Un'altra tradizione tutta francese é la GASTRÓ.
Almeno una volta all'anno i francesi si fanno rivoltare le viscere da qualche misterioso virus demoniaco, che provoca quel che Alice chiamerebbe squarauss associato a quel che gli americani chiamano projectile vomiting. Un piacere per i sensi.
Deve essere una conseguenza dei troppi formaggi puzzosi, delle troppe bageuttes o va a sapere... fatto sta che Alice la scorsa notte é stata vincitrice di una bella Gastró, ed oggi, per la prima volta, non solo resta a casa, ma va lei a prendere lo Gnomo alle 16.30!
... Ed é talmente esaltata che quasi si scordava di chiedere al Grinta l'indirizzo della scuola!
Ora occorre solo sperare che abbia tenuta stagna e stomaco forte a sufficienza per affrontare il viaggio di 30 minuti di treno e bus senza fare troppi danni...
Qualcuno di voi se lo ricorda, Stand By Me?
Alice gastróizzatrice
Monday, September 25, 2017
Thursday, September 21, 2017
Della stanza della nanna. Altrimenti detta le ScirK du SoleY
Nella scuola di Maria dove lavora Alice i bambini che vogliono possono fare il pisolino, al pomeriggio, in una apposita stanzetta.
Nella apposita stanzetta c'é un'impalcatura di legno leggermente rialzata ricoperta di materassi, uno accanto all'altro... in piú da sotto l'impalcatura slitta fuori un'ulteriore struttura in legno con altri materassini.
Una roba molto fica.
Il totale di bimbi che la stanza puó ospitare, tecnicamente, é 14, visto che 14 sono i materassini.
... In realtá i bimbi che vengono ammassati dentro sono 22.
Una roba molto folle.
Alcuni li si mette in diagonale, altri incastrati negli angoli. Li si ficca poi come tanti wrustel uno accanto all'altro, separati solo da quel che in francese viene chiamato "BUDAN" (boudin) ovvero una serie di salsicciotti tondi che intrappolano i nani da ambo il lati, belli stretti, con un peculiare effetto loculo condominiale (o alveare, se siete piú bucolici).
Noi maestre strisciamo in mezzo, come millepiedi silenziosi dalle mille mani, e ad Alice é giá capitato di ritrovarsi con due mani impegnante a coccolare due bambini... e un piede abbracciato a sorpresa da un terzo.
Tutti ció amplifica quel che Alice chiama l'effetto ScirK du soleY.
L'effetto ScirK du soleY é sempre presente in ogni sala della nanna, ma in questa, visto l'assurdo numero di bambini per metro quadro, raggiunge livelli immensi.
L'effetto ScirK du soleY. fa sí che nella sala della nanna vi siano presenti e diano spettacolo le seguenti tipologie di bambini circensi:
1) Il cantante dodecafonico della tosse finta
Quello che probabilmente da grande imparerá a fare l'inno d'Italia con le scorregge, e che nel frattempo si cimenta creando melodie e ritmi con precisi colpi di tosse FINTISSIMI. Ha sempre un grosso successo, ed in genere produce un effetto domino per cui dopo 30 secondi pare di stare in un reparto di tubercolotici.
2) Il Mimo.
Il Mimo sta nel letto, immobile, ma sventola le mani ed é in grado di raccontare l'intera divina commedia usando solo 10 ditini. Il mimo muove la bocca ma non fa rumore, gli han tolto l'audio e da grande fará uno dei sottotitoli per non vedenti della pagina 777 di televideo.
3) il Prestigiatore.
Il prestigiatore passa il tempo a far apparire e scomparire la qualunque: il suo ciuccio, il suo doudou, il cuscino, il calzino... O ha perso qualcosa o ha trovato qualcosa, fatto sta che c'é sempre un evento da comunicare. Da grande lo vedrete di sicuro a Chi l'Ha Visto?, nel frattempo é uno dei soggetti piu' frustranti e Alice, ai prestigiatori, vorrebbe incollare i vestiti, graffettare i calzini e appiccicare con lo scotch il ciuccio. Dormi, che diamine, che l'inventario lo facciamo quando ti svegli!
