PROLOGO: continuano gli sbalzi spazio-temporali, fatevene un ragione perchè ci si impiegherà un po' a riconnettere gli sfilacciati tessuti spazio-temporali.
La verità è che a quel famoso giovedì, a quell'incontro su nel formaggiforo Vermont, e vedere di persona la pancia e i genitori biologici e mangiare gelato alla vaniglia Alice e il Grinta non ci sono mai arrivati.
La domenica precedente, mentre Alice era davanti al computer pronta a premere click, alle 8.40 del mattino (si, chissà perchè le era preso di svegliarsi presto?!) ricevono una chiamata dal birth dad che dice pressapoco: "Venite su, subito, ora, siamo in travaglio, da ieri potrebbe nascere a momenti!".
Per chi se lo chiedesse il "su" è Burlington, ridente paesino al confine con il Canada... quasi nella periferia di Montreal, ecco.
Alice e il Grinta dimostrano tutta la loro incapacità organizzativa, sprecano una buona ora emmezza girando in tono come taccini nel pollaio e inciampando l'uno nell'altra, non riescono a travare una macchina da affittare alla domenica, non hanno un car seat, non sanno cosa mettere in valigia (ma servirà una valigia?) non riescono a connettere i neuroni e fanno fatica persino ad allacciarsi le scarpe...
Intervengono i loro angeli custodi, perchè quando non c'è la famiglia per fortuna ci sono gli amici, ma di quelli che sanno come acchiapparti per le braccia e tirarti su dalla melma, e prenderti per mano e scaldarti il cuore... e poi questi amici in quanto ad organizzazione e pragmatismo sono delle potenze sovrumane, delle macchine da guerra: trovano loro la macchina, li caricano sopra e guidano i due sconvolti per le valli e le montagne verdi.
Il viaggio è un susseguirsi di telefonate tra noi, spersi nel mezzo del nulla (ma quanto è grande sto paese?!?) e i genitori biologici in ospedale (il travaglio è lungo, la mamma biologica fa in tempo a vedersi tutti i Pirati dei caraibi 1 e 2... Alice approva moltissimo, Johnny Deep è sempre un ottimo epidurale per lo spirito!) che scatenano ansia e eccitazione.
Ed anche parecchie chiamate tra noi e l'agenzia di adozioni che generano travasi di bile e desideri di avventarsi sulle assistenti sociali con il machete... perchè vien fuori che visto che l'ospedale è in Vermont, l'agenzia non ha la licenza di operare lì, quindi in sostanza ci dice: "Andate e divertitevi, noi non possiamo varcare il confine, ma quando poi è tutto finito ci vediamo nello stato di New York per finalizzare i papiri e le scartoffie".
Sono le 5 del pomeriggio quando arrivano all'ospedalino del Vermont, che in realtà è tutto tranne che piccino, e dentro sembra il Ritz, e nella hall ci sono dei volontari che suonano l'organetto e la chitarra per allietare pazienti e visitatori, e tutti sorridono e ti chiamano zuccherino. E Alice comincia a sospettare che non sia un ospedale ma Candy Land.
Alice e il Grinta sono preoccupati di dover spiegare cosa diamine ci fanno nel reparto maternità, loro che sono senza panza, senza bambino e senza uno straccio di foglio dall'agenzia di adozioni... ma l'intero piano è già al corrente, gli infermieri, gli assistenti sociali, i dottori e probabilmente pure gli spazzini sanno che c'è in corso un'adozione, la mamma biologica si è persino accertata che ci siano i braccialetti lasciapassare anche per loro una volta che il nano salterà fuori, qualora debba restare in terapia intensiva neonatale.
Quando arrivano in stanza sono sudati, stanchissimi emozionati e terrorizzati...
Cosa dici ad una ragazza in travaglio da 24 ore?
Cosa dici ad una mamma sta per farti mamma, che sta per scodellare un pupo e (forse) dartelo?
Secondo il libri e i manuali divorati precedentemente questo avrebbe dovuto essere il momento delle frasi storiche e piene di significato, nella pratica invece i genitori e i nonni biologici, Alice ed il Grinta si sono ritrovati a fare un po' cretini, a chiacchierare di cose piccole, e scherzare sui Pirati dei Caraibi, sul cibo in ospedale, su Neil Gaiman e sullo spiccato senso teatrale di questo bambino, che chiaramente si preparava ad una grande entrata in scena ed aveva generosamente concesso a tutti gli interessati sufficiente preavviso per arrivare e godersi lo spettacolo.
