Sunday, February 5, 2012

cocktail party

venerdì sera alla scuoletta reggyo c'è stato un cocktail party.
Chè nelle scuole italiane si fa la festa di natale, o di fine anno, con nani e genitori assieme, mentre a TriBeCa si fanno i coktail party con solo adulti, le luci soffuse e le classi trasformate in stanze da night club.

Alcune esperienza degne di nota:
1) Nella classe di Alice c'è un altissimo numero di genitori europei, che hanno quindi tra loro interezioni NORMALI  per Alice e sconcertanti per gli Ammericani... tipo che 4 famiglie affittano una casa per le vacanze e vanno in vacanza tutti assieme con loro 10 figli, o che si danno i turni per portare i bambini a scuola, o che si scambiano vestiti... robe bizzarre e mai viste tra gli altri genitori.
Suddetti genitori europei sono chiacchieroni, socievoli e gigioni.
Molto.

2) Il party doveva terminare alle 8.30.
Alle 9.00 il resto della scuola è vuota, e la classe di Alice è talmente piena che è impossibile passare.
Alle 9.15 la Padrona Della Baracca tenta di ricordare l'ora, i genitori alzano i calici e brindano. POi si girano dall'altra eriprendono a chiacchierare.
Alle 9.30 la Padrona Della Baracca accende le luci e apre le porte (e un bel freddino entra a convincere i genitori a cercare il cappotto)... a quel punto decidono di spostare il loro party altrove, e si portano ampresso pure le maestre (Grinta incluso, che era venuto a prendere Alice e si ritrova risucchiato da genitori pure lui).


3) Uno dei genitori preferiti di Alice, proveniente pure lui dalla vecchia europa, in preda all'auforia dell'alcol e non si sa per quale associazione di idee racconta al Grinta la seguente storia di vita vissuta:
"C'è stato un periodo orribile, quando io e mia moglie eravamo sposati da 5 anni... le bimbe eran piccole, io ero senza lavoro, lei lavorava molto e manteneva tutti noi... eravamo infelici e stressati... e lei un giorno mi  ha detto che voleva il divorzio. E io allora le ho risposto: "Bella mia! Un matrimonio non si costruisce in 5 anni ma nel tempo di una vita! Quindi smettila subito di lamentarti e guarda a quanto stai bene: te mangi formaggio, bevi vino, hai due bambine bellissime e un marito che ti supporta... tu sei felice e fortunata, fattene una ragione" E da allora son passati 6 anni, e di divorzio non si è mai più parlato... E' che mia moglie non capisce quando sia fortunata a poter mangiare formaggio buono, soprattutto a Manhattan, vedi? Tocca ricordarglielo ogni tanto!"
E strizza l'occhio e addenta un tocco di Reggiano...

Ora, ogni volta che Alice spilucca del formaggio il Grinta la guarda con aria da intenditore e dichiara: "Moh, vedi che matrimonio felice che siamo?! Manggia, manggia che quelli son tutti bonus felicità!!".

Alice cocktailizzatrice

5 comments:

  1. Santo cielo!
    E io come posso fare, ché non mi piace il formaggio?
    :-)

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  2. Ahahah il nuovo misuratore di felicità tramite il formaggio!! E questa volta non si puó neanche dire ke è una trovata stramba di un americano!!

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  3. evviva! di un po', quand'è che fate il prossimo cocktail party? ché non si sa mai, magari se riesco a trovare una conferenza negli iuessei voglio imbucarmi pur'io ...
    comunque l'immagine di quanti? 50? genitori sbronzi che quando la preside arriva per dire che è ora di chiudere le rispondono uno sbronzo "Cheeeeeeeerszszs!" e se ne fottono, m'ha spezzato dale risate ...

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  4. destinazioneestero: Lui è dall'imbucatura facile :D

    Dario: dai, almeno il vino buono lo gradirai, vero? :)

    Debora: no, questa volta, come prevedibile, è feliciormaggiometro è made in france ;)

    Kino: quando vuoi, che tanto già lo sai che come passi da qui ti aspettiamo al varco!!

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edddaì, blatera un po' con me!