETALE? Si guardano dall'alto in basso, non si conoscono, non voglio stare nella stessa ciotola!"
A: "..."
B: "E le olive! Le Olive Nere come pensi che reagiranno alla vista di tutto quell'aspro arancione?"
A: "..."
B: "E poi è sera! L'arancia la sera è di piombo! Vuoi uccidermi?!"
A: "..."
Uno è il Grinta, l'altra è Alice
E capire chi è chi è davvero un gioco da ragazzi. Volete provare?
B: "Si! Che buona, mi piace!"
A: "Ci metto anche le olive nere"
B: "Ottimo!"
A: "E le arance"
B: "NO! Non puoi farmi questo!" Urla mettendosi le mani nei capelli
A: "!?"
B: "E' sempre la stessa storia! Perchè non rispetti le caste alimentari?! Non capisci che l'arancia è un FRUTTO e il finocchio un VEGETALE? Si guardano dall'alto in basso, non si conoscono, non voglio stare nella stessa ciotola!"
A: "..."
B: "E le olive! Le Olive Nere come pensi che reagiranno alla vista di tutto quell'aspro arancione?"
A: "..."
B: "E poi è sera! L'arancia la sera è di piombo! Vuoi uccidermi?!"
A: "..."
Uno è il Grinta, l'altra è Alice
E capire chi è chi è davvero un gioco da ragazzi. Volete provare?
Sunday, September 26, 2010
sgraffignoli II
Alice: "Grinta, possibile che lasci sempre tutto in disordine? Oggi son tornata a casa e c'era il contenitore della riciclata tutto rovesciato! ma che diamine fai alla mattina prima di andare via?! il ballo di San Vito tra i sacchetti della munnezza?"
"Lasciami in pace che sto cercando l'assioma capace di dominare il mondo..."
"Grinta! Mò guarda che sei proprio un'animale! Ma ti pare che te ne vai al mattino e lasci il pacco di biscotti per terra?! Cos'è, ti mancano le blatte, vuoi che adottiamo una colonia di scarafaggi?!"
"Non so di cosa parli. Ora se non ti spiace devo fissare un punto invisibile sul muro e dedicare tutte le mie energie enuronali allo studio di questa funzione ricorsiva..."
"Grintaaa! Guarda qui che schifo che hai lasciato! Hai finito tutto il pane e ci sono le briciole grosse quanto l'isola d'Elba per terraaa! Perchè non puoi fare a meno di mangiare in piedi e camminando come un dromedario ipercinetico?"
"Boh. Ora scusa ma devo proprio leggere questo nuovo affascinantissimo paper sull'uso della topologia associata alla teoria decisionale..."
Ci abbiamo impiegato 5 giorni per venirne a capo.
Non è il Grinta.
E il solito scoiattolo del menga che ha trovato il mondo di entrare dall'ALTRA finestra.
E il Grinta, che fino a ieri prendeva in giro Alice
"Ceeeeerrrto! Uno 'SCOIATTOLO' è entrato ed ha messo in disordine le lattine... e magari lo 'SCOIATTOLO' ha pure lasciato i tuoi vestiti per terra nel bagno? Son sicuro che è lo 'SCOIATTOLO' che si è finito l'ultima fetta della MIA torta salata! Che 'SCOIATTOLO' stronzo varda..."
Mbè, mister Ironia oggi ha avuto il suo primo incontro ravvicinato con la palla di pelo.
E non è andato niente bene!
Uha ha ha.
Ha ha.
Ha!
Alice scoiattolizzatrice
"Lasciami in pace che sto cercando l'assioma capace di dominare il mondo..."
"Grinta! Mò guarda che sei proprio un'animale! Ma ti pare che te ne vai al mattino e lasci il pacco di biscotti per terra?! Cos'è, ti mancano le blatte, vuoi che adottiamo una colonia di scarafaggi?!"
"Non so di cosa parli. Ora se non ti spiace devo fissare un punto invisibile sul muro e dedicare tutte le mie energie enuronali allo studio di questa funzione ricorsiva..."
"Grintaaa! Guarda qui che schifo che hai lasciato! Hai finito tutto il pane e ci sono le briciole grosse quanto l'isola d'Elba per terraaa! Perchè non puoi fare a meno di mangiare in piedi e camminando come un dromedario ipercinetico?"
"Boh. Ora scusa ma devo proprio leggere questo nuovo affascinantissimo paper sull'uso della topologia associata alla teoria decisionale..."
Ci abbiamo impiegato 5 giorni per venirne a capo.
Non è il Grinta.
E il solito scoiattolo del menga che ha trovato il mondo di entrare dall'ALTRA finestra.
E il Grinta, che fino a ieri prendeva in giro Alice
"Ceeeeerrrto! Uno 'SCOIATTOLO' è entrato ed ha messo in disordine le lattine... e magari lo 'SCOIATTOLO' ha pure lasciato i tuoi vestiti per terra nel bagno? Son sicuro che è lo 'SCOIATTOLO' che si è finito l'ultima fetta della MIA torta salata! Che 'SCOIATTOLO' stronzo varda..."
Mbè, mister Ironia oggi ha avuto il suo primo incontro ravvicinato con la palla di pelo.
E non è andato niente bene!
Uha ha ha.
Ha ha.
Ha!
Alice scoiattolizzatrice
Wednesday, September 22, 2010
Bo'n'tox
Madre bionda, bella, algida, fisico da fotomodella, con un età misteriosa che potrebbe essere tra i 20 e i 27 anni. Cioè sicuramente Alice ne dimostra di più. Soprattutto alla mattina, che arriva con i capelli sparati peggio di un super-sayan e con le righe del cuscino sulla faccia.
"Ciao Alice, sono la mamma di boccolidoroconilnastrodirasoneicapellituttilisantigiorni. C'è qualcosa che posso fare? Ho giusto 20 minuti prima del mio appuntamento per il botox che è proprio qui accanto!"