Alice è il Grinta si sono anche scoperti parecchio deboli di spirito, al punto che, in un momento surreale e bizzarro, mentre loro erano accasciati in sala d'aspetto a pensare "ma saremo capaci? Ma che diamine stiamo facendo?! 'Sti due ragazzi sono strepitosi, non è che 'sto nano starebbe meglio con loro che con noi?!" il papà biologico, dall'altro dei suoi 19 anni, dava loro sorrisi e pacche sulle spalle rassicurandoli, e il nonno biologico si presentava con una lettera bellissima, dolorosa ma piena di affetto, che portava tutti alle lacrime e veniva sigillata dai melodrammatici italiani con un abbraccio di gruppo umidiccio.
La notte tra domenica e lunedì, mentre lo sciame meteoritico delle perseidi regalava stelle cadenti a frotte, alle 2.45 AM, dopo 32 ore di travaglio, lui naceva.
Nasceva mentre Alice e il Grinta aspettavano dietro la porta, leggendo il futuro nel numero di infermieri e gente con il camice che entrava e usciva:
Più ne uscivano meglio andavano le cose, più ne arrivavano e più loro sudavano... e quello con i tubi dell'ossigeno era come la figa della cinquecento gialla, lo vedevi e ti toccavi.
Nasceva con 11 camici dentro, un'intera squadra di calcio con tanto di portiere tutto pronti ad acchiapparlo e non farselo scappare.
Nasceva, e da fuori Alice e il Grinta sentivano un urletto acuto, a pieni polmoni, polmoni piccoli ma tenaci, e un nodo immenso e strettissimo finalmente si scioglieva... perchè il primo pianto di un bambino è sempre bello... ma il primo pianto di un bambino con le bolle nei polmoni è un dono che vale quanto le stelle cadenti di tutta una vita.
Alice
Congratulazioni a Bollicino che è venuto al mondo!!!
ReplyDeleteCuriosi noi di sapere come va avanti questa bella fiaba... così reale da sembrare vera! =)
Credo che morirò prima della fine della storia...quando lo colmiamo questo gap di 18 giorni??? :-D
ReplyDeleteio piango
ReplyDelete[anche se so come va avanti!]
che bello deve essere stato sentire il primo pianto!!!!!
mi son fatta un bel pianto!!!
ReplyDeleteauguri!!!!!!!!!!
oh mamma!!!! benvenuto al mondo bollicinooooo!!!
ReplyDeleteora cara aliscia....vedi di non tenerci troppo col fiato sospeso che qui abbiamo il cuore colmo di emozioni!!!!
che bello, che bello, che bello.... sono commossa..
ReplyDelete... Che emozione ...
ReplyDeleteuna lacrimuccia è scesa anche qua... aspetto il seguito con ansia :-)
ReplyDeleteCongratulazioni per bollicino, piccolo esserino dolce!
ReplyDeleteImpazzirò prima di leggere il seguito!
Che bello! Ho appena raccontato il post precedente a mio marito e ora leggo questo!!! Vado ad aggiornarlo sul resto!
ReplyDeletema tu lo devi dire che volevi far morire un paio di spingitori di questo blog, io per poco non mi sono accoppata a metà racconto....e quei santi che vi hanno portato con la macchina minimo sono madrini, fate madrine padrine, benvenuto al mondo al piccolo che si chiama ? dopo leo almeno michelangelo ! bacissimi ! ( delicate )
ReplyDeleteMeraviglia!!! Un abbraccio immenso e transoceanico, diventare genitori di un bollicino non è mica da tutti... in bocca al lupo, andrà tutto bene <3
ReplyDeleteoddio, adesso a me sono partiti dei film pazzeschi! cosa sara' successo in tutto questo tempo? e bollicino? e la mamma ed il papa' di pancia? e la possbile mamma ed il possibile papa' di vita? uhhhhh..... aggiornaci!!!!!
ReplyDeleteun abbraccio forte,
silvia
Piango e non riesco a calmarmi e io me medesima mi sento una merdaccina a leggere di così tanto amore, il vostro, quello dei vostri amici, quello dei genitori biologici... e del primo pianto di Bollicino... Sembro in piena sindrome premestruale da tanto sto lacrimando!! E ovviamente anche io non vedo l'ora di sentire il seguito di questa favola vera :)
ReplyDeleteAlice, ascoltami, mia figlia da 2 anni e 10 mesi e 24 giorni nn mi fa dormire una notte di fila. Adesso finche' non so come va a finire la storia di te, I'll Grinta e Bollicino non dormo del tutto. Sappilo e spicciati.Ora vado a farmi la doccia che I fazzoletti x tutto quello che mi e uscito dagli occhi a leggerti non bastano per ricompormi. Auguri,ragazzi!
ReplyDeleteMi accodo a chi ormai soffre d'insonnia aspettando il resto del racconto! Benvenuto Bollicino!
ReplyDeleteVermont e le stelle... no nulla... solo coincidenze... banali coincidenze.
ReplyDeleteAuguri augurissimi!aspettiamo il seguito! Evviva bollicino!
ReplyDeleteMi associo. Ma quanto è immenso questo fan club? Tutti, a cominciare dal sottoscritto, commossi fino all'impossibile. Congratulazioni carissimi. Tanti auguri di una vita felice a Bollicino.
ReplyDeleteWOW Alice, è super emozionante! "un dono che vale quanto le stelle cadenti di tutta una vita" è una frase bellissima, talmente bella che gli occhi ti sbrilluccicano. C'è del bello in giro, ne sono sempre più convinta. :)
ReplyDeleteHo letto tutto d'un fiato. Senza pause per paura che l'incanto si spezzasse.
ReplyDeleteBenvenuto al mondo piccolo Bollicino e congratulazioni a voi :)
Non tenerci sulle spine eh, che vogliamo aggiornamentiiiii :)
bello!!!! evviva! son contenta per voi e per questa che sembra una favola bellissima e come tale avrà un gran bel finale... pure io ho pianto... :'( ma di emozione gioiosissima! auguri, né..
ReplyDeletebello!!!! evviva! son contenta per voi e per questa che sembra una favola bellissima e come tale avrà un gran bel finale... pure io ho pianto... :'( ma di emozione gioiosissima! auguri, né..
ReplyDeleteAli, rompo di nuovo x dirti che qui la tua storia è stata letta all'intera famiglia e che si ci chiede se bollicino, con la sua dimestichezza con le stelle, sia stato chiamato Lorenzo...ma certo che siam curiosi :))))) è che è anche il nome di mio figlio e allora...:))))))))) noi vi mandiamo uno di quegli abbracci che potremmo circondare un baobab :)))))))
ReplyDeleteCommossa, e non aggiungo altro!
ReplyDeleteMa che bel post! Mi sono commossa anch'io e mi sono convinta a vincere la mia ritrosia e a lasciarti un commento... tanto più che tra 4 giorni diventerò mamma anch'io!
ReplyDeleteSono di Torino anch'io, ti leggo da un po', mi piace quello che scrivi e come lo scrivi. Sono felice ed emozionata per voi, davvero tanto :)
Un abbraccio a tutti e tre,
Ele
Vabbe' ho pianto. Congratulazioni ragazzi! Sarete una famiglia strafantastica
ReplyDeleteCerto che certe cose non dovrei leggerle al lavoro che poi mi chiedono se sto bene!
ReplyDeleteQuindi? Siete mamma e papa'? Possiamo congratularvi o dobbiamo continuare a pensarvi intensamente e positivamente? Bon, nel dubbio, io continuo!
Vi si abbraccia anche un po', ecco.
Che meraviglia...che emozione...congratulazioni a tutti voi....benvenuto Bollicino!
ReplyDeleteGrazie per aver condiviso tutto questo anche con me, anche se non ci conosciamo...grazie!
Leggo solo ora...
ReplyDeleteBenvenuto, piccolo!
Benvenuto in questo mondo di ladri...
d.
Evviva!! Che magnifica avventura per voi e Bollicino... non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli.
ReplyDeleteUn abbraccio forte dalla SFizzera!
Congratulazioni! E bravissimi, sarà una grande avventura!
ReplyDeleteIo arrivo in ritardo, come sempre... Ma mi soo emozionata come una cretina, a leggere questo post. Benvenuto, Soffietto da Giardino! Di sicuro ti divertirai, con quei due ceffi per genitori :)
ReplyDeleteLi faccio qui.
ReplyDeleteAuguri Tr...ottolino.
Sei anni.
ReplyDeleteAuguri, e scusa il ritardo, Tr...ottolino!