Friday, October 23, 2020

Wear. A. Fucking. Mask.

 Gente, qui in Francia, metá del paese é in emergenza sanitaria. 

Parigi e provincie limitrofe (quindi anche la Banliú dove vivono loro) richiedono la mascherina ovunque per strada.

Alice é da settembre che lavora con la maschera addosso... la indossa alle 7 del mattino quando parte di casa e se la leva alle 6 di sera quando rientra (ma ha una piccola pausa di 40 minuti, quando mangia in uno stanzino da sola).

Dalla scorsa settimana c'é il fantomatico coprifuoco, quindi alle 9 di sera tutti in casa (fuori comunque resta un atmosfera, soprattutto qui in banliú , da scenario post apocalittico... anche perché gli unici a passeggiare dopo le nove, con i negozi chiusi e le serrande abbassate, sono i matti e gli scioppini).

Tutte queste rotture di marroni fanno sí però che le scuole siano ancora aperte, che ci si possa spostare in giro, che i musei funzionino, i teatri pure... insomma, che l'anormalità inevitabile sia parziale.

Le persone attorno a lei qui sbuffano, sospirano... e seguono le norme. 

Sui mezzi di trasporto la gente porta la mascherina sul naso, non come cerchietto o proteggi-pizzetto.

Poi apre facebook, e vede robe, sui profili di conoscenti italiani, che maronnamialincoroneta... ma voi con questi ci vivete, ma quanta pazienza avete?

Alice ogni tanto decide di contribuire alla causa,  sceglie un analfabeta funzionale e decide di interagirci, di sedersi con una tazza di camomilla e ascoltarlo, discuterci, cercare davvero di capirne i processi cognitivi, chiedergli "mi fai vedere i link, per grazia divina?". É un viaggio affascinante e faticoso, ma oggi vi invita tutti, se passate di qui, a farlo anche voi. 

Un po' perchè ci sono dele volte che effettivamente ne esce "vincitrice"... e poi' perchè fa sempre bene, anche solo a livello antropologico, interagire con formae mentis completamente aliene alla propria.

 

Alice Covidizzatrice



9 comments:

  1. Scusa, ma io non ce la posso fare!!! Mi innervosisco. Per fortuna non ho facebook, mi basta la chat di classe dove qualche arguto genitore consiglia di non fare i tamponi ai bambini (siamo al secondo caso positivo) per poter porre fine alla quarantena che comporta ogni individuazione di un positivo (in Italia se si è asintomatici basta lasciar passare 14 giorni, non è necessario fare il tampone per poter uscire di casa ed essere riammessi a scuola)!

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  2. Io non ho questa pazienza mannaggia a me... li cancello da facebook e difficilmente sono persone con cui ho a che fare quotidianamente.

    Il video è fantastico!

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    1. ... Guarda, occorre farlo a piccole dosi, sennò parte l'ulcera... ma io tengo tutti, soprattutto su facebook dove non sono obbligata a interagirci e possono ogni tanto "oscurarli" per pigliare fiato ;) (ho negazionisti, trumpisti, Salviniani, antiVax...).

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  3. E quindi come è finita con l'analfabeta?

    Betty

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    1. Oh... siamo ancora lí! ASpetto ancora che mi invii i NUMEROSI articoli di cui tanto mi parlava! ;)

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  4. Io ci ho provato, giuro! ma è come sbattere su un muro di gomma...

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    1. No, ma infatti: piccole dosi e bassissime aspettative! Tieni duro! Tieni duro!!

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  5. This comment has been removed by a blog administrator.

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edddaì, blatera un po' con me!