Come diceva Celentano:
"Cerco un po'd'Antartica in giardino...
tra l'oleandro, e il baobab..."
Ha nevicato a Parí.
E lo Gnomo, inguaribile ottimista, nasconde balene e megattere tra la neve e progetta di fare un igloo in giardino.
Alice nevizzatrice
Thursday, January 31, 2019
Tuesday, January 29, 2019
Esseri Mitologici e Habitat Naturali
É ora di confessarlo.
Non ne ha mai parlato qui sul blog, per non tirarsela, ma é giunto il momento di dirlo chiaro e tondo:
Lo Gnomo da che é nato é sempre stato un essere mitologico.
Perché lo Gnomo é il bambino che dorme.
Da subito.
Da solo.
Senza svegliarsi.
Senza problemi.
Il merito non é loro, sia chiaro, hanno avuto semplicemente una botta di culo pazzesca... ma possono confermare che sí, i neonati e i bambini che si addormentano da soli, e dormono tutta la notte, esistono. E loro ne hanno beccato uno.
Lo Gnomo aveva un mese quando ha iniziato a dormire 6 ore a notte.
Ai 6 mesi faceva tra le 8 e le 9 ore, imperturbabile. Un ghiro professionista.
Quando aveva 2 anni lo mettevano a letto, gli davano un bacino, chiudevano la porta e lo ritrovavano alla mattina.
Non scendeva manco dal lettino, sembrava ci fosse un campo di forza magnetico per cui una volta messo sul materasso vi restava incollato per le 10 ore successive.
Questo fino ai 3 anni emmezzo, quando Alice e il Grinta lo hanno deviato.
Ai 3 anni emmezzo, una sera, chiese che uno di loro restasse accanto al suo letto fino a quando non si fosse addormentato. Quella sera, uno di loro restó con lo Gnomo.
Ecco.
Da quella sera lo Gnomo non si addormenterá piú da solo.
Ora che ha 5 anni emmezzo, Alice e il Grinta stanno cercando di persuaderlo ad abbracciare Morfeo, nel tepore delle sue coperte, senza una guardia del corpo che lo vegli come un imperatore egizio.
Piú che altro perché la guardia del corpo di turno alla fine si addormenta con la bava alla bocca PRIMA di lui, e finisce che lei e il Grinta non hanno mai tempo assieme, da soli, per fare che ne so, gare di rutti o conversazioni di etica e antroposofia.
Le contrattazioni serali sono lunghe, estenuanti, ma anche parechcio divertenti.
Per esempio l'altra sera, mentre il Grinta lo metteva a dormire, lo Gnomo ribadiva che:
"Vedi, il problema papá é che il mio habitat naturale alla notte é il letto... e le coccoline, senza il letto o le coccoline rischio l'estinzione"
Alice addormentatrice
Non ne ha mai parlato qui sul blog, per non tirarsela, ma é giunto il momento di dirlo chiaro e tondo:
Lo Gnomo da che é nato é sempre stato un essere mitologico.
Perché lo Gnomo é il bambino che dorme.
Da subito.
Da solo.
Senza svegliarsi.
Senza problemi.
Il merito non é loro, sia chiaro, hanno avuto semplicemente una botta di culo pazzesca... ma possono confermare che sí, i neonati e i bambini che si addormentano da soli, e dormono tutta la notte, esistono. E loro ne hanno beccato uno.
Lo Gnomo aveva un mese quando ha iniziato a dormire 6 ore a notte.
Ai 6 mesi faceva tra le 8 e le 9 ore, imperturbabile. Un ghiro professionista.
Quando aveva 2 anni lo mettevano a letto, gli davano un bacino, chiudevano la porta e lo ritrovavano alla mattina.
Non scendeva manco dal lettino, sembrava ci fosse un campo di forza magnetico per cui una volta messo sul materasso vi restava incollato per le 10 ore successive.
Questo fino ai 3 anni emmezzo, quando Alice e il Grinta lo hanno deviato.
Ai 3 anni emmezzo, una sera, chiese che uno di loro restasse accanto al suo letto fino a quando non si fosse addormentato. Quella sera, uno di loro restó con lo Gnomo.
Ecco.
Da quella sera lo Gnomo non si addormenterá piú da solo.
Ora che ha 5 anni emmezzo, Alice e il Grinta stanno cercando di persuaderlo ad abbracciare Morfeo, nel tepore delle sue coperte, senza una guardia del corpo che lo vegli come un imperatore egizio.
