Le 12:00 di un venerdì di allarme bufera, al JFK, aereoporto internazionale.
Tanta frenesia ai check-in e tanta gente, a parte una bolla di pace e zen:
L'intera
corsia Alitalia. Deserta.
Perchè non c'è nessuno?
Sono già andati a
giocare a palle di neve?
Sono ad un ritiro spirituale?
Stanno facendo un
mandala con le bustine di zucchero?
No, sono probabilmente in pausa pranzo, perchè la pausa pranzo è sacra e inviolabile.
13:00 di un venerdì di allarme bufera al JFK, aereoporto internazionale.
Le tipine Alitalia compaiono, aprono il benedetto check-in e comunicano che il volo partirà con 30 minuti di anticipo.
14:00 di un venerdì di allarme bufera, al JFK; aereoporto internazionale.
Alice
passa i metal detector, sta per infilarsi le scarpe quando un signore
cinese sotto stress le dà in braccio una bimba di 7 mesi ululante,
mentre tenta disperato di aprire il passeggino che è incastrato... La
bimba ha un momento di perplessità in cui smette di piangere, sgrana gli
occhi e fissa Alice, le guardie armate attorno a loro fanno Awww...
dopo 10 secondi la bimba si rende conto di essere in braccio ad un
estraneo e ricomincia a ululare più disperata di prima, ed Alice teme di
essere arrestata per rapimento di minori.
17.00 di un venerdì di bufera, al JFK, aereoporto internazionale.
Iniziano ad imbarcare.
Fuori fiocca la neve, e le ali dell'aereo sembrano due ghiaccioli al limone.
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17.40 di un venerdì di bufera, al JFK, aereoporto internazionale.
Alice assiste per la prima volta nella sua vita all'operazione di sbrinamento delle ali di un aereo.
Guarda basita e un po' inquieta le due gru mobili che si muovono lente attorno alle ali, che sembrano androidi futuristici dotati di spada Jedi, che sparano un liquido arancione con cura certosina.
18:00 di un venerdì di allarme bufera, sull'aereo.
Alitalia
ha adesso questo nuovo nuovissimo gadget: se vuoi puou vederti sul tuo
piccolo schermino quel che vedono i piloti. Una videocamera in diretta
che ti offre la vista della pista di decollo.
Un'opzione bellissima e terrificante.
Alice
si è buttata in faccia 10 litri di valeriana, eppure durante tutto il
processo di sbrinamento ali ha avuto palpitazioni e stomaco
aggrovigliato.
I 10 minuti di decollo e sballottamento li ha
passati a fare quello che manco il bambino di 6 anni accanto a lei ha
fatto: pianto silenzioso.
Il resto del volo lo ha passato
sveglia, perchè sugli aerei ha spesso questa sorta di delirio di onnipotenza per cui è
convinta che se lei è sveglia e vigile l'aereo non cadrà.
Quindi è arrivata stremata ma viva. Si è chiesta anche come mai nessuno le abbia fatto l'applauso all'atterraggio.
Alice volatrice (pessima).