Sunday, November 8, 2020

Lockdown & tarallucci & vino

 Salve, qui é la Francia.

Siamo tecnicamente in lockdown da lunedì. 

Tecnicamente.

Tecnicamente perché, quando Alice é uscita al sabato con la sua ennesima certificazione elettronica per andare a fare la spesa settimanale, fuori era un giorno come tutti gli altri, solo un po' piú surreale.

Essendo ritornati tutti in modalitá "vigipirat" anti-attentati le forze dell'ordine hanno roba un pelino piú importante da fare che andare a fare le pulci ai commercianti o ai ragazzetti in giro... il risultato é che il lockdown é lasciato diciamo alla buona volontá e alla logica dei cittadini. 

E si vede. 

Perché se TECNICAMENTE sono aperti solo i negozi essenziali, nella pratica, almeno qui nella banliú parigina, si sono italianizzati parecchio, e "fatta la legge... trovato l'inganno".

Il parrucchiere non é tecnicamente indispensabile... ma d'altro canto nulla vieta alla signora del negozio di tenere la serranda alzata, mettere un tavolino davanti alla porta e vendere i suoi indispensabili balsami e creme anti-doppie punte.

Il fioraio non é tecnicamente indispensabile... ma pure lui, con la serranda a metá e un banchetto di fiori davanti alla porta, offre fondamentali bouquet da annusare nella solitudine del vostro lockdown.

Idem per l'estetista, che vende gli smalti, per il negozio di bric e brac e per il negozio di thé e tisane. 

La soluzione indicata dal decreto sembra essere non la chiusura dei commerci non indispensabili... ma la vendita alla porta del negozio.

Tutto ció fa sí che sul marciapiede si creino code e intasamenti, perché ovviamente la gente si mette a chiacchierare per accattarsi il pettine ergonomico o le begonie fresche.

Intanto le mamme della scuola dello Gnomo si danno appuntamento tramite whatzuppi al parchetto con i thermos di caffé, perché va bene tutto, ma la socialitá e il rituale del caffettino con le amiche rientrano evidentemente nella categoria dei FONDAMENTALI.

Alice é, fondamentalmente, stanca.

Il Venerdí qui si sono registrati oltre 800 morti e oltre 4000 posti occupati in terapia intensiva. 

Cioé, lei lavora con 32 bambini dai 2 ai 5 anni che talvolta mordono, spesso sbavano, sovente urlano... e alle volte le pare abbiano piú autocontrollo, e comprensione del valore  civico della regola,  che il resto del mondo. 

Alice covidizzatrice




3 comments:

  1. Tutto il mondo è paese (di imbecilli)

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edddaì, blatera un po' con me!