Piú che altro perché la guardia del corpo di turno alla fine si addormenta con la bava alla bocca PRIMA di lui, e finisce che lei e il Grinta non hanno mai tempo assieme, da soli, per fare che ne so, gare di rutti o conversazioni di etica e antroposofia.
Le contrattazioni serali sono lunghe, estenuanti, ma anche parechcio divertenti.
Per esempio l'altra sera, mentre il Grinta lo metteva a dormire, lo Gnomo ribadiva che:
"Vedi, il problema papá é che il mio habitat naturale alla notte é il letto... e le coccoline, senza il letto o le coccoline rischio l'estinzione"
Alice addormentatrice
Sunday, January 20, 2019
Miao, come ti chiami?
Le proposte del Grinta:
Carbonkio
Crodino
Faccia-di-gatto
Gatteo
Roscio
Giuggiolo
Miaorluzzo
Le proposte dello Gnomo:
Hidrotermal vent
Blobfish
Lady Fish
Pesce Signorina
Pesce Angelo
Balena Blu
Dino
Titanic
Fossile
Calamaro Colossale
Alla fine invece hanno deciso che il nome scelto da (ex)CollegaAdorata era perfetto. O quanto meno non aberrante come le loro opzioni.
E quindi ora hanno in casa il Gatto Serafino.
Detto anche il Gatto Volante.
Un appassionato della lana merino.
Alice gattizzatrice
Carbonkio
Crodino
Faccia-di-gatto
Gatteo
Roscio
Giuggiolo
Miaorluzzo
Le proposte dello Gnomo:
Hidrotermal vent
Blobfish
Lady Fish
Pesce Signorina
Pesce Angelo
Balena Blu
Dino
Titanic
Fossile
Calamaro Colossale
Alla fine invece hanno deciso che il nome scelto da (ex)CollegaAdorata era perfetto. O quanto meno non aberrante come le loro opzioni.
E quindi ora hanno in casa il Gatto Serafino.
Detto anche il Gatto Volante.
Un appassionato della lana merino.
Alice gattizzatrice
Tuesday, January 15, 2019
C'era una volta...
C'era una volta un gatto.
Un gatto su un albero.
In realtá il gatto sull'albero non solo c'era, ma ci restava proprio.
Per oltre due giorni e una notte.
Avvinghiato a oltre 15 metri d'altezza, nel freddo grigio della cittá, abbarbicato al ramo che oscillava al vento di gennaio.
La gente del quartiere aveva provato a farlo scendere, ed avevano piú volte chiamato i pompieri che peró si erano limitati a dire: "signó, se é solo un gatto noi non ci muoviamo... se sull'albero le resta incastrata la suocera allora sí".
Alla sera del secondo giorno, il gatto non era piú sul ramo.
Ma neanche il ramo era piú sull'albero.
Il ramo era a terra, rotto.
(ex)CollegaAdorata, che da due giorni aveva cercato invano di convincere il felino a piantarla di fare il merlo e a scendere giú, alla vista del ramo rotto decise di dare un'occhiata in giro, e in effetti poco lontano c'era lui.
Il gatto volante.
A terra, un po' mal messo, ma ancora intero.
(ex)CollegaAdorata lo prese e se lo portó a casa, il gatto e le sue millemila pulci, interpretandolo come un segno.
Un gatto cosí, un gatto talmente bizzarro, avventuroso (anche scemo, diciamolo), e fortunato lei sapeva senza dubbio a chi darlo.
La sera stessa, ovvero il giorno del suo compleanno, Alice riceveva una telefonata da(ex)CollegaAdorata che iniziava con: "Ho trovato il regalo per te. Un gatto volante!"
E il resto é storia.
Dategli il benvenuto anche voi, se volete (ah, eh poi condividerá con voi anche la lista di nomi improponibili che ha rischiato di beccarsi 'sto felino...):
Alice gattizzatrice
Un gatto su un albero.
In realtá il gatto sull'albero non solo c'era, ma ci restava proprio.
Per oltre due giorni e una notte.
Avvinghiato a oltre 15 metri d'altezza, nel freddo grigio della cittá, abbarbicato al ramo che oscillava al vento di gennaio.
La gente del quartiere aveva provato a farlo scendere, ed avevano piú volte chiamato i pompieri che peró si erano limitati a dire: "signó, se é solo un gatto noi non ci muoviamo... se sull'albero le resta incastrata la suocera allora sí".