"..."
... vabbè, facciamo che probabilmente la tipa è sulla quarantina.
Ma stirata e liscia comeuna sfoglia Buitoni.
Io un incontro così ravvicinato con il botox non l'avevo mai avuto!
Alice invecchiatrice
"Ciao Alice, sono la mamma di boccolidoroconilnastrodirasoneicapellituttilisantigiorni. C'è qualcosa che posso fare? Ho giusto 20 minuti prima del mio appuntamento per il botox che è proprio qui accanto!"
"..."
... vabbè, facciamo che probabilmente la tipa è sulla quarantina.
Ma stirata e liscia comeuna sfoglia Buitoni.
Io un incontro così ravvicinato con il botox non l'avevo mai avuto!
Alice invecchiatrice
Monday, September 20, 2010
primi giorni
Primo giorno "lungo" per i nani, che prima comparivano a gruppi di 6 e solo per 45 minuti.
C'è chi ha guardato negli occhi la madre che titubava ad andarsene dicendogli: "Cosa fai ancora qui? Dai, che ci ho da lavorare con le costruzioni. I'm buzy, don't you see?".
Ci sono i veterani, che arrivano e spiegano ai pivellini come funziona la scuola: "Vedi? Questo è il proiettore. Ci metti le cose sopra e fanno le ombre e i colori grandi, ma devi fare attenzione perchè se ci sbatti sopra (BANG BANG!) la luce si rompe"
Requiem per una lampadina sacrificata all'altare dell'empirismo.
C'è Sbirulina, che entra saltando e urlando "I'm sooo excited!! I'm at schoooool!"
Poi, dopo 5 minuti, ha un ripensamento si alza dal cerchio e con fare da libera professionista dichiara "Bene, grazie, ora me ne vado a casa" (Troooppo tardi, bellina, troooppo tardi!)
E poi c'è Virgoletta, minuta e serissima, che la settimana scorsa l'ha passata in silenzio attaccata alla chiappa sinistra di Alice. Questa prima giornata invece l'ha trascorsa avvinghiata al collo urlandole in faccia:
"MUUMMYYY! I. WANNA. MUUUMMYY!".
Da segnalare anche il Artù, bello e principesco, arrivato da Israele fresco fresco.
Non una parola di inglese.
Spiegargli che no, mamma non è morta, torna, torna presto e nessuno lo torturerà o sevizierà si è rivelato un pelino complesso...
Insomma, qui si ricomincia!
Alice inseritrice
C'è chi ha guardato negli occhi la madre che titubava ad andarsene dicendogli: "Cosa fai ancora qui? Dai, che ci ho da lavorare con le costruzioni. I'm buzy, don't you see?".
Ci sono i veterani, che arrivano e spiegano ai pivellini come funziona la scuola: "Vedi? Questo è il proiettore. Ci metti le cose sopra e fanno le ombre e i colori grandi, ma devi fare attenzione perchè se ci sbatti sopra (BANG BANG!) la luce si rompe"
Requiem per una lampadina sacrificata all'altare dell'empirismo.
C'è Sbirulina, che entra saltando e urlando "I'm sooo excited!! I'm at schoooool!"
Poi, dopo 5 minuti, ha un ripensamento si alza dal cerchio e con fare da libera professionista dichiara "Bene, grazie, ora me ne vado a casa" (Troooppo tardi, bellina, troooppo tardi!)
E poi c'è Virgoletta, minuta e serissima, che la settimana scorsa l'ha passata in silenzio attaccata alla chiappa sinistra di Alice. Questa prima giornata invece l'ha trascorsa avvinghiata al collo urlandole in faccia:
"MUUMMYYY! I. WANNA. MUUUMMYY!".
Da segnalare anche il Artù, bello e principesco, arrivato da Israele fresco fresco.
Non una parola di inglese.
Spiegargli che no, mamma non è morta, torna, torna presto e nessuno lo torturerà o sevizierà si è rivelato un pelino complesso...
Insomma, qui si ricomincia!
Alice inseritrice
Sunday, September 19, 2010
MI SI E' ROTTA LA MACCHINA FOTO
Siete liberi di bestemmiare assieme a me nella zona commenti.
Alice disperatrice
Alice disperatrice
Thursday, September 16, 2010
mah!
Non è che non succeda nulla eh, anzi, soprattutto a scuola, con l'arrivo dei nani, ne succedono di cotte e di crude.
Solo che Alice per il momento sta ancora cercando di carburare e adattarsi ai deliri di Vulcanica, che a volte logorano i nervi sebbene siano tutti ispirati da ottime ottimerrime intenzioni, da esplosioni di creatività, da turbini di idee geniali e da una incessante pioggia di stroncanti e nette volontà... che vien da dire: ma uno deve avere una strong opinion per ogni scorreggia e refolo di vento?!
Non so, ho la sensazione che sia avvenuto uno scambio non previsto, e invece che con una buona amica ora mi ritrovo con una buona collega.
Possibile?
Alice pensatrice
P.s. Poi mica mi lamento nè, che rispetto all'anno scorso ho solo da leccarmi le dita e ringraziare la buona sorte, solo resta un po' di agrodolce.
Solo che Alice per il momento sta ancora cercando di carburare e adattarsi ai deliri di Vulcanica, che a volte logorano i nervi sebbene siano tutti ispirati da ottime ottimerrime intenzioni, da esplosioni di creatività, da turbini di idee geniali e da una incessante pioggia di stroncanti e nette volontà... che vien da dire: ma uno deve avere una strong opinion per ogni scorreggia e refolo di vento?!
Non so, ho la sensazione che sia avvenuto uno scambio non previsto, e invece che con una buona amica ora mi ritrovo con una buona collega.
Possibile?
