Non facilissime, ma anche un po' divertenti. Forse.
Da che ha cominciato la preskool lo Gnomo torna a casa e chiede, chiede, chiede... in segreto sta probabilmente revisionando l'Enciclopedia Britannica, perchè è tutto un chiedere:
"Come si dice UNO in inglese?"
"Come si dice camion in inglese?"
"Come si dice libro in inglese?"
"Come si dice rotore dell'aeroplano in inglese?"
"Come si dice narvalo in inglese? E pesce di profondità?"
Ma soprattutto lo Gnomo ogni giorno torna a casa e la prima cosa che fa è leggere gli stessi 3 libri. Poco importa se ce ne sono altri millemila in giro, o se quei 3 Alice li ha spostati o sparpagliati nella biblioteca... lui sta a spulciare fino a quando li ritrova e poi soddisfatto li reclama ad alta voce.
Il Primo è questo:
Una bimba riesce a far restare la sua mamma in classe con lei per tutto il tempo della scuola, grazie ad avanzatissime tecniche di accozzamento allo scoglio...
... ma la mamma è grande e grossa e ci sta un po' scomoda, a scuola... russa, si incastra in palestra... alla fine la bimba le consiglia di aspettarla fuori e venirla a prendere per la merenda.
ll secondo è un libro vecchio vecchio, sull'incavatura atavica.Un po' gli piace, un po' gli fa impressione... allora alcune pagine lo Gnomo le ascolta coprendosi gli occhi con le mani e sbirciando dai buchi... e poi nel finale tira sempre un sospiro così grande che sventolano le tende del vicino.
Un bimbo, dopo una pessima giornata, sente una cosa montare, anzi, non una cosa... La Cosa.
La Cosa esce e distrugge tutto quel che trova... poi peró il bimbo aggiusta, ripara, cura, ed una volta che si è calmato la Cosa é ormai una cosina piccina piccina che sta in una scatoletta. Non andrà mai via del tutto, ma sarà gestibile.
E poi il trittico finisce con questo.
Probabilmente gli piace lo stile delle illustrazioni (e come dargli torto?!?)...
Ma soprattutto ci sono due pagine, su cui si ferma spesso...
Una è questa:
E l'altra è questa:
""Ti amo quando penso a te e quando ti dimentico"
Perché lo Gnomo è uno gentile e accomodante, e ai terapeuti je fa il lavoro facile.
Alice d'altro canto non è probabilmente da meno, e gli recita questa:
A casa io gioco
A scuola io faccio
A casa è il mio fuoco
A scuola è il mio abbraccio
A casa c'è Mamma
A scuola Maestra
A casa divano
A scuola finestra
A casa io sono
A scuola divento
A casa c'è sole
A scuola c'è vento
A casa io chiedo
A scuola rispondo
A casa c'è il nido
A scuola c'è il mondo
Bruno Tognolini,
Rime raminghe,
Salani
Insomma, le cose le affrontano e le gestiscono un po' così, tra filastrocche e libri e storie... e tante, tante pagine sfogliate. Perchè alla fine, lì dentro ci trovano po' tutto quello che serve, e se ci si agita basta mettere le mani sugli occhi, e sbirciare dai buchini.
Alice sfogliatrice
Lo gnomo in autoanalisi
ReplyDeletedecisamente! :-D
DeleteBellissimo.
ReplyDelete:)
Deleteil primo libro è stupendo! non puoi capire quanto mi sarebbe servito sette anni fa (o forse sì!)
ReplyDeleteahaha!! Credo di capire, si' ;)
DeleteRoberto ( mi pare si chiamasse cosi' il nano del libro) e la rabbia è stupendo!!!!!!! al nido (quando ancora ci lavoravo) lo usavamo tantissimo!!!!
ReplyDeleteRoberto ( mi pare si chiamasse cosi' il nano del libro) e la rabbia è stupendo!!!!!!! al nido (quando ancora ci lavoravo) lo usavamo tantissimo!!!!
ReplyDeleteDa perfetta homeschooler mi sto sentendo male so micky MS come si fa la login blogger qui....
ReplyDeleteMa perché'?! Boh... Da perfetta maestra a me invece pare tutto nella norma!
DeleteBelli!
ReplyDeleteIl libro sulla rabbia mi è stato utilissimo! Quando la bimba a cui faccio da baby sitter l'anno scorso aveva degli "attacchi di capricci", diciamo, dopo lo leggevamo insieme e mettevamo la sua rabbia in una scatolina :)
ReplyDeleteGloria