(accento francese ON)
"Parbleu, ma come sono esagerati 'sti italiani, alla fine é un po' di influenza... figurati se chiudiamo le scuole e paralizziamo l'economia... noi ci abbiamo gli aperó, le elezioni, la passeggiata lungo la Senna, non siamo una nazione che si getta nell'isteria!"
a:
"Vabbé, allora sto un pochino a casa faccio solo il primo turno delle elezioni, dai, magari le scuole peró le chiudiamo... ma l'aperó sul lungo fiume ci sta sempre, vero?"
Insomma, ci vorrá un po' di tempo.
Nel frattempo le scuole hanno chiuso e la scorsa settimana é stata la prima di Scuola in Cucina per lo Gnomo, e di Scuola via Email per i nani della scuoletta di Alice. (Alice ha guadagnato il doppio lavoro).
Lo Gnomo oppone il prevedibile grado di resistenza ma, come di Diesel, si riesce piano piano a costringerlo al tavolo a fare le sue benedette addizioni e dettati, gettandogli come carota la possibiltá di disegnare dinosauri con CENTO placche... o emettendo un eccezzziunale autorizzazione edile in salotto per una capanna in cui dormire la sera.
Alice e il resto della ciurma sono in quarantena da venerdí scorso, preventiva e volontaria, che a sentire cosa capitava in Italia le erano venute 20mila rughe.
ma Alice ci tiene a rendere le cose ufficaili, e quindi ha pensato bene di farsi un giro veloce al pronto-soccorso al lunedí sera, quando si é fatta partire la tachicardia, l'asma e probabilmente un attacco di panico tutto assieme, ha fatto il jackpot, ed ha vinto pure un tour sull'ambulanza.
Poi, tempo che l'hanno visitata era vispa e arzilla, con un elettrocardiogramma che manco un atleta e i polmoni piú puliti di Mastrolindo.
"Mah" dice il medico " magari é l'inalatore per l'asma che ti ha sbarellato peró chissá... vabbé vai a casa va, peró mah, bah, boh, buf... aspetta.
Visto che alla tua scuoletta mi hai detto ci sono 3 bambini con il Coronavirus, visto che ti mancava l'aria e avevi male al petto... visto che peró il tampone a te non lo faccio che é sprecato... vai e stattene in quarantena 14 giorni, considerati cuoronata, te e famigghia. Ciao".
L'ha dimessa con un foglietto, scritto sul retro di una schedina del totocalcio scaduta, intitolato "Indicazioni per i pazienti adulti affetti da corona virus e a domicilio".
Alice comunque, ligia, ha salutato il mondo esteriore (che poi, per lei che ama starsene a casa e non fare una mazza, ma sai che rinuncia!?).
Sta bene, non ha febbre, si sente solo come se le passasse un tir sopra al petto all'ora di cena, ma alla mattina si ritira su come gli omini-tubo ad aria compressa... Boh!
(Video di Alice la mattino)
Qui nel quartiere hanno evidentemente adottato la tradizione italiana, quindi alle 8 di sera parte un mix di applausi, canzoni, urla... un piccolo capodanno giornaliero e poi via tutti dentro.
Alice spera voi stiate bene, e soprattutto che stiate a casa, se potete.
Alice covid-izzatrice