Alice pensatrice
P.s. Poi mica mi lamento nè, che rispetto all'anno scorso ho solo da leccarmi le dita e ringraziare la buona sorte, solo resta un po' di agrodolce.
Tuesday, September 14, 2010
click!
Primo giorno di scuola.
Genitori armati di macchine foto.
Insegnanti armate di macchine foto.
Nani armati di macchine foto.
E Alice, che ligia al dovere della documentazione visiva fotografa un genitore, che fotografa un nano che fotografa i piedi di un altro nano.
E se non è metafotografia questa, gente, ditemi voi!
Alice fotografatrice impazzatrice
Genitori armati di macchine foto.
Insegnanti armate di macchine foto.
Nani armati di macchine foto.
E Alice, che ligia al dovere della documentazione visiva fotografa un genitore, che fotografa un nano che fotografa i piedi di un altro nano.
E se non è metafotografia questa, gente, ditemi voi!
Alice fotografatrice impazzatrice
Monday, September 13, 2010
E mi sa che io ci ho proprio un Oppositional Defiant Disorder!
Venerdì abbiamo avuto in incontro formativo con un paio di Special Education Teachers.
Ci hanno fornito una lista degli atteggiamenti da tenere d'occhio nei nani di 2, 3 e 4 anni, le cosiddette "Bandierine rosse".
Ve ne elenco un po'?
Bene, le SET dicono di fare attenzione se...
"Se un bambino cammina in punta dei piedi
Se un bambino sfarfalla frequentemente le mani
Se saltella o muove spesso i piedi pur essendo seduto
Se ruota o scuote le testa senza motivo apparente ma solo come "auto-stimolazione"
Se corre senza uno scopo
Se si lancia contro il divano ripetutamente
Se non percepisce il caldo o il freddo
Se si tappa le orecchie
Se sfida l'autorità dell'adulto
Se si arrabbia facilmente
Se umilia o fa piangere deliberatamente altri bambini
Se non risponde ai richiami di un adulto
Se ha reazioni esagerate di fronte a suoni, odori o sapori
Se non gioca con acqua o sostanze appiccicose
Se inciampa da solo o sbatte spesso nei mobili
Se si spoglia di frequente o non sopporta i vestiti sulla pelle
Se reagisce aggressivamente a un contatto fisico invece amichevole
Se no partecipa e non sorride o sorride poco
Se è eccessivamente timido
Se parla eccessivamente
Se non mantiene il contatto visivo mentre gli parlate
Se ripete solo le ultime parole di quel che dite, tipo "Vuoi la mela o la pera? La Pera"
Se gioca sempre con gli stessi oggetti
Se usa gli oggetti non per giocare ma per portarseli in giro
Se invece di badare all'oggetto nel suo insieme si concentra solo su una parte, tipo usa le macchinine ma è focalizzato sulle ruote che girano invece che sull'intera macchina
Se allinea oggetti o fa raggruppamenti fini a sè stessi
Se parla di sè in terza persona
Se ha problemi a usare le W question (Dove, Perchè, Come, Quando, Chi?)
Bene.
Anche uno solo di questi atteggiamenti può essere una bandierina rossa: Il bambino potrebbe soffrire di:
Disordine della Percezione e dell'integrazione Sensoriale
Oppositional Defiant Disorder (Ovvero essere un nano spaccapalle che sfida costantemente l'autorità)
Depressione
Autismo
Ora io mi chiedo:
Un nano come Gagarin, che è attento, capace di giocare con un sacco di materiali di versi, socievole, estremamente verbale, fantasioso, empatico e generoso.
Gagarin che però se sotto stress può fraintendere quando un altro nano arriva correndo verso di lui e invece di accoglierlo a braccia aperte capace che gli molla un potente papagno. Gagarin che non sopporta tenersi addosso la maglietta bagnata e che urla come un dannato quando gli si mette la crema solare perchè "odia l'appiccicoso" come lui stesso, a nemmeno tre anni, sa spiegarti. Bene, Gagarin se fosse nato in Italia sarebbe considerato (credo, no?) un bambino normale con i suoi pallini e le sue personalissime follie.
Qui Gagarin è un bambino con Disordine della Percezione Sensoriale.
Qui Gagarin va da una specialista che, nel giro di 6 mesi, magari un anno, gli insegnerà ad amare l'acqua sui vestiti e la crema solare sulla pelle.
La specialista, pagata dallo stato perchè tutto è sovvenzionato almeno fino ai 3 anni di età, costa circa 200 dollari all'ora.
Grazie alla specialista Gagarin avrà una vita felice e normale.
Ma com è che in Italia, dove Gagarin non verrebbe mandato da nessuna parte, non abbiamo le strade piene di pazzi che urlano e si spogliano ai semafori? Che cosa succede agli italici Gagarin? Perchè io penso che alla fine tutti noi abbiamo le nostre piccole o grandi manie e i nostri incomprensibili deliri che spesso scompaiono quando diventiamo grandi (Il Grinta fino ai 7 anni ha bevuto da bicchieri di plastica perchè mordeva il bordo e spaccava quelli di vetro, per dire nè. Ora non morde quasi più niente) magari invece non vanno via e ci accompagnano per tutta la vita (Alice ancora adesso quando parla, pensa o legge si attorciglia una ciocca di capelli tra le dita: insomma, e una tricotillomaniaca) ma non per questo siamo più miseri o meno felici.
Io penso che qui per essere un bambino normale devi riuscire a stare dentro un quadratino piccolissimo, e se sei un po' più spigoloso o se il quadratino ti sta un po' stretto hai immediatamente un "disordine", e va etichettato e curato il più in fretta possibile.
Io penso che in Italia lasciamo che i bambini crescano un po' disordinati senza preoccuparci troppo e confidiamo che con il tempo impareranno a "ordinarsi" o a convivere con il loro piccolo caos.
