Monday, June 24, 2013

Alice e il suo Personal Madame Tussaud

A Tribeca, tra le lunch boxes dei nani e i mille snacks e snackkini che si sgranocchiano come criceti bulimici mentre vengono scorrazzati in giro sul loro passeggini a 4 ruote motrici,  va parecchio in voga il formaggino con la camicia.
Il formaggino con la camicia sta avviluppato in un bozzolo di cera colorata (di solito rossa o gialla) e salta fuori come una rotellina gommosa all'occorrenza.


Ora, Alice è cresciuta nel retro del negozio di formaggi del Pater, quindi sul fronte latticini è parecchio ricercata e schizzinosa (sono gli affetti collaterali dell'imparare le addizioni seduti su una forma di parmigiano reggiano, circondati da caciotte e tomini freschi).
Nelle orecchie di Alice ancora risuonano gli ammonimenti del Pater riguardo ai formaggini preconfezionali, e le macabre leggende vogliono ci finisca triturato e fuso tutto quel che non dovrebbe nemmeno venir considerato formaggio. Il formaggino Mio era un Frankenstein nocivo, frutto degli scarti, per sempre bandito dalla tavola, dove invece scorrevano fiumi di stracchino e burrata fresca, e tomini e gorgonzole pascolavano libere e felici. (Expat, confessatelo, vi sta scendendo la lacrimuccia, vero?!)

Però.
Però per il formaggino tondo Alice spezza una lancia.
Perchè no, non lo mangia mica, che lei manco a 32 anni disubbidisce al Pater... Però con la cera colorata ci si può fare un sacco di roba!





 

Alice Scultrice

8 comments:

  1. Il formaggino con la camicia però a me piaceeeeeeee!!!

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  2. oh, ma sei bravissima!!!
    pero' non ce li dovevi elencare tutti quei formaggi, no no!!

    anche io sono "contro" i formaggini, eppure in italia "tutti" lo danno ai bambini piccoli, sciolto nella minestrina... ma come, con tutti quei buoni formaggi??? :-(

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  3. Io che sono una expat nella terra del formaggio posso solo godere al pensiero che qui dedicano una intera corsia di frigorifero ai formaggi italiani e un'altra corsia solo ai formaggi svizzeri!
    Sto leggendo un libro chiamato Salt, Sugar, Fat in cui viene descritto il processo di creazione delle sottilette. Paura. Il Pater ha ragione.
    Ciao Alice!!

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  4. Lacrimuccie a gogo... quanto vorrei dare il mio bimbo una buona mozzarella, o dello stracchino, certosa, burrata!! La mozzarella autoctona la schifa (a parte sulla pizza) mentre quando eravamo in Italia mi rubò dal piatto un pezzo di mozzarella fresca e fu il suo primo cibo solido in assoluto!! Furbetto!!

    Però i babybell io li mangio... li mangiavo anche in Italia! Più per avere la cera con cui giocare che per il resto! (E c'era anche al taglio al banco dei formaggi...)

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  5. ma li hai fatti tu? ma che brava!

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  6. Alice, sei mitica! Anche io faccio le chioccioline con la cera del provolone! :)

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  7. Io riesco solo a mangiarli, quelle sculture hanno del prodigioso!! :-)

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  8. Sabina :-D
    Marica: hahahaha! Il mio regno per una bella burrata! ;)

    Alittam: quanta invidia! Le sottilette erano proprio una sorta di demonio assolutamente proibito in casa (da piccola però le mangiavo dai nonni, e mi piacevano un sacco perchè con il coltello ci ritagliavo sopra facce, animali o casette... insomma, già lì era presente l'indissolubile connubio arte-latticini)

    Ali: Bravo lui, ad assaporare la mozzarellina fresca! :-D
    Io in Italia non li avevo mai notati...però così, nella retina come fossero limoni fluorescenti... non so, la mia schizzinosaggine formaggifera prevale e non li ho MAI provati ;)

    Eleonora: tutti io, tutti io li ho fatti... quando non si ha proprio nulla da fare nella vita! :-D

    Francescabi: hahaha! Perfetto! Dovremmo iniziare una mostra virtuale!

    Baby1979: No no, prova, sono facilissime e divertenti! Se ti capita di avere quelli gialli e rossi assieme poi puoi pure darti al bi-cromatismo!

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edddaì, blatera un po' con me!