Wednesday, February 27, 2019

Perché (a ME!) Montessori (in Francia) fa cagare! (-issimo)


In vista dell'ennesimo colloquio con la direttrice della sua scuola (il tema é sempre lo stesso: il futuro di Alice. Che per la direttrice é nella scuola, mentre per Alice é a fare la madonnara davanti a Notre Dame) Alice ha prodotto quella che lei chiama la Lista de M.E.R.D.A.
ovvero: "Montessori, Educazione Retrograda, Dirigista, Alienante"(un papiro lungo quanto le pagine gialle di Torino e provincia), una critica, non troppo costruttiva, al metodo Montessori".
Ecco i 7 punti principali per cui Alice, al pensiero di lavorare ancora in una scuola puramente Montessori, viene colta  da orticaria, alopecia e riflusso gastrico.
La mette qui, e chissá... Magari qualche altra anima Anti-Montessoriana passerá da qui e assieme potranno pianificare una guerriglia pedagogica.


1 - Montessori é McDONALD. Ovunque tu vada, sulla punta dell'Everest o in un atollo caraibico, a Niú Iorche o tra le mucche della Valle Po il materiale é SEMPRE quello, sempre nello STESSO ordine, le presentazioni sono SEMPRE uguali, sempre nello STESSO ordine. Un'educazione che non diversifica mai, che non si adatta mai a nulla. Come se tutti i bambini fossero uguali, come se dovessero imparare tutti allo stesso modo, con gli stessi strumenti, nello stesso ordine. Una tristessa infinita.
Nelle scuole che seguono il Reggio Emilia Approach ogni scuola, ogni classe, ogni anno é diversa e unica, perché sono i bimbi che decidono, che scelgono che si organizzano.

2 - Montessori é LAVORO. Montessori é morte al gioco, soprattutto al gioco libero...
vuoi costruire? Fai la torre rosa a 10 cubetti. E stai contento. Vabbé dai, se proprio non ne puoi fare a meno ti propongo un'estensione della presentazione, ovvero ti autorizzo a usare 'sti 10 cubetti in un ordine leggermente differente... ma non te ne approfittare bambino!
Non ci sono Lego, Kapla, materiali tridimensionali con cui creare.
Non c'é gioco simbolico, travestimenti, spazio per l'immaginazione.
La giornata i bambini la passano a manipolare (secondo i precetti e nel modo spiegato dall'adulto); a memorizzare (le informazioni selezionate per loro dall'adulto), a ripetere (i gesti e le competenze che l'adulto ha impartito e spiegato).
Con il Reggio Emilia Approach i bambini scoprono, sbagliano, esplorano... Con Montessori ripetono quello che l'adulto ha mostrato/spiegato.

3 -Montessori é SILENZIO. I bambini devono bisbigliare. Alice, deve bisbigliare! Il rumore deconcentra e distrae. Non c'é bisogno di parlarsi. Bisogna focalizzarsi sul proprio lavoro.
Ma che vita é, a 4 anni a bisbigliare manco fossero sempre a visitare i malati terminali?
Nelle scuole Reggio Emilia é sempre fermento, rumore, movimento, risate, e anche bisticci... c'é vita, e la vita é rumorosa, pure in fondo al mare, dove a quanto pare le balene fanno un gran casino!

4 -Montessori é SOLITUDINE. É lavoro individuale, tu sul tuo banco da uno, con il tuo materiale, e se proprio un tuo compagno vuole guardarti lavorare (non puó toccare il tuo materiale, che per Montessori la proprietá privata é sacra!) deve stare in posizione da osservatore, come un Umarell *, dritto, in piedi, con le mani dietro la schiena.
Ma e la condivisione? La complicitá?
Alla base del Reggio Emilia Approach c'é l'idea che si impara ASSIEME, con l'altro, dall'altro, dall'incontro, aiutandosi, scontrandosi e confrontandosi.

5 -Montessori é IMPARARE competenze e concetti.
- imparare il sistema decimale ai 5 anni (addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, operazioni con resti e cambi)
- imparare a tracciare le lettere (in corsivo, perché solo il corsivo é degno di vita e rispetto... lo stampatello é da bestie e lo script é troppo facile... quindi li si impara DOPO) a 4 anni.
- imparare i paesi europei, i nomi dei differenti solidi geometrici, le figure piane, le bandiere... un lavoro mnemonico costante.
... E poi? Cosa diamine se ne fa un bambino della capacitá di sommare 5467 + 3809?
Cosa gliene frega di saper dire: piramide a base triangolare?
Cosa se ne fa di tutte queste competenze, quando poi non puó esercitarsi a esprimere un'idea, dialogare, confrontarsi con gli altri, negoziare, risolvere un conflitto, gestire le sue emozioni, inventare qualcosa di nuovo, trovare nello sbaglio una nuova via?
Che senso ha a 3, 4, 5, anni Imparare quando invece si dovrebbe Scoprire?
In una classe Reggio Emilia i bambini imparano a stare assieme, ascoltarsi, spiegarsi. Imparano a prendere rischi, imparano che sbagliando di scoprono cose nuove, imparano che assieme si va piú lontano.

