Oggi la vostra eroina va dal dentista.
Ora, il dentista sta ad Alice come la Kriptonite sta a Superman.
Il dentista è per lei l'uomo nero, la paura atavica, il Male in camice bianco, il perfido Jocker di Batman armato di trapano e scalpellino.
Ma andiamo con ordine:
Alice aveva circa 5 o 6 anni e i denti davanti non ne volevano sapere di spaccare la gengiva e presentarsi al mondo.
Così un macellaio sorridente e vestito di bianco torturò l'innocente bambina per un'oretta buona, smaciullando la gengiva, ravanando in giro per il palato superiore e estirpando la dentatura come se fosse un cespo di radicchio e mettendola al suo posto.
Una volta strattonati fuori dalla gengiva, quelli che avrebbero dovuto essere due piccoli dentini perlacei si rivelarono ingombranti zanne da castoro. Quando vennero posizionate come di dovere si guardarono, si trovarono detestabili, e crebbero tentando di stare il più possibile lontano l'una dall'altra.
Memore del macellaio in camice bianco Alice si guardò bene dal chiedere un apparecchio per i denti e questi crebbero con un loro personalissimio ordine, che ricorda un po' quello dei 44 gatti in fila per 6 col resto di 2.
A 16 anni, la base della piramide alimentare di Alice era costituita da merendine al cioccolato, caramelle gommose e big buble gum alla fragola. Secondo alcuni questo potrebbe essere stato un elemento decisivo che determinò l'avvento di una carie dal diametro di una quercia e che quindi condannò la sottoscritta ad una traumatica devitalizzazione.
La devitalizzazione del suddetto dente fu un processo di circa 3 mesi.
Per 3 mesi Alice andò dal dentista una volta alla settimana, questa volta una donna bionda, bella e dalla voce zuccherosa. La Barbie-odontotecnica per 3 mesi le piantò aghi e aghetti in bocca, spiegandole come, visto che il suo dente era fatto strano e un po' contorto, il processo sarebbe stato un lento avanzare per tentativi ed errori alla ricerca della Radice Perduta. Una roba tanto effimera e inafferrabile quanto il Graal (in compenso, ogni volta che piantava l'ago e beccava la gengiva, la sottoscritta schizzava sulla sedia come una molla).
Al terzo mese Alice scappò.
Non si fece mai più vedere, non pagò mai Barbie e trovò uno nuovo cavadenti che, per molti meno soldi e in modo rapito e indolore, le strappò via il dente strano e la rese la donna più felice del mondo.
Quando il nuovo dentista iniziò a parlare di viti, impianti, ponti e cose strane e costosissime Alice si diede nuovamente alla fuga, si tenne il buco e lo chiamò Pino.
Poi vennero altri amici per Pino, perchè Alice dal dentista ci andava solo quando sbatteva le capate contro il muro dal dolore, ed a quel punto in genere c'era ben poco da salvare, e una volta cavata via la maceria Alice fuggiva a gambe levate lasciando dietro di sè una scia di conti, fatture e calchi dentali inutili.
Ora che Alice è qui negli USA, però , il Grinta è stato irremovibile: tocca andare dal dentista, per una visita di controllo "Così magari a 40 avrai ancora almeno un paio di denti in bocca".
E Alice, che vuole dimostrare di essere una donna matura e responsabile, ha detto "Certo, niùn problema!".
La visita è stata prenotata a febbraio.
Di settimana in settimana Alice ha sempre trovato una scusa plausibile per rinviare, ma capirete bene che, dopo quasi 5 mesi, anche una donna con una incredibile fantasia e una eccezionale risorsa di balle esaurisce TUTTE le giustificazioni plausibili.
E purtroppo durante la notte nessuna dannata astronave aliena è venuta a prelevarmi.
Quindi vado.
Anche perchè il Grinta, per essere sicuro che io non scappi, mi ci porta trascinandomi per la collottola.
Pensatemi.
Orcomondo, ho già il cagotto da anzia.
Alice fuggitrice (e chissà che pure sta volta...)
pure io ho avuto esperienze traumatiche dal dentista (ne ho avuto uno, da bambina, che era il sosia di adolf hitler, lo giuro).
ReplyDeleteper fortuna da un paio d'anni ho avuto la botta di culo di incontrare cavadenti con la mano di fata.
sempre troppo cari, però.
ci vado con parsimonia ma ci vado.
e non è nemmeno troppo spiacevole.
not dolente anche per me.
ReplyDeletema sono una fan della pulizia dei denti.
valeriascrive.
Ehhh...sono solidale al 1000%.
ReplyDeleteIo odio il dentista!
Ne avevo una da piccola che era terribile.
Succedeva sempre così, diceva di alzare la mano sinistra se sentivo male che si sarebbe fermata.
Io alzavo la mano e le risposte erano le seguenti:
- ma dai come fai a sentire male ora non ti sto praticamente toccando, e continuava...
- su su resisti due minuti che poi ho finito, e continuava...
- nella vita bisogna pur imparare a sopportare un po' di dolore, e continuava...
Alice ti leggo da una vita ma è la prima volta che scrivo, tutte le mattine mi fai morire dal ridere!
Cecilia
recentemente per la paura ho chiuso le fauci intorno alle falangi del mio dentista;tra l'altro quale essere umano può stare con la bocca così spalancata per ore?
ReplyDeleteO noooo buona fortuna!
ReplyDeletecon le migliaia di euri che devi a dentisti vari, probabilmente il timore e` reciproco... alle conferenze internazionali narrano di Alis, la loro Nemesi, che si presenta come una paziente urgente e soffernte, ma poi scompare come un'ombra nella notte, senza saldare i conti.....
ReplyDelete:D
Alga, che invidia!! :)
ReplyDeleteVale: e infatti la pulizia è l'unica cosa che mi ha fatto al momento. Il prossimo appuntamento sarà il battesimo del fuoco...
Cecilia: il dentista moralista nichilista deve essere una roba teribbile!! Benarrivata, mettiti comoda... che tanto qui la saga del Sacro Dente purtroppo andrà avanti per un bel po' :(
Amaracchia, :-D mordi mordi!
Ne avevo uno che si dimenticava di utilizzare l'aspirasaliva: immancabilmente, mentre io gorgogliavo tentando di non strozzarmi,eruttavo un fiume di bava tra le mani guantate del dentista che commentava "Dopo di te il pavimento è sempre più scivoloso". Idiota ma simpatico. Come piacciono a me.
Ila, grazie mille :)
Kino :-D!!!
Sono il Robin Hood delle carie!
:-P
Come so bene di cosa parli Alice mia! Il mio macellaio personale era amico di mio padre e questo faceva di lui il piu' bravo dentista del mondo . Peccato che tra le sue teorie stampalate da dentista delle SS c'era quella che hai giovani non serve l'anestesia (????). Cosi' il bravissimo dentista mi ha devitalizzato un dente senza anestesia . Avevo 13 anni ma ricordo ancora il dolore . Sfortunatamente sono atea e non posso ricordarlo nelle mie preghiere, perche' avrei delle precisi desideri in merito alla sua sorte dopo morto. Alice , da qualche parte a San Francisco c'e' una che ti capisce e ti stringe la mano ogni volta che andando dal dentista lo stomaco ti fa i salti mortali in pancia .
ReplyDeleteElena