Io penso che sia un pelino esagerato mandare un nano di due anni da un logopedista perchè "sbava" o perchè "Parla lentamente". O Gagarin a fare Occupational Therapy per imparare ad amare la crema abbronzante e gli olii da massaggio.
Ma queste sono cose che è meglio non dire ad alta voce perchè si scatena un coro di:
"La Early Intervention è la cosa migliore per tutti! Altrimenti rischiamo di non aiutare un bambino e farlo crescere deviato e infelice!"
"Cosa c'è di male a farlo controllare? E' per il suo bene e per la tranquillità dei genitori!"
"Noi non siamo preparate per affrontare bambini con disordini, ci sono specialisti per questo"
"Agire sotto i 3 anni di vita è vitale per garantire uno sviluppo normale"
Se sei contraria, se non condividi lo stesso concetto di normalità, allora "sei antica, superstiziosamente contraria alla medicina e ai progressi della tecnica e delle neuroscienze e non capisci che tutto questo è fatto per il bene del bambino!"
A me sembra che presto qui inventerano il "Disordine del bambino vivace" e il "Disturbo del non voler andare a letto". E nel frattempo stanno a menarsela con il metodo Reggyo e Montessoriano e tutta la bella favola del nano come soggetto capace e competente, il rispetto dei tempi individuali, la libera espressione di sè stessi e della propria personalità.
Alice boicottatrice
E a tutte quelle belle schede valutative con i pallini per valutare quale dei millemila disordini possibili ha il nano che ci hanno lasciato in plichi, come direbbe la Rita: vaffanculo!
Ci hanno fornito una lista degli atteggiamenti da tenere d'occhio nei nani di 2, 3 e 4 anni, le cosiddette "Bandierine rosse".
Ve ne elenco un po'?
Bene, le SET dicono di fare attenzione se...
"Se un bambino cammina in punta dei piedi
Se un bambino sfarfalla frequentemente le mani
Se saltella o muove spesso i piedi pur essendo seduto
Se ruota o scuote le testa senza motivo apparente ma solo come "auto-stimolazione"
Se corre senza uno scopo
Se si lancia contro il divano ripetutamente
Se non percepisce il caldo o il freddo
Se si tappa le orecchie
Se sfida l'autorità dell'adulto
Se si arrabbia facilmente
Se umilia o fa piangere deliberatamente altri bambini
Se non risponde ai richiami di un adulto
Se ha reazioni esagerate di fronte a suoni, odori o sapori
Se non gioca con acqua o sostanze appiccicose
Se inciampa da solo o sbatte spesso nei mobili
Se si spoglia di frequente o non sopporta i vestiti sulla pelle
Se reagisce aggressivamente a un contatto fisico invece amichevole
Se no partecipa e non sorride o sorride poco
Se è eccessivamente timido
Se parla eccessivamente
Se non mantiene il contatto visivo mentre gli parlate
Se ripete solo le ultime parole di quel che dite, tipo "Vuoi la mela o la pera? La Pera"
Se gioca sempre con gli stessi oggetti
Se usa gli oggetti non per giocare ma per portarseli in giro
Se invece di badare all'oggetto nel suo insieme si concentra solo su una parte, tipo usa le macchinine ma è focalizzato sulle ruote che girano invece che sull'intera macchina
Se allinea oggetti o fa raggruppamenti fini a sè stessi
Se parla di sè in terza persona
Se ha problemi a usare le W question (Dove, Perchè, Come, Quando, Chi?)
Bene.
Anche uno solo di questi atteggiamenti può essere una bandierina rossa: Il bambino potrebbe soffrire di:
Disordine della Percezione e dell'integrazione Sensoriale
Oppositional Defiant Disorder (Ovvero essere un nano spaccapalle che sfida costantemente l'autorità)
Depressione
Autismo
Ora io mi chiedo:
Un nano come Gagarin, che è attento, capace di giocare con un sacco di materiali di versi, socievole, estremamente verbale, fantasioso, empatico e generoso.
Gagarin che però se sotto stress può fraintendere quando un altro nano arriva correndo verso di lui e invece di accoglierlo a braccia aperte capace che gli molla un potente papagno. Gagarin che non sopporta tenersi addosso la maglietta bagnata e che urla come un dannato quando gli si mette la crema solare perchè "odia l'appiccicoso" come lui stesso, a nemmeno tre anni, sa spiegarti. Bene, Gagarin se fosse nato in Italia sarebbe considerato (credo, no?) un bambino normale con i suoi pallini e le sue personalissime follie.
Qui Gagarin è un bambino con Disordine della Percezione Sensoriale.
Qui Gagarin va da una specialista che, nel giro di 6 mesi, magari un anno, gli insegnerà ad amare l'acqua sui vestiti e la crema solare sulla pelle.
La specialista, pagata dallo stato perchè tutto è sovvenzionato almeno fino ai 3 anni di età, costa circa 200 dollari all'ora.
Grazie alla specialista Gagarin avrà una vita felice e normale.
Ma com è che in Italia, dove Gagarin non verrebbe mandato da nessuna parte, non abbiamo le strade piene di pazzi che urlano e si spogliano ai semafori? Che cosa succede agli italici Gagarin? Perchè io penso che alla fine tutti noi abbiamo le nostre piccole o grandi manie e i nostri incomprensibili deliri che spesso scompaiono quando diventiamo grandi (Il Grinta fino ai 7 anni ha bevuto da bicchieri di plastica perchè mordeva il bordo e spaccava quelli di vetro, per dire nè. Ora non morde quasi più niente) magari invece non vanno via e ci accompagnano per tutta la vita (Alice ancora adesso quando parla, pensa o legge si attorciglia una ciocca di capelli tra le dita: insomma, e una tricotillomaniaca) ma non per questo siamo più miseri o meno felici.
