Wednesday, March 23, 2016

Per dirlo con i fiori

Ieri mattina Alice era davanti alla scuola dello Gnomo in perfetto orario, ovvero pronta per lanciarlo dentro e correre al lavoro.
Hanno sceso le scale della morte della toperie senza disperazioni o tragedie,
hanno acchiappato il treno fortunato, quello blu con le porte rosse (che secondo i criteri estetici dello Gnomo e' secondo solo al treno tutto rosa, ma quello e' davvero difficile da beccare!),
hanno corso come dei dannati per arrivare primi, alle 8.29, davanti al cancello...
Ed e' quando e' arrivata li' davanti, e ci ha gia' trovato una mamma con la sua bambina, che ha capito.
Per l'esattezza quando l'occhio le e' caduto sulla bella borsa frigo rosa di Minnie, piena di cuoricini e di stelline, che la mamma teneva tra le mani.
Ed ha colto la portata della tragedia.
Loro erano li', puntualissimi.
In compenso la schiscetta dello Gnomo con dentro il pranzo e la merenda era a farsi le vacanze invernali nel frigo, due paesi piu' in la'.
Panico.
Alice si 'e talmente sgretolata davanti alle maestre che quelle, impietosite, anziche' tirare fuori il gagliardetto "Svampita dell'Anno" e appiccicarglielo in fronte con la pinzatrice a graffette grandi le hanno detto: "Non ti preoccupare, stai tranquilla, respira, io ho tanto riso, la mia collega ha uno yogurt extra e delle verdure... Se per te va bene gli diamo un po' del nostro cibo... e' allergico a qualcosa?"
"No, e' ostile ai pomodori, ma a parte quelli si mangia pure i tavoli..."
"Allora vai a lavorare tranquilla, ci pensiamo noi!"

Erano le 8.34 del mattino, e Alice gia' nuotava in una densa pozza di sudore, sensi di colpa e vergogna.

E fu cosi' che lo Gnomo rubo' il pranzo alle sue maestre.
E che il Grinta ando' a riprendere lo Gnomo con un bouquet di fiori.
E che se i fiori potessero parlare quello era chiaramente un classico bouquet di:  "Grazie per quel riso e le verdure e lo yogurt... e per aver avuto pazienza con quella tronata irrecuperabile di mia madre". 

Alice dimenticatrice

P.s. E comunque l'inventore delle scuole con il pranzo da casa era un sadico maledetto

8 comments:

  1. Ciao, tu da me non passi... quindi non lo scopriresti mai.
    Ma temo di averti copiato involontariamente una definizione.
    http://latanadirabb-it.blogspot.com/2016/03/waiting-push.html

    Dico involontariamente perché mi sono accorta solo rileggendo che spingitori di altalene lo avevo già letto da qualche parte.

    Non in questo post, ma lo ho letto da te.
    Insomma... almeno credo.

    Ciao.

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  2. finchè si dimenticano i pranzi dei figli e non i figli, tutto è rimediabile, anche un mazzo di fiori per le maestre da parte del Grinta

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    1. D'accordo con Amanda. Alice, sei troppo severa con te stessa. ;)

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    2. Amanda: la differenza e' che il pranzo e' silenziosissimo... lo Gnomo recentemente non sta zitto un attimo :-D

      Slicing: no, ma te dovevi vedere la faccia sconvolta delle madri quando hanno sentito che avevo dimenticato il pranzo... forse anche perche' avevo lo sguardo da pazza ed un leggero tic all'occhio?

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  3. Sul ps completamente daccordo: la schiscetta è una gran rottura!

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  4. il tuo bimbo imparerà a chiedere scusa regalando fiori... direi che potresti spacciarla come una nuova tecnica educativa :)

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edddaì, blatera un po' con me!