4) Hudini, l'evasore.
Te credi di averlo messo nel suo letto, ma dopo 30 secondi te lo ritrovi che striscia tipo Soldato Ryan verso la trincea dove dorme il suo amico. Lo rimetti nel letto e dopo un minuto ha scavato un tunnel tra i materassi, ha scavalcato 7 bambini addormentati ed é vicino alla finestra che tenta di aprire la tenda. Hudini da grande sará un provetto alpinista, un esploratore di spelonche, un arrampicatore di alberi.
5) La tarantolata.
Tu le chiedi di mettersi giú, e lei lo fa... ma pare la bambina dell'esorcista. Si inarca, circumnaviga il letto, si rotola come un sofficino in padella, sta mezza fuori e mezza dentro, tenta una capriola, sperimenta pose yoga che manco Osho, si incastra tra le coperte... e poi si addormenta. Di botto. In posizioni insensate e ardite, che a guardarla si direbbe che si sia spezzata due articolazioni e 3 costole, invece no. lei dorme cosí.
6) La racconta storie.
Impossibile farla tacere. Come appoggia la testa sul cuscino le si riempie la bocca di robe importantissime da dire, possibilmente a voce molto alta. Un giorno deve raccontarti Biancaneve e i Sette nani, un altro deve cantare l'intera colonna sonora di Elsa, la sfrantumatrice dei ghiacci... altre volte é spinta invece da esigenze autobiografiche, e ti racconta come si chiamano tutti i suoi cugini, o che suo papá la sera prima ha fatto uno scorreggione a tavola e la mamma si é arrabbiata. La raccontastorie é un soggetto estremamente pericoloso per Alice, perché lei si distrae e finiscono mangiando assieme té e pasticcini con Alice che le chiede: "E poi? Come é finita?! Ancora!". Quando poi le raccontastorie sono due... é la fine.
7) La Squadra di Nuoto Sincronizzato
Con le gambe all'aria, sparpagliati per la stanza, creano meravigliose coreografie in stile fenicotteri rosa cappottati. Piego, giro, sforbiciata, atterro con tonfo é uno dei movimenti basici, ma c'é pure chi si cimenta in candele e giri rotanti.
In tutto questo, d'altro canto, é bene ricordare che ci sono anche loro, gli Ipnotizzati. Bambini che, come Alice, appoggiano la testa sul cuscino e SBAM. Via dritti nel mondo dei sogni. Alice li usa come barriere anti-caos... li piazza a scacchiera per evitare che una raccontastorie si ritrovi accanto un prestigiatore e diano inizio ad una riunione condominiale, o che una tarantolata finisca accanto a un nuotatore sincronizzato e finiscano per menarsi.
Comunque lei ogni pomeriggio alle 13.40 la trovate lí, a fare da direttrice del circo... e a godersi lo spettacolo in prima fila, anzi in primo lettino!
Alice pisolinatrice
Nella apposita stanzetta c'é un'impalcatura di legno leggermente rialzata ricoperta di materassi, uno accanto all'altro... in piú da sotto l'impalcatura slitta fuori un'ulteriore struttura in legno con altri materassini.
Una roba molto fica.
Il totale di bimbi che la stanza puó ospitare, tecnicamente, é 14, visto che 14 sono i materassini.
... In realtá i bimbi che vengono ammassati dentro sono 22.
Una roba molto folle.
Un esempio di BUDAN |
Noi maestre strisciamo in mezzo, come millepiedi silenziosi dalle mille mani, e ad Alice é giá capitato di ritrovarsi con due mani impegnante a coccolare due bambini... e un piede abbracciato a sorpresa da un terzo.
Tutti ció amplifica quel che Alice chiama l'effetto ScirK du soleY.
L'effetto ScirK du soleY é sempre presente in ogni sala della nanna, ma in questa, visto l'assurdo numero di bambini per metro quadro, raggiunge livelli immensi.
