Ed è un peccato, perchè i Martedì di Aprile sono stati tutti pazzerelli ed hanno emotivamente spataccato Alice come una bollicina di pluriball tra le ditone di Mister Hulk.
Il 22 Aprile era un martedì.
Alice ha pure tentato di vestirsi da signora e si era infilata dentro un vestito, il Grinta sfoggiava la sua giacca di velluto a cose marron, da poeta decadente - lord decaduto... e lo gnomo era agghindato a righe come una teppezzeria francese, con in aggiunta un bavaglino con stampato sopra un frack per dare una parvenza di eleganza.
L'appuntamento era alle 8:45 e loro, fedeli a sè stessi fino in fondo, sono riusciti ad arrivarci in ritardo.
Ad aspettarli c'erano la Fusa con la banda al completo e La Capa Gentile (per verificare che Alice non finisse nella stanza sbagliata presa dall'ansia e dall'agitazione), il Dottor Piotr e il dottor Livingoston (rispettivamente il marito e l'amante del Grinta) per celebrare assieme l'evento tra Acca-demici.
Lo gnomo pure aveva il suo amico, fedele compagno di sbavate, con cui tenersi le mani e tentare di cavarsi i bulbi oculari per ingannare l'attesa.
Attorno a loro un esercito di assistenti sociali, avvocati e funzionari. Tutti in attesa del giudice, che probabilmente stava alla macchinetta a farsi il mokaccino.
Prima di entrare nell'aula del tribunale qualcuno aveva spiegato nel dettaglio ad Alice e il Grinta cosa sarebbe successo e cosa avrebbero dovuto fare... ma ad Alice, quando è agitata, parlano tutti in balenese, perchè lei non capisce mai. Mai un cazzo.
La leggenda vuole che lei 3 cose dovesse fare.
1) Entrare e stare in piedi.
(si è immediatamente accasciata sulla sedia sotto il peso dello Gnomo e glielo ha dovuto ricordare il Grinta, di tirarsi in piedi che c'era il giudice)
2) Alzare la mano, dire lo giuro, abbassare la mano.
(Ha alzato la mano, detto "Sì, certo sciura" e poi è rimasta lì, impalata a fare il candelabro storto per altri 5 minuti, nel dubbio)
3) Dare il proprio indirizzo.
(Sbagliato. L'ha dato sbagliato. Non sapeva più dove viveva. Era senza fissa dimora come il suo cervello, che chissà dove vagava)
Il giudice ha impiegato un sacco di tempo, tipo 17 giorni e 15 ore, prima di terminare la frase e dire le fatidiche parole "finalizzo l'adozione dello Gnomo". Sembrava di stare in tivù nel tribunale della Clerici.
Eppure il tutto è durato 2 minuti scarsi.
Il tempo per Alice di fare tutte le sue figuracce e poi piangere un pochino, ma proprio solo quei 7 passi dalla sedia alla porta di uscita. Però da quella porta è uscita lievitando e leggera come un palloncino pieno d'elio, stringendo forte quei 10 chili di felicità che adesso sì. Adesso sono per sempre.
Alice finalizzatrice
Monday, April 28, 2014
Monday, April 21, 2014
ringraziamenti
Alla topaia c'è stato il cambio della guardia. Perche' alla topaia e' da tre mesi che ci sono (emmenomale!) ospiti.
Ricapitolando per chi si fosse distratto:
Dicembre porta la Mater e il Fratello Gigante gentile, riducendo drasticamente le ansie e le paturnie di Alice, che ritorna a lavorare a tempo pieno e abbandona lo gnomo tutte le mattine per ritrovarselo la sera. Che come la Mater nessuno mai.
Gennaio resta senza visitatori, ma per fortuna con tantissime braccia amiche disposte a spupazzarsi lo gnomo nonche' un esercito di babysitter tutte trovate all'ultimo minuto e per vie misteriose e/o imprevedibili.
Febbraio di porta gli Zii di Francia. Con la zia telepatica che sembra il genio della lampada di Aladino.
Marzo e' stato all'insegna dei suoceri, che si sono dati letteralmente il cambio della guardia con la zia (sovrapposizione di un giorno, risolta grazie ad un tetris di letti eccellente che prevedeva il Grinta sul pavimento) ed hanno suocerizzato la casa, riorganizzando la disposizione di lampade, libri e mobili in accordo al suocero-feng-shui ed hanno ipnotizzato e conquistato lo gnomo a suon di filastrocche, canzoncine e nomignoli imbarazzanti che lo affliggeranno da qui ai prossimi 15 anni.
Ad Aprile, partiti i soceri al pomeriggio, appena il tempo di cambiare le lenzuola del divano letto che la sera stessa arrivano loro, Percussionista e Cerbiatta.
Arrivano fradici, strizzabili, alle 11 di sera e con 3 ore di ritardo, perche' invece di un taxi avevano preso un bus e poi la metropolitana e pioveva a dirotto e si erano persi... e non dormivano da 36 ore circa, visto che il volo super economico prevedeva una roba tipo 7 scali tra la norvegia il canada e la cina... Alice al posto loro avrebbe tirato giu' tutti i santi di Agosto, loro invece erano esaltatissimi e raggianti.
Percussionista e' lungo e secco, ha una passione per le biciclette e sbatacchia la qualunque facendo musica con ogni possibile oggetto gli capiti a tiro. Ha portato un metronomo per lo gnomo, gli ha insegnato a battere le mani, gli ha regalato una maracas, un'armonica a bocca e un set di campanelline colorate. Lui e lo gnomo vanno in giro a fare suoni strani e a inventare canzoni tamburellando tavoli, passeggini, mani, barattoli... E' persino venuto a scuola a suonare scatole di legno e pentolame per i nani.
Cerbiatta e' piccina e minuta, bellissima, con grandi occhi verdi, una pazienza infinita e un sacco di risate. Si rotola con lo gnomo e ballano assieme il flamenco.
Percussionista e Cerbiatta hanno portato lo gnomo a chinatown, a central park, in giro per musei e per negozi di biciclette, l'hanno cambiato quando era super scagazzato sui tavolini dei bar, l'hanno riempito di pappine di verdura e avocado, l'hanno ninnato, gli han fatto il solletico, l'han portato a sentire il gospel, a vedere il metropolitan museum e i dinosauri, il ponte di brooklyn e il giardino botanico e assieme hanno marciato con lui in lungo e in largo per la citta'.
Percussionista e Cerbiatta sono ripartiti ieri per Torino, lasciando la topaia un po' piu' triste, un po' piu' vuota e un po' piu' silenziosa.
Percussionista e Cerbiatta hanno 21 e 20 anni, e sono stati strepitosi babisitteri per lo gnomo, Alice di meglio non avrebbe potuto avere, manco pagando a peso d'oro. Quindi se vi servono, ve li raccomanda (mangiano molto, quindi regolatevi).
Ora resta da capire come arginare lo gnomo, che seppur privato di Percussionista passa comunque il tempo a sbatacchiare roba e a prendere a sberle tavoli e scatole!
Alice ringraziatrice
Ricapitolando per chi si fosse distratto:
Dicembre porta la Mater e il Fratello Gigante gentile, riducendo drasticamente le ansie e le paturnie di Alice, che ritorna a lavorare a tempo pieno e abbandona lo gnomo tutte le mattine per ritrovarselo la sera. Che come la Mater nessuno mai.
Gennaio resta senza visitatori, ma per fortuna con tantissime braccia amiche disposte a spupazzarsi lo gnomo nonche' un esercito di babysitter tutte trovate all'ultimo minuto e per vie misteriose e/o imprevedibili.
Febbraio di porta gli Zii di Francia. Con la zia telepatica che sembra il genio della lampada di Aladino.
Marzo e' stato all'insegna dei suoceri, che si sono dati letteralmente il cambio della guardia con la zia (sovrapposizione di un giorno, risolta grazie ad un tetris di letti eccellente che prevedeva il Grinta sul pavimento) ed hanno suocerizzato la casa, riorganizzando la disposizione di lampade, libri e mobili in accordo al suocero-feng-shui ed hanno ipnotizzato e conquistato lo gnomo a suon di filastrocche, canzoncine e nomignoli imbarazzanti che lo affliggeranno da qui ai prossimi 15 anni.
Ad Aprile, partiti i soceri al pomeriggio, appena il tempo di cambiare le lenzuola del divano letto che la sera stessa arrivano loro, Percussionista e Cerbiatta.
Arrivano fradici, strizzabili, alle 11 di sera e con 3 ore di ritardo, perche' invece di un taxi avevano preso un bus e poi la metropolitana e pioveva a dirotto e si erano persi... e non dormivano da 36 ore circa, visto che il volo super economico prevedeva una roba tipo 7 scali tra la norvegia il canada e la cina... Alice al posto loro avrebbe tirato giu' tutti i santi di Agosto, loro invece erano esaltatissimi e raggianti.
Percussionista e' lungo e secco, ha una passione per le biciclette e sbatacchia la qualunque facendo musica con ogni possibile oggetto gli capiti a tiro. Ha portato un metronomo per lo gnomo, gli ha insegnato a battere le mani, gli ha regalato una maracas, un'armonica a bocca e un set di campanelline colorate. Lui e lo gnomo vanno in giro a fare suoni strani e a inventare canzoni tamburellando tavoli, passeggini, mani, barattoli... E' persino venuto a scuola a suonare scatole di legno e pentolame per i nani.
Cerbiatta e' piccina e minuta, bellissima, con grandi occhi verdi, una pazienza infinita e un sacco di risate. Si rotola con lo gnomo e ballano assieme il flamenco.
Percussionista e Cerbiatta hanno portato lo gnomo a chinatown, a central park, in giro per musei e per negozi di biciclette, l'hanno cambiato quando era super scagazzato sui tavolini dei bar, l'hanno riempito di pappine di verdura e avocado, l'hanno ninnato, gli han fatto il solletico, l'han portato a sentire il gospel, a vedere il metropolitan museum e i dinosauri, il ponte di brooklyn e il giardino botanico e assieme hanno marciato con lui in lungo e in largo per la citta'.
Percussionista e Cerbiatta sono ripartiti ieri per Torino, lasciando la topaia un po' piu' triste, un po' piu' vuota e un po' piu' silenziosa.
Percussionista e Cerbiatta hanno 21 e 20 anni, e sono stati strepitosi babisitteri per lo gnomo, Alice di meglio non avrebbe potuto avere, manco pagando a peso d'oro. Quindi se vi servono, ve li raccomanda (mangiano molto, quindi regolatevi).
Ora resta da capire come arginare lo gnomo, che seppur privato di Percussionista passa comunque il tempo a sbatacchiare roba e a prendere a sberle tavoli e scatole!
Alice ringraziatrice
Thursday, April 17, 2014
Fro.Zen
I bambini sono i maestri Jedi della ripetizione.
Alla scuoletta ci sono libri che Alice recita a memoria e che finisce pure per odiare e nascondere in giro per la classe nel tentativo di depistare i nani.
Alla scuoletta ci sono puzzle che Alice ormai vede pure nelle macchie di Roshach, e onestamente sarebbe abbastanza felice di bruciarli in un rogo liberatorio.
Alla scuoletta ci sono, ovviamente, canzoni che Alice ha sentito, cantato e suonato talmente tanto che ormai quando le sente le sanguinano le orecchie e le vibra la palpebra dell'occhio sinistro mentre tenta di non spaccare un tamburello in testa al cantante di turno.
Qui Jingle Bells e' un tormentone che comincia a fine ottobre e non esce dalla Top Five fino a marzo. Qui Twinkle Twinkle Little Star viene cantata una media di 5 volte al giorno, al punto che Alice ha inventato un paio di versioni alternative (la Rock'n Roll Version, la Scary version, la Opera version) per tentare di sconfiggere la noia e il fastidio... che anche 'sta stellina, ad un certo punto morira' pure lei, no?!? Un buco nero e via!
Quindi qui, quando a gennaio i nani sono arrivati canticchiando un motivetto nuovo, Alice era onestamente felice. Tanto. Anche perche' era una robetta carina, orecchiabile, che restava impressa... ed incuriosita e' andata a informarsi.
Allora.
'Sta nuova meraviglia melodica arriva dall'ultimo cartone del sior Disneí, Fro.Zen.
Se non avete figli sotto i 10 anni forse siete fortunati e non sapete di cosa Alice stia parlando.
(Tranquilli, ora vi aggiorna e di rovina la festa!)
Il motivetto in questione accompagna un momento topico e drammatico, quando Elsa, la protagonista, dotata di poteri magici legati al freddo o alla neve (una sorta di regina dei ghiacci) si auto-esilia sui monti, si costruisce un palazzo di ghiaccio con i suoi poteri e rivendica il diritto di essere se stessa, senza nascondersi, utilizzando il suo dono senza timore del giudizio degli altri.
E trasformandosi in una mirabile zoccola.
Che era dai tempi di Jessica Rabbit e della Medusa di Ariel che Alice non vedeva uno sculettamento tale con tanto di poppe che ballonzolano e occhiolino finale.
Non che Alice voglia il burqa nei cartoni animati, eh, ben vengano le curve e i vestiti di paillette e filo da pesca... pero' proprio in questo punto del film? Quando la protagonista trova la sua identita', quando si afferma per quel che e' deve diventare la nuova coniglietta di Play Boy?
La canzone poi resta nel cervello per ore, giorni, settimane. E' una di quelle melodie-colla che ti si attacca come una cozza allo scoglio, si spalma sul timpano come vinavil ed e' difficilissima da scacciare. E finisce che anche in quei 5 minuti in cui i nani NON la stanno cantando c'e' una collega che la fischietta.
Come difesa drastica ed estremo argine alla loro gia' labile e minata salute mentale, le maestre della scuoletta sono quindi ricorse alla "Latta della Vergogna":
Ogni volta che una delle maestrine e' sorpresa a canticchiare l'innominabile canzone scatta una penale di 25 centesimi.
Il ricavato andra' in cioccolata e birra.
Alice let.it.go.trice
Tra l'altro Let It Go (lascialo) e' una di quelle frasi che in una classe di duenni, in particolari giorni con congiunzioni astrali apocalittiche, viene detta circa ogni 2 minuti!
Sunday, April 6, 2014
Tagliandi
L'altro giorno lo Gnomo aveva da fare il suo tagliando alla NICU, ovvero alla terapia intensiva neonatale.
Come per ogni cosa un po' più complessa dell'aprire un barattolo di yogurt Alice era in ansia, confusa e naturalmente non aveva capito una mazza. Si immaginava camici bianchi, lastre, stetoscopi e sondini e invece è arrivata e c'erano giocattoli e tappetoni e sembrava di stare ai gonfiabili della Pellerina il giorno di carnevale... Perchè si trattava di una visita sullo sviluppo neuronale, cognitivo ed emotivo dello gnomo, con neuropsicomotriciste e logopediste e insomma, tante donnine carine che fondamentalmente hanno osservato lo gnomo sbavare su oggetti di plastica e starnazzare come una poiana ed hanno decretato che no, nonostante la demenza senile che affligge la madre e l'autismo selettivo che caratterizza il padre il bambino risulta normodotato. Ah! I vantaggi dell'adozione!
Non c'è stato nessun momento eclatante, tranne quando lo gnomo ha rigurgitato inlordando strategicamente il 90% dei giochini di plastica cosi' che mentre la neonatologa chiamava i Ghostbusters la psicomotricista dichiarava conclusa la visita. La prossima sarebbe prevista tra 6 mesi (chissa' 'ndo semo tra 6 mesi?!?), ma come ci hanno spiegato le donnine, a meno che lo gnomo non si trasformi in un blob muto e molliccio possiamo anche starcene a casa. Alice non lo sapeva, ma tutti i nani che passano per la NICU hanno poi garantiti 2 tagliani all'anno, fino ai 3 anni minimo, per controllare come se la passano.
La cosa interessante sono stati i suggerimenti ricevuti sul bilinguismo, molto più blandi e rilassati di quel che ad Alice avevano detto e intimato soggetti vari e svariati. Che a lei erano giunti approcci rigorosi, del tipo: "Ogni genitore parla una e una sola lingua al bambino. Non si mischia e non si cambia lingua MAI, pena l'implosione dei neuroni deputati alla decodificazione linguistica". Piu' o meno.
Invece quello che le hanno detto alla visita e' stato: "non mischiate, nella stessa frase, lingue diverse. Per il resto parlategli in quante lingue volete, i bambini sono in grado di assorbire molteplici lingue e processarle correttamente".
Alice sta pensando ora di introdurre il piemontese.
Alice tagliandizzatrice
Come per ogni cosa un po' più complessa dell'aprire un barattolo di yogurt Alice era in ansia, confusa e naturalmente non aveva capito una mazza. Si immaginava camici bianchi, lastre, stetoscopi e sondini e invece è arrivata e c'erano giocattoli e tappetoni e sembrava di stare ai gonfiabili della Pellerina il giorno di carnevale... Perchè si trattava di una visita sullo sviluppo neuronale, cognitivo ed emotivo dello gnomo, con neuropsicomotriciste e logopediste e insomma, tante donnine carine che fondamentalmente hanno osservato lo gnomo sbavare su oggetti di plastica e starnazzare come una poiana ed hanno decretato che no, nonostante la demenza senile che affligge la madre e l'autismo selettivo che caratterizza il padre il bambino risulta normodotato. Ah! I vantaggi dell'adozione!
Non c'è stato nessun momento eclatante, tranne quando lo gnomo ha rigurgitato inlordando strategicamente il 90% dei giochini di plastica cosi' che mentre la neonatologa chiamava i Ghostbusters la psicomotricista dichiarava conclusa la visita. La prossima sarebbe prevista tra 6 mesi (chissa' 'ndo semo tra 6 mesi?!?), ma come ci hanno spiegato le donnine, a meno che lo gnomo non si trasformi in un blob muto e molliccio possiamo anche starcene a casa. Alice non lo sapeva, ma tutti i nani che passano per la NICU hanno poi garantiti 2 tagliani all'anno, fino ai 3 anni minimo, per controllare come se la passano.
La cosa interessante sono stati i suggerimenti ricevuti sul bilinguismo, molto più blandi e rilassati di quel che ad Alice avevano detto e intimato soggetti vari e svariati. Che a lei erano giunti approcci rigorosi, del tipo: "Ogni genitore parla una e una sola lingua al bambino. Non si mischia e non si cambia lingua MAI, pena l'implosione dei neuroni deputati alla decodificazione linguistica". Piu' o meno.
Invece quello che le hanno detto alla visita e' stato: "non mischiate, nella stessa frase, lingue diverse. Per il resto parlategli in quante lingue volete, i bambini sono in grado di assorbire molteplici lingue e processarle correttamente".
Alice sta pensando ora di introdurre il piemontese.
Alice tagliandizzatrice
Wednesday, April 2, 2014
Giocando con il fuoco
Ovvero quel magico momento in cui un nano della tua classetta decide, deliberatamente e con arguzia, di arrampicarsi su una libreria e aggrapparsi come una bertuccia alla levetta rossa dell'allarme antincendio, cosi' tanto per vedere l'effetto che fa.
Alice ha perso 5 anni di vita a parecchi punti in autostima.
L'effetto e' un circo inarrestabile che prevede:
- evacuazione della scuoletta in toto.
-14 nani duenni completamente scombinati grazie all'allarme attivato a massimo volume con luci, flash e sirene
- arrivo di 4 mastodontici camion dei pompieri, sufficienti a estinguere per sempre il vesuvio.
- parata di circa 10 pompieri, tutti bellissimi, tutti carichi come muli di accette, bombole del gas, maschere e compagnia bella
- un meeting con la direttrice, per spiegare l'inspiegabile e giustificare l'ingiustificabile
- un meeting con la direttrice, per spiegare l'inspiegabile e giustificare l'ingiustificabile
- un meeting dell'intera scuoletta per parlare di che diamine fare quando scatta l'allarme anti-incendio
- 5 future prove di evacuazione per allenare i nani a non impazzire come demoni della Tazmania in caso di allarme.
Alice ha perso 5 anni di vita a parecchi punti in autostima.
Il tutto succedeva a 15 minuti dalla fine della scuola, quindi mentre i nani con le maestre evacuavano da una parte, i pompieri entravano dall'altra e i genitori basiti e preoccupati vagavano come pecorelle smarrite dentro e fuori la scuola.
Per rassicurare gli spiriti, e spiegare che no, nessun nano era stato immolato in una pira di fuoco, la direttrice ha spedito una email, spiegando genericamente che "un nano" anonimo e imprecisato aveva attivato l'allarme anti-incendio.
Per rassicurare gli spiriti, e spiegare che no, nessun nano era stato immolato in una pira di fuoco, la direttrice ha spedito una email, spiegando genericamente che "un nano" anonimo e imprecisato aveva attivato l'allarme anti-incendio.
L'unico genitore a rispondere e' stato proprio il padre del nano curioso, che ha semplicemente scritto:
"Please, tell me it was not my son".
Ops.
"Please, tell me it was not my son".
Ops.
Guardando il lato positivo, e' chiaro che conosce bene la sua prole!
Alice allarmatrice
Alice allarmatrice
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