Alla sera del secondo giorno, il gatto non era piú sul ramo.
Ma neanche il ramo era piú sull'albero.
Il ramo era a terra, rotto.
(ex)CollegaAdorata, che da due giorni aveva cercato invano di convincere il felino a piantarla di fare il merlo e a scendere giú, alla vista del ramo rotto decise di dare un'occhiata in giro, e in effetti poco lontano c'era lui.
Il gatto volante.
A terra, un po' mal messo, ma ancora intero.
(ex)CollegaAdorata lo prese e se lo portó a casa, il gatto e le sue millemila pulci, interpretandolo come un segno.
Un gatto cosí, un gatto talmente bizzarro, avventuroso (anche scemo, diciamolo), e fortunato lei sapeva senza dubbio a chi darlo.
La sera stessa, ovvero il giorno del suo compleanno, Alice riceveva una telefonata da(ex)CollegaAdorata che iniziava con: "Ho trovato il regalo per te. Un gatto volante!"
E il resto é storia.
Dategli il benvenuto anche voi, se volete (ah, eh poi condividerá con voi anche la lista di nomi improponibili che ha rischiato di beccarsi 'sto felino...):
Alice gattizzatrice
Sunday, January 13, 2019
Saturday, January 12, 2019
Regali
Visto che Alice per il compleanno fa i baccanali, e festeggia per una intera settimana, il Grinta quest'anno ha dichiarato che le avrebbe fatto un regalo ogni giorno, per 7 giorni.
Al primo giorno, mercoledí, giunsero le scarpe.
Ora, ci vuole tantissimo coraggio a regalare delle scarpe, in generale, ma regalarle al Alice é tipo una missione kamikaze visto che lei vivrebbe perennemente scalza o con delle babbucce a forma di zampa di Yeti... Eppure il Grinta ce l'ha fatta.
Ha comprato delle calzature che calzano anzi, degli stivali che stivalano, insomma, della roba che tiene caldo e non la fa sembrare una barbona.
E che hanno tipo mezzo centimetro di tacco. Ed una suola dura.
Quindi é da mercoledí che lei cammina felice e come un cowboy, sbattendo ogni tanto i tacchi e improvvisando saltelli tirolesi. Dopo una vita con le scarpe da ginnastica, silenziosa come un samurai, le pare di essere una ballerina di tip tap.
Al secondo giorno, giovedí, giunse una borraccia, perché Alice mentre é al lavoro si dimentica di bere, poi torna a casa secca e rugosa come una dattero secco, con un mal di testa micidiale e l'allegria di uno spalatore di sterco di elefanti. "Tié, cosí bevi e la sera la smetti di rompere i marroni" le ha detto il Grinta. Che sembra un po' un esortazione all'alcolismo ma pazienza.
Al terzo giorno, venerdí, giunse una roba bellissima. Nella loro camera da letto Alice e il Grinta non hanno una lucina, né una mensola, e nemmeno un comodino, quindi quando vanno a dormire si prendono a calci sotto le lenzuola per decidere chi deve andare a spegnere l'interruttore della luce.
Adesso Alice ha questa roba meravigliosa che spaccherá probabilmente nel giro di due settimane perché non riesce a smettere di giocarci ma é bellissima e ipnotica come una lava lamp!
Al quarto giorno, sabato, giunse un buono in libri.
Perché un buono libri é una certezza. Il buono libri é la briscola pigliatutto. Il buono libri dovrebbe essere moneta di scambio.
Ed a questo punto il Grinta é stato talmente superlativo che ha vinto la medaglia Marito del Mese, e Alice gli puó persino condonare i regali degli ultimi 3 giorni, (anzi, magari conservarli per i tempi duri a venire!).
Adesso peró Alice aspetta domani per andarsi a prendere il regalo che (Ex)CollegaAdorata (su cui urge un post) le ha (accidentalmente) trovato.
Alice compleannizzatrice
P.s. E comunque un regalo super dolce e commovente che ha ricevuto lo trovate qui.
Amanda, grazie per fare doni di parole semplicemente perfetti e perfettamente semplici!
Alice felice
Al primo giorno, mercoledí, giunsero le scarpe.
Ora, ci vuole tantissimo coraggio a regalare delle scarpe, in generale, ma regalarle al Alice é tipo una missione kamikaze visto che lei vivrebbe perennemente scalza o con delle babbucce a forma di zampa di Yeti... Eppure il Grinta ce l'ha fatta.