L'effetto ScirK du soleY. fa sí che nella sala della nanna vi siano presenti e diano spettacolo le seguenti tipologie di bambini circensi:
1) Il cantante dodecafonico della tosse finta
Quello che probabilmente da grande imparerá a fare l'inno d'Italia con le scorregge, e che nel frattempo si cimenta creando melodie e ritmi con precisi colpi di tosse FINTISSIMI. Ha sempre un grosso successo, ed in genere produce un effetto domino per cui dopo 30 secondi pare di stare in un reparto di tubercolotici.
Studi clinici dimostrano che i fingitori di tosse sono anche fingitori di puzzette |
Il Mimo sta nel letto, immobile, ma sventola le mani ed é in grado di raccontare l'intera divina commedia usando solo 10 ditini. Il mimo muove la bocca ma non fa rumore, gli han tolto l'audio e da grande fará uno dei sottotitoli per non vedenti della pagina 777 di televideo.
I mimi in genere sono piccolini, adorano le banane e non sono gialli ad Alice piaccioni un sacco! |
Il prestigiatore passa il tempo a far apparire e scomparire la qualunque: il suo ciuccio, il suo doudou, il cuscino, il calzino... O ha perso qualcosa o ha trovato qualcosa, fatto sta che c'é sempre un evento da comunicare. Da grande lo vedrete di sicuro a Chi l'Ha Visto?, nel frattempo é uno dei soggetti piu' frustranti e Alice, ai prestigiatori, vorrebbe incollare i vestiti, graffettare i calzini e appiccicare con lo scotch il ciuccio. Dormi, che diamine, che l'inventario lo facciamo quando ti svegli!
Ed ecco un prestigiatore pronto per far sparire l'ennesimo calzino! |
Te credi di averlo messo nel suo letto, ma dopo 30 secondi te lo ritrovi che striscia tipo Soldato Ryan verso la trincea dove dorme il suo amico. Lo rimetti nel letto e dopo un minuto ha scavato un tunnel tra i materassi, ha scavalcato 7 bambini addormentati ed é vicino alla finestra che tenta di aprire la tenda. Hudini da grande sará un provetto alpinista, un esploratore di spelonche, un arrampicatore di alberi.
Hudini si prepara ad andare nel suo lettino. Il doudou é giá lí che lo aspetta. |
Tu le chiedi di mettersi giú, e lei lo fa... ma pare la bambina dell'esorcista. Si inarca, circumnaviga il letto, si rotola come un sofficino in padella, sta mezza fuori e mezza dentro, tenta una capriola, sperimenta pose yoga che manco Osho, si incastra tra le coperte... e poi si addormenta. Di botto. In posizioni insensate e ardite, che a guardarla si direbbe che si sia spezzata due articolazioni e 3 costole, invece no. lei dorme cosí.
La diapositiva di una tarantolata. Addormentata. |
Impossibile farla tacere. Come appoggia la testa sul cuscino le si riempie la bocca di robe importantissime da dire, possibilmente a voce molto alta. Un giorno deve raccontarti Biancaneve e i Sette nani, un altro deve cantare l'intera colonna sonora di Elsa, la sfrantumatrice dei ghiacci... altre volte é spinta invece da esigenze autobiografiche, e ti racconta come si chiamano tutti i suoi cugini, o che suo papá la sera prima ha fatto uno scorreggione a tavola e la mamma si é arrabbiata. La raccontastorie é un soggetto estremamente pericoloso per Alice, perché lei si distrae e finiscono mangiando assieme té e pasticcini con Alice che le chiede: "E poi? Come é finita?! Ancora!". Quando poi le raccontastorie sono due... é la fine.
Alice alle prese con una Raccontastorie |
Con le gambe all'aria, sparpagliati per la stanza, creano meravigliose coreografie in stile fenicotteri rosa cappottati. Piego, giro, sforbiciata, atterro con tonfo é uno dei movimenti basici, ma c'é pure chi si cimenta in candele e giri rotanti.
