Sunday, November 15, 2020

Into the Wild

Questo weekend si sono detti... 
Basta! 
È ora di cambiare aria, di esplorare nuovi orizzonti, vivere nuove avventure, ampliare le nostre prospettive!

Quindi ieri e oggi loro son partiti, han fatto lo zaino... ed han fatto er campeggio. 

Hanno trovato il posto migliore, 
montato la tenda, 
ficcato i materassini, 
letto libri lí dentro alla luce della torcetta decathlonz 
e si sono addormentati, tutti e tre assieme, in un ammasso di sacchi a pelo,  
... ascoltando i rumori della notte.
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Un mix di treni in lontananza, 
macchine con musica disco che passano veloci, 
il vento tra le fronde della betulla, 
le gocce di pioggia,
qualche gatto che miagola 
... e quello che potrebbe essere un concerto di grilli... o un sifone da qualche parte che sibila.

Perché la tenda l'han piazzata nel giardino, nella banliú. 


va messo agli atti che a questo punto i vicini non si scompongono nemmeno piú...
In compenso il gatto Serafino, indignato perché abbandonato tutto solo dentro casa la notte, ha poi passato la giornata cosí:

"smamma umano, ho trovato la dependance"

Alice campeggiatrice

Sunday, November 8, 2020

Lockdown & tarallucci & vino

 Salve, qui é la Francia.

Siamo tecnicamente in lockdown da lunedì. 

Tecnicamente.

Tecnicamente perché, quando Alice é uscita al sabato con la sua ennesima certificazione elettronica per andare a fare la spesa settimanale, fuori era un giorno come tutti gli altri, solo un po' piú surreale.

Essendo ritornati tutti in modalitá "vigipirat" anti-attentati le forze dell'ordine hanno roba un pelino piú importante da fare che andare a fare le pulci ai commercianti o ai ragazzetti in giro... il risultato é che il lockdown é lasciato diciamo alla buona volontá e alla logica dei cittadini. 

E si vede. 

Perché se TECNICAMENTE sono aperti solo i negozi essenziali, nella pratica, almeno qui nella banliú parigina, si sono italianizzati parecchio, e "fatta la legge... trovato l'inganno".

Il parrucchiere non é tecnicamente indispensabile... ma d'altro canto nulla vieta alla signora del negozio di tenere la serranda alzata, mettere un tavolino davanti alla porta e vendere i suoi indispensabili balsami e creme anti-doppie punte.

Il fioraio non é tecnicamente indispensabile... ma pure lui, con la serranda a metá e un banchetto di fiori davanti alla porta, offre fondamentali bouquet da annusare nella solitudine del vostro lockdown.

Idem per l'estetista, che vende gli smalti, per il negozio di bric e brac e per il negozio di thé e tisane. 

La soluzione indicata dal decreto sembra essere non la chiusura dei commerci non indispensabili... ma la vendita alla porta del negozio.

Tutto ció fa sí che sul marciapiede si creino code e intasamenti, perché ovviamente la gente si mette a chiacchierare per accattarsi il pettine ergonomico o le begonie fresche.

Intanto le mamme della scuola dello Gnomo si danno appuntamento tramite whatzuppi al parchetto con i thermos di caffé, perché va bene tutto, ma la socialitá e il rituale del caffettino con le amiche rientrano evidentemente nella categoria dei FONDAMENTALI.

Alice é, fondamentalmente, stanca.

Il Venerdí qui si sono registrati oltre 800 morti e oltre 4000 posti occupati in terapia intensiva. 

Cioé, lei lavora con 32 bambini dai 2 ai 5 anni che talvolta mordono, spesso sbavano, sovente urlano... e alle volte le pare abbiano piú autocontrollo, e comprensione del valore  civico della regola,  che il resto del mondo. 

Alice covidizzatrice




Sunday, November 1, 2020

Novembre Chiusin chiusino...

 Siamo, come prevedibile, nuovamente rinchiusi.

Loro peró hanno fatto in tempo a prendersi una boccata d'aria, di mare, di bosco e tantissimo vento (gli inventori dei fermagli per capelli sicuro che erano bretoni!).

Hanno raccolto conchiglie, ghiande, ossi di seppia, sassolini. Hanno visto amici vecchi e nuovi, sono stati coccolati, rimpinzati, portati a spasso ed hanno scoperto posti nuovi.

Ora sono nuovamente nella banliù, dove hanno festeggiato Halloween Ai Tempi del Covid: 

Alice e lo Gnomo fuori dal portone hanno suonato 30 volte il campanello urlando "dolcetto o scherzetto", il Grinta apriva 30 volte dandogli ogni volta una caramella... e loro facevano un giro simbolico su sé stessi  per ricominciare daccapo. 

(Menzione d'onore se qualcuno di voi capisce che diamine di costume si é creato lo Gnomo questa volta).



Domani si riparte, per altre 3 settimane in modalità confinati... In realtà quel che si prospetta  è quel che potremmo definire un lockdown stakanovista: 

vai a scuola, vai al lavoro, prendi i mezzi, fai la spesa, pisci il cane... ma guai a te se ti diverti!

Alice per esempio continua ad andare al lavoro, prendendo un treno, una metro, un altro treno...  e incrociando le dita.

Lo Gnomo continua - tecnicamente -  ad andare a scuola, semplicemente con obbligo permanente di indossare la mascherina (che in Italia c'era già da prima dell'estate mentre qui, fino ai 12 anni, potevano ancora andare in giro a starnutirsi in faccia sereni)... Tecnicamente perché comunque già sanno che 3 maestre (tra cui la sua) non ci saranno per tutta la settimana, e quel poveraccio del direttore ha mandato un'email che suonava più o meno così:

"Ragazzi, io la moltiplicazione delle aule e dei maestri non la so ancora fare... le insegnanti non ci sono. Se me li mandate, io li spargo come soffioni nomadi in giro per le altre classi a coppie di 2, dove passeranno il tempo a fare disegni e colorare quadretti. Vedete voi. Peró ecco, se potete, non che io voglia eh, ma insomma, potreste, magari, chissá, tenerveli a casa, eh? ".

Quindi domani mentre il Grinta e lo Gnomo resteranno a casa a decorare l énnesima zucca di halloween Alice andrá a domare i suoi 32 sciamannati...  E si accettano scommesse su quanto ci vorrá prima che anche la sua scuoletta finisca in quarantena.


P.s. 

"prendo solo qualcosina per i i bambini della scuola"... disse Alice mentre passeggiava in giro... Il territorio bretone, ai primi di novembre, era misteriosamente alleggerito di 50 chili circa.