Monday, September 13, 2010

E mi sa che io ci ho proprio un Oppositional Defiant Disorder!

Venerdì abbiamo avuto in incontro formativo con un paio di Special Education Teachers.
Ci hanno fornito una lista degli atteggiamenti da tenere d'occhio nei nani di 2, 3 e 4 anni, le cosiddette "Bandierine rosse".
Ve ne elenco un po'?
Bene, le SET dicono di fare attenzione se...

"Se un bambino cammina in punta dei piedi
Se un bambino sfarfalla frequentemente le mani
Se saltella o muove spesso i piedi pur essendo seduto
Se ruota o scuote le testa senza motivo apparente ma solo come "auto-stimolazione"
Se corre senza uno scopo
Se si lancia contro il divano ripetutamente
Se non percepisce il caldo o il freddo
Se si tappa le orecchie
Se sfida l'autorità dell'adulto
Se si arrabbia facilmente
Se umilia o fa piangere deliberatamente altri bambini
Se non risponde ai richiami di un adulto
Se ha reazioni esagerate di fronte a suoni, odori o sapori
Se non gioca con acqua o sostanze appiccicose
Se inciampa da solo o sbatte spesso nei mobili
Se si spoglia di frequente o non sopporta i vestiti sulla pelle
Se reagisce aggressivamente a un contatto fisico invece amichevole
Se no partecipa e non sorride o sorride poco
Se è eccessivamente timido
Se parla eccessivamente
Se non mantiene il contatto visivo mentre gli parlate
Se ripete solo le ultime parole di quel che dite, tipo "Vuoi la mela o la pera? La Pera"
Se gioca sempre con gli stessi oggetti
Se usa gli oggetti non per giocare ma per portarseli in giro
Se invece di badare all'oggetto nel suo insieme si concentra solo su una parte, tipo usa le macchinine ma è focalizzato sulle ruote che girano invece che sull'intera macchina
Se allinea oggetti o fa raggruppamenti fini a sè stessi
Se parla di sè in terza persona
Se ha problemi a usare le W question (Dove, Perchè, Come, Quando, Chi?)

Bene.
Anche uno solo di questi atteggiamenti può essere una bandierina rossa: Il bambino potrebbe soffrire di:
Disordine della Percezione e dell'integrazione Sensoriale
Oppositional Defiant Disorder (Ovvero essere un nano spaccapalle che sfida costantemente l'autorità)
Depressione
Autismo

Ora io mi chiedo:
Un nano come Gagarin, che è attento, capace di giocare con un sacco di materiali di versi, socievole, estremamente verbale, fantasioso, empatico e generoso.
Gagarin che però se sotto stress può fraintendere quando un altro nano arriva correndo verso di lui e invece di accoglierlo a braccia aperte capace che gli molla un potente papagno. Gagarin che non sopporta tenersi addosso la maglietta bagnata e che urla come un dannato quando gli si mette la crema solare perchè "odia l'appiccicoso" come lui stesso, a nemmeno tre anni, sa spiegarti. Bene, Gagarin se fosse nato in Italia sarebbe considerato (credo, no?) un bambino normale con i suoi pallini e le sue personalissime follie.
Qui Gagarin è un bambino con Disordine della Percezione Sensoriale.
Qui Gagarin va da una specialista che, nel giro di 6 mesi, magari un anno, gli insegnerà ad amare l'acqua sui vestiti e la crema solare sulla pelle.
La specialista, pagata dallo stato perchè tutto è sovvenzionato almeno fino ai 3 anni di età, costa circa 200 dollari all'ora.
Grazie alla specialista Gagarin avrà una vita felice e normale.


Ma com è che in Italia, dove Gagarin non verrebbe mandato da nessuna parte, non abbiamo le strade piene di pazzi che urlano e si spogliano ai semafori? Che cosa succede agli italici Gagarin? Perchè io penso che alla fine tutti noi abbiamo le nostre piccole o grandi manie e i nostri incomprensibili deliri che spesso scompaiono quando diventiamo grandi (Il Grinta fino ai 7 anni ha bevuto da bicchieri di plastica perchè mordeva il bordo e spaccava quelli di vetro, per dire nè. Ora non morde quasi più niente) magari invece non vanno via e ci accompagnano per tutta la vita (Alice ancora adesso quando parla, pensa o legge si attorciglia una ciocca di capelli tra le dita: insomma, e una tricotillomaniaca) ma non per questo siamo più miseri o meno felici.

Io penso che qui per essere un bambino normale devi riuscire a stare dentro un quadratino piccolissimo, e se sei un po' più spigoloso o se il quadratino ti sta un po' stretto hai immediatamente un "disordine", e va etichettato e curato il più in fretta possibile.
Io penso che in Italia lasciamo che i bambini crescano un po' disordinati senza preoccuparci troppo e confidiamo che con il tempo impareranno a "ordinarsi" o a convivere con il loro piccolo caos.
Io penso che sia un pelino esagerato mandare un nano di due anni da un logopedista perchè "sbava" o perchè "Parla lentamente". O Gagarin a fare Occupational Therapy per imparare ad amare la crema abbronzante e gli olii da massaggio.

Ma queste sono cose che è meglio non dire ad alta voce perchè si scatena un coro di:
"La Early Intervention è la cosa migliore per tutti! Altrimenti rischiamo di non aiutare un bambino e farlo crescere deviato e infelice!"
"Cosa c'è di male a farlo controllare? E' per il suo bene e per la tranquillità dei genitori!"
"Noi non siamo preparate per affrontare bambini con disordini, ci sono specialisti per questo"
"Agire sotto i 3 anni di vita è vitale per garantire uno sviluppo normale"

Se sei contraria, se non condividi lo stesso concetto di normalità, allora "sei antica, superstiziosamente contraria alla medicina e ai progressi della tecnica e delle neuroscienze e non capisci che tutto questo è fatto per il bene del bambino!"

