Novembre.
Novembre nella classe dei quattrenni significa scartoffie. A palate.
Così come a settembre cadono le foglie nei viali, a novembre precipitano nella classe di Alice i vari questionari che le millanta scuole private richiedono per selezionare solo i nani migghiori, la cremina della cremina, gli stalloni che tra 20 anni andranno a Yale, harvard e MIT.
Che ora, non è per dire, ma parliamo di formulari di 6 pagine. 6. Pagine.
Con crocettine, commenti aggiuntivi e domande aperte.
Roba che manco la Digos a files così dettagliati.
Si passa da: 4 aggettivi che saltano in testa quando pensi al nano"
attraverso: "I genitori pagano la retta in tempo?" (che vorrai mica beccarti una coppia di mortaccioni disorganizzati che tarda a pagare la tua retta da 35.000 dollari all'anno?!)
Alla preferita di Alice: "I genitori hanno una percezione realistica del nano?" (ovvero: hanno un bradipo per progenie e sono convinti che sia un puma del pensiero? Che i pazzi invasati li lasciamo alla porta, grazie)
E naturalmente c'è tutta una sfilza di robe che vengono testate:
correlazione 1:1, rifacimento strutture o sequenze, conoscenza numeri, forme, misurazioni, capacità di recupero di termini, ricchezza del vocabolario, capacità di sintesi, memoria, formulazione di ipotesi, capacità di aspettare il proprio turno, di seguire indicazioni, di ubbidire, di ballar la polka e cuocere i muffin con la crosta dura e il dentro morbido, farcitura del tacchino a mani nude e annodamento della cravatta.
E Alice e le colleghe lì, chine per oltre due ore, a cercare l'aggetivo giusto, a sottolineare la roba fica che il nano in questione può fare o meno...
E naturalmente a scannarsi, che ciascuna ha i suoi preferiti da spingere, che poi il nano di oggi era Lumachino ed è stato come sparare sulla croce rossa. Uno spargimento inutile di crocette.
Lumachino che è andato all'intervista (perchè sì, pure i nani vengono intervistati ed hanno colloqui e test) e quando la maestra gli ha chiesto: "Ti chiami Lumachino?" lui ha sorriso un po' spaesato ed ha detto "No, non sono io".
Punto.
Fine.
Null'altro è uscito dalle sue lumachiniane labbra sigillate, che si vede che quel giorno era in missione segreta e impersonava Marcel Marceau.
Lumachino, qui una mano te la si dà con tutto lu core, ma pure tu, per mille gusci ciancicati, datte 'na spinta!
Alice valutatrice
Vuole scegliersi lui il nome ed ha deciso di non rispondere a quello che gli hanno imposto i genitori.
ReplyDeleteMi pare ovvio che il piccolino ha una spiccata indipendenza.
(Può andare come difesa?)
Suvvia, ma poveri piccini.
Manco a quattro anni li lasciano in pace a giocare?
SIGH!
Ahahahahah! Adoro i tuoi post! :)
ReplyDeleteSara' che non mi abituero' mai a questa mentalita' ammmmmericana, ma a 4 anni dovrebbero pensare a giocare...ed invece vedi tanti bambini alle prese con l'imparare imparare imparare... questa societa' e' troppo competitiva!
Lolly
questi post cosi' mi fanno ridere e mi spaventano allo stesso tempo...
ReplyDelete... forza Lumachino!! :-)
(che magari lui ha capito tutto in realta' e non si vuole stressare sin da piccolo)
ma tutto ciò è terrrribile, poveri figli...
ReplyDeletee sti cazzi! una dose di stress notevole fin da quando sono piccoli!
ReplyDeleteA dir poco inquietante. Mi fa venire in mente un allevamento intensivo. Poteri bimbi. Ci tireranno fuori dei cervelloni, ma che prezzo?
ReplyDeletePovero Lumachino, che ridere! Immagino la tua faccia mentre lui dimostrava di essere non propriamente il bambino prodigio emerso dalle vostre valutazioni. Ah ah! Quella della percezione che i genitori hanno dei propri figli è una domanda fondamentale alla quale chi meglio dell'insegnante può rispondere? Certe mamme, sono imbarazzanti.
ReplyDeleteManca un "h"....ti stai inglesizzando troppo...Disbela!!!
ReplyDeleteMa secondo me tutti sti tests li fanno perchè agli americani garbano un sacco le crocette, o i check marks. Li metterebbero ovunque! Basta non scrivere... cmq sti poveri fanciulli sono già predestinati a fare la fine che fanno dall'asilo. no comment.
ReplyDeleteNeanche tua nipote di anni 4 vuol riconoscere il suo vero nome. Sta zita e mi dice all'orecchio "digli che mi chiamo Flavia". "Dillo tu" . "No, dillo tu". Ancora qualche minuto di silenzio, poi spara una tale quantità di baggianate e bugie che mi danno la certezza di avere una nipotina che non dovrà emigrare. L'aspetta una brillante carriera politica qui in Italia. Come minimo, minimo diventerà amministrare qualche consorzio comunale. E sono 35.000 dollari risparmiati.
ReplyDeleteIl nonno.
diventera amministratrice di .... Ma si capsice dal contesto.
ReplyDeleteSempre il nonno
s.o.s
ReplyDeletecome mama kin di un lumakino ermetico e futuro einstein ...si quello con le boccacce, sostengo la mia versione " correva l' anno 73 del secolo scorso e io nacqui, nemmeno 4 anni avevo e sapevo leggere scrivere far di conto disegnare e colorare, a nulla mi servì essere sempre prima della classe e adorare lo studio, tant'è che oggi guadagno pochino e un mio compagno di banco somaro accertato oggi vive a beverly hills alla faccia nostra e ha due ville una piscina e campo di crichet che non so che sia, punto "
ma lasciamoli crescere......
baci, punto
ahahaahhaha
ReplyDeleteahahaahha
ahahahaha
oh! mio! dio!
ahaahahaha
ahahahaha
xD
(lumachino: epico!)
Rabb-it: :)
ReplyDeleteLolly: continuo a chiedermi se sia così dappertutto o se New York sia un caso di follia isolato!
Marica :) Guarda, il ragazzo è simpatico eh, però una scossetta non credo gli farebbe male!!
Precariamamma : vero. E' la dura legge del successo ammericano: occorre cominciare da piccoli!
Isabel: alcuni nani sono molto rilassati e ocnsapevoli e lo vivono come un gioco... altri nani no. Tipo Lumachino, ecco.
Lunga: l'è dura essere un nano d'elite!
Matteo: E sì, di madri folli son piene le scuole!!! :D
Francesco: Dove?! Un'acca? Io? Quando? Im po zzi bbi lle!
Comunque ciao, Balengo!
Al nonno: il nonno ogni tanto dovrebbe lasciare la nipotuzza a sbrigliarsela sola soletta, che è il modo migliore per farsi le ossa!
Delicate :D E' vero, talvolta le crape di legno crescono e vanno molto più lontano dei cervelloni! Che poi è un buon segno, dai, vuol dire che c'è speranza per tutti!
Zion: :D (Comunque il ragazzo alle volte mi snerva eh, lo confesso!)
bravo lumachino :)
ReplyDelete(è una tattica che piacerebbe adottare anche a me!)
Hum...il dubbio potrebbe essere sulle facolta' mentali di CHI pone i quesiti ai nani...
ReplyDeletemah!
isa