Sunday, July 9, 2017

I Tifosi e i Portieri

Prima di partire da Princetonz, al il trasloco, le visite, i saluti, la malinconia e il delirio da inscatolamento si aggiunsero due aneddoti degni di nota, che Alice lascia qui a imperitura memoria:

1) I TIFOSI

Il giorno prima lo Gnomo saltava, si rotolava e correva come una lepre in botta da meta anfetamina.
Alla mattina correva per le scale e si arrampicava in giro.
Al pomeriggio, giusto 4 giorni prima di mollare le ancore, abbandonare Pincetonz per sempre, e perdere l'assicurazione sanitaria, lo Gnomo deve essersi accorto che, mannaggia, non era stato fatto manco un mezzo giro turistico all'Emergency Room della zona.

Quindi al pomeriggio lo Gnomo non stava più in piedi.
Come uno di quei burattini di legno che quando li posi a terra si afflosciano su sé stessi.
Impossibile farlo stare su. Impensabile farlo camminare. In compenso andava in giro come un gambero, strisciava, e, se lasciato in pace, non lamentava alcun dolore. Semplicemente, serafico spiegava ad Alice: "mamma, se provo a star su cado, ma posso andare in bagno così..." e via, strisciando sul culo a colpi di reni e issandosi sul water come Jack sulla zattera di Rose mentre il lavandino fa da Titanic sullo sfondo.

Dopo 3 ore si decide di fare un tour all'Emergency, dove lo Gnomo parte con il coro delle aquile indignate e i canti delle orche furiose, dove vengono fatte lastre e prelievi del sangue per eliminare l'ipotesi di Lyme desease, che ha come uno dei vari sintomi infiammazione alle giunture (sapevatelo!).
Per i prelievi viene prodotto un bozzolo di lenzuola che manco il regista di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo sarebbe stato capace, lo Gnomo viene trasformato in un bitorzolo da cui emergono solo il braccio e la faccia, cianotica dalla rabbia e dall'ansia... e mentre lui ulula di sottofondo ci sono tutte le infermiere e le dottoresse che gli fanno il tifo, la Ola e gli ripetono in coro cinguettando: "Good job! You are amazing! We will give you stickers, and videos to watch, and apple juice! yeah!".

Il tutto termina con una diagnosi un po' bizzarra, una roba del tipo: "Infiammazione da pinkovirusdelmenga che provoca anche infiammazioni delle giunture", ibù-profene ogni 6 ore e via a casa.
L'ibù-profene fa il miracolo, ed ora lo Gnomo è di nuovo in pista che salta, si arrampica e tenta la scalata degli alberi.

2) I PORTIERI

E' il giorno prima della partenza da Boston, destinazione Portogallo.
Alice, il Grinta e lo Gnomo vanno a visitare una grande libreria.
Ora. Vi è mai capitato, di essere dentro un grande negozio e il tutto all'improvviso va in lock down perchè si perde un bambino? Cioè in 10 secondi netti scendono giù le saracinesche, parte una sorta di lampeggiante e ci si ritrova tutti bloccati dentro al negozio fino a quando il disperso non salta fuori.
Ecco.
Ad Alice, varda un po', è capitato.


Tra l'altro, varda un po', il bambino disperso era il suo.
Lo Gnomo aveva deciso di dileguarsi sotto l'occhio del Grinta e scomparire nelle corsie dei libri di cucina.
Il tutto è durato forse 30 secondi, lo Gnomo non si è nemmeno reso conto del parapiglia attorno a lui, ma sono stati 30 interminabili secondi, Alice ha guadagnato 300 capelli bianchi e il Grinta era in iper ventilazione.
Hanno regalato caffè per una settimana alla guardia che ha immediatamente mobilitato la CIA e l'FBI.

E questo è il motivo per cui lo Gnomo ora ha tatuato sulla fronte un numero di cellulare.


Oggi Alice pensava che questo è il lato della medaglia bello che un po' le mancherà degli States: la l'inossidabile efficienza e gentilezza degli "addetti ai lavori" che prendono in mano le redini nei momenti in cui lei perde la testa.
O ancora peggio lo Gnomo.

Alice perditrice




9 comments:

  1. Oh mamma mia, io ho guadagnato capelli bianchi solo a leggere...

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    1. Idem come Marica. Terrore.
      A noi era capitato all'aeroporto. Il Sig. Tenace era scappato da sotto la porta dei bagni degli uomini mentre il Teodolindo finiva.. ehm...di svuotare la vescica, e io ignara leggevo Vogue seduta al gate.

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    2. Marica: sì, per fortuna è durato pochissimo, ma è bastato e avanzato!!

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    3. Slicing: mamma mia... poi all'aeroporto è proprio da panico e terrore!! Comunque dopo questa roba, l'idea di scrivergli sul braccio il numero di telefono (soprattutto in posti dove NON parla la lingua) non mi pare più così scema...

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  2. Secondo me essere pieni di addetti ai lavori ammolla il cervello in una melma pre narcotica. Come quando sulle scatole degli alimenti c'è scritto che dentro ci sono solo biscotti non anche la tovaglia e la biscottiera e la mamma che serve la colazione, perché un ammmmerigano potrebbe comprarsi i biscotti pensando di vincere la mamma. Questo è colpa degli addetti ai lavori. L'ammmmmerigano o fa il pistolero e risolve tutto lui o deve trovare qualcuno che risolva al suo posto

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    1. Forse è vero eh... ma a me che nei momenti clue va in panico il cervello il fatto che ci siano addetti ai lavori scattanti mi rassicura!

      Poi, non c'entra molto, ma ci raccontavano che in Argentina, quando si perde un bambino, hanno un metodo semplicissimo ma molto efficace: chi lo trova lo tiene FERMO dove è e inizia ad applaudire. Le persone intorno anche, e si crea una "onda" di battiti di mani, così che i genitori possano intanto sapere che è stato trovato e che sta bene, e poi risalire a dove si trova! Ecco, un esempio di come alle volte non servono gli addetti ai lavori e basta l'aiuto di chi ci sta attorno ;)

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    2. fantastici gli Argentini, d'altra parte hanno inventato il tango :)

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  3. Non c'è detto più adatto dell'intramontabile: tutto è bene quel che finisce bene"!

    ---Alex

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edddaì, blatera un po' con me!