Alice alle prese con il 48esimo show di nuoto sincronizzato |
Una diapositiva di Alice. La regina degli Ipnotizzati |
Comunque lei ogni pomeriggio alle 13.40 la trovate lí, a fare da direttrice del circo... e a godersi lo spettacolo in prima fila, anzi in primo lettino!
Alice pisolinatrice
Wednesday, September 13, 2017
scioperi
Ieri era giornata di sciopero e manifestazione in Parí.
E se c'é una cosa che i parigini sanno fare alla grande é scioperare. Cioè hanno un livello di mobilitazione che in Italia forse si vede per la finale dei mondiali di calcio.
Messaggi tra Alice e il Grinta:
"Ciao Grinta, arriveró in ritardo, che han soppresso un po' di treni (faccina triste)"
"Va bene, non scendere alla stazione X che hanno lanciato lacrimogeni (faccina con mascherina)"
"Va bene. Comunque io a pranzo ho mangiato lenticchie e hummus... non ti credere, che pure su sta metropolitana sto facendo strage!(faccina di maiale)"
Alice partecipatrice
E se c'é una cosa che i parigini sanno fare alla grande é scioperare. Cioè hanno un livello di mobilitazione che in Italia forse si vede per la finale dei mondiali di calcio.
Messaggi tra Alice e il Grinta:
"Ciao Grinta, arriveró in ritardo, che han soppresso un po' di treni (faccina triste)"
"Va bene, non scendere alla stazione X che hanno lanciato lacrimogeni (faccina con mascherina)"
"Va bene. Comunque io a pranzo ho mangiato lenticchie e hummus... non ti credere, che pure su sta metropolitana sto facendo strage!(faccina di maiale)"
Alice partecipatrice
Wednesday, September 6, 2017
All'Ecole
In questi primi giorni di scuola Alice ha scoperto che:
1) Sí. In quanto educatrice anglofona le tocca parlare inglese. TUTTO il tempo. Compreso ai bambini che NON capiscono una mazza di inglese. (aahhh... ma l'ironia della vita! Che dopo 2 traslochi transoceanici e tre lingue finalmente apprese con sudore e sangue... ora le si para davanti una vita da ETERNA INCOMPRESA, con i bambini che la guardano come fosse una aliena, ripetizioni infinite e sguardi vacui! Son gioie!).
2) 25 bambini son tantissimi.
Cioé, ad Alice pare che siano tipo 50, soprattuto quando é il momenti di vestirsi, ficcarsi la scarpe, togliersi le giacche le pare di avere davanti un millepiedi infinito perennemente in movimento.
Poi il fatto che il millepiedi non abbia alcuna idea di cosa vogliano dire robe tipo: "Shoes, Jacket, Wait, Sit..." fa si che i tempi di transizione siano biblici... Quando sono tutti vestiti per uscire é ora di andare a dormire, la scuola é giá chiusa e manco passa piú la metro.
3) Quando i bambini le chiedono "Est ce que tu me peux presenter?"non vogliono una sua biografia, né che lei si dia agli studi diaristici... le stanno chiedendo se lei può mostrare il magico materiale di Maria. Perché appunto la regola aurea é che NESSUNO dei materiali sugli scaffali può essere utilizzato prima che un educatore non te lo abbia presentato. A te, individualmente. (Ma anche un altro bimbo che già conosce il materiale può presentarlo ad un compagno, previo assenso dell'educatore)
4) la risposta alla domanda dei bimbi é "Yes, but maybe not!". Lei presenta eh, ma presenta ad minquiam, ovvero alla Alice maniera... cosa che probabilmente fa un po' inorridire il collega, che é buono e non dice nulla, ma che probabilmente sta sviluppando ulcere grosse quanto limoni.
5) Per arginare il chaos e l'anarkia che Alice produce nella classe con le sue presentazioni apocrife il collega (che lei ha deciso chiamerá Marío con l-accento sulla I in onore di Maria Montessori) ha tirato fuori i faldoni con la spiegazione dei materiali e delle lezioni e le ha illustrato un po' di presentazioni di materiale che Alice potrà fare ai bimbi nuovi e più piccini.
