Thursday, October 22, 2015

Tic TAC II

Come realmente ando' la giornata del Tic TAC:

Arrivati al centro con lo Gnomo assonnato e un po' famelico la tizia dell'esame lo guarda, sembra ottimista e spiega:
"In realta' l'esame dura 3 minuti netti: lo si sdraia sul lettino, il lettino si alza, entra ed esce dal tunnel vorticante di raggi 2 volte ed e' fatta. Se riuscissimo a farlo senza anestesia sarebbe meglio per tutti... facciamo che lo sdraiate li' voi gli state accanto e proviamo..."

Tutti ai posti di manovra, lo Gnomo si lascia sdraiare, braccia in aria, mentre Alice e il Grinta cantano Sergio Endrigo con passione... Il lettino si alza, si sposta... tutto bene... e poi compaiono dei laser rossi che disegnano la griglia del giochino del Tris sul petto dello Gnomo e lo Gnomo, che si vede ha gia' visto troppi film con sparatorie a raggi laser, si issa sul lettino, si avvinghia e urla un qualcosa che potremmo tradurre con:"Sti-Cazzi-Non-Mi-Avrete-Vivo-Mai!"
"provate ad addormentarlo" dice la tizia dell'esame rinchiudendo Alice e lo Gnomo (avvinghiato al collo che urla tutto il suo sdegno nel timpano sinistro) dentro uno sgabuzzino di un metro quadro al buio... Alice riesce pure nell'impresa, ma come tornano nella stanza lo Gnomo sente odor di radiazioni e si risveglia piu' disperato che mai.
Intanto a furia di tentativi e Sergio Endrigo e' passata un'ora.
"Eh, niente, allora facciamo l'anestesia"
Alice si aspetta qualcosa da bere, o da inalare... invece la tizia arriva con una siringa di gel che spara direttamente tra le chiappe dello Gnomo (che non apprezza nemmeno un po) e che poi tiene li' pinzandogli il deretano con una mozza di wrestling per circa 5 minuti. Poi lo Gnomo crolla, russando e con la bolla al naso come un manga.

Esame fatto, 3 minuti e via.
"Adesso pero' non puo' mangiare o bere per le prossime 5 ore, mi raccomando..."
...
"E poi non lasciatelo solo, manco seduto, perche' sara' peggio del peggior ubriaco, rischia di spataccarsi e farsi male!"

Lo Gnomo passa il pomeriggio a cadere di faccia. Da seduto.
Alle 19.00 sembra andare meglio.
Tra le 20.00 e le 21.00  vomita 5 volte, una di quelle robe da esorcista professionale (sarebbe stato il momento perfetto per un rappresentante della vaporetto... la serata ideale per una dimostrazione in casa! Dove sono i venditori porta a porta quando servono?!).

Il giorno dopo lui sta un fiore.

Alice si deve ancora riprendere.

Monday, October 19, 2015

Tic TAC

Domani alle 10 del mattino lo Gnomo ha la TAC di controllo per verificare quanto e' diventato meraviglioso il suo lobo polmonare single, quello che e' cresciuto e (si spera) ha occupato tutto lo spazio lasciato dalgi altri due lobi lavativi e sbilenchi.
Alice e il Grinta ci vanno abbastanza sereni, che insomma a tutti i controlli i medici manco se ne accorgevano, che lo Gnomo ci aveva un polmone con dei lobi in meno.
 Ci vanno sereni ma pronti ad una giornata delirante perche' le indicazioni per la TAC sono le seguenti:

-Il bambino deve essere a digiuno da almeno 6 ore.
-Il bambino deve essere stanco, tanto stanco. Perche' per ficcarlo dentro il tubone occorre addormentarlo, e visto che e' piccolo avra' una anestesia lieve lieve lieve... occorre che sia bello sfiancato perche' se si risveglia nel tubono a meta' dell'esame e' un casino.
-L'esame sara' alle 10, ma voi dovete essere qui per le 9. il tempo di permanenza nel tubo variera' tra l'ora emmezza e le due ore.
-Portatevi un esorcista per l'attesa.

Insomma, se domani sentite ululati furenti e indignati levarsi dalle parti di Parigi Sud e' lo Gnomo che fa il TACChino, ecco.

Alice TACchinatrice

Thursday, October 15, 2015

Del perche' il Metodo Montessori ad Alice fa Cagare 1

Tratto dalla riunione alla Scuola Montessoriana dello Gnomo:

"I libri per bambini devono essere realistici. Se c'e' come protagonista un coniglio allora deve mangiare delle carote, non andare a scuola. Se volete condividere alcuni dei vostri libri a scuola va brne. Ma mi raccomando, solo libri che raccontano store realistiche, di vita vera, o che contengono informazioni utili"

Perche?!?

"Perche' il bambino di 2 ai 6 anni sta ancora cercando di capire la realta', di comprendere il mondo attorno... elementi immaginari lo confondono e non lo aiutano a comprendere!"

...

Lo sentite lo sciacquone? Hanno appena preso 60 anni di pedagogia e 100 anni di albi illustrati e li hanno gettati nelle fogne...

