Svolgimento:
- Boulogne sur Mer sta tutto in alto. È una di quelle cittá di mare poco turistiche, molto industriali, tristi, decadenti, operaie, che puzzano di pesce e che sono in mano ad una banda di gabbiani teppisti. Ci sono palazzoni deprimenti anni '50, un negozio chiuso ogni 4, un vento che ti strappa via le idee dal cervello e ti prende a morsi le orecchie, e tanta street art, un po' dappertutto.- Ha una spiaggia che, con la bassa marea, diventa la pianura padana, infinita, piatta, vuota. Ha una parte vecchia, con mura fortificate, e qualche vicolo carino, il tutto grande quanto un parcheggio dell'Lidl... e un sacco di munnezza un po' ovunque.
Come prevedibile, a loro é piaciuta un casino!
(Ma loro hanno gusti bizzarri).
Infine, che poi é il motivo per cui sono andati lí... ha un acquario.
Ha l''acquario con la vasca piú grande d'Europa.
Ha l'acquario con i leoni marini, le razze, gli squali e i pesci lanterna
(giuro! I pesci lanterna! Roba che manco Tim Burton o Del Toro avrebbe potuto inventarsi!
Che peró potrebbero essere un gomblotto, perché quello che si vede, attraverso delle fessure minuscole, sono sono lucine intermittenti, tipo lucciole, nel buio pesto. Capace che hanno comprato delle luminarie di natale al discount e che non ce la raccontino giusta...)
Loro hanno passato 11 ore all'acquario.
11 ore.
In 2 giorni.
All'acquario.
Alla fine Alice voleva spaccare le vasche a testate, e invece lo Gnomo, imperterrito e senza pietá, continuava come un treno: "Andiamo a rivedere lo squalo nutrice, mamma, che se ora sta un po' fermo lo disegno meglio... guarda che bello lo squalo zebra, gli faccio un disegno" *
Perché ora hanno creato un mostro.
Un bambino che va in giro e, come Linneo e Darwin, si mette a fare schizzi e bozzetti dal vivo, bloccando la visuale al resto dei visitatori, spiaggiato davanti alle varie vasche e incurante di tutto e di tutti, mentre Alice e il Grinta fanno finta di perdersi e non conoscerlo...
É pure uno di quelli che dà correzioni o commenti non richiesti!
Tipo quando una mamma accanto a lui dice alla propria bambina: "Guarda, amore, c'é Dory!" lui interviene: "No, guarda che quello é un pesce chirurgo, si vede perché accanto alla pinna dorsale ha una piccola spina, con cui si difende, e che é molto tagliente... ed anche quello accanto, ma tutto giallo, é un pesce chirurgo, ma di una specie differente... quello laggiú invece giallo ma con i pallini neri, é un pesce farfalla, e se guardate sul fondale ci sono dei gamberetti pulitori, con strisce fluorescenti bianche...".
A saperlo prima, avrebbero potuto affittarlo come audio guida.
O imbavagliarlo.
Alice viaggiatrice
Gnomo: "Gli squali zebra si chiamano cosí perché da piccoli sono a strisce, per mimetizzarsi meglio, poi diventano a puntini"
Alice: "Gnomo, stai inventando... ""
Gnomo: "No, mamma, lo sanno tutti!"
Alice: "Gnomo, non é bene approfittare dell'ignoranza degli altri! E poi guarda che io ho Google con me, come usciamo da 'sta cripta ed ho anche solo una tacca di wifi controllo, sai?!"
... Aveva ragione lui.
E comunque Alice ha una grandissima ammirazione per la moglie di Piero Angela, nonché mamma di Alberto, probabilmente donna con una pazienza che manco un monaco tibetano...
Non so, io continuo a pensare che la moglie di Piero e mamma di Alberto sia una delle persone piu' fortunate al mondo! :-D
ReplyDeleteNon so... per sopravvivere a DUE logorroici cosí, secondo me é stata lei l'inventrice dei tappi per le orecchie :-D
DeleteLo Gnomo ovvero l'umarel dell'acquario anche detto Gnomo Angela
ReplyDelete:-D Lui! Che ha persino osservato per 20 minuti il subacqueo che puliva il vetro della vasca!! :-O
DeleteLo amo. Io da piccola ero così, poi m'è venuta l'ignoranza di ritorno e non ho più voluto fare l'etologa.
ReplyDeleteMi stai dando speranza :-D
DeleteBeh ma è bellissimo questo interesse che mostra verso il mondo animale/ittico. E che competenza. Bravo! Ti darà soddisfazioni.
ReplyDelete:-) Non so, per il momento ci rintrona, mentre cerca con pazienza di arginare la nostra ignoranza!
DeleteLo gnomo mi fa pensare al protagonista di :la mia famiglia ed altri animali" di Gerald durrell (ovvero l'autore stesso, il libro narra la sua vita a 8/9 anni). Nel caso di Gerald Durrel lapassione era per gl'insetti. A me lo regalarono quando ero piccola, 10-11 anni probabilmente con lo scopo di guarirmi della fobia per gl'insetti. Non riuscirono e il libro mi piacque mediamente, diaciamo che saltai tutte le parti "pallose" sulle descrizioni d'insetti (come ho fatto con il nome della Rosa, letto a 15 anni con le storie del medioevo) perchè mi facevano ribrezzo solo a leggerli. Comunque l'atteggiamento di durrel lo ritrovo nelle tue descrizioni dello gnomo. E' un vero Angela in erba.
ReplyDelete:-D Il diritto di saltare le pagine é un diritto fondamentale dei lettori!
DeleteEh io che come ittiologo mi ero fermato ai bastoncinifinduz... Che pi... C'erano i bastoncinifinduz?
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