«Ma io non voglio andare fra i matti», osservò Alice.
«Be', non hai altra scelta», disse il Gatto «Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta.»
«Come lo sai che sono matta?» disse Alice.
«Per forza,» disse il Gatto: «altrimenti non saresti venuta qui.»
_ _ _
Alice rise: "è inutile che ci provi, non si può credere a una cosa impossibile."
"Oserei
dire che non ti sei allenata molto", ribattè la Regina. "Quando ero
giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a
credere anche a sei cose impossibili prima di colazione."
Da Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, Lewis Carroll, 1865.
Perchè c'è proprio chi ha il nome che si merita.
Alice Alicizzatrice
:-)
ReplyDeleteE qualcuno continua, ed insiste, a chiamarle "favole per bambini"!!
Poesia, pura poesia della vita, in chiave ironica!
Grazie per la rilettura :-*
Il mio libro preferito ♥
ReplyDeleteHo 23 anni ma rimane il mio libro preferito. Una storia fantastica raccontata in maniera speciale!
ReplyDeleteApprovo
ReplyDeleteIl paese delle meraviglie e' tuo di diritto ;)
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