Tuesday, July 8, 2014

La Mappa Sentimentale del Bagno

Quando Alice torna in Itali' (che poi, mica e' stata a vivere sui cucuzzoli tibetani, eh!) ha sempre questi momenti di commozione, fino alle lacrime, quando entra in bagno. No non e' stitichezza, e' che con l'eta' che avanza si emoziona davanti a cose sceme, tipo:

Il tubo flessibile della doccia. 
Ma che roba bellissima e'?!? Oh voi, ingrati, ora andate tutti in bagno e date una lucidata anti-calcare a quest'oggetto portatore di gioia, amore e soprattutto del libero arbitrio del getto direzionale! Che nelle case ammericane ti crocifiggono il getto della doccia al muro come nei bagni delle palestre, e sei tu, nudo come un verme e tutto insaponato, che devi ballare la quadriglia per riuscire a sciacquarti sotto le ascelle senza affogare.

La lavatrice.
Ovvero questa magia per cui per lavare le mutande non devi prendere, insacchettare il tutto, uscire di casa, andare dall'afghano scorbutico, cambiare 100 dollari in monetine da 25 centesimi, litigare per il turno alla lavatrice automatica, invecchiare mentre aspetti che finisca il prelavaggio, aggiungere il detersivo del lavaggio, vagare senza meta per poi ritornare dall'afghano dopo 25 minuti, spostare i tuoi vestiti (nel frattempo 5 calzini di varia grandezza, natura e fantasia e le tue mutande preferite si sono dati alla macchia a sono espatriati clandestinamente nella borsa dei vestiti di qualcun altro), combattere con l'asciugatrice che non ti prende i centesimi, non si chiude, non ti ama, invecchiare ancora un po' mentre aspetti che la tua roba si asciughi, tirarla fuori, prendere la scossa, schiacciarla dentro la borsa dei vestiti perche' non c'e' spazio per piegarla... e poi ricominciare da capo, che nel frattempo e' passata una settimana e tu ancora sei dentro la lavanderia, non sai piu' come ti chiami e parli con gli oblo'.

Il Bidet.
E qui non dice altro. Perche' il bidet e' un po' come il Sacro Graal dell'idraulica all'estero. Se lo trovate, tenetevelo stretto e attorno metteteci dei tappetini antiscivolo votivi.

La finestra.
Nel 99% dei bagni italiani, accanto alla tazza del trono c'e' una finestra. Alle volte e' piccola, alle volte e' grande, in genere e' smerigliata e lunga, ed e' un po' come un'uscita anti-panico per prevenire l'intossicazione dai gas di scarico. Spesso la si raggiunge senza nemmeno dover scomodare le natiche, basta allungare il braccio e zac! Una folata di aria fresca vi evita di svenire o diventare verdi in faccia a causa del fuoco dirompente di puzzette amiche. E non fate quella faccia, che tanto Alice lo sa che scorreggiate tutti, nessuno escluso.
Nel 99% dei bagni americani la finestra non c'e'. Agli americani piace farsi del male, e fanno la cacca in sgabuzzini chiusi, minuscoli e imbarazzanti, con una ventolina invisibile che in realta' fa solo rumore. Poi nell'armadietto del bagno hanno tipo 43 bombolette spray profumate, che usano senza riserve e con cui creano nubi tossiche al mughetto o alla freschezza degli agrumi. Quando un americano fa la cacca l'intero appartamento profuma di Passion Fruit e Ocean Breeze.

Alice bagnizzatrice
(Questo post e' stato meditato e progettato in bagno, ma prodotto in cucina).

12 comments:

  1. Allora, qui a San Francisco abbiamo risolto il problema n. 1 comprando un tubo doccia che si attacca alla doccia malefica principale, e così si è risolto in realtà anche il problema n. 3! (due piccioni con una fava!). Il bagno fortunatamente aveva la finestra, quindi niente problema n.4!

    Rimane ancora da trovare una soluzione per le monetine per la lavatrice in comune: quanto pesano 100$ da 25 centesimi!!

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  2. Beh, bidet a parte direi che il resto non è assolutamente country-specific!

    ---Alex

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  3. Io sottoscrivo ogni cosa per i bagni inglesi, tranne che la lavatrice, perché quella noi ce l'abbiamo anche se in cucina, ma rilancio dicendo che senza finestre in bagno non si muore solo di puzza ma anche di muffa. Noi ogni volta che facciamo la doccia asciughiamo ogni parete con il "coso" per lavare i vetri e un super-panno assorbente, altrimenti a quest'ora ci sarebbe già cresciuta la foresta amazzonica.

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  4. mai apprezzato così tanto il tubo della doccia come ora che son tornata a casa... nella mia casa argentina la doccia è rigida!

