Le Madamedorè hanno affittato una macchina che sembrava un taxi londinese, hanno scoperto il brivido del cambio automatico e esplorato l'avvincente mondo delle autostrade metropolitane, ed hanno ricevuto un paio di preziose lezioni di vita:
1) Se guidi una macchina con il cambio automatico, è bene per te cementificare la suola del piede sinistro al tappetino, perchè se per sbaglio l'istinto ti porta (e ti porterà, sappilo!) a schiacciare l' (inesistente) pedale della frizione inchioderai con strudore di freni e gomme bruciate e i tuoi passeggeri si troveranno spalmati sul vetro come un formaggino Mio sotto il cocente sole di agosto.
2) Gli americani sono il popolo delle libertà, e quindi superano liberamente da destra e da sinistra. Lo specchietto posteriore sarà il tuo migliore amico e il tuo più grande terrore. Tir imponenti e rombanti di accerchieranno, silenziosi suv ti faranno il contropelo e diventerai strabico a forza di guardare compulsivamente da un lato e dall'altro.
3) Il concetto di Autogrill è inesistente. Per mangiare, evacuare, fare benzina, comprare le caramelline gommose devi uscire dall'autostrada e riprenderla. Questo ha fatto sì che le Madamedorè visitassero amabili mulattiere di campagna, sconosciute stradine sperse tra i boschi e dubbie piazzole di sosta.
4) Viaggiare rispettando il limite delle 65 miglia orarie è uno stillicidio.
5) Sempre perchè gli americani sono il popolo delle libertà, le uscite lungo l'autostrada alle volte e sono a destra... e alle volte sono a sinistra. Così in un paio di occasioni le Madamedorè, che per prudenza e sicurezza guidavano sulla corsia centrale, si sono ritrovate a sorpresa sperdute in paesi dai nomi astrusi e sconosciuti ed hanno dovuto ritrovare la strada per la statale 95 seguendo la bussola interiore o divinando la direzione in base alla lettura dei moscerini spiaccicati sul vetro.
6) Avere una cartina aiuta. Ma le madamedorè si orientavano con: un paio di fogli stampati in bianco e nero da google mapz che sembravano un intreccio di spaghetti grigi... e il loro intuito femminile. Il tempo di percorrenza previsto era di 4 ore, ma loro son riuscite a farcela in 8.
7) Avere dei cd musicali aiuta. Ma le Madamedorè si sono dimenticate l'intero set di cd e quindi hanno subito, per 8 ore, le frequenze radio americane. Si passava dalla tamarro-disco a radio nostalgia-perchè-ti-amavo-tanto-e-te-invece-tiseifattomìsorella.
Quando abbiamo trovato la stazione country è stato un momento epocale. Epocale.
8) Qualora vi dimentichiate del punto 7, sappiate che avere una cultura enciclopedica di canzoncine per bambini può aiutare. Le madamedorè, che sfoggiano tutte il pezzo di carta con il quale lo Stato Italiano (incosciente!) le ha dichiatare docenti, hanno dato fondo a tutto il repertorio dello Zecchino d'Oro, per poi elevarsi al Cerutti Gino, al Riccardo che da solo gioca a biliardo, al Vengo Anch'io No. Tu no... e ovviamente pure questo qui, con un iattattirattirattira che levatevi.
Quando le corde vocali cedono e saltano, un Bartezzaghi della Settimana Enigmistica aiuta a stimolare la creatività, chè inventare le risposte a definizioni improponibili ha un suo perchè. Se per di più lo si fa con la Carota, è ancora più divertente: lei risponde per associazioni di idee.
9) L'ora di punta, il cosiddetto rush hour, quell'apocalittico scenario in cui un serpente infinito di metallo e lamiera si snoda su autostrade a 6 corsie e avanza alla velocità di un bradipo cieco, dura circa mezza giornata. Le Madamedorè non se ne sono perso manco un pezzetto.
Alice viaggiatrice
voi madamedorè siete il mio personale mito del giorno.
ReplyDeleteTranne lo zecchino d'oro. Ero allergica al caffé della peppina quando avevo l'età per cantarla io...ora l'acidità adulta ha corroso ogni speranza di ascoltare lo zecchino.
Ma per il resto siete le mie louise+louise+louise (si sente che thelma non mi piaceva?) preferite!!
Bello se poi del punto 1, come è successo a me, te ne dimentichi nel momento in cui stai cercando di uscire dall'autostrada guadagnando una rampa comparsa all'improvviso *a sinistra*. Bei momenti davvero...
ReplyDeleteMmmmm........tra le righe mi stai vivamente sconsigliando il viaggio in macchina fino a Boston?!?!?!?
ReplyDeletei viaggi con le amiche sono cose che ti rimangono dentro, mi hai fatto tornare in mente il viaggio di un pò di tempo fa...non vedo l'ora di sapere come vi è andata con le balene e tutto il resto ;))))
ReplyDeleteScirpoz, :) Come arrivo ci facciamo una bella overdose di Jannacci, allora!
ReplyDeleteMiko: Noi pure abbiamo avuto un paio di inchiodate... e quelle DANNATE rampe a sinistra... solo una mente demoniaca h potuto progettare delle robe del genere!!
Cecilia: noo! Dai, che in fondo è stato un sacco divertente! :-)
Vale, guarda, le balene meritano un post a parte, che è stata un'avventura
i n d i m e n t i c a bb i l e
;)