Io penso che qui per essere un bambino normale devi riuscire a stare dentro un quadratino piccolissimo, e se sei un po' più spigoloso o se il quadratino ti sta un po' stretto hai immediatamente un "disordine", e va etichettato e curato il più in fretta possibile.
Io penso che in Italia lasciamo che i bambini crescano un po' disordinati senza preoccuparci troppo e confidiamo che con il tempo impareranno a "ordinarsi" o a convivere con il loro piccolo caos.
Io penso che sia un pelino esagerato mandare un nano di due anni da un logopedista perchè "sbava" o perchè "Parla lentamente". O Gagarin a fare Occupational Therapy per imparare ad amare la crema abbronzante e gli olii da massaggio.
Ma queste sono cose che è meglio non dire ad alta voce perchè si scatena un coro di:
"La Early Intervention è la cosa migliore per tutti! Altrimenti rischiamo di non aiutare un bambino e farlo crescere deviato e infelice!"
"Cosa c'è di male a farlo controllare? E' per il suo bene e per la tranquillità dei genitori!"
"Noi non siamo preparate per affrontare bambini con disordini, ci sono specialisti per questo"
"Agire sotto i 3 anni di vita è vitale per garantire uno sviluppo normale"
Se sei contraria, se non condividi lo stesso concetto di normalità, allora "sei antica, superstiziosamente contraria alla medicina e ai progressi della tecnica e delle neuroscienze e non capisci che tutto questo è fatto per il bene del bambino!"
A me sembra che presto qui inventerano il "Disordine del bambino vivace" e il "Disturbo del non voler andare a letto". E nel frattempo stanno a menarsela con il metodo Reggyo e Montessoriano e tutta la bella favola del nano come soggetto capace e competente, il rispetto dei tempi individuali, la libera espressione di sè stessi e della propria personalità.
Alice boicottatrice
E a tutte quelle belle schede valutative con i pallini per valutare quale dei millemila disordini possibili ha il nano che ci hanno lasciato in plichi, come direbbe la Rita: vaffanculo!
Saturday, September 11, 2010
In Argentina VI
E penserete mica che me ne son dimenticata?
Posso mica lasciarvi senza un po' di tango?!
Mentre Alice e il Grinta erano a Buenos Aires, si disputava il Mondiale di Tango.
Con sommo dolore del Grinta le classificatorie erano gratis, aperte a tutti e senza manco bisogno di un biglietto: ti mettevi in fila buono buono verso le 11.00 del mattino e alle 11.30 si apriva la sala da ballo, entravi e per 11 ore potevi vedere ballerini da tutto il mondo volteggiare tra strass e spacchi coscia.
Alice e il Grinta sono andati prima a vedere il Tango Salon, che è il tango classico.
Nel tango salon, una volta che i ballerini si avviluppano, non possono più sciogliere l'abbraccio e non possono alzare le gambe oltre il ginocchio.
Il tango salon e poco pirotecnico ma bellissimo. Alice ' stata per 4 ore a fissare ipnotizzata come i piedi intrappolati in tacchi vertiginosi o in scarpe di vernice si inseguissero e si stuzzicassero.
Nel tango Salon inoltre 12 coppie ballano in contemporanea sul palco 3 tanghi (che fanno una ronda) che sono scelti a sorpresa, quindi c'è un sacco di improvvisazione.Il tango Salon è elegante, lento e tutto quell'ancheggiare leggero è molto sensuale.
(La coppia di vecchietti con lei in rosso erano incredibili...)
Il Tango Escenario invece è il tango moderno: la coppia può sciogliere l'abbraccio, possono fare acrobazie circensi, ci sono una serie di passi classici obbligatori e il ballo deve rispettare lo spirito del tango ma fondamentalmente sembra un ibrido tra il tango, il teatro, il porno soft e la ginnastica artistica. Anche in questo caso Alice è rimasta crostificata e affascinata a lato della pista per ben 7 ore (mentre il Grinta si piantava puntine da disegno sotto le unghie per restare sveglio) e quando è uscita aveva allucinazioni di paillettes...
E mò son curiosa... quale vi piace di più?
Alice tanghizzatrice
P.s. C'è n'è di più, se volete: qui qua quo ....
... e pure cip e ciop (Ciop sono nostrani, ma non mi ricordo di che città... )
P.s., Oh, lo so, la qualità è quel che l'è, però se lo guardate piccino non si sgrana troppo
Posso mica lasciarvi senza un po' di tango?!
Mentre Alice e il Grinta erano a Buenos Aires, si disputava il Mondiale di Tango.
Con sommo dolore del Grinta le classificatorie erano gratis, aperte a tutti e senza manco bisogno di un biglietto: ti mettevi in fila buono buono verso le 11.00 del mattino e alle 11.30 si apriva la sala da ballo, entravi e per 11 ore potevi vedere ballerini da tutto il mondo volteggiare tra strass e spacchi coscia.
Alice e il Grinta sono andati prima a vedere il Tango Salon, che è il tango classico.
Nel tango salon, una volta che i ballerini si avviluppano, non possono più sciogliere l'abbraccio e non possono alzare le gambe oltre il ginocchio.
Il tango salon e poco pirotecnico ma bellissimo. Alice ' stata per 4 ore a fissare ipnotizzata come i piedi intrappolati in tacchi vertiginosi o in scarpe di vernice si inseguissero e si stuzzicassero.
Nel tango Salon inoltre 12 coppie ballano in contemporanea sul palco 3 tanghi (che fanno una ronda) che sono scelti a sorpresa, quindi c'è un sacco di improvvisazione.Il tango Salon è elegante, lento e tutto quell'ancheggiare leggero è molto sensuale.
(La coppia di vecchietti con lei in rosso erano incredibili...)
