Ieri Alice è andata a fare il suo turno mensile al Supermercato Cooperativo, dove tra l'altro, come prevedibile, sono già in debito di 3 ore lavorative, che il Grinta maledetto ha bigiato e non è andato a scaricare le cassette della frutta e della verdura quando doveva...
Alice è nel gruppo PROCESSING, quindi sta nel freddo scantinato, con addosso una bandana e un grembiule, e fa piccole dosi di robe che arrivano in grandi dimensioni:
Forme di formaggio che vanno tagliate, incellofanate e prezzate.
Olive di Cerignola che compaiono in barattoli alti quanto una ruota di tir vengono scolate, divise in confezioni piccine e prezzate.
Sacchi da 5 chili di spezie, tisane, aromi, fiori secchi, noccioline etc che vengono squarciati e smembrati in piccoli sacchettini...
Poi c'è tantissima frutta essicata da impacchettare e prezzare:mango, ananas, banana, pesche, albicocche, acini di roba piccola di vari colori (credo mirtilli, more, canditi di varia natur non meglio identificati...)...
Oggi Alice ha trovato il lavoro perfetto per il suo eventuale acerrimo nemico:
La divisione in sacchetti della papaya.
Perchè la papaya è peggio dell'edera, del vinavil, sella sfiga... si attacca, si compatta in un grumo impossibile da districare. Tanti pezzi di papaia secca sono come un blob, una creatura pensante solida e indistruttibile... e ci si impiega ORE solo per convincere una fettina di papaya ad abbandonare il mucchio ed accomodarsi in un pratico individuale sacchetto... la papaya è il male.
E adesso Alice la mangerà tantissimo, per puro dispetto.
Pure voi, gente, mangiate quella fetente della papaya!
Alice papayaizzatrice
La papaja puzza, è l'unico frutto che odio profondamente!!!!
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