Ha comprato delle calzature che calzano anzi, degli stivali che stivalano, insomma, della roba che tiene caldo e non la fa sembrare una barbona.
E che hanno tipo mezzo centimetro di tacco. Ed una suola dura.
Quindi é da mercoledí che lei cammina felice e come un cowboy, sbattendo ogni tanto i tacchi e improvvisando saltelli tirolesi. Dopo una vita con le scarpe da ginnastica, silenziosa come un samurai, le pare di essere una ballerina di tip tap.
Al secondo giorno, giovedí, giunse una borraccia, perché Alice mentre é al lavoro si dimentica di bere, poi torna a casa secca e rugosa come una dattero secco, con un mal di testa micidiale e l'allegria di uno spalatore di sterco di elefanti. "Tié, cosí bevi e la sera la smetti di rompere i marroni" le ha detto il Grinta. Che sembra un po' un esortazione all'alcolismo ma pazienza.
Al terzo giorno, venerdí, giunse una roba bellissima. Nella loro camera da letto Alice e il Grinta non hanno una lucina, né una mensola, e nemmeno un comodino, quindi quando vanno a dormire si prendono a calci sotto le lenzuola per decidere chi deve andare a spegnere l'interruttore della luce.
Adesso Alice ha questa roba meravigliosa che spaccherá probabilmente nel giro di due settimane perché non riesce a smettere di giocarci ma é bellissima e ipnotica come una lava lamp!
Al quarto giorno, sabato, giunse un buono in libri.
Perché un buono libri é una certezza. Il buono libri é la briscola pigliatutto. Il buono libri dovrebbe essere moneta di scambio.
Ed a questo punto il Grinta é stato talmente superlativo che ha vinto la medaglia Marito del Mese, e Alice gli puó persino condonare i regali degli ultimi 3 giorni, (anzi, magari conservarli per i tempi duri a venire!).
Adesso peró Alice aspetta domani per andarsi a prendere il regalo che (Ex)CollegaAdorata (su cui urge un post) le ha (accidentalmente) trovato.
Alice compleannizzatrice
P.s. E comunque un regalo super dolce e commovente che ha ricevuto lo trovate qui.
Amanda, grazie per fare doni di parole semplicemente perfetti e perfettamente semplici!
Alice felice
Wednesday, January 9, 2019
oggi NON é il mio non-compleanno
I vantaggio di noi, gente con il compleanno nel raggio di 2 settimane dal Natale é che come torta di compleanno del mattino (tipo Alice festeggia con ALMENO 2 torte di compleanno giornaliere. E festeggia per 1 intera settimana. Minimo) puó essere un pandorino sobriamente adornato di Nutella.
Sunday, January 6, 2019
Dentro la Francia
Sono andati per 4 giorni nella Francia francese, nel mezzo dell'esagono, tra le mucche e i montoni, ospiti di familiari di amici e amici...
Hanno dormito in una cascina dell'Ottocento, in una stanza con travi a vista, grande più o meno quanto la loro casa, dove hanno respirato la pace, il trascorrere del tempo, la bellezza delle piccole cose.
Poi il giorno dopo lo Gnomo e la sua nuova amica, una giovane ballerina inglese appassionata di agronomia, hanno trasformato questo paradiso storico... in "un campo veterinario per curare gli animali e i dinosauri malati".
Niente, loro ci provano, a sfuggirlo, ma il casino é proprio DENTRO di loro.
Alice viaggiatrice
P.s. Se anche voi andate nella farcia Francese e volete andare nella cascina contattatela, che a quanto pare é un Bed&Breakfast!
Friday, January 4, 2019
oz
"Grinta, secondo me, a 5 anni, é pronto per la lettura a capitoli, abbiamo già fatto il classico Winnie the Pooh, proviamo un altro pilastro letterario... tipo il Mago di Oz! L'ho beccato in offerta! Un capitolo a sera e ci dura quasi due settimane!"
Non avevano previsto l'"effetto tellina" che 'sto bambino possiede.
"Mamma, ancora un capitolo, uno solo! Devo sapere cosa succede dopo!"
"No, non possiamo smettere, non adesso, c'é il leone morto nel prato... ti prego!"
"No, ma poverini il taglialegna di latta e lo spaventapasseri! Ma davvero muoiono cosí? Sono morti? Muoiono mamma?!... Leggi ancora, secondo me la strega é cosí cattiva che Totó la mangia..."
