Questa settimana al lavoro, vai a capire perchè, Alice ci ha avuto due torroni giganti ed una insofferenza congenita verso qualunque forma di vita alta più di 1 metro e 10cm. (Sì, Alice ha due risorse di pazienza distinte, una per i nani, i puffi e i gremiliz, l'altra per le forme di vita adulta, le due pazienze purtroppo sono a tenuta stagna, non sono interconnesse in alcun modo, non si compensano e non sono intercambiabili).
Lunedì ha cercato di parlare il meno possibile e di sorridere, ma più che altro ci aveva la faccia di una con le coliche, martedì ha cammuffato i suoi grugniti con starnuti e colpi di tosse, mercoledì ha praticato l'ascetismo e il silenzio stampa, giovedì ha simulato un malditesta per giustificare le occhiate assassine che erano ormai incontrollabili, venerdì ha strisciato e arrancato come un marinz fino all'agognato fine settimana.
A quel punto ha passato un sabato all'insegna del letargo più indecente e sfrenato: ha dormito, ha letto, ha mangiato, ha dormito, ha letto. Poi ha mangiato. E infine ha letto a letto. L'attività fisica più intensa è stata tagliarsi le unghie. Ah, ed ha pure fatto multitasking-cazzeggio concedendosi un interminabile bagno con le bolle accompagnato dal proseguimento della lettura.
Esausta da tanto non-fare qualunquista, domenica ha deciso di tornare al Bagno Koreano, per dedicarsi al non-far-nulla lussurioso.
E tornata a casa levigata e liscia come un capitone, ha rischiato l'autocombustione dentro una delle saune umide più calde della storia (quando è uscita si poteva quasi sentira la puzza di pelle di pollo bruciacchiata e nei polmoni aveva pozze di lava) ha dormito nella zona relax sul pavimento di marmo riscaldato e da ora in poi guarderà i gatti e le lucertole con un nuovo deferente rispetto, che loro sì han capito tutto della vita.
Ha anche fatto il bagno nella vasca bollente e con le bolle, e ha realizzato che in fondo pure la morte delle aragoste in pentola ha un suo sensoriale piacere.
Ora è rossa, tutta soffice e con una carica aggressiva inferiore a quella dello zucchero filato.
Ora è pronta per andarsene a New Orleans, a riempirsi di musica e di cibo bbono... se non finisce in bocca ad un alligatore quando torna vi racconta nè!
Alice viaggiatrice
Divertiti e mangia i gamberi rossi che li' so' tanto boni!
ReplyDeleteMagari ora un po' al petrolio, ma buoni. :-)
Vai ad imparare l'arte del vodoo?
ReplyDeleteMa non eri già abbastanza pericolosa? :-D :-D :-D
---Alex
Buon viaggio Alice! Fai tante tante foto così almeno posso viaggiare con la mente :)
ReplyDeleteBuon viaggio! Non vedo l'ora di sentire i tuoi racconti.
ReplyDeleteche bello, alice, new orleans :-)
ReplyDeletemai stata e tutte le volte che ci penso mi viene in mente pretty baby di louis malle con keith carradine che era così bello, diolobenedica!
Emigrante, quelli li lascio al grinta... io mi getto sui dolci: pasticcini e praline come se piovessero!
ReplyDeleteAlex: diciamo che un corso di aggiornamento è sempre ben accetto!
Come riesco a scaricare le foto ovviamente condividerò con i miei occulti elettori tutto il mio nuovo sapere ;)
Eletuera: Ho la vescica all'indice a forza di cliccare ;)
Giulietta: Grazie :)
Alga: E' bellizzima! Non fosse che probabilmente d'estate è una fornace umida e mortale sarebbe una delle mie città ideali... e conoscendoti credo pure una delle tue! :)