Wednesday, October 18, 2017

La Metro en Rose

Alice prende il treno alle 7.05 e poi la metro alle 7.15.

Quando sale sopra la metro ha ancora il cuscino stampato in faccia e il caffé che deve entrare in circolo, é spettinata (sempre), ha giá le ascelle pezzate (ha corso per non perdere la coincidenza tra treno e metro) e le occhiaie d'ordinanza.
Sulla metro, ieri, é salito un tizio in giacca e cravatta, cantando. Cantando la Vie en Rose. Aveva un sorriso enorme ed ha commentato gli sguardi che ha ricevuto appena si sono chiuse le porte  dicendo "Scusate ragazzi, ma io adoro cantare!"... ed ha proseguito, con una serie di classici francesi.
Non chiedeva soldi eh, semplicemente cantava.
Ad una strofa che diceva (forse?) "dammi la tua mano amore" si é voltato, ha attraversato la carrozza e si é inginocchiato davanti ad Alice porgendole il manone nero ed é rimasto lí, a farle la serenata. Lei gli ha dato la mano, lui ha finito la canzone, le ha fatto un baciamano, le ha detto mercí ed é sceso, continuando a cantare.
Alice pensava che i mezzi pubblici dovrebbero assumerli, quelli allegri al mattino. Cosí, per rendere l'inizio giornata meno grigio.

Alice ammiratrice

P.s. E comunque lei puó cambiare lingua, paese, nazione... ma la sua calamita per matti, per fortuna, funziona.
SEMPRE.

13 comments:

  1. ah ah. Forse li attira la tua scapigliatura!

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  2. che bello... la serenata alle 7 del mattino prima che il caffè vada in circolo... :)

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    1. ... Ed era pure bello eh, che non guasta mai! :-D

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  3. Ma questo non era matto era adorable

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    1. Le due cose in genere vanno spesso a braccetto! ;)

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  4. E chi ti dice che non sia veramente un impiegato della RATP assunto per quello scopo? :D

    ---Alex

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    1. Ahahaha!... Nel qual caso merita un aumento, era bra vis si mo!

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    1. Guarda, non fosse che ne ho già uno, di matto, sarei probabilmente scesa assieme a lui :-D Era proprio quella felicità contagiosa e affascinante che mi lessa i neuroni!

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    1. Hai ragione... Lo stregatto Docet:

      “But I don’t want to go among mad people," Alice remarked.
      "Oh, you can’t help that," said the Cat: "we’re all mad here. I’m mad. You’re mad."
      "How do you know I’m mad?" said Alice.
      "You must be," said the Cat, "or you wouldn’t have come here.”

      :)

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  7. Un paio di Natali fa, sulla 6, c’era un conducente canterino. Cantava proprio durante il viaggio, non cantava bene, ma era allegrissimo. Precisava anche di non essere sotto effetto di sostanze psicotrope, ma che semplicemente gli piaceva cantare.

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edddaì, blatera un po' con me!