"No no, Dorothy non é ancora tornata nel Kansas... ci torna? Come fa a tornarci? Leggiamo ancora un pezzettino"
Quella che pareva un'opportunità per praticare la pazienza, un esercizio all'attesa, un modello di lentezza...
Si é trasformata in una maratona di lettura ad alta voce.
L'inzio del 2019 l'hanno passato mangiando biscotti, ingollando the... e leggendo tutto il Mago di Oz, 6 ore secche.
Alice ha la lingua felpata (e il ragazzetto un nuovo terrore che si acquatta nelle ombre: i Tigrorsi), ma probabilmente c'é un giovane futuro fan di Judy all'orizzonte.
Alice lettrice
Non avevano previsto l'"effetto tellina" che 'sto bambino possiede.
"Mamma, ancora un capitolo, uno solo! Devo sapere cosa succede dopo!"
"No, non possiamo smettere, non adesso, c'é il leone morto nel prato... ti prego!"
"No, ma poverini il taglialegna di latta e lo spaventapasseri! Ma davvero muoiono cosí? Sono morti? Muoiono mamma?!... Leggi ancora, secondo me la strega é cosí cattiva che Totó la mangia..."
"No no, Dorothy non é ancora tornata nel Kansas... ci torna? Come fa a tornarci? Leggiamo ancora un pezzettino"
Quella che pareva un'opportunità per praticare la pazienza, un esercizio all'attesa, un modello di lentezza...
Si é trasformata in una maratona di lettura ad alta voce.
L'inzio del 2019 l'hanno passato mangiando biscotti, ingollando the... e leggendo tutto il Mago di Oz, 6 ore secche.
Alice ha la lingua felpata (e il ragazzetto un nuovo terrore che si acquatta nelle ombre: i Tigrorsi), ma probabilmente c'é un giovane futuro fan di Judy all'orizzonte.
Alice lettrice
Tuesday, January 1, 2019
1019
Il piano per capodanno era semplice:
patatine, popcorn, film, pisolino durante l'attesa, brindisi alla mezzanotte e via di faccia sul cuscino!
Invece l'unico elemento pro-sociale della famiglia ha ricevuto un invito; la mamma di una compagna di classe dello Gnomo, probabilmente impietosita all'idea dei solitari italiani impegnati ad abbruttirsi tra le coperte e i divani, li ha accolti a casa sua, dove loro sono arrivati con un tiramisù grande quanto Piazza Vittorio e una torta salata che avrebbe sfamato tutti i gatti bigi di Parigi.
Alice e il Grinta si siano ritrovati quindi a festeggiare tra francesi bizzarri (la compagnia annoverava almeno 3 soggetti che di professione facevano i clown, incluso un professore di clowneria), ballando old rock e strana musica francese, mentre lo Gnomo e la sua bella, abbigliata da ballerina di flamenco (sí, c'erano solo due bambini) scomparivano in giro per la piccola casetta, ballavano come due indemoniati, andavano in bicicletta al buio nel cortile e vivevano una notte dissennata nutrendosi solo di patatine e formaggi.
A mezzanotte John Travolta stava messo cosí:
Oggi, alle 12.30, sta cosí.
Non lo svegliano nemmeno lasciando briciole di pandistelle sul cuscino
Alice intanto prende nota, che questi le paiono sparuti presagi di adolescenza.
E a tutti voi, buon anno, bella gente virtuale!
E visto che tra gli obiettivi del 2019 c'é il risparmio, vi ricicla spudoratamente gli auguri di Neil, che sono sempre attuali e sempre utili:
"Spero che quest'anno facciate errori, perché se state facendo errori allora state facendo cose nuove, tentando cose nuove, imparando, vivendo, sfidando voi stessi, cambiando voi stessi, cambiando il vostro mondo.
State facendo cose che non avete mai fatto prima, e soprattutto state facendo qualcosa.
Non bloccatevi, non fermatevi, non preoccupatevi che non sia all'altezza, qualsiasi cosa sia:
arte o amore o lavoro o famiglia o vita.
Qualsiasi cosa sia che avete paura di fare, fatela.
Fate i vostri errori, quest'anno e sempre".
(traduzione orrida, ma avete capito, dai... che sia un anno con tanti nuovi sfolgoranti errori per tutti!)
Alice auguratrice
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