Friday, July 31, 2009

Le inevitabili conseguenze di una giornata a base di zucchero &alcool

Domenica è il mio ultimo giorno alla Supplì.
ieri era il mio penultimo giorno alla Supplì.
Ieri sono arrivata in ritardo di 40 minuti, così, giusto per provare finalmente l'ebbrezza.
Ieri Patti la svizzera è arrivata al lavoro con la lacrimuccia e un pacco di Ferrero Rochè. Dopo 2 ore lei era ancora con la lacrimuccia, i Ferrero Rochè invece si incolonnavano placidi nel mio esofago.
Ieri la forza lavoro del magazzino (il boss delle spedizioni, l'uomo dei giornali e l'impliatore compulsivo di libri) mi ha portato a mangiare a pranzo al giapponese, dove mi sono abbuffata di cose che ancora adesso non so cosa siano.
Nel pomeriggio ho avuto un pellegrinaggio di clienti abituali che, sapendo della dipartita, arrivavano con bigliettini, caramelline gommose e biscottini al cioccolato.
La sera, dopo essermi ingozzata di zuccheri per tutte le 9 ore di lavoro, sono andata con il Grinta dal Professorone a sfondarmi lo stomaco di cibo turco. E di vino.
Alle 23.00 il mio organismo sfidava le leggi della spazio e del tempo e tentava disperatamente di assimilare le tonnellate di cibo e soprattutto cercava di smaltire tutto quell' alcool che fermentava tra gli zuccheri degli orsetti gommosi e dei biscottini al cioccolato...
E mentre il mio involucro corporeo ciaceva esanime sul divano del Professorone,visto il grande sforzo gastrico in corso, la gestione del cervello era incautamente lasciata ai neuroni più disinibiti.

Sarà per questo che, alle 23.05 mi sono ritrovata con il Professorone, la moglie del professorone, il Grinta e il dottor Piotr a giocare a questo:



Il Grinta zompettava da bravo metallaro fingendo di suonare il basso, il Piotr sculettava stringendo una finta chitarra, il Professorone ci dava dentro su suoi tamburi elettronici e io...


Io cantavo.


Sì.
Con i freni inibitori a briglia sciolta, cantavo come una balena innamorata e a nulla son serviti i tentativi di contenimento del Grinta.
La performance era più o meno questa:




Alice stonatrice

9 comments:

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  2. Oh!!!

    Io Dori la aaaaaaamooooooooo.

    Quindui cuongruatulaziauniuoi Aliciuie.
    Suon feliuciuie che aullua Suppluì siuia finuitua.

    (è che il balenese lo scrivo anche, sai comè. So' poliglotta!)

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  3. ciao Alice, sei sempre divertentissima. Passo per salutarti: ci "rivediamo" a settembre. BUONE VACANZEEEEEEEEE

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  4. yeah! rock band! ma lo sai che basso e chitarre diquel gioco sono stati disegnati direttamente dalla fender?
    non so se sia una roba fica o nerd.... :)

    cmq non sapevo che gli orsetti gommosi avessero di questi effetti collaterali....

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  5. sono straconvinta che, invece, hai cantato benissimo.
    npn sarai mai doy.

    per il semplice motivo che IO SONO DORY.

    :-)

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  6. aiuto, mi sono scappate un po' di vocali e di consonanti :-D

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  8. ahahaha, io tentavo sempre di svegliare Tarzan con il balenese.
    Ed ero piuttosto brava.
    Guarda che cantare in balenese mica è una cosa da tutti, ci vuole tecnica, preparazione, concentrazione e una consistente dose di umorismo. :-)

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  9. cat, gruuuuazzziiiee!
    vale, tante buone vacanze e buon riposo!
    Kino, ho alle spalle una storiaccia, una bruttissima esperienza con gli orsetti gommosi (una cena a base di 80 orsetti, che sarebbero dovuti durare per 10 giorni e sono stati divorati in 3 ore per poi creare una sorta di tappo gelatinoso all'altezza dello sterno che guarda...). Storiaccia da cui non ho imparato niente ;)
    Alga, allora siamo in due, ho pure un filmato imbarazzantissimo che lo testimonia!
    Sciroppina, sempre bello sentirti! Come stai?! Quando torno se vuoi ci diamo al Karaoke cetaceo!

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edddaì, blatera un po' con me!