Sunday, May 19, 2019

Dormire in Classe


L'aveva giá fatto l'anno scorso, e quindi quest'anno i bimbi piú grandi l'aspettavano al varco:
"Quando facciamo lo sleepover? Quandofacciamolosleepover?Quandofacciamolosleepover?"

Si é arresa, ed assieme a Collega Nuova Adorata (e al Collega che si era pigliato la ciabattata) hanno ospitato al venerdí sera, 12 bambini di 5 anni.
Il programma era:
 costruzione capanne,
millemila libri che sarebbero saltati fuori dalla valigia delle storie di Alice,
giochi di luce che manco il Circo Orfei... e pizza.
I bambini volevano la pizza.
Anzi.
Volevano FARE la pizza.

Alice la pizza non l'ha mai fatta.
Gliela fa la Mater quando viene, perché mai affaticarsi?
Peró, peró, mica poteva dire di no!
 Quindi ha invocato il dio del Licolí, ha acceso un cero su una baguette e alla fine ci ha provato. Tutto quello che poteva andare male é andato male.







Tipo che ad un certo punto ha chiuso gli occhi per starnutire, e in quella frazione di secondo Lady Oscar é passato accanto al tavolo dove gli altri sei stavano impastando chiedendo: "Volete piú acqua, ragazzi?" Poi c'é stato il rumore delle cascate del Niagara, dello sciaquone che scroscia, della diga che si apre ed una caraffa intera d'acqua si é riversata sul tavolo, tra gli squittii dei bambini felici che a quel punto avevano deciso che chissene della pizza, oggi famo la colla!

E hanno ricominciato da capo.

Tipo che il forno si é rotto, ed hanno usato un forno d'emergenza, alimentato da un criceto grasso e un sorcio ubriaco.
Tipo che avevano la mozzarella triste, quella francese.

Tipo che avevano 3 tipi di farina diversa perché Alice voleva fare un approccio scientifico, testare differenti marche e livelli di durezza e poi - quando ha sternututo la seconda volta - i bambini gliele hanno mischiate tutte assieme.

PERÓ.
Peró l'impasto ha lievitato da Ddio (fatto alle 14.30 dai bambini, messo in forno con la luce accesa, coperto come manco un inuit in inverno, tirato fuori alle 19.30 che stava tentando di evadere dalla ciotola).

Peró l'hanno mangiata senza battere ciglio. Tutta (eccerto, son francesi!) .

Per evitare azzardi ha fatto piú che della pizza delle pizzette da aperitivo, che cosí i bambini le hanno pure spiaccicate e smanacciate ancora un po'.

Poi probabilmente erano sufficientemente pesanti da far sí che a mezzanotte erano tutti addormentati sul pavimento della classe spiaggiati come le otarie.
Con la collega si sono batture un cinque silenziato, so sono versate un bicchiere di vino e fatte fuori gli avanzi di gelato.
Qualche diapositiva delle pizzette bizzarre e della classe in versione gipsy-landia















Alice pizzettatrice

4 comments:

  1. Lo sai vero che tu, la collega adorata, il ciabattato, la colla pizza, le milleemillefavole state già tutti nella collezione pret a porter ricordi ever green dei mocciosi francesi, sì che lo sai

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  2. Ma tu ragazza mia, mi cresci questa creatura nel mondo expat senza saper fare la pizza? La tradizionale pizza fatta in casa una volta alla settimana per scongiurare con il profumo che sale da forno l'eterno oblio della patria?

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  3. Cioè, praticamente è possibile dormire in classe?

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edddaì, blatera un po' con me!