A me sembra che presto qui inventerano il "Disordine del bambino vivace" e il "Disturbo del non voler andare a letto". E nel frattempo stanno a menarsela con il metodo Reggyo e Montessoriano e tutta la bella favola del nano come soggetto capace e competente, il rispetto dei tempi individuali, la libera espressione di sè stessi e della propria personalità.

Alice boicottatrice
E a tutte quelle belle schede valutative con i pallini per valutare quale dei millemila disordini possibili ha il nano che ci hanno lasciato in plichi, come direbbe la Rita: vaffanculo!

12 comments:

  1. Eh sì...
    Hai ragione, la società americana ha la tendenza a inquadrare tutti nel medesimo piccolissimo quadratino (grande immagine, potente!) e guai a chi non vi si conforma.

    Però c'è anche da dire che ogni società ha le sue fisime: in USA sono quelle comportamentali, da noi invece i genitori vanno nei pazzi se un bambino, suda correndo, si bagna camminando sotto la pioggia oppure non indossa la magliettina della salute, etc...

    Come dire, paese che vai, apprensioni che trovi.

    ---Alex

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  2. secondo me quello che manca e` senso della misura.
    viva le moderne neuroscienze, che ci hanno spiegato che siamo tutti un po' disturbati, benissimo, un passo ulteriore verso l'uguaglianza. il punto e` quando non si sa gestire quell' "un po'", secondo me, mi spiego: tutti hanno le loro piccole tare, il problema credo sorga quando queste tare diventano invalidanti.
    prima di passare alla psicoterapia, bisognerebbe capire se e` davvero necessario e se soprattutto, il nano in questione e` in grado (magari aiutato da, chesso`, i genitori, la butto li`) di gestirsi per i fatti suoi le sue tare, no?

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  3. Tremo al pensiero di come avrebbero trattato il mio genietto negli USA, lui che è meravigliosamente fuori dagli schemi.
    Ma tu se puoi boicotta, boicotta.. E' per il bene delle future generazioni di americani, che magari vengon su un pò più furbi..

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  4. "Se inciampa da solo o sbatte spesso nei mobili" ... oh caspita sono io!
    Momento di ilarità a parte, logopedista a due anni?!? Ma se un bambino prima di età compresa fra i 18 ed i 24 mesi ha un vocabolario di circa 200 parole come si fa a mandarlo dal logopedista?

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  5. massima solidarietà ai nani e a te che devi spallinare pagine e pagine di documentazione...

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  6. oh oh... mi sembra che ho qualche disordine psicologico a leggere ste cose...

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  7. :-D
    i miei figli ambedue avevano almeno l'ottantapercento dei sintomi da te citati (pietro appunto, tra le altre mille cose, camminava in punta di piedi).
    effettivamente, non son stati facili.
    ma non gli ho mai dato il ritalin :-)

    p.s.
    senti, puoi fare qualcosa affinché io non debba riloggarmi su google ogni santa volta che ti voglio commentare?
    se lo faccio poco, ha un suo perché: è una tale rottura di palle...

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  8. Alex :) Diciamo che noi siamo genitori terrorizzati dai raffreddori e loro dalla pazzia...

    Kino: Esatto! Evviva le neuroscienze, la psichiatria e gli psicofarmaci se è DAVVERO il caso... sennò un po' di sana ed economica elasticità mentale credo potrebbe bastare a risolvere 'sti disordini!

    Ada: Qui sarebbe un classico caso di Geniettite acuta! ;)
    eleutera: yess. Se parla lentamente, se non pronuncia alcune lettere, se sbava, se "muove propriamente la bocca quando parla" entra il scena la speech therapist!
    Zion: ... io per il momento faccio finta di non sapere che devo spallinare... poi si vedrà ;)
    Silvia :)
    Marica: io ne ho almeno una manciatella!
    Alga: è che mentre quella parlava io pensavo... ma non è BELLISSIMO camminare in punta dei piedi ogni tanto? ;)
    Per 'sto dannato google... se vuoi facciamo una prova, chissà che quei dannati spam coreani non mi abbiano finalmente dimenticata?!

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  9. seeeee...i miei 16 nani da uno a due anni di quest'anno hanno tutti almeno una di queste bandierine rosse...e i paiono tutti in salute e piuttosto noormali.
    boicotta alice boicotta.
    sara

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  10. ho letto tutto di un fiato questo post. ho in mente lo spezzone teatrale che ho visto allo spettacolo di Simone Cristicchi qualche anno fà, subito dopo ti regalerò una rosa. Parlavano proprio di questo: se un bambino devia da quello che qualcuno ha deciso sia la normalità allora va curato. Si parlava giust'appunto del ritalin.
    Mi fa un pò impressione pensare che già stiamo messi male noi, e se in america va pure peggio.. che futuro ha il nostro povero mondo???

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  11. Cavolo, Alice... Davide allora dovrebbe correre dallo strizzacervelli. Tre anni, ancora incomprensibile. La maggior parte delle volte, quando dice qualcosa è un riferimento a qualche cartone animato o viaggi squisitamente suoi ("Il signore vuole mangiare lo SQUALO!"). Non sopporta l'acqua in faccia e in testa. Insomma, un disadattato totale.

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edddaì, blatera un po' con me!