Il Tango Escenario invece è il tango moderno: la coppia può sciogliere l'abbraccio, possono fare acrobazie circensi, ci sono una serie di passi classici obbligatori e il ballo deve rispettare lo spirito del tango ma fondamentalmente sembra un ibrido tra il tango, il teatro, il porno soft e la ginnastica artistica. Anche in questo caso Alice è rimasta crostificata e affascinata a lato della pista per ben 7 ore (mentre il Grinta si piantava puntine da disegno sotto le unghie per restare sveglio) e quando è uscita aveva allucinazioni di paillettes...
E mò son curiosa... quale vi piace di più?
Alice tanghizzatrice
P.s. C'è n'è di più, se volete: qui qua quo ....
... e pure cip e ciop (Ciop sono nostrani, ma non mi ricordo di che città... )
P.s., Oh, lo so, la qualità è quel che l'è, però se lo guardate piccino non si sgrana troppo
Friday, September 10, 2010
De Omnia Simbolinus Naturae
Wednesday, September 8, 2010
Fauna Newyorkese
New York è:
Un branco di 5 cani.
In passeggino.
Un orda di rane.
In un barile.
Caso mai aveste voglia di rane fritte a Chinatown c'è l'offerta e se vuoi la porti via viva sennò te la ammazzano loro.
Non credevo che una rana potesse avere uno sguardo tanto intenso...
Alice ranocchiatrice
P.s. Grazie del supporto per la "simbolino-mission"! Al più presto le foto della meraviglia a cui avete contribuito ;)
Un branco di 5 cani.
In passeggino.
Un orda di rane.
In un barile.
Caso mai aveste voglia di rane fritte a Chinatown c'è l'offerta e se vuoi la porti via viva sennò te la ammazzano loro.
Non credevo che una rana potesse avere uno sguardo tanto intenso...
Alice ranocchiatrice
P.s. Grazie del supporto per la "simbolino-mission"! Al più presto le foto della meraviglia a cui avete contribuito ;)
Tuesday, September 7, 2010
Spingitori di simbolini. Su rieducational Alice
Ma voi, quando eravate ancora giovani e belli, siete andati al nido o alla scuola materna?
E se sì, li avevate i simbolini? Quei cosini colorati attaccati all'armadietto?
E se sì, che simbolino avevate?
No, perchè io son qui che invento simbolini ma devo arrivare a 27 e mi si stanno esaurendo le nature morte possibili...
Alice disegnatrice (che tra l'altro da picocla aveva una tristissima castagna. Marron. E invidiava quelli che ci avevano i simbolini fichi tipo la palla colorata o la luna)
E se sì, li avevate i simbolini? Quei cosini colorati attaccati all'armadietto?
E se sì, che simbolino avevate?
No, perchè io son qui che invento simbolini ma devo arrivare a 27 e mi si stanno esaurendo le nature morte possibili...
Alice disegnatrice (che tra l'altro da picocla aveva una tristissima castagna. Marron. E invidiava quelli che ci avevano i simbolini fichi tipo la palla colorata o la luna)
Friday, September 3, 2010
In Argentina V
Alice è una bibliomane patologica e quando va in giro fa turismo librario.
Lo fa ovunque. Pure nei paesucoli sperduti in cima ai monti, se c'è una libreria o una cartoleria lei ci si tuffa dentro, mentre il Grinta sospira e si prepara ad un tempo di attesa che varia dai 4 minuti alle 6 ore. Dopo anni di esperienza Alice sa che dalle librerie si capiscono tante cose, ed è un ottimo modo per tastare il polso a un posto nuovo.
Bueno Aires è tra le città più bibliofile che Alice abbia visto. Addirittura batte New York, che sì, ha tante Barnes & Noble ma son tutte più o meno uguali, e le piccole e medie librerie sono sempre meno, soprattutto per una città di 7 milioni di anime e che si suppone non dorma mai (la città, non i 7 milioni di anime nè).
Peccato che i libri, rispetto a tutto il resto, costino dannatamente cari (per capirci poco meno o poco più che qui a New York). E poi c'è questa usanza fastidiosissima per cui non mettono il prezzo e tutte le volte ti tocca andare dal commesso e poi tempo che ti dice i prezzi dei 7 libri che vorresti e io già te li sei dimenticati.
Però la mole di saggistica politica che non si sparano in Argentina!
Questa è la libreria più antica di Buenos Aires:
Bella. E antica davvero. Con i commesi che per dirti la giacenza o il prezzo consultano ancora cataloghi cartacei e bolle di consegna. Proprio come faceva lei quando lavorava come libraia nella patria del gianduiotto, chè toccava sapere a memoria cosa c'era sugli scaffali. (E no, non son nata nel pleistocene, bestie! Era la libreria che non aveva voglia di computerizzarsi)
E poi.
E poi c'è questo posto qua.
Che si chiama El Ateneo ed ora è quasi una catena ma la "libreria madre" è uno spettacolo mozzafiato.
Che se mai rinasco voglio essere un libro e vivere lì:
Un teatro abitato da libri!
Ci sarebbe da scriverci sopra almeno una saga...
Sapevatelo, su Rieducational Alice!
Alice lettrice
Lo fa ovunque. Pure nei paesucoli sperduti in cima ai monti, se c'è una libreria o una cartoleria lei ci si tuffa dentro, mentre il Grinta sospira e si prepara ad un tempo di attesa che varia dai 4 minuti alle 6 ore. Dopo anni di esperienza Alice sa che dalle librerie si capiscono tante cose, ed è un ottimo modo per tastare il polso a un posto nuovo.
Bueno Aires è tra le città più bibliofile che Alice abbia visto. Addirittura batte New York, che sì, ha tante Barnes & Noble ma son tutte più o meno uguali, e le piccole e medie librerie sono sempre meno, soprattutto per una città di 7 milioni di anime e che si suppone non dorma mai (la città, non i 7 milioni di anime nè).
