Tuesday, August 18, 2009

Vita Corsa e Corsara

La Mater, ogni estate possibile, trasforma la Mater-mobìl in un baraccone da circo, vi carica dentro scorte alimentari sufficienti per un anno, monta con corde e tiranti un trullo pugliese sul montapacchi e parte alla volta del campeggio spartano con al seguito non solo la prole minorenne ma anche le due nipoti bionde.
Lungo qualsiasi tragitto sul suolo corso nella MaterMobil si ascolta rigorosamente il cd preparato con cura in funzione del viaggio, una compilation schizzofrenica che passa dagli Intillimani a Tiziano Ferro a dai 99 Posse al Mister Boombastik (la compilation tiene conto dei gusti musicali di circa 3 generazioni differenti).
Arrivati al campeggio spartano la Mater sguinzaglia la ciurma adolescente e installa il campo base espandendosi come un blob (nel campeggio spartano con ci sono le piazzole, solo grandi prati con ulivi e eucalipti): un tappeto laggiù, un fornello là, una tenda di lì, un filo da stendere a 20 metri di distanza... potesse farebbe pipì contro gli alberi per evitare che altri turisti le invdano il territorio... la cosa, in fondo, è fatta anche per il bene dei campeggianti, chè non conviene stare vicino all'accampamento, davvero.
La Mater tira fuori dadi e carte e avvia subito una bisca clandestina, tant'è che dopo soli due giorni l'intero campeggio e in preda alla febbre del gioco.
La Mater e l'intera ciurma si adattan ben presto alla vita selvaggia: a piedi nudi, circondati da vespe, topi e ranocchie, dopo meno di 4 giorni l'orda di adolescenti è ormai svanita, persa tra le dune della spiaggia o arrampicata sugli eucalipti e compare solo verso sera, spinta dai morsi della fame che vengono placati da clandestine cucchiaiate di Nutella.
In tutto questo la Mater e la sottoscritta vivono in un loro stato nirvanico, fanno pisolini ad orari impensabili, si spiaggiano come otarie lungo il bagnasciuga alla ricerca di conchiglie e fanno bagni di circa 40 minuti, giocando alle foche, tentando ripetutamente di affogarsi a vicenda (la Mater è piccola e minuta ma compatta e rigida, quindi è come tentare di affogare uno gnomo in acqua bassa) uscendo con le mani pinnate e gli occhi infuocati dal sale.

Se c'è la reincarnazione, alla prossima vita voglio evolvermi in una mucca corsa.
Alice sollazzatrice

4 comments:

  1. che meraviglia!! io vorrei l'indirizzo del campeggio spartano, però...

    Viaggiattrice

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  2. eh eh ! Viva le mucche Corse...
    Saluti da una otaria spiaggiata... ma in terra Toscana!

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  3. beh, te lo posso dire?

    la mater c'ha due coglioni così :-)

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  4. Io ho assoluto bisogno di conoscere la posizione di questo campeggio! Sia mai che da Montepello io riesca a volare lì un'estate di queste (questissima purtroppo no)
    ti prego scrivimi lumi a squabus at gmail !!!

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edddaì, blatera un po' con me!