Piove.
Da matti.
Pure l'altra sera, tornando a casa, c'era un enorme temporale.
E noi si era senza ombrello.
Lungo la strada il Grinta ringhiava e miagolava strusciandosi contro i muri come un geco spaventato (cosa che non serve a una mazza perchè qui non esistono i balconi), maledicendo la pioggia e tutte le cose umide dell'universo mondo,
tentando come matrix di passare attraverso le gocce,
cercando di infilarsi nei negozi per potersi scrollare come i cani e verbalizzando il suo pessimismo cosmico: "Ecco. Adesso un un baleno un fulmine mi fulminerà e morirò di una morte fulminante. Dio Alluvionante meledetto..."
Accanto a lui la sottoscritta, in versione spugnetta strizzabile, con le scarpe talmente zuppe che facevano squik squik, celebrava il suo apice di serotonina e saltava nelle pozzanghere cantando "Piove piove acqua di limoone..."
E guarda un po' mi ritorna in mente Totoro...
Alice totorozzatrice
Io aaaaaaaaaamo sguazzare sotto la pioggia come una panteganina in laguna...
ReplyDeletepure qui piove, alì!!
ReplyDeleteCiao Alice,
ReplyDeleteio sono una vicina di casa in quel di Boston, ti aggiungo subito ai miei preferiti...Mi hai fatto ridere da morire con i tuoi post!
Ilaria
certo che deve essere bello sentirsi un tottoro !
ReplyDeleteCat, gatta bagnata gatta fortunata!
ReplyDeleteDancin, metti un paio di stivali rossi e vai a sguazzare sul lungo Po!
:-D
Ciau Ilaria, ben arrivata! Piove pure da te?
Palbi, se rinasco mi rincarnisco in un Totoro!