Uno bellissimo e altissimo, uno normo-bello e normo-alto e uno bruttino normo-alto... asciutti più che muscolosi.
Alice li ha importunati con tenacia, tentando di sfamarli e abbeverarli ogni 20 minuti come una italica madre ossessiva, mettendosi in mezzo, spingendo scatole in giro, strappandogli brugole dalle mani al grido di "Il futon lo so fare io!".
Mentre Smirne tentava di far stare il vasellame e la porcellana di servizio necessaria per un pranzo con il Sultano in un cucinino grande quanto lo sgabuzzino di Grande Puffo, Alice prendeva il controllo del resto della casa e diventava, nel giro di 5 minuti, la torre di controllo per la direzione del traffico di scatole e mobili vari... Roba che ha gestito con scioltezza, sebbene generando un caos immane:
"Questa qui dove va?"
"Buttala laggiù, assieme a quelle altre 7 scatole nomadi..."
"E questa?"
"Pure"
"Quest'altra?"
"Anche, bellino, anche"
"Qui dice bagno..."
"Il bagno è grande quanto la cuccia di un cane... non mettere nessuna scatola in bagno o non entriamo più e poi ci tocca fare pipì nel frigorifero... metti tutto al centro della stanza, che poi famo un rituale pagano e ci danziamo attorno".
Gli Spartani se ne sono andati alle 5.30, lasciando Alice e Smirne in una marea di scatole, perchè le due balenghe non avevano la più pallida idea di dove mettere cosa... Era come traslocare i musei vaticani nel garage di Paolino Paperino. Perchè la mobilia di Smirne originariamente stava in un'appartamento di 2 camere, cucina, cucinino e con due bagni, in Hoboken, Niù Gersì... e mentre il numero di scarpe da lei posseduto aumenta esponenzialmente ogni anno, la metratura degli appartamenti Newyorchini si riduce e rattrappisce inesorabilmente. Alla fine quindi hanno liberato gli Spartani e poi hanno passato la serata a spacchettare.
Gli Spartani erano Spartani serbi, tra i 19 e i 21 anni, tutti arrivati qui per studiare. Fanno il college in Tennessee e l'estate la passano smontando mobili e galoppando per le scale dellle case altrui, con gli scatoloni sulle spalle, così si pagano il college senza indebitarsi (anche perchè gli student loan per studenti, se non sei ammerigano, sono un bel casino - pressochè impossibile - da ottenere).
Uno faceva ingegneria, un altro studiava legge, l'ultimo qualcosa sulle bio-tecnologie, ma aveva quasi finito e poi voleva specializzarsi in una roba sulle cellule che Alice non ha mica ben capito.
Dicevano che il Tennessee faceva un po' cagare.
Manca all'appello quello bellissimo e altissimo... evvabbè, dovrete fidarvi! |
Alice traslocatrice
Ma come, meglio la caoticissima NYC (che adoro, sia ben chiaro) che la quasi paesana Hoboken???
ReplyDeleteCosa ha Smirne di sbagliato? :-D
---Alex
Eh no, dov'è il terzo????
ReplyDeleteAhah... Sto vedendo un sito di traslocatori che sembrano la nazionale neozelandese di rugby... Mi fanno un po' paura, mà i tuoi sembrano simpatici.
ReplyDeleteSei proprio una tombeuse d'hommes!
ReplyDeleteClassica scusa,proprio vero :))))))) comunque direi che hai fatto un "acchiappo" niente male... Per Spaaaaartaaaaaa. :-)))))
ReplyDeleteBeh, quello di sinistra sembra già notevole. Sento l'urgenza impellente di un trasloco. ;)
ReplyDeleteVengono da Hoboken, la città del boss delle torte? Favoloso.
ReplyDeleteVengono da Hoboken, la città del boss delle torte? Favoloso.
ReplyDeletequello bellissimo e' quello che studia ingegneria, vero?
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