Peccato che i libri, rispetto a tutto il resto, costino dannatamente cari (per capirci poco meno o poco più che qui a New York). E poi c'è questa usanza fastidiosissima per cui non mettono il prezzo e tutte le volte ti tocca andare dal commesso e poi tempo che ti dice i prezzi dei 7 libri che vorresti e io già te li sei dimenticati.
Però la mole di saggistica politica che non si sparano in Argentina!
Questa è la libreria più antica di Buenos Aires:
Bella. E antica davvero. Con i commesi che per dirti la giacenza o il prezzo consultano ancora cataloghi cartacei e bolle di consegna. Proprio come faceva lei quando lavorava come libraia nella patria del gianduiotto, chè toccava sapere a memoria cosa c'era sugli scaffali. (E no, non son nata nel pleistocene, bestie! Era la libreria che non aveva voglia di computerizzarsi)
E poi.
E poi c'è questo posto qua.
Che si chiama El Ateneo ed ora è quasi una catena ma la "libreria madre" è uno spettacolo mozzafiato.
Che se mai rinasco voglio essere un libro e vivere lì:
Un teatro abitato da libri!
Ci sarebbe da scriverci sopra almeno una saga...
Sapevatelo, su Rieducational Alice!
Alice lettrice
...
Ma come non mi avete fatto i compiti?????
Volete dire che davvero devo sbrigarmela da sola?
E voi allora che ci state a fare?
Non vi pag... ehm... non vi... vi... vi...
Ah, no.
In effetti no.
Alice deliratrice
Volete dire che davvero devo sbrigarmela da sola?
E voi allora che ci state a fare?
Non vi pag... ehm... non vi... vi... vi...
Ah, no.
In effetti no.
Alice deliratrice
S.O.S.
Dai, su su, che qui è quasi l'una di notte e io ci ho le occhiaie che toccano i tasti del mac chè gente è stata una giornata campale con tanto di primo incontro con i genitori dei nani e corse fino all'ultimo minuto secondo per mettere a posto la classe che mò sembra un'opera d'arte e quasi quasi domani la fotografo chè bella come ora non lo sarà mai più... e mi si sloga la mascella a furia di sbadigliare ma devo ancora fare una maledetta cosa...
e allora mi son detta...
ma magari 'sta maledetta cosa me la fanno i miei favolosi, amorevoli e strepitosi lettori! eddai, date una mano ad un'Alice, che è una specie in via di estinzione!
Allora, ecco i compitini:
Servono foto di opere d'arte fatte con sassi. Munari già ce l'ho ma non ne conosco nessun altro. Epperò son sicura che qualche pirla si sarà messo a disporre sassi in cerchio e poi avrà esclamato "Tò mò, un'opera d'arte!". Bene, ecco, mi serve disperatamente il nome di QUEL pirla. Se i sassi sono solo bianchi e neri pure meglio.
Servono foto di disegni a matita o bozzetti di tizi più o meno vagamente conosciuti (Mirò, Kandinsky e pure qualche Picasso ce li ho.... altro?). Se sono minimal minimal ancora meglio. Cioè se il tipo tira 4 linee e vien fuori qualcosa di intelleggibile è perfetto. Se il tipo tira 4 linee e vien fuori un incubo surrealista è perfetto uguale. Solo non voglio tipo i bozzetti di Da Vinci o Caravaggio che poi i nani trenni mi si inibiscono, t'las capì? Se invece della matita usan penna o china o insomma qualcosa di bello scuro e marcato ancora più perfetto.
Allora, pronti? Via!! Googlate, tirate fuori il vostro libro di arte, andate in un museo, spulciate tra i ricordi grigi... dai che io lo so che ci ho dei lettori super-artistici!
Io mò collass...
e allora mi son detta...
ma magari 'sta maledetta cosa me la fanno i miei favolosi, amorevoli e strepitosi lettori! eddai, date una mano ad un'Alice, che è una specie in via di estinzione!
Allora, ecco i compitini:
Servono foto di opere d'arte fatte con sassi. Munari già ce l'ho ma non ne conosco nessun altro. Epperò son sicura che qualche pirla si sarà messo a disporre sassi in cerchio e poi avrà esclamato "Tò mò, un'opera d'arte!". Bene, ecco, mi serve disperatamente il nome di QUEL pirla. Se i sassi sono solo bianchi e neri pure meglio.
Servono foto di disegni a matita o bozzetti di tizi più o meno vagamente conosciuti (Mirò, Kandinsky e pure qualche Picasso ce li ho.... altro?). Se sono minimal minimal ancora meglio. Cioè se il tipo tira 4 linee e vien fuori qualcosa di intelleggibile è perfetto. Se il tipo tira 4 linee e vien fuori un incubo surrealista è perfetto uguale. Solo non voglio tipo i bozzetti di Da Vinci o Caravaggio che poi i nani trenni mi si inibiscono, t'las capì? Se invece della matita usan penna o china o insomma qualcosa di bello scuro e marcato ancora più perfetto.
Allora, pronti? Via!! Googlate, tirate fuori il vostro libro di arte, andate in un museo, spulciate tra i ricordi grigi... dai che io lo so che ci ho dei lettori super-artistici!
Io mò collass...
Thursday, September 2, 2010
In Argentina IV
In confronto alle cascate di Iguazù le cascate del Niagara sono misere quanto il getto di un bidè senza pressione o un lavandino che spurga.
Non è incredibile che tanta acqua decida di cadere tutta assieme e tutta nello stesso posto?
Quella quassù che svapora è la Gola del diavolo (Garganta del Diablo). Le cascate in tutto sono circa 15, c'è la cascata Adamo, la Cascata Eva, la cascata con il nome di una guardia forestale, la cascata dei due fratelli, la cascata di mio nonno in cariola con le mutande viola. Alice le ha fotografate TUTTE. Almeno 50 scatti ciascuna.
Il parco e le cascate sono, per una fotografa patologica come Alice, un calvario terribile.