6) Ora le lucere verranno ad Alice.
7) Attenzione. Dopo aver fatto il suo ripassino con collega Marío domani Alice presenterà robe entusiasmanti e accattivanti... spiccano tra tutte:
- Come spostare una sedia (8 steps di presentazione)
- Come arrotolare e srotolare un tappeto (10 steps di presentazione)
- Come lavare uno specchio (questa é roba tosta, tipo 25 steps. Tenetevi forte!)
Lo so, siete in fibrillazione.
Alice montessorizzatrice
1) Sí. In quanto educatrice anglofona le tocca parlare inglese. TUTTO il tempo. Compreso ai bambini che NON capiscono una mazza di inglese. (aahhh... ma l'ironia della vita! Che dopo 2 traslochi transoceanici e tre lingue finalmente apprese con sudore e sangue... ora le si para davanti una vita da ETERNA INCOMPRESA, con i bambini che la guardano come fosse una aliena, ripetizioni infinite e sguardi vacui! Son gioie!).
2) 25 bambini son tantissimi.
Cioé, ad Alice pare che siano tipo 50, soprattuto quando é il momenti di vestirsi, ficcarsi la scarpe, togliersi le giacche le pare di avere davanti un millepiedi infinito perennemente in movimento.
Poi il fatto che il millepiedi non abbia alcuna idea di cosa vogliano dire robe tipo: "Shoes, Jacket, Wait, Sit..." fa si che i tempi di transizione siano biblici... Quando sono tutti vestiti per uscire é ora di andare a dormire, la scuola é giá chiusa e manco passa piú la metro.
3) Quando i bambini le chiedono "Est ce que tu me peux presenter?"non vogliono una sua biografia, né che lei si dia agli studi diaristici... le stanno chiedendo se lei può mostrare il magico materiale di Maria. Perché appunto la regola aurea é che NESSUNO dei materiali sugli scaffali può essere utilizzato prima che un educatore non te lo abbia presentato. A te, individualmente. (Ma anche un altro bimbo che già conosce il materiale può presentarlo ad un compagno, previo assenso dell'educatore)
4) la risposta alla domanda dei bimbi é "Yes, but maybe not!". Lei presenta eh, ma presenta ad minquiam, ovvero alla Alice maniera... cosa che probabilmente fa un po' inorridire il collega, che é buono e non dice nulla, ma che probabilmente sta sviluppando ulcere grosse quanto limoni.
5) Per arginare il chaos e l'anarkia che Alice produce nella classe con le sue presentazioni apocrife il collega (che lei ha deciso chiamerá Marío con l-accento sulla I in onore di Maria Montessori) ha tirato fuori i faldoni con la spiegazione dei materiali e delle lezioni e le ha illustrato un po' di presentazioni di materiale che Alice potrà fare ai bimbi nuovi e più piccini.
6) Ora le lucere verranno ad Alice.
7) Attenzione. Dopo aver fatto il suo ripassino con collega Marío domani Alice presenterà robe entusiasmanti e accattivanti... spiccano tra tutte:
- Come spostare una sedia (8 steps di presentazione)
- Come arrotolare e srotolare un tappeto (10 steps di presentazione)
- Come lavare uno specchio (questa é roba tosta, tipo 25 steps. Tenetevi forte!)
Lo so, siete in fibrillazione.
Alice montessorizzatrice
Monday, September 4, 2017
inizi
Sera prima del primo giorno di scuola dello Gnomo:
"mamma, domani fammi una foto, ma davanti alla scuola, quando trovo un amico. Così la facciamo assieme. Al mio nuovo amico. Io e il mio amico. Che parlerà inglese. Come me, giusto?".
"Non so se ci saranno tanti bimbi che parlano inglese alla tua nuova scuola Gnomo... ma di sicuro c'è una maestra che ti capirà e che ti parlerà inglese. Tu se non capisci vai da lei. E ricordati di divertirti e di essere gentile".
Primo giorno di scuola dello Gnomo.