6 -Montessori é VECCHIEZZA. No seriamente, che metodo é quello che utilizza ancora gessi e lavagne d'ardesia e tavole di memorizzazione per la moltiplicazione e la divisione? Che metodo é che prevede che PRIMA si scriva in corsivo e POI si legga in minuscolo?
Che metodo é che utilizza le stesse robe da quasi 100 anni? Immutate? Come se i bambini e la societá fosse ancora quella del 1927 italiano (oddio... ci sono robe inquietantemente simili tra l'Italia del 2019 e quella del 1927... ma questo é un altro post).
Le scuole di Reggio Emilia collaborano con la Lego Fundation, usano STEAM e giocano a fare Coding. Si inventano anche nuove scritture, riflettono sul perché servono numeri, e lettere, e suoni, e sono esposti a arte, creativitá, poesia e altri mille linguaggi diversi.

7 -Montessori é ILLUSIONE. l'illusione data ai genitori é che i bambini saranno "liberi"... in realtá c'é una struttura rigida, predefinita e immutabile. Tutto é deciso dall'adulto e il bambino esegue. C'é piú libertá nella scuola pubblica di banliú dello Gnomo, dove ha l'occasione di giocare con delle costruzioni e fare del teatro, o uscire all'aperto 3 volte al giorno, che nella scuola Montessori di Alice.



Oh, poi ci sono anche robe belle eh, sicuramente.
Datele qualche giorno e riuscirá pure a farci un post!

Image result for cantieri anziani osservano
* Una diapositiva di un bambino montessoriano
nella classica in posizione
d'osservatore. 


Alice de-Montessorizzatrice

Tuesday, February 26, 2019

Betulle e edilizia francese

un mesetto fa 3 signori grandi e grossi sono venuti a tagliare parzialmente la betulla che Alice e il Grinta hanno nel giardino... sorpassava i tetti della casa accanto, rischiando di diventare pericolosa e soprattutto la vicina era arrabbiatissima perché "il vostro albero si prende tutto il sole e io non vedo piú nulla, solo verde" (che Alice voleva replicare: "e non sei contenta? Preferisci la vista dell'inceneritore del paesino accanto?").
Sono venuti, hanno tagliuzzato ed Alice ha chiesto di poter tenere i ceppi. Perché ad Alice piace avere roba INUTILE accumulata. Se fosse nata negli USA sarebbe giá la protagonista di un documentario, sepolta tra libri e tonnellate di roba di cancelleria che non funziona piú.

Visto che la follia non é solo genetica, ma anche frutto dell'ambiente, lo Gnomo non é da meno, conserva TUTTO, usa TUTTO, é impossibile a casa loro buttare una confezione di cartone perché il piccolo nazista del riciclo ispeziona regolarmente il bidone, tira fuori roba e sbraita: "Ma no! Questa BELLISSIMA scatola mi serve per un progetto!"... e la lancia nella sua pila di scatole unte e rotte.
Quindi quando i boscaioli di periferia se ne andavano lasciando 100 chili di legna sparsa nel giardino Alice e lo Gnomo saltellavano tenendosi per mano e facendo il girotondo mentre il Grinta si stracciava le vesti, presagendo disordine e caos.

Con i tronchi, lo Gnomo si é trasformato in un piccolo muratore selvaggio.
Il primo giorno, ha creato una tipica barricata francese.
Giusto nel mezzo del passaggio.
Alta quanto lui.

lo Gnomo e i suoi amici francesi, in una diapositiva del 1948 

Alice l'ha lasciata lá per circa una settimana prima di decidersi e smontarla.

Dopo ha fatto un percorso ad ostacoli. Sempre nel vialetto. Ma ad Alice a quel punto é partito l'embolo perché giá deve uscire di casa quando fa buio e tutti dormono, mó pure la gimcana si deve fare?!? 
Allora lo Gnomo ha ripiegato su una piú classica capanna.
Che ha poi dipinto con colori discreti (rosa, nero e fuxia)
Vi ha trasferito dentro 78 dinosauri, 27 pesci e un quantitativo imprecisato di meteoriti (ogni roccia dal diametro maggiori di 2 centimetri a casa loro é un meteorite).
Poi peró i dinosauri, secondo lui, avevano bisogno di acqua. E di vulcani.
Quindi adesso é impegnato nella creazione di un parco giurassico, ha deforestato 2 metri di giardino, scavato buche, estirpato piante e creato pozze... 
Alice teme per la stabilitá strutturale della via, ma se non crolla il muro laterale della vicina Alice vi allegherá foto dell'opera finale.
(E secondo Alice la vicina un po' si sta pentendo di aver scassato i marroni e aver richiesto di tagliare la betulla... che almeno prima c'era verde e silenzio, ora c'é il cantiere di Babilonia aperto 7 giorni su 7!)

Alice legnizzatrice


Saturday, February 23, 2019

Il Dinosauro di Nietzsche

Sabato mattina.

