Poi l'hostess con accento francese, taglio francese e rossetto francese comunica che non si puo' scendere per i prossimi 10-20 minuti perche' c'e' troppa gente in fila al controllo passaporti.
Nel frattempo i passeggeri si rianimamo come i vermetti da giardino quando piove: si alzano, scrocchiano il collo, cercano il bagaglio, si infilano la giacca, si incastrano l'uno con l'altro in un tango di gruppo in cui tutti pestano i piedi a tutti.
Le luci sono accese e c'e' casino, quindi pure il bell'addormentato di 14 chili che ti suda tra le braccia e che fino a quel momento russava come un toro si rianima perplesso e partecipa al balletto tentando di lanciarsi giu' nel corridoio.
Decidete di aspettare e uscire per ultimi perche' tra le varie attivita' di intrattenimento durante quelle nove ore avete anche giocato a "lancia l'oggetto ludico nei luoghi piu' inaccessibili del veivolo" e tocca fare la caccia al tesoro per recuperare tutti i vari beni sparsi.
Quando uscite, il passeggino che doveva aspettarvi fuori dalla cabina e' ancora a prendersi cappuccio e briosche con un paio di bagagli pesanti in stiva, e quindi voi sarete gli ultimi degli ultimi in quella benedetta fila per il controllo passaporti.
La fila e' talmente lunga che comincia nel finger.
Pare di stare ad Ellis Island agli inizi del '900.
Vi accampate sulla moquette, pronti a passare almeno un paio d'ore li', in compagnia di uno Gnomo in stato confusionale che si guarda attorno e con gli occhi sgranati.
Fortuna che un addetto al controllo li vede, ultimi tra gli ultimi, con l'aria sfatta e un po' rassegnata, impietosito si avvicina e fa cenno di seguirlo... e li fa balzare ai primi posti della classifica.
A sorpresa passano il controllo 5 minuti dopo assieme ai cittadini canadesi, immigrati di prima classe.
Ritrovano i loro bagagli (lo zainetto invicta, la valigia e il container) e si dirigono ottimisti e pieni di gioia verso i taxi.
Ci impiegheranno 2 ore a trovare un taxi grande abbastanza per loro e disposto a portarli dove devono andare, ovvero alla reggia della Fusa, perche' la Reggia della Fusa sta in un luogo segreto e speciale, un po' come le valli incantate, ed e' uno di quei posti che la maggior parte degli umani di Niu Iorche non sa esista e non sa quanto sia bello, eppure ce l'ha proprio li' sotto il naso!.
Arriveranno alla Reggia della Fusa alle 23.00 passate e troveranno il comitato d'accoglienza al Gran Completo: la Fusa, il Fusibile e il Fusillo ancora sveglio, che quello e' uno a cui non sfugge nulla e doveva averlo capito, che stava pare arrivare il compagno di merende francese.
Considerando che:
Non si vedevano da quasi un anno, che Alice, il Grinta e lo Gnomo non erano mai stati nella nuova Reggia della Fusa, che i viaggiatori erano sfatti e puzzosi ed Alice manco riusciva a parlare tanto era scombinata... il fatto che loro varcata la porta della Reggia si siano sentiti subito a casa e in famiglia ha un che di misterioso anzicheno'.
Domani ripartono, destinazione i Monti del Nord.
Andranno a trovare la famiglia biologica dello Gnomo, passeranno 5 giorni a gelarsi le chiappe ma a scaldarsi il cuore.
Come ogni volta ci vanno agitati, emozionati e con il batticuore.
Alice spera lo Gnomo riesca a goderseli tanto, e per bene, tutti questi parenti strepitosi che gli si raccoglieranno intorno, e che l'inglese non sia una barriera troppo ostica... ma l'ha visto avere intense discussioni con bambini arabi e coreani quindi e' abbastanza tranquilla.
Hanno davanti 9 ore di macchina. No, precisiamo. Alice ha davanti 9 ore di guida.
Si spera non sotto la neve.
Se avete consigli sulla colonna sonora lasciateli qui sotto.
La fila e' talmente lunga che comincia nel finger.
Pare di stare ad Ellis Island agli inizi del '900.
Vi accampate sulla moquette, pronti a passare almeno un paio d'ore li', in compagnia di uno Gnomo in stato confusionale che si guarda attorno e con gli occhi sgranati.
Fortuna che un addetto al controllo li vede, ultimi tra gli ultimi, con l'aria sfatta e un po' rassegnata, impietosito si avvicina e fa cenno di seguirlo... e li fa balzare ai primi posti della classifica.
A sorpresa passano il controllo 5 minuti dopo assieme ai cittadini canadesi, immigrati di prima classe.
Ritrovano i loro bagagli (lo zainetto invicta, la valigia e il container) e si dirigono ottimisti e pieni di gioia verso i taxi.
Ci impiegheranno 2 ore a trovare un taxi grande abbastanza per loro e disposto a portarli dove devono andare, ovvero alla reggia della Fusa, perche' la Reggia della Fusa sta in un luogo segreto e speciale, un po' come le valli incantate, ed e' uno di quei posti che la maggior parte degli umani di Niu Iorche non sa esista e non sa quanto sia bello, eppure ce l'ha proprio li' sotto il naso!.
Arriveranno alla Reggia della Fusa alle 23.00 passate e troveranno il comitato d'accoglienza al Gran Completo: la Fusa, il Fusibile e il Fusillo ancora sveglio, che quello e' uno a cui non sfugge nulla e doveva averlo capito, che stava pare arrivare il compagno di merende francese.
Considerando che:
Non si vedevano da quasi un anno, che Alice, il Grinta e lo Gnomo non erano mai stati nella nuova Reggia della Fusa, che i viaggiatori erano sfatti e puzzosi ed Alice manco riusciva a parlare tanto era scombinata... il fatto che loro varcata la porta della Reggia si siano sentiti subito a casa e in famiglia ha un che di misterioso anzicheno'.
Domani ripartono, destinazione i Monti del Nord.
Andranno a trovare la famiglia biologica dello Gnomo, passeranno 5 giorni a gelarsi le chiappe ma a scaldarsi il cuore.
Come ogni volta ci vanno agitati, emozionati e con il batticuore.
Alice spera lo Gnomo riesca a goderseli tanto, e per bene, tutti questi parenti strepitosi che gli si raccoglieranno intorno, e che l'inglese non sia una barriera troppo ostica... ma l'ha visto avere intense discussioni con bambini arabi e coreani quindi e' abbastanza tranquilla.
Hanno davanti 9 ore di macchina. No, precisiamo. Alice ha davanti 9 ore di guida.
Si spera non sotto la neve.
Se avete consigli sulla colonna sonora lasciateli qui sotto.
Alice viaggiatrice