Nel senso che a stare lì, in mezzo a tutto questo incredibile verde e a tutta questa acqua che tuona e tutto il brillio delle goccioline e degli arcobaleni a uno pare di essere finito in un mondo LSD-mensionale. E ogni centrimetro sembra essere quello perfetto per "La Foto Indimenticabile Necessaria Essenziale" (F.I.N.E.).
Alla fine della giornata il risultato sono 500 foto tutte con un po' di verde, un po' di acqua e talvolta un pezzetto di arcobaleno, tutte più o meno simili, tutte più o meno pallose a vedersi pure per Alice che le ha scattate.
(Oh, ma se le volete vedere mi basta 1 commento 1 e libero la bestia che è in me eh....)
Se ascoltate Alice alle cascate di Iguazù ci andate con una macchina fotografica usaegetta da 24 scatti. Almeno finiti quelli vi godete il panorama. Sembre che non siate in compagnia di una maniaca esagitata e incontenibile che continua a saltellare in giro scattando foto a qualsiasi cosa immobile o in movimento canticchiando "Heidi hu huuu ti sorridono i monti e le cascate di fanno ciao..."
Ah! Alice poi ha avuto un acutissimo raputs da National Geographic Reporter quando si è trovata davanti questi cosini qui di qui ignorava l'esistenza e che sembrano usciti da un fumetto:
Chi sa cosa sono venga avanti volontario!
Alice argentinizzatrice
Non è incredibile che tanta acqua decida di cadere tutta assieme e tutta nello stesso posto?
Quella quassù che svapora è la Gola del diavolo (Garganta del Diablo). Le cascate in tutto sono circa 15, c'è la cascata Adamo, la Cascata Eva, la cascata con il nome di una guardia forestale, la cascata dei due fratelli, la cascata di mio nonno in cariola con le mutande viola. Alice le ha fotografate TUTTE. Almeno 50 scatti ciascuna.
Il parco e le cascate sono, per una fotografa patologica come Alice, un calvario terribile.
Nel senso che a stare lì, in mezzo a tutto questo incredibile verde e a tutta questa acqua che tuona e tutto il brillio delle goccioline e degli arcobaleni a uno pare di essere finito in un mondo LSD-mensionale. E ogni centrimetro sembra essere quello perfetto per "La Foto Indimenticabile Necessaria Essenziale" (F.I.N.E.).
Alla fine della giornata il risultato sono 500 foto tutte con un po' di verde, un po' di acqua e talvolta un pezzetto di arcobaleno, tutte più o meno simili, tutte più o meno pallose a vedersi pure per Alice che le ha scattate.
(Oh, ma se le volete vedere mi basta 1 commento 1 e libero la bestia che è in me eh....)
Se ascoltate Alice alle cascate di Iguazù ci andate con una macchina fotografica usaegetta da 24 scatti. Almeno finiti quelli vi godete il panorama. Sembre che non siate in compagnia di una maniaca esagitata e incontenibile che continua a saltellare in giro scattando foto a qualsiasi cosa immobile o in movimento canticchiando "Heidi hu huuu ti sorridono i monti e le cascate di fanno ciao..."
Ah! Alice poi ha avuto un acutissimo raputs da National Geographic Reporter quando si è trovata davanti questi cosini qui di qui ignorava l'esistenza e che sembrano usciti da un fumetto:
Chi sa cosa sono venga avanti volontario!
Alice argentinizzatrice
Wednesday, September 1, 2010
In argentina III
Cose che io solo in Argentina:
"Vi porto con me a fare legna così vedete un po' di foresta" dichiara il parente di turno del Grinta.
Alice e il Grinta si trovano a fare un bellissimo giro per le strade sterrate... su una jeep che prima di essere jeep era una cammionetta da mitragliatrice. "L'ho cambiata un po', ma va che è una meraviglia" dice il parente di turno del Grinta.
"Pure la mia, che credi" afferma un'altro parente, un vispo ggiovine di 74 anni venuto pure lui a far legna con il machete. E via, questa volta su un coso rosso e marrone di ruggine con una portiera che si chiude con un pippolino-levetta come quello dei bagni dell'autogrill.
"Parente Grintoso, il motore si è spento!?" Domanda Alice mentre la Jeep procede a tutta velocità sobbalzando lungo una discesa apparentemente senza controllo.
"Nooo, lo spengo io quando siamo in discesa. Per risparmiare benzina... che se il monte ti aiuta lasciati aiutare no? Uah Uah Uah!"
"Cee eee eee rto" balbetta Alice tentando di non mordersi la lingua per gli scossoni.
Alice argentinizzatrice
(P.s visto la terra rossa rossa?!)
"Vi porto con me a fare legna così vedete un po' di foresta" dichiara il parente di turno del Grinta.
Alice e il Grinta si trovano a fare un bellissimo giro per le strade sterrate... su una jeep che prima di essere jeep era una cammionetta da mitragliatrice. "L'ho cambiata un po', ma va che è una meraviglia" dice il parente di turno del Grinta.
"Pure la mia, che credi" afferma un'altro parente, un vispo ggiovine di 74 anni venuto pure lui a far legna con il machete. E via, questa volta su un coso rosso e marrone di ruggine con una portiera che si chiude con un pippolino-levetta come quello dei bagni dell'autogrill.
"Parente Grintoso, il motore si è spento!?" Domanda Alice mentre la Jeep procede a tutta velocità sobbalzando lungo una discesa apparentemente senza controllo.
"Nooo, lo spengo io quando siamo in discesa. Per risparmiare benzina... che se il monte ti aiuta lasciati aiutare no? Uah Uah Uah!"
"Cee eee eee rto" balbetta Alice tentando di non mordersi la lingua per gli scossoni.
Alice argentinizzatrice
(P.s visto la terra rossa rossa?!)
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