Alice é ancora a letto, semi-addormentata, impegnata in dubbi esistenziali tipo: "quanti strati di nutella si possono mettere su una fetta di pane senza minacciarne la stabilitá strutturale".
Lo Gnomo no.

Lo Gnomo arriva e dichiara: "Vedi mamma, in fondo anche tu sei come i dinosauri"
"Vecchia?"
"No. Né buona né cattiva"
"Ah... Ok?"
"In fondo, come loro, anche tu fai semplicemente quello che devi fare per sopravvivere"

Se la nuova frontiera lavorativa é il Paleontologo Esistenzialista noi siamo apposto.

Alice sopravvivitrice (o dinosaurizzatrice) 


Image result for philosoraptor death

Sunday, February 17, 2019

la dura vita dell'Italiano in banliú

"quando gli altri bambini bagarrano io scappo via lontano... anche perché alla bagarre io perdo sempre, e non mi piace quando mi tappano, allora é meglio se corro"
(Bagarre= dal francese, zuffa, battaglia;  Tappato= dal francese, derivato da tapèr, ovvero picchiare).

Vi abbiamo presentato due soggetti, entrambi apparentemente vittime di maltrattamenti:
Lo Gnomo... e la lingua italiana.

Alice italianizzatrice

credits to: https://log.expatgoneforeign.com/
(che ho appena scoperto!)




Tuesday, February 12, 2019

gAttivitá!

Sarefino é divenuto ufficialmente un gatto da giardino.

Ma anche un gatto da richiamo.



(Notare l'intonazione da sciura stridula, indispensabile affinché il gatto Serafino risponda).

Alice lo chiama circa una volta ogni 20 minuti.
Lo Gnomo ogni 10.
Il vicinato ringrazia.


Lui evidentemente ha capito che loro non sono normali ed occorre assecondarli e portare pazienza... e quindi, puntuale come un orologino svizzero, compare.


Alice gattizzatrice

Thursday, February 7, 2019

zac zac...

Interno classe, fine giornata.
Alice riordina, getta qualcosa nell'immondizia e le casca l'occhio su questa roba qui:




Un'opera d'arte Anonima.
Uno stile classico: capelli, carta e scotch.
Insomma, qualcuno ha giocato al piccolo Voodoo... o a Edward Mani di Forbice.

E scatta subito il conto alla rovesciaper vedere tra quanti minuti le arriverá l'email di un genitore incazzato perché la prole ha modernizzato il taglio...



Alice tagliuzzatrice

Wednesday, February 6, 2019

e guardo il mondo da un'oblò...

Sono 3 settimane che hanno il gatto Serafino, e sono 3 settimane che il gatto Serafino é ai domiciliari in casa.
Prima doveva abituarsi alla casa...
Poi non aveva il chip...
Poi aveva ancora i testicoli...
Insomma c'era sempre una scusa.
Adesso, questo giovedì, il gatto Serafino verrá finalmente autorizzato a scorrazzare di nuovo in giro per il mondo, e probabilmente se lo ritroveranno sulla punta della betulla, o fuggirá in cerca di avventure... chissá.
Alice ha giá l'ansia da abbandono.
Almeno 25 volte al giorno lo guarda, lo accarezza e gli dice robe tipo: "Non ci abbandonare, che ti amiamo! Lo so, ti abbiamo tagliato le palle, ma davvero, ho pure guardato su internet e non c'é NESSUNO che supporta la causa della non sterilizzazione del gatto maschio! Ti giuro che ho fatto la ricerca, ho googlato in molteplici lingue... tutte le culture e l'intera umanitá concordava!" (Tra l'altro, parliamone! C'é chi ritiene che la terra sia piatta, chi crede alle scie chimiche, chi sostiene che Renzi sia un essere senziente... e manco UNO, dico un matto che si spreca per la causa dei testicoli integri dei gatti?!).
La prossima volta Alice si compra una tartaruga, o comunque una roba con meno capacitá motoria perché  lei ha giá le paturnie e potesse effettivamente farebbe ingoiare al gatto un geolocalizzatore.

Nel frattempo, soprattutto quando in giardino compaiono dei volatili, Serafino sta cosí.




In Gattivitá forzata.


Alice gattizzatrice

Monday, February 4, 2019

Gastró

Sono due giorni che la classe di Alice, composta da 27 bambini, é stata falcidiata e quindi ci sono solo 15 bambini.
Gli altri, flagellati da una terribile influenza gastrointestinale che genera vomito e febbre a 39, sono a casa deliranti e in convalescenza.
Una classe di 27 che diventa una classe di 15 bambini é un perverso sogno proibito che si avvera...
 con 15 bambini si possono fare i teatrini, i biscotti, le gare di ballo e un sacco di cose divertenti che a 27 degenerano facilmente nella calata degli Unni.
Peccato che Alice, invece di godersi l'aula semi-vuota, sia a casa.
Con il SUO piccolo paziente.

Il ragazzetto é a 40 di febbre.
Il gatto é al 100% di coccolositá.
La gastró procede a tutta birra.

Alice accuditrice