E' il Grinta che lo accompagna e lo riporta (Alice scappa via che lo Gnomo dorme ancora, con la nausea e le palpitazioni perchè pure a lei i primi giorni di scuola causano non poco disagio, e la aspettano 25 nanetti francofoni). La separazione a quanto raccontano i testimoni è sempre una roba da strazio, con un insegnante che pela via lo Gnomo di dosso al Grinta mentre quello si divincola e scappa dalla porta, una roba con tentativi di fuga e lacrimoni.
Quando Alice arriva a casa, dopo le sei di sera, lo Gnomo è esausto, non ha molta voglia di raccontarle la giornata ma le porge un minuscolo foglietto su cui c'è scritto solo il suo nome, in corsivo classico, con grafia adulta:
Gnomo
"e questo? te lo ha scritto una delle tue maestre?"
"Sì, è un messaggio".
"Che bello! Lo sai cosa c'è scritto?"
"Sì. Dice che la scuola non mi piace e non ci voglio tornare".
...
Ci si deve lavorare un pochino, ma ce la si fa eh.
Alice iniziatrice
"mamma, domani fammi una foto, ma davanti alla scuola, quando trovo un amico. Così la facciamo assieme. Al mio nuovo amico. Io e il mio amico. Che parlerà inglese. Come me, giusto?".
"Non so se ci saranno tanti bimbi che parlano inglese alla tua nuova scuola Gnomo... ma di sicuro c'è una maestra che ti capirà e che ti parlerà inglese. Tu se non capisci vai da lei. E ricordati di divertirti e di essere gentile".
Primo giorno di scuola dello Gnomo.
E' il Grinta che lo accompagna e lo riporta (Alice scappa via che lo Gnomo dorme ancora, con la nausea e le palpitazioni perchè pure a lei i primi giorni di scuola causano non poco disagio, e la aspettano 25 nanetti francofoni). La separazione a quanto raccontano i testimoni è sempre una roba da strazio, con un insegnante che pela via lo Gnomo di dosso al Grinta mentre quello si divincola e scappa dalla porta, una roba con tentativi di fuga e lacrimoni.
Quando Alice arriva a casa, dopo le sei di sera, lo Gnomo è esausto, non ha molta voglia di raccontarle la giornata ma le porge un minuscolo foglietto su cui c'è scritto solo il suo nome, in corsivo classico, con grafia adulta:
Gnomo
"e questo? te lo ha scritto una delle tue maestre?"
"Sì, è un messaggio".
"Che bello! Lo sai cosa c'è scritto?"
"Sì. Dice che la scuola non mi piace e non ci voglio tornare".
...
Ci si deve lavorare un pochino, ma ce la si fa eh.
Alice iniziatrice
Friday, September 1, 2017
Primo (Lungo) Soccorso
Ogni volta che cambia scuoletta, ad Alice fanno fare il corso di primo soccorso. Che è cosa buona e giusta, eh, anche perchè ogni volta cambia qualcosa nelle normative o nelle procedure ed è bene stare aggiornati... solo che in genere 'sti corsi danno sempre una vagonata di ansia ("Ah, e nel caso ecco come usare un defibrillatore" "Ah, la procedura per conservare pezzi di corpo tipo dita, orecchie o mani è la seguente..." "Anche se il bambino è morto voi non interrompete il massaggio cardiaco fino all'arrivo dei soccorsi").
Negli altri casi il corso durava 2 ore, o mezza giornata... qui sarà dalle 9 del mattino alle 17.00 di sera.
Alice si immagina che le spiegheranno come ricucire i bambini con il lacci delle scarpe e come aggiustare una frattura con il solo uso di pongo e stampini.
MacGyver le farà una pippa, sappiatelo.
Alice aggiustatrice
Negli altri casi il corso durava 2 ore, o mezza giornata... qui sarà dalle 9 del mattino alle 17.00 di sera.
Alice si immagina che le spiegheranno come ricucire i bambini con il lacci delle scarpe e come aggiustare una frattura con il solo uso di pongo e stampini.
MacGyver le farà una pippa, sappiatelo.
Alice aggiustatrice
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