Monday, January 18, 2016

Una Ricetta da Non Fare

Hanno fatto i biscotti.
Che per la gente normale, e per Nonna Papera, non e' di per se' nulla di eccezionale... ma per Alice e' un tuffo nell'astrofisica e nella matematica quantistica:

Quanto burro? Un panetto intero, ma solo quando ormai irriconoscibile e deforme perche' preso a pugni, che deve essere morbido...

Quanto zucchero? A sufficienza per occludere un paio di arterie, e quanto basta per insabbiarci dentro il burro prima di prenderlo nuovamente a cazzotti, male parole e manate violente.

Quanta farina? Boh! La farina e' un po' come le particelle di polvere che galleggiano a casa di Alice... Mica ha regole, e' uno spirito libero, lei! Quindi strappate il pacchetto malamente, generando un esilerante effetto nevicata nell'intera stanza,  poi lasciate che i detriti che si depositano sul tavolo si aggiungano alla massa massacrata e informe di burro e zucchero.
Tutto il resto e' neve.

Quante uova? Teoricamente 2. Se poi lasciate fuori incustodito il pacchetto da sei per andare a pre-riscaldare il forno lo Gnomo ne spacchera' altre due. Dentro un bicchiere. Tanto per fare esercizio e per umiliarvi.  Perche' lui 'e la perfezione, nello spaccamento ovifero e mentre Alice poi sta li' con la forchetta a dragare via i cadaveri di guscio lui no, lui ci fosse una volta che si sbagli!

Quanto tempo a dormire nel frigorifero? Il tempo e' relativo, si sa. Loro sono riusciti a resistere un puzzle, 4 canzoni di Orietta Berti, 3 libri e un inseguimento. Quindi l'impasto e' uscito dal frigo con un evidente carenza di sonno, le occhiaie e i capelli arruffati.

Quanti gusti diversi?
Loro hanno spezzato la pasta insonne in 4: un tocco si e' rotolato nella scorza di limone, un tocco si e' tuffato nella scorza di arancia, un altro si e' tutto agghindato con polvere di cannella e l'ultimo si e' abbronzato con del cacao in polvere.

Quante formine? La domanda e' errata.
Non e' quante, ma quali.
E qui, Alice vorrebbe lanciare un appello ai creatori di formine.
Siori. Lei cerca davvero di fare la buona, sebbene dentro abbia uno scaricatore di porto di Marsiglia...
Voi pero', magari, riflettete un attimo in piu' sulle associazioni per idee che certe figure possono generare!

Ecco qui i biscottini:



Come non riconoscere la Tour Eiffel in tutto il suo prepulzioso splendore?!?



Lo Gnomo? Estatico.
Alice? Ancora una volta con la conferma che lei, oltre le uova al tegamino, non dovrebbe mai andare...

Alice cucinatrice (di prepulziose tour eiffel)

6 comments:

  1. non conta la forma, ma la sostanza :-D

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  2. Oddio sembra l'alba del 14 novembre a Parigi però magari erano buonissimi:-D

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  3. Sono orrendi!! ... mi hai colorato di rosa il blue monday!

    MaterB

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  4. Ahahah! :)) bravissimi! Piccoli pasticceri crescono... E anche grandi :)

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  5. le formine dei biscotti non rendono certamente giustizia alla bontà. Qualunque biscotto con adeguata % di burro è BUONISSIMO.

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  6. il primo biscotto mi sembrava una zampa di gallina...
    P.S. non ti conosco ma ti adoro!

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edddaì, blatera un po' con me!