Ecco qui una rubrica che nasce, sboccia e muore il tutto in un unico post!
Dunque, come sapete Alice non cucina.
Purtroppo pero' da che sono arrivati nella banliu' le tocca, perche' il Grinta anziche' perparare il pollo con le patate va a ricercare e a scoprire equazioni che salveranno il mondo. E lei anziche' andare a lavorare resta con lo Gnomo a vagare per Parigi e l'interland di Parigi... Oltre che spaccarsi i marroni in cucina.
Cioe', il massimo che fa e' tirare 3 verdure in padella per lo Gnomo, o far bollire 4 chili di pasta e poi lanciarci dentro un barattolo di pesto con ancora l'etichetta... perche' comunque, se puo' evitarlo, lei non cucina.
E quando cucina e' complicato.
Perchè ci sono poi tantissimi elettrodomestici da cucina che per lei sono il male puro, e da cui si tiene da sempre alla larga:
-La pentola a pressione. Da piccola il Pater la terrorizzo' con racconti di pentole a pressione che esplodevano e partivano sfondando il soffitto verso la ionosfera, lei interiorizzo' che guai ad avvicinarsi ad quella roba, manco quando è smontata dentromlomscaffale, che è una bomba a pressione irascibile e imprevedibile come una nutria affamata.
-Il Forno. Una sorta di inferno a domicilio. Caldo, caldissimo, tutto buio... perche' mai incarcerare il cibo li' dentro?! Nah. Meglio aprire il freezer e farsi un gelato.
-Il Forno a Microonde. E' un po' come l'aeroplano, che tutti lo usano e nessuno sa come faccia davvero a funzionare... Alice non si fida. E poi ha sempre il terrore di ficcarci dentro qualcosa di sbagliato che possa invece squagliarsi, o esplodere, o prender fuoco. Comunque non c'e' pericolo, che alla toperi' mica ce l'hanno il microonde.
-Lo sbattiuova elettrico. Quelle due cose rotanti che fanno un sacco di rumore. Alice ha l'irrazionale terrore di restarci incastrata dentro, di lasciarci un dito, un'orecchia, l'intero reparto capelli.
Ma tant'e'. Lei ci teneva, a partecipare al concorso indetto
qui, e quindi ci si e' messa di impegno ed ha cercato la ricetta piu' facile del mondo, dal librone che si vede nelle foto (dono del Pater... al Grinta, che vi credete? Che pure il Pater lo sa che Alice non cucina!) che ha fatto avanti e indietro dall'itali' a niu iorche e poi da niu iorche a pari'. Ha comprato (quasi) tutti gli ingredienti. Ha misurato tutto con precisione millimetrica. Ha portato gli
ingredienti in soggiorno, che la cucina della toperi' e' bidimensionale e
non c'e' spazio per cucinare e, dopo aver tirato una padellata allo Gnomo e averlo messo a dormire, e' partita all'attacco.
Allora, nel caso anche voi vi voleste cimentare servono:
4 mele bone
della farina (150 grammi)
dello zucchero (200 grammi)
del latte (2dl)
2 uova (ma lei ne aveva uno solo, ha barato e ci ha buttato dentro un omogeneizzato alla mela scaduto come rimpiazzo)
40 tonnellate di burro fuso (no ma quasi, 100 grammi)
la cannella
un limone
mezza bustina di lievito
un po' di sale
Ah, gia', non non ve l'ha detto... e' una torta di mele, una roba che pure Paperoga riuscirebbe a fare.
Chiamiamola la
Tortazzola di Mele.
(Ma se ci si aggiunge pure della pancetta diviene invece l'AntiCristo del veganesimo).
Tagliate le mele in quarti e poi a fettine sottili (maaaaamma mia quanto ci vuole a tagliare ste meleeee?!?) poi mettetele in una ciotola, spruzzatele di limone e di cannella.
Mischiate in un'altra ciotola tutto il resto allegramente e a caso: spaccate le uova (vabbe', lei uno solo piu' il vasetto di omogeneizzato), lanciateci dentro il burro fuso, lo zucchero, il lievito, il latte, la farina insomma tutto tutto tutto! La farina la ricetta diceva di setacciarla, lei l'ha messa dentro a manate e voi non fatelo, che poi vi viene la torta con i bubboni, i punti neri e i brufoli.
Ora fate incontrare questo impasto melmoso con le vostre mele con le lentiggini alla cannella, e mischiate il tutto.
Fate passeggiare del burro dentro la teglia, lasciateci nevicare un po' di farina e a quel punto versate il pappone nello stampo.
Spalancate le fauci del forno (dovevate averlo gia' messo a 180 gradi, ma ve ne siete dimenticate) e abbandonate li' la vostra creazione per i prossimi 45 minuti.
Dopo 45 minuti controllate la cottura. Decidete che e' pronta.
Sbagliatevi e invece di spegnere il forno mettete il timer. Accorgetevene 20 minuti dopo, dall'odore di morte che proviene dalla cucina.
Mangiatene tutti, a colazione, che se si deve soffrire di cagotto e' meglio farlo in compagnia.
Alice avvelenatrice.