Alice ringhiatrice (che se le toccano i libri per bambini e gli albi illustrati le parte l'embolo e si trasforma in Adriano Pappalardo)

Monday, October 12, 2015

Smart-phone vs Dumb-girl

Lei.
Lei che per mesi e' restata senza cellulare, che ha vissuto felice e incosciente nel suo universo parallelo in cui erano ancora anni '90 e se arrivava tardi agli altri toccava semplicemente aspettarla.
Tie'.
Che roba impensabile, aspettare qualcuno!
Lei che non ha google map, e che quando vaga per Parigi si fa le cartine sbilenche su foglietti di carta, chiede a sconosciuti e si perde allegramente.
Lei che non instagramma, non wazzuppa, che ancora non ha capito cosa l'e' sto google+ che ogni tanto la importuna.
Lei che l'ultimo cellulare era un nokia-mattoncino, di quelli con cui han fatto la muraglia cinese, con dentro lo snake, con il T9 che non andava e per cui ci impiegava 20 minuti a scrivere "ho perso l'autobus ma sto arrivando". Quando aveva inviato il messaggio il destinatario era gia' invecchiato.
Lei che era mono-digitale perche' il telefono lo usava solo con l'indice. Pip. Pip. Pippi. Pip.
Lei.
Lei ha un nuovo telefono.
E per la prima volta e' uno smart-phone.


Ed ora si ritrova (non di sua volonta') catapultata nel 21esimo secolo.
Ma lottera'.

Alice telefonatrice  (e galeotto fu il Grinta, che stanco di perderla in giro comparve a casa con telefono, tesserina e contratto!)

Thursday, October 8, 2015

Non e' un paese per sistemi immunitari deboli!

Negli Stati Uniti era sufficiente che un bambino avesse sue linee di febbre, o il moccio troppo verde, perche' venisse considerato "malato" e venissero chiamati i genitori.
Hop, fuori dalla classe e divieto di tornare prima di almeno 24 ore senza febbre, vomito e diarrea.

In Francia no.
In Francia i bambini arrivano a scuola e la mamma dice: "ieri sera aveva 38.7, gli abbiamo dato la tachipirina, e oggi e' un po' cosi', ancora sui 37.8... bon, amore mio, ciao, mamma va!"
E te lo lasciano li'.
Un bambino di un anno con la febbre.
Oppure: "Il dottore ha detto che e' laringite... fa un po' fatica a mangiare e bere, e bisogna fargli lavaggi nasali ogni ora circa. Vabbe' io devo scappare ci vediamo alle 18.00!"
La mamma parte e te resti con un cosino di 7 mesi che tossisce come un ottuagenario minatore tabagista.
I bambini, per legge, sono ammessi a scuola con febbre, vomito, gastroenteriti, rinofaringiti, varicella, rosolia e chi piu' ne ha piu' ne metta. Sta alla valutazione del genitore se mandarcelo o meno, ma se lo manda, la scuola se lo tiene.

Negli Stati Uniti una maestra non e' autorizzata a somministrare manco un tic tac o una vigorsol, pena denunce e morte.
In Francia, nella sala da bagno della creche c'e' una intera farmacia: tachipirina, fialette per il naso, aereosol e pasticche al plutonio... ma anche granuli omeopatici e pomate all'arnica.

Alice guarda perplessa quest'orda di bambini (malati) che si contagia perennemente a vicenda, e soprattutto che le smoccolano addosso, le starnutiscono in faccia, la ricoprono di arabeschi di muco, si ficcano entrambe le mani in bocca e poi le massaggiano le guance. Li guarda e oltre al loro, sopra loro e tutto intorno a loro vede i 24 milioni di germi e batteri e virus che affollano la stanzetta dove restano tutti assieme per circa 10 ore al giorno.
E incrementa il numero di spremute d'arancia giornaliere, nella speranza che il suo sistema immunitario regga l'attacco.

Sono pazzi questi francesi!

Alice ammalatrice



Wednesday, October 7, 2015

Pimp my ride

Alice lo guardava su MTV... queste macchine catorcio su cui immancabilmente mettevano millemila televisori al plasma, 23 gadget inutili (tipo la piastra per capelli nello specchietto retrovisore o una piscina per cani nel cofano) e delle colorazioni astruse.
 

Ora lo guarda in versione 1:50, nel salotto di casa sua.





Alice pimp-my-ride-itrice

Monday, October 5, 2015

un weekend a due!

Alle due di notte del venerdi' il Grinta spignattava in cucina perche' doveva finire di preparare e invasellare 20 chili di ragu'.
Alle 4 del mattino, ormai sabato, si svegliava, preparava le valigia e partiva per l'Itali', dove si celebrava il super-compleanno della Socera in Pompa Magna (affitto di locale, razzetti sulla torta ed extravaganza di palloncini inclusi!).
E lo Gnomo ed Alice?
Loro passano il weekend entrambi febbricitanti, alternando momenti letargici nel lettone a deliri ipercinetici (quell'oretta in cui la santa Tachipirina abbassava effettivamente la febbre di qualche grado) in cui fanno il salto degli ostacoli in salotto con i cuscini e le scatole di cartone.
Si nutrono di torta allo yogurt, minestrine e verdure bollite, si scambiano fazzoletti smocciolati e pian piano creano un soffice tappeto itinerante di kleenex appallottolati, tante ninfee stropicciate che, un po' come le alghe di Milano Marittima, alla domenica sera hanno preso il sopravvento, arrivano alle ginocchia dello Gnomo e tocca usare le ciaspole.

Allo Gnomo viene diagnosticata una Bronchiolite, che diciamolo, sembra la malattia di un puffo o di un barbapapa'. Ad Alice invece un attacco di tosse da foca dei suoi e un po' di febbre perche' insomma, senno' finiva che lo Gnomo le faceva fuori tutta la tachipiriña e allora che gusto c'era!
Il Grinta ritorna al lunedi' per pranzo e li trova entrambi smocciolosi e cisposi.
"L'importante e' che ci sia il ragu', amore, poi tutto il resto si aggiusta!" dice accarezzando i suoi vasetti di idromiele...

Alice weekendizzatrice