E ovviamente sì.
Ovviamente il Super Mega Capo dell'Olimpo passa.
E non solo passa, ma passa pure all'alba.
Cioè, passa quando la Supllì deve ancora aprire, e io ho ancora le caccoline agli occhi, e sono imboscata nella stanzetta dello scantinato a farmi un caffè disgustoso.
Passa e io decido di nascondermi, che tanto sarà venuto a parlare con i capi, e se non mi faccio vedere magari si dimentica di me...
Passa e io sto nello scantinato a fare la torre di Sauron con i libri in italiano e faccio finta di non esistere.
Passa e mentre io gioco la carta dell'infrattino quel pirla del Ballerino Gayo, tutto trepidante e budinoso, compare di corsa squittendo:
"Il Super Capo è al terzo piano e ti vuole parlare"
"Come al terzo piano??? Ma se siamo chiusi, ancora!"
"E' salito. Ti aspetta lì"
Occazzo.
La caricatura della Fallaci.
I libri esplosi in giro e sparpagliati a terra.
Ho pure perso la fottuta spillina obbigatoria, quella con il marchio.
Ho pure le scarpe da ginnastica con i calzini a righe rosa bianche e nere.
Corro sopra (ma prima mi cambio le scarpe, eh Che diabolica femmina che sono!).
Super Mega Capo dell'Olimpo mi aspetta: "Salve, come st..."
Bip Bip: "Chiamata sulla linea tre per il terzo piano" (che fico! Fa proprio professional che il capo ti sta parlando e tu ricevi telefonate imperdibili di clienti facoltosi! Adesso così mi vede che lavoro duro e sudo la pagnotta)
"Mi scusi Super Mega Capo dell'Olimpo, il dovere, sa... qui sto telefono non smette un attimo... arrivo eh..."
Agguando la cornetta con fare professionale e, con il mio migliore accento, con la mia vocina più mielosa:"Supplì Book Store, How may I help youuu?"
"Ciau Bella topolona!"
"..."
E' Pippi Calzelunghe.
Segue una telefonata delirante con Pippi (io che faccio finta che sia un cliente, lei che non capisce come mai parlo a suon di "Benissimo" "Senz'altro" e "Sarà fatto"), a cui segue una chiacchierata altrettanto delirante con Super Mega Capo dell'Olimpo (questa ve la risparmio) che però non mi licenzia e, al momento dei saluti, sembra addirittura contento: "Vedo che questo posto, da quando ci sei tu è..."
Pausa.
Lunghissima.
Lunghissima proprio eh.
"Vivace"
Oh, io l'ho preso per un un complimentz, eh
Alice scampatrice!
Eh eh! la genialità italiana colpisce ancora!
ReplyDeleteUn abbraccio!
---Alex
bella lì
ReplyDeletepallottole schivate come manco chianurivs in matrics....
ReplyDeleteEbbrava la nostra bella topolona alice la vivacizzatrice!
ReplyDeleteVivace è proprio un bell'aggettivo. Colpito e affondato!!
ReplyDelete... solo non si capisce come mai il Grinta non apprezzi le mie doti vivacizzatrici, tipo quando rallegro il bagno con decorandolo con vestiti, asciugamani e strisce di dentifricio in giro...
ReplyDelete;)
..quel genio di acciuga creativa che riuscirebbe a vendere un libro illustrato anche a mia nonna che non vede più, descrivendolo talmente bene in ogni minimo dettaglio, da farle credere di possedere ancora qualche diottria!!!!!
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