Sunday, April 3, 2022

Arsenio Lupin

Qualche settimana fa, una domenica come tante, verso le 7 di sera,  il Grinta esce di casa per andare a correre.

Come d'abitudine, esce lasciando la porta di casa aperta.
Come d'abitudine, esce lasciando la porta del giardino aperta.

Alice e l'Elfo, al piano di sopra, sono nella stanza dell'Elfo a cercare di capire come attaccare il caos di lego, dinosauri, peluches, libri (e peli di gatto!) che é esploso ovunque, quindi stanno discutendo, facendo baccano, lanciando giochi nelle varie ceste e, insomma, sono rumorosamente affaccendati.

Quando il Grinta torna, passa 20 minuti a cercare il suo computer...
Grinta: "Non lo trovo" 
Alice: (voce da Puffo Quattrocchi attivata) "... perché sei disorganizzato e disordinato e irresponsabbile, Grinta, e non ti occupi delle tue cose!"
Il "non lo trovo" del Grinta si fa sempre più acuto e stressante... "ma era quiiiii... sul tavoloooooo...."
Alice: "Salterà fuori, non mi straziare che abbiamo già messo a posto 3 mesi di delirio..."

Grinta: "Non trovo il portafoglio"
Alice: "e vabbè, ma comprati un cervello nuovo, Grinta, che ne soooo"
Grinta: "No, seriamente... non lo trovo... il tuo dov'è?"
Alice: "come dov'è il mio... l'avevo dato a te, figlio di un Dio minore che non sei altro... "
Grinta: "No ma pure quello, io l'avevo messo sul tavolooooo"

A quel punto squilla il telefono di Alice.
Messaggino della banca: "stai cercando di prelevare 50 euri, ma ti blocchiamo"

I due svampiti dell'anno si guardano, e piano piano (si sentono le rotelle arrugginite del cervello che girano faticosamente...) Capiscono.

"Merda. Qualcuno é entrato in casa!"

A quel punto seguono 40 minuti di delirio per capire se manca altro, per bloccare le carte, cambiare le password delle email, gli accessi diretti a tutti i vari siti dove puoi accattarti roba, dichiarare lo smarrimento dei documenti online...

Poi Alice, che quando é agitata ha bisogno di parlare, chiama Ciliegia, e Ciliegia, che é una persona intelligente, le dice "ma devi chiamare la polizia!"
Alice: "ma no, tanto ormai é andata, cosa la chiamo a fare?!"
"Ma come cosa la chiami a fare, balenga! Dichiari il furto, magari sono ancora in giro, magari no... chiamali!"

Quindi, per la prima volta in 5 anni, Alice chiama la polizia.
Alice: "Buongiorno, sono Alice, scusi il disturbo eh, ma siamo stupidi e ci han rubato in casa perché non abbiamo chiuso le porte, bon, così lo sapete, grazie mille e buone cose..."
"Veniamo lì"
Alice: "no, vabbè, ma guardi che non c'è bisogno, non hanno spaccato nulla, e ormai quel che han preso è preso..."
"mando una pattuglia, arriveranno verso le 22.00"
Alice: "Ma veramente..."
"restate lì" 
Alice: "E dove devo andare, io alle 21.00 dormo..."

Alle 10 arrivano i poliziotti, che propongono di PRENDERE LE IMPRONTE DIGITALI

Alice, vergognandosi come un cane, spiega che loro ci han messo tipo 2 ore prima di capire di essere stati derubati, che impronte non ce ne saranno più; o meglio ce ne saranno millemila...

Se ne vanno dicendo che riflettono.

L'Elfo nel frattempo, mentre loro temevano che avrebbe avuto traumi permanenti e crisi d'ansia, progettava in camera sua bozzetti di trappole e esche per acchiappare i prossimi ladri:
"mamma, se mettiamo fuori una grande pila con tanti soldi, e magari anche dei gioielli, e tutto attorno facciamo un buco e lo ricopriamo di terra, e poi in alto mettiamo una rete che scatta quando si avvicinano... li prendiamo di sicuro!"

Giusto per avvisarvi che se venite a trovarli prossimamente troverete il portone  chiuso...
e fate attenzione a dove mettete i piedi in giardino!


Alice ladrizzatrice


P.S. ... e comunque il fatto che vivano da 5 anni nella banliù e che si siano fatti derubare solo ora è un segno della sicurezza del quartiere, gente, davvero!!!

2 comments:

  1. Che ladri discreti, per fortuna. Professionisti veri.
    Vabbe’ che nella banlieue sud non ho mai chiuso nulla per anni, che poi una porta con i vetri, ma proprio la porta aperta, cioè aperta fisicamente?
    Invece mi è successo nelle case popolari del 13ème, una volta, o meglio alla mia padrona di casa, e effettivamente la polizia è arrivata, anzi ne sono arrivati due tipi diversi, una grintosissima ragazzina ha cercato finché ha trovato una scatoletta di lacca, decretando che andava proprio bene, l’ha impolverata, spennellata, fotografata e se n’è andata tutta soddisfatta.
    La refurtiva non era granché, le cose di valore e l’iPad le avevo con me, bottino un paio di orecchini d’argento da venti euro, la porta sfasciata non l’ho pagata io, ma insomma fa sempre un po’effetto.
    Comunque sì, poi non so se se ne facciano qualcosa, ma una constatazione furto a Parigi è un po’ diversa che in Italia, come praticamente tutto quello che sia servizio pubblico, finché color che si preoccupano di riaggiustare l’economia non riusciranno a abolirlo definitivamente, beninteso.
    Già Macron ha detto che bisogna lavorare « come in Italia », giusto? Siamo sulla buona strada... e io che ho amato la Francia come null’altro proprio perché non lo era (ancora) come l’Italia.

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edddaì, blatera un po' con me!