Le Madamedorè non utilizzano guide turistiche nè mappe. Loro si orientano seguendo il loro GPS intrauterino.
Quindi vanno a caso.
Appena sbarcate dalla metropolitana (che per risparmiare i piccioli le madamedorè se ne sono andate in un motel di periferia, vicino ad un aereoporto, con una bellissima finestra su un fiume limaccioso e un bucolico sottofondo di motori di aerei in partenza e in arrivo) le Madamedorè, dicevo, hanno vagabondato tra i due bellissimi giardini del centro di Boston dove la Bionda selvaggia, in attesa del nuovo principe azzurro, come rito propiziatorio ha limonato con tutte le ranocchie capitate lungo la strada, che vi assicuro non sono affatto poche; eccone alcune:
La Carota invece aveva avuto una soffiata da fonti attendibili, e sapeva che per il parco si aggiravano Mamma Oca e i suoi pulcini... abbiamo scarpinato per un'ora ma alla fine siamo state premiate:
Un tizio strano ci ha raccontato che uno dei paperetti, un po' di tempo fa, venne rubato e poi ritrovato in mezzo alla strada... probabilmente uno studente, sotto l'effetto della tequila, trovò entusiasmante l'idea di sequestrare 28 chili di papero ma poi finì per perderlo per strada.
Dopo i due giardini le Madamedorè hanno inforcato il loro bastoncino da rabdomante e seguendo i gabbiani sono arrivate al lungo mare, dove han dato fondo a circa 400 scatti fotografici TUTTI uguali eccetto per un particolare (materiale da settimana enigmistica... e son buona e ve le risparmio, eh).
A cena, mentre sgranocchiavano e ciacolavano, sono state avvicinante da un quarantenne beloccio e bizzarro:
"Ciao, io sono uno scrittore di biografie. Scrivo le biografie degli scrittori di dizionari. Siete Italiane? Posso portarvi a fare una passeggiata qui intorno? Mi piacerebbe mostrarvi un hotel molto particolare e un quartiere estremamente caratteristico..."
La sottoscritta, donna entusiasta (e fiduciosa che un maniaco sessuale, per quanto affamato, non potrebbe MAI abbordare 3 ragazze in contemporanea, che in fondo, suvvia, non basterebbero mica due mani per tenerci a bada, soprattutto a noi Madamedorè che siam parecchio selvatiche!) ha subito accettato l'offerta del Biografo Cicerone, che con aria orgogliosa ha portato a zonzo le Madamedorè lungo la notte Bostoniana.
Per cominciare ci ha accompagnate alle prigioni di Boston. Quelle che dagli arbori della città fino al 1999 sono state le Patrie Galere, ora sono un Hotel di Lusso, il Liberty Hotel a ventòrdici stelle.
Dentro hanno mantenuto parti della struttura intatte, ci sono le celle, i ganci, le sbarre...
Il tutto è molto surreale.
Un po' disgustoso nel complesso, ma interessante.
( Riflessioni casuali delle madamedorè al riguardo:
... se solo quei mattoni potessero parlare... siguro che sanno più bestemmie persino della Carota!
... e chissà se ci sono più colpevoli tra le loro mura adesso o quando le porte avevano i lucchetti?
Bah, che sfiga. Che già essere una prigione deve essere triste, ma diventare un Hotel per Cocainomani d'alto lignaggio non so mica se è un passo avanti...)
Poi ci ha portato a spasso per quella che all'inizio io avevo chiamato la Collina della Pancetta ma che invece è Beacon Hill.
"Vi porto a vedere la casa di Jcxxgj Karri"
"Wow! The Mask abita qui? magari lo vediamo pure?" indaga la Carota sgranando gli occhi
"Jfxvj Karry si è sposato con la Signora del Ketchup, ed hanno comprato una casa bellissima con annesso monastero che han poi ristrutturato"
Sebbene la coppia Faccia di Gomma e Signora del Ketchup suonasse un po' strana, nessuna delle tre ha pensato, manco per un attimo, che potesse trattarsi di John Kerry.
Quindi abbiamo 50 foto della casa (di John, ovviamente) con davanti le Madamedorè che posano facendo facce improponibili.
"Vi mostro la targa del signor Frost" insiste il Biografo Cicerone, mentre decanta versi e poesiuole.
E nel frattempo passeggiamo in questa piega del tessuto spazio temporale, con i lampioni che sembrano usciti da un cartone animato:
"Volete fare ancora un giretto? Sono quasi le 11 di sera, ma se volete posso mostrarvi il vicolo buio e stretto in cui gli schiavi si nascondevano durante la guerra di Secessione per sfuggire ai padroni sudisti... è quasi invisibile..."
"Ecco, magari quello lo saltiamo, Biografo..."
"Allora vi accompagno alla metropolitana e vi lascio il mio sito webz... mi raccomando, domani andare a vedere Harvard, che è bellissima" declama con sguardo sognante Biografo.
Ci saluta con un altro paio di citazioni e poi, così come è comparso, si dilegua per i vicoli, lasciando le Madamedorè, ormai esauste dalla giornata e dal gran scarpinare, libere di svenire sui sedili della metropolitana.
Quindi, tirando le somme il bottino turistico del primo giorno a Boston comprende:
Rane, papere, galere, la Signora del Ketchup e lo Scrittore Biografo.
Boston promette una fauna estremamente interessante.
Alice viaggiatrice
leggerti e' davvero gustoso! grazie:-)
ReplyDeleteOh, io sono una core de pollo diffidente, mi sarei persa lo scrittore biografo, ma vedi che scema?? :-)))
Pensa che a un certo punto mi aspettavo che vi dicesse: - Bene, per il servizio di guida turistica fanno X bei dollaroni..-! Che malfidente!! Avercene di tipi così!
ReplyDeleteCribbio Alice, mi hai creato un grosso imbarazzo! Sai che non avevo la più PALLIDA idea che esistesse il laghetto delle le rane proprio lì?
ReplyDeleteAh, però potevi anche mandarmi due righe che venivi. Sono giorni concitatissimi, ma magari ci si provava a berci una cosa assieme. Per intanto, ti preavviso che percepisco in famiglia strane velleità di ripassare da NY nel breve-medio termine... e IO non sarò timido! :-)
Morgana, guarda, fosse stato un marcantonio di 2 metri largo quanto un armadio frose mi sarei tirata indietro... ma secondo i miei calcoli biometrici in caso di necessità sarebbe stato facilmente castrabile ;)
ReplyDeleteAda, si è rivelato un cicerone bizzarro ma interessante!
Boston, dalle ranocchie devi assolutamente portarci il BostoNano, c'è persino tutto un impianto di fontanelle e vaporizzatori a comando (che per me non ha più segreti perchè ci abbiam smanettato per una buona mezz'ora).
IO ti prendo in parola e ti aspetto qui... inoltre per me Boston è stata proprio una boccata di vita, quindi (... magari te lascio passà lo tzunami casa&co...) conto di tornarci presto e trascinarci pure il Grinta. Non vede l'ora di fare un giro sulla Vomit-Boat.