Ecco.
Io speravo di cavarmela cosi', glissando elegantemente, infilando un post via l'altro senza che nessuno se ne accorgesse e invece voi, mannaggia, mica vi dimenticate!
E allora va bene.
Vediamo un po' di analizzare il parere del pubblico.
Un cospicuo numero di maschietti ritiene che a sbevazzare sia stato il Grinta.
Un certo numero di fanciulle, ma non tutte, riconosce invece nella tenutaria del blog l'avvinazzata vomitatrice.
E io sapevo che l'intuito femminile non sbaglia quasi mai!
La sottoscritta e' inequivocabilmente la B.
Ero io io straccietto che si è presentato in casa con un sacchetto di vomito e in stato confusionale (che tra l'altro e' da quella sera li' che non trovavo le chiavi).
La sottoscritta andò alla cena di natale delle insegnanti. Ora sappiate che, a parte i camionisti russi, gli scaricatori di porto di Marsiglia e i balenieri le insegnanti specie se in gruppo, sono delle bevitrici da battaglia.
Al momento del dessert due erano in bagno a delirare e parlare al loro riflesso, una era seduta ad occhi chiusi e si dondolava su una musica invisibile, un'altra si era lanciata nel vortice delle imitazioni, in una sorta di Gigi Sabani de noiartri.
Insomma, effettivamente la serata era ad alto tasso alcolico, ma va detto che più che l'alcol potè il taxì, chè io sono uscita sana e diritta (o al massimo lievemente inclinata come la torre di Pisa ma ancora capace di dominare la postura eretta) e dopo la corsa in taxì che mi ha shakerato e sballottato sono arrivata a casa che sembravo una burrata e camminavo lenta e bavosa come una lumaca cieca.
La grande lezione di vita che ho appreso e che voglio condividere con voi è: mai prendere un taxi a New York a meno di non essere completamente sobria.
Un autista di taxi, al sabato sera, sulla strada a lungo scorrimento intasata è sostanzialmente un Caronte sadico alla guida di un gommone di rafting.
Alice confessatrice
l'immagine del Carone sadico mi perseguiterà negli anni a venire O_O
ReplyDeleteHO VINTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
ReplyDeleteNon ci dormivo più la notte...proprio vero: l'intuito femminile non sbaglia quasi mai;)))))