Wednesday, July 30, 2008

sky moment

Una delle cose che provo sempre a spiegare è questa storia del cielo.

Che io per il cielo di Torino, un po' grigetto, sempre basso, che però al tramonto diventa bello rosa, e che quando nevica si fa tutto bianco bianco da fare male agli occhi ci stravedo eh, però quasi quasi io un po' di cielo ammericano lo importerei, perchè è davvero diverso...
Che io ho una teoria, che le geofisica non mi supporta ma pasiensa, ed è che qui c'è più cielo. Nel senso che, anche quando ci sono le nuvole, lo sguardo e l'orizzonte va più lontano.
Che quando a Torino fa nuvolo il grigio ce l'abbiamo appoggiato agli ombrelli, che quasi quasi casca, giù... e qui invece, anche quando è brutto, e ci sono nuvoloni,ed è tutto buio e bigio il cielo resta lontano...
Qualcuno ha una spiegazione scientifica a tutto questo?
Io nel frattempo ci metto le prove empiriche, nè!




... e com è da voi, lassù per aria?
Alice osservatrice (col naso per aria)

Tuesday, July 29, 2008

Ci sono giorni che proprio sarebbe meglio rimettersi a dormire e aspettare che passino le triangolazioni tra il pianeta Sfigurno e la costellazione della Iella...
Tipo quando la tua porta di casa, vecchia arrugginita e dispettosa, si chiude lasciandoti la maniglia in mano.


Tipo quando scopri che senza la fottuta maniglia tu non riesci a fare il mezzo giro necessario per aprire la porta e uscire.


Tipo quando scopri che non puoi rimettere la maniglia nel buco, perchè l'altra maniglia dall'altra parte è caduta per terra, starà rotolando chissà dove e ora ti tocca aspettare che il Grinta torni a casa a liberarti...


Tipo quando il Grinta torna e, con aria di sufficienza, ti dice pure "epperchè non hai smontato un'altra maniglia?"



"Figlio di Geppetto, io sono qui che mi aggrappo ai muri e te..."
"Mbè ddai, al massimo ti facevi le scale antincendio..."

fly, giuggiola, fly!!

Sebbene sia dovuta stare a casa da sola per ben una settimana, abbandonata a sè stessa (che comunque un paio di giorni se n'è andata in trasferta da Azzurropillin), Giuggiola sembrava molto gigiona e assai felice del nostro ritorno alla Stamberga.
Inoltre, da brava coccinella moderna, aveva raffinato i suoi gusti e non disdegnava darsi ai freschi dessert:
Ieri sera ha voluto partecipare pure lei all'assalto:


Prima ha passeggiato scettica...
Poi, vista la delizia del cioccolato, ha spalancato un'aluccia fremente...


Infine, travolta dall'estasi dell'aroma cioccolatoso, convinta di essere cascata non in un barattolo di gelato ma in un campo di fragrante cacao... ha mostrato, in segno di gaudio e festa, entrambe le ali...



Era assai felice.
Talmente felice che camminava a zig zag, in uno stato di ebbrezza mai visto prima in un insetto.
(o forse non era ebbrezza... ma a noi piace crederlo)
E così vogliamo ricordarla, felice e drogata perchè, aimè, tale è stata l'emozione del bruno cacao che la povera Giuggiola, la mattina, era morta di gioia.
L'abbiamo deposta tra i gerani... e accanto, a mò di offerta funeraria, ci ho pure messo un goccino di gelato al cioccolato, il suo preferito.
Addio Giuggiola, coccinella domestica coi puntini di cacao!

... chissà se hai fatto le uova da qualche parte? Che ormai che ci abbiam preso la mano non sarebbe male avere uno stuolo di coccinelline cacaoinomani per casa!

Alice Giuggiolatrice

casa, dolce casa

Abbandonata Dogville , la sua vista mozzafiato della città, le notti con i cuscini pelosi appiccicati alla faccia, abbiamo ri-traslocato nella nostra Topaia.
Ma va detto che la topaia ha ormai uno sfarzo e un eccedenza di lusso tale che potremmo quasi quasi promuoverla a "Stamberga"...
Dall'ultimo tour del Grinta in giro per l'IKEA, durante il quale il Nostro Eroe ha vagato per i due piani del suo "mondo delle meraviglie" con due brugole di montaggio infilate nelle orecchie che roteavano come antenne radar navali a caccia di occasioni, ebbene. Habemus un sacco di roba in più!
In particolare abbiamo rispedito la nostra labilelibreria ubriaca al suo luogo di origine e appartenenza (la munnezza)



E abbiamo fatto spazio alla regalelibreria:



Questo perchè, dopo annose discussioni e logoranti litigate il Grinta si è arreso alla mia personalissima scala delle priorità. Riporto qui di seguito uno dei tanti dialoghi, sempre uguali a sè stessi, che hanno stremato la coppia e logorato i nervi di entrambi:

"Amor mio, possiam comprare un letto? UN letto vero?"
"Caro il mio Grinta Dolcissimo...No. No no e no. Un letto è roba da borghesi, mentre noi siamo cellule eversive rivoluzionarie"
"Amor mio, io sono una cellula con i marroni in rivoluzione, che non ne posso più di dormire ad altezza terra"
"Smettila di fare l'aristocratico, noi siamo con il popolo, siamo la base proletaria e dormiamo all'altezza della base proletaria! E non ti lamentare, che già abbiamo un vero materasso, scusa"
"Senti un po', fondatrice del feng shui zapatista, mica chiedo il baldacchino! Voglio un letto normale, così che non devo respirare polvere e schiacciare scarafaggi mentre mi riposo!"
"TU non vuoi respirare polvere e schiacciare scarafaggi?? Guarda i miei poveri albi illustrati, che stan per terra in mezzo alle bricioline di pane, esposti alle intemperie, agli atroci morsi degli insetti divoratori di carta, all'umidità che ne accartoccia le pagine, al sole che ne deturpa i colori... guarda come si spengono lentamente ogni giorno di più..."
"..."
"Guarda come si rovinano gli angoletti, come gli si ondulano i risvolti di copertina... ma non hai cuore??? Non vedi che soffrono??"
"..."
"Non sarai così egoista da pensare prima e te e poi ai miei albi illustrati??"
"..."
"Bruto insensibile"
"Senti un po'"
"Eh"
"Ho una proposta"
"Eh"
Se ti compro le librerie, prometti che la prossima volta compriamo il letto e lo scelgo io, come lo voglio io, e che se pure vengo a casa con un letto a baldacchino circolare te non mi stracci gli zibedei???"

"Sì"

Che in fondo, basta poco qui per mantenere l'armonia di coppia nè.

Alice vincitrice

Sunday, July 27, 2008

Divi #1

Ieri pomeriggio Fabio Volo, abbronzato a tal punto da sembrare cromaticamente una enorme caramella Alpenlibe con le gambe, compare al terzo piano della Supplì:
"Ciao"
(Il colore del Ciao qui sopra è molto simile al colore dell'abbronzatura del soggetto)
"Ciao"
Dritto come un fuso si dirige ai SUOI libri e arranca 2 copie del suo ultimo parto letterario creativo... cosa per cui io non riesco a stare zitta...
" E no, e no, e no... dai! Suvvia, non vorrai mica comprare te stesso!? Che roba triste, scusa!"
La caramella mou Fabio volo sospira: "E ma, come faccio? Devo regalarlo..."
"Ma nooo... Ma piuttosto regala un buono libro, no? Così decidono se vogliono leggerti o no"
"Ummm... eh, potrei... ma no, meglio il libro, dai"
"Bah..."
"Però... avete Bukowski?"
"Mi stai chiedendo Bukowski in inglese? No, qui è già troppo raffinato. Però se vuoi ti consiglio qualcosa"
La simpatica caramella mou è andata via con Paul Auster (roba di cui vado fiera!)
Quando ho spiegato chi era alle fanciulle del primo piano... eccitazione e brividi!
Quando l'ho spiegato al super manager in compenso io mi sono beccata un mezzo rimprovero, perchè non ho pensato di chiedere alla caramella mou di autografare le 23 (e lo scrivo in grassetto, cazzo!) copie che abbiamo dei suoi parti creativi!
Ma rimedierò, quindi:
messaggio per la caramellina mou:
Se ricompari alla supplì ti faccio venire un tunnel carpale a furia di scrivere: "Con affetto e simpatia, Fabio Volo"
... e non so se si nota, ma io sono ancora affascinata (dal punto di vista assolutamente empirico e scientifico) dallo strano colore della tua abbronzatura... inusuale. Come hai fatto a rendere la tua faccia così arancione da sembrare il Gatto Garfield?




Alice osservatrice

Saturday, July 26, 2008

Ancora la Falliacii...

"Goodmorning signorina, cerco un libro della Falliaci in italian"
"Certo, mi dica pure il titolo guardi, che tanto li abbiam tutti..."
"La rabbia e il coniglio"
"..."
"Lo avete?"
"Guardi è lì, accanto a La forza del procione"

...

E comunque come titoli erano meglio degli originali, che la rabbia e l'orgoglio sembra un titolo di Morelli



e la forza della ragione sa tanto di quel pirla di Osho...



Ma l'ironia no paga, e la cliente si è offesa.
Alice ironizzatrice

Friday, July 25, 2008

abracadabra, sparizioni visive e apparizioni pelose...

Vi regalo un altro filmatino stile lucignolo, vè...
E poi se sopravvivo alla nuova assunta appena arrivata... vi racconto!




Alice ritardatrice (che se non la pianto di giocare qui col piffero che ci arrivo al lavoro...)