Ed Alice, da figliola ubbidiente, ha aperto scatole e scatoloni ed ha selezionato.
Via gli appunti di robe che manco sa più cosa siano, tipo "glottodidattica" o "tecniche della ricerca storica"...
Via i bigliettini che il suo fidanzatino delle elementari le aveva mandato da sotto il banco: "Mi ami? SI -NO, fai una croce sulla risposta"... (Sì, lei li conservava ancora, come reperti antropologici, e come pillola rapida per l'autostima),
Via le cartoline ricevute dai compagni delle medie dalle varie località Liguri, con i paesaggi classici da anni '80, tristissimi ma sgargianti,
Via anche un po' dei quadernoni delle elementari... ma non tutti.
Tutti no, perchè Alice, che vi credete, era affetta da diarrea verbale già ai 6 anni, e già a 6 anni si impegnava per sputtanarsi e per sputtanare terzi... solo che in mancanza della blogosfera utilizzava i temini.
Ah, il temino libero!
Roba in cui spesso in realtà si inventava storie astruse eh, ma ogni tanto le pigliava una botta neorealistica.
Analizzando i reperti archeologici Alice ha trovato un paio di perle che ritiene vadano salvate all'oblio, l'umanità deve sapere!
Tipo questa pergamena, datata 1987, in cui si denota che Alice, 6 anni appena compiuti, già tendeva a non capire una mazza di direzioni e orientamento spaziale... nonché era una precoce fastidiosa maestrina so-tutto-io (comunque, scusate, ma la maestra che le scrive Bravissima visto che lei si è appena data della cretina?!? ne parliamo?!)
Questo un altro reperto del 1987, in cui Alice, dopo aver cambiato scuola ed aver finalmente trovato le gioie della pubblica (il Pater, balzano, le fece fare la primina), scopriva il suo vero arci-nemico.
la Psicomotricità (tàan tàan tàan tàaa!).
Lei ancora adesso ha la coordinazione di un burattino di legno arrugginito, quindi non sorprende che già allora "non ci capisse molto" (che brava, così piccola e già utilizzava eufemismi!).
(e comunque, altro che teoria del Gender... lei a 6 anni era già alla scoperta del corpo umano!).
Ecco qui un temino metafora, con un velatissimo messaggio probabilmente, ma non è certo, ispirato alla vita reale di Alice bambina:
Bellissimo soprattutto il commento della maestra Lucia, forse il primo essere umano che all'epoca non ritenne Alice una cretina totale:
Infine il pezzo migliore, un assaggio di neorealismo puro del 1988.
Ci sono i formaggi freddolosi, certo... e poi c'è lui.
Il Pater.
Che ("ah, la poesia dei bambini!") Riempie i rappresentanti di formaggi di insulti dalla testa alla pancia.
E voi? Li scrivevate i temini?!?
Ma certo!
ReplyDeletePer fortuna però tutte quelle parole sono andate perdute come lacrime nella pioggia! ;) [cit.]
---Alex
Mitica alice temizzatrice, caspita nell'87 conivevo già col 3/4😱potrei essere tua madre. In prima media ho scritto un romanzo spronata dalla mitica Prof Montanari
ReplyDeleteahahahah
ReplyDeleteAlice, eri gia' un mito!
Abbiamo quei nove anni di differenza che fa sì che io fossi già a lavorare.
ReplyDeletePerò sì che li scrivevo i temini.
Alle mie elementari li chiamavano pensierini.
Qua il 5 compagna di logorrea verbale/scritta precoce.
^_^
'sto temino dei formaggi è lirico :) :) :)
ReplyDeleteNo vabbè 'però per sicurezza copre anche gli altri'... MA CHE MERAVIGLIAAAA!
ReplyDeleteTuo papà per caso è single ?
p.s. la mia maestra aveva la calligrafia uguale alla tua. Ma se scrivevi una a senza acca ti metteva Inclassificabile, altro che bravissima...
Io conservo ancora qualche quaderno delle elementari, proprio per i temini. Ho notato due cose: che le nostre grafie erano molto simili (ma forse perché ci insegnavano a fare le lettere in quel modo, quindi tutti da piccoli scrivevamo uguali!) e la mia maestra delle elementari scriveva "bravissima" nello stesso identico modo della tua... ora, siccome le elementari le ho fatte a Frossasco (anche se molto prima di te) e tu a Torino, non è che era la stessa maestra? Ti ricordi il nome? :)
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