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  5. Anch'io mi unisco all'applauso di Marica! E delle dimensioni non ne vuoi parlare? Qui in Canada i bagni sono minuscoli. In quello della casa vecchia il Fede - 1.85m - non riusciva a stare seduto con le gambe unite, doveva divaricarle altrimenti toccava il lavandino davanti al water...

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  6. Beh, il punto 4 purtroppo mi tocca, perche' il mio bagno la finestra non sa cosa sia. Pero' con l'umidita' me la cavo, quindi quasi nessun problema.

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  7. Per me l'unica cosa che batte i bagni italiani sono i water tecnologici giapponesi, l'unica invenzione al mondo che giustifica l'assenza del bidet.

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  8. Io adoro le tazze del cesso giapponesi. Qui a Bangkok c'è un centro commerciale che ha solo quelle, e se sono in zona e mi scappa la pipì vado lì apposta per poter usare i cessi giappo.
    Nella mia casa bangkokiana ho tutto quel che citi, cara Alice, tranne il bidet... Ma qua abbiamo le pistolette da culo che mi piacciono quasi di più! Ne hai mai sentito parlare, delle pistolette da culo?
    Comunque ti adoro. Nessun altro blog fa sì che parli tranquilla e serena dei cessi del mondo.

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  9. Sabina: Bravissima! Tu si che sai rimediare alle mancanze architettoniche dei bagni ammerigani!

    Alex: Dici? Non so, pero' a niu' iorche pure le case fiche dei ricconi hanno gli stessi identici problemi strutturali... immagino che nel midwest, dove problema di spazio non c'e', abbiamo bagni delle dimensioni della casa bianca :)

    Clyo: la muffaaa! Me l'ero dimenticata! io ooodiooo la muffa!

    Marica: :-D

    Federica: alla gogna le docce rigide! Che sembra sempre di essere dentro i bagni della palestra!!

    Slicing Potatoes mamma mia, si'! Sono tutti tuguri minuscoli, anche nelle case bellissime dei ricconi di TriBeca i cessi sono degli stanzini da bagno... e poi hanno cabine armadio grandi quanto la mia camera da letto!!

    Frankbat: lucky friend! :)

    Nonve Lodico: ho udito racconti leggendari, di tazze con il riscaldamento incluso e getti d'acqua che massaggiano le natiche... Ma tu ci sei stata?!? Io non vedo l'ora di fare un salto in landa nipponica per esplorare le meraviglie delle loro toilettes!

    Natalia pi: nooo!! Io delle pistolette da culo non ne ho mai sentito parlare... ed ora mi si sta parendo un mondo!! magari riesco a piazzarne una nella topaia francese? ora googloo... Comunque i bagni sono una roba fondamentale, ragazzi, fondamentale! Occorre fare uno studio antropologico-architettonico al riguardo!
    Che secondo me dicono un sacco della cultura e della civilta' autoctona... Anzi, io propongo che, oltre al turismo eno-gastronomico, ci sia anche il turismo toilettifero... che poi e' semplicemente l'altro lato (oscuro) del ciclo alimentare! ;)

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  10. Alice, se tu avessi tuittèr o cose del genere, andrei in bagno ora, a scattare una foto alla mia pistoletta da culo, per poi mandartela in qualche modo.

    Dunque, la pistoletta da culo è un oggetto molto utile e molto comune in tutto il SE asiatico, come anche in Sri Lanka e Nepal (in India non ci sono stata, ma mi dicono ci siano anche là.)

    Le pistolette da culo dimostrano, quindi, che chiunque abiti in posti caldi riconosce l'importanza di tenersi le parti intime pulite, che sia col bidet, o appunto, con la pistoletta da culo. Come si presenta tale meraviglia? E' una pistoletta più piccola del palmo della mano, collegata al muro di fianco alla tazza con un tubo flessibile. Tu fai le tue cose, e poi ti puoi lavare tutto senza neanche muoverti dalla tazza... Cioè: è superiore al bidet di un sacco di misure. Tranne quando la pressione dell'acqua è troppo forte, e allora come dire... Fa male :D

    Il problema è che in molto SE asiatico ora va di moda l'Occidente... E nei centri commerciali moderni o negli hotel di lusso, mi dicono, a volte non le installano più! Prenderanno il peggio degli ammericani?!?

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  11. Stavo anche io per dirti, come Sabina, che qualsiasi home Depot, ma anche Walmart, ti vende il tubo flessibile… :)
    Il bidet non so più nemmeno cosa sia, e penso che dovrei fare un corso accelerato, dovessi mai tornare in Italia, per imparare ad usarlo ancora